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Autore: ShiLalla    24/08/2005    6 recensioni
Tokyo.Una banda di teppisti sconvolge la quiete della città commettendo crimini di ogni tipo...e se non fossero solo teppisti?(scusate l'introduzione schifida ma è la mia prima fanfiction^^')
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2

 

Anche quella mattina era in ritardo e correva a perdifiato sul marciapiede per cercare di limitare il danno…e proprio quella mattina a suo padre era stato affidato un caso,così non avrebbe potuto  nemmeno giustificarla!Stava cercando disperatamente una scusa da rifilare alla professoressa quando si scontrò con qualcuno:

xx:< Ehi fai attenzione! >

Ragazza:< Bè scusami tanto però anche tu potresti guardare dove vai! >,quando alzò il viso si ritrovò davanti a due meravigliosi occhi d’oro,nei quali si perse per alcuni secondi,che le sembrarono un’eternità.

Xx:< Ehi!Ehi ma ci sei? >,disse il ragazzo sventolando una mano davanti agli occhi della sua interlocutrice,guardandola confuso

La giovane arrossì furiosamente riprendendosi da quello stato di “trans”in cui era caduta a causa dei meravigliosi occhi del ragazzo,dopodichè aggiunse quasi gridando:< Eh?Eh,si si certo!!! >///<   >

Il giovane la guardò prima un po’ scioccato,poi ridacchiò e le porse una mano per aiutarla ad alzarsi,dopodichè si presentò:< Piacere dolcezza,io sono Kisshu! >

Solo allora la ragazza potè notare quanto bello fosse il ragazzo che si trovava davanti:era alto,con un fisico magro e slanciato,i capelli verde scuro e…inevitabilmente il suo sguardo cadde sui suoi occhi:con la stessa luminosità e il colore dell’oro…solo infine notò anche due stranissime orecchie di dimensioni decisamente anomale.Tuttavia non potè fare a meno di arrossire di nuovo quando lui le chiese:< Ora potresti anche dirmi il tuo nome dolcezza,se non chiedo troppo >,sorridendo maliziosamente.

< Ichigo °///° >

< Bene ora dimmi Ichigo…che ci fai in giro tutta sola a quest’ora?  >

< Ehm,io… > quando ricordò il motivo per cui era ancora in giro a quell’ora lanciò un grido:

 < OH NOOOO SONO IN UN RITARDO MOSTRUOSOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! > dopodichè partì come un razzo in direzione della scuola

Kisshu:’Che strana ragazza…non male però!‘,dopodichè svoltò l’angolo e si infilò in una stretta e buia strada.

 

 

Da quando erano arrivati i risultati delle analisi fatte alla cassaforte era riuscito a sapere poco o niente del ragazzino che aveva rubato tutto ciò che di valore c’era nella residenza Aizawa.

Il suo nome era Taruto Ikisatashi,di 13 anni,alto 1.67 e una manciata di altri dati irrilevanti…finchè finalmente la fortuna gli sorrise:il ragazzino aveva altri precedenti,soprattutto furti,più o meno riusciti,e non era solo ma in genere si accompagnava ad altri due individui…il suo unico problema era che non c’era alcuna descrizione dei due tizi né alcuna foto di loro,nemmeno del piccoletto…l’unica cosa certa era che agivano in un’area precisa,sempre nei pressi della scuola che frequentava sua figlia…e la cosa non gli piaceva per niente,chissà perché aveva come un presentimento,la sensazione che la questione non si sarebbe risolta così facilmente…

 

 

Camminava il più velocemente possibile per i bui corridoi della base,si sarebbe dovuto sbrigare o sarebbe arrivato in ritardo e al padrone questo non avrebbe fatto certo piacere….certo se non si fosse scontrato con quella ragazza non si sarebbe trovato in quella situazione….quella ragazza…non sapeva perché ma ogni volta che ripensava a lei si sentiva stranamente bene,avvertiva come q          ualcosa di caldo e piacevole attraversargli lo stomaco,una gran bella sensazione…che decise di ignorare per un po’ dal momento che era giunto alla stanza del padrone.Quando si fermò davanti alla porta questa si aprì da sola senza alcun rumore e si ritrovò al cospetto del suo padrone

< Vieni avanti Kisshu >,gli ordinò quest’ultimo e prima che potesse ribattere aggiunse :< Questa che voglio assegnarti è una missione molto delicata… >,l’altro lo ascoltava in silenzio,<…il tuo compito sarà rapire la figlia del capitano Momomiya >,Kisshu lo guardò interrogativamente.

< Quello sbirro è riuscito a scoprire alcuni importanti dettagli sulla vita di Taruto e sono certo che presto riuscirà ad identificarlo…>,fece una pausa e aggiunse scandendo lentamente ogni sillaba < …e voi con lui.> Kisshu non disse nulla. < Dopo averla rapita costringerai il padre a distruggere tutte le prove e le informazione raccolte su di noi…in cambio della vita di sua figlia > un ghigno percorse il suo volto oscurato dall’ombra di cui era impregnata la stanza.Kisshu rimase impassibile e,dopo aver ricevuto il consenso del padrone,lasciò la stanza rabbuiato in volto.

 

  
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