Robin si svegliò di soprassalto. Si mise a sedere sul letto, dall'altra parte della stanza Nami stava dormendo profondamente, farfugliando qualche parola incomprensibile. Chissà, magari lei stava facendo qualche sogno più sereno e meno irrealizzabile del suo...

Già, il suo sogno.

Ancora una volta aveva sognato Ace, il meraviglioso Ace, l'uomo che con un paio di parole e di sorrisi le aveva rubato il cuore...non poteva continuare a sentirlo lontano. Aveva la certezza che non l'avrebbe incontrato per mesi, forse anni, o addirittura mai più...sapeva di non poter continuare ad andare avanti in quella situazione.

Intanto, fuori iniziava ad albeggiare. Robin, non riuscendo più a riprendere sonno, decise di scendere in cucina, ad aspettare la colazione con il resto della ciurma, così da smettere di indugiare su quei pensieri cupi. Aprì la porta della cucina, e con suo sommo stupore vi trovò Sanji, che stava armeggiando ai fornelli molto prima del solito.

"Sanji, come mai sei già in piedi?"

"Potrei fare la stessa domanda anche a te..." gli rispose il cuoco, un po' sgarbatamente. Robin si meravigliò della sua reazione, solitamente era gentile e premuroso con lei, sempre preoccupato che fosse serena e stesse bene. Era chiaro che in quel periodo Sanji aveva qualche pensiero per la testa, non era la prima volta che era scostante con lei.

"Sanji, potresti dirmi cosa c'è? Insomma, sono due o tre settimane che continui a rispondermi male, ti sento lontano...non ti riconosco più!"

"Ascoltami Robin" rispose lui "io non so cosa stia succedendo a TE!! Ormai saranno mesi che non parli mai, te ne stai sempre chiusa nel tuo angolino a sospirare e guardare il mare...ma cosa credi di vedere spuntare, da quell'orizzonte lontano? Forse non hai tutto quello di cui hai bisogno, qui con noi? Io non riesco più a starti vicino come prima, sembra che, nonostante la nostra amicizia, tu non ne voglia sapere di confidarmi i tuoi problemi."

Robin rimase senza parole. Davvero Sanji si era tenuto dentro tutto quello per così tanto tempo? E davvero lei era diventata così scostante? Se era davvero così, non se ne era mai resa conto. Anche se, era vero, passava ore a scrutare l'orizzonte, nella speranza di vedere levarsi la bandiera di Barbabianca...ma come poteva spiegare a Sanji tutto questo? Aveva solo paura, una paura folle di passare per una stupida. E se lui non avesse capito?

Guardò Sanji negli occhi.

Con stupore, si accorse che erano lucidi...una lacrima scese, a solcargli il viso. Come aveva potuto essere così stupida da non accorgersi che stava facendo del male al suo migliore amico, scegliendo di chiudersi nel silenzio? Si avvicinò a lui, gli sorrise, gli carezzò teneramente il viso.

"Sanji...non credevo che il mio comportamento potesse far del male a qualcuno, specialmente a te. E ti chiedo scusa. Solo...solo che avevo, ed ho ancora, un unico pensiero nella testa. Non posso fare a meno che condizioni ogni mio gesto. Scusami."

"E di grazia, si può sapere cosa c'è? Qual'è il pensiero così cupo da spegnere l'allegria della mia dolce Robin?"

"Sanji...mi sono innamorata...un uomo mi ha rubato il cuore, da mesi ormai, e la sua mancanza mi sta logorando dentro..."

Il cuoco la guardò con uno sguardo interrogativo a cui si sentì in dovere di rispodere.

Un solo nome uscì dalle sue labbra.

"Ace."

Sanji le sorrise. Sapeva che era un sogno difficile il suo, ma sentiva dentro di lui che non l'avrebbe ancora aspettato per molto.

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@ VesiSchwartz : avevo capito che eri tu, che ti credi? E se non conosci One Piece.....ti consiglio di buttarti e scoprire questo mondo fantastico!! Un bacione bella...

@ Erichan : sono contenta che ti piaccia quello che ho scritto...e soprattutto, è bello sapere di non essere l'unica ad essere innamorata della coppia RobinXAce...spero ti piaccia anche questo capitolo...anche se sono cambiate un po' le cose, ma non disperare, a presto il nostro Ace tornerà....XD