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Autore: Martychan Fantasy    04/05/2010    4 recensioni
Lasciata la residenza del Kazekage, Matsuri continuò a camminare estranea a ciò che la circondava. Non sentiva più niente, nemmeno la voce di Rumi che la richiamava alla realtà con insistenza. Alla fine Rumi stufa diede uno strattone a Matsuri costringendola a guardarla.
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matsuri, Sabaku no Gaara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Romantic HOT


Special Chapter43. Resta con me per sempre!

 

Era l’alba a Konoha..

Il cielo azzurrino del mattino, tinto di un tenue rosa e arancione, che annunciava il lento sorgere del sole all’orizzonte dietro le verdi montagne, dava un’atmosfera un po’ fiabesca al villaggio della foglia ancora silenzioso e addormentato.

Matsuri a passo lento e tranquillo, percorse la via principale del villaggio che portava alle sue porte, pronta a tornare a casa. La sacca appoggiata ad una spalla, il viso disteso e sereno.
La serata precedente, dopo il suo iniziale sfogo inerente alle sue paure, era stata davvero divertente e fantastica. Aveva riso davvero tanto, di gusto, di cuore. I suoi amici della foglia avevano fatto davvero di tutto per farla divertire. Dopo la cena da Teuchi si erano spostati in un locale che faceva anche karaoke, poi erano passati alla discoteca, e lì Naruto aveva dato sfoggio di tutta la sua ilarità, destreggiandosi in danze davvero buffe e comiche che avevano fatto sganasciare dalle risate tutti i presenti nel locale.
Era stato davvero bello ritrovare quegli amici dopo molto tempo. Un po’ era dispiaciuta che fosse stato solo per una sera, ma contava di rivederli il prima possibile. Non voleva lasciar passare di nuovo troppo tempo.
Certo, non poteva minimamente immaginare che sarebbe davvero passato pochissimo prima di rivederli!.

Si fermò. Era davanti alle porte del villaggio, che due dei ninja di guardia andarono ad aprirle per farla uscire.

-EHII!!! MATSURI-CHANNN!!!!!!!!- le arrivò un allegro grido di richiamo alle orecchie

Si girò e vide che arrivavano di corsa per salutarla Sakura,Ino, Sai, Naruto e Hinata. C’era anche l’Hokage, accompagnata da Shizune. A quanto pareva Neji, TenTen e Lee non erano ancora tornati…

-Ragazzi!^^- li accolse allegramente

-Pensavi di andartene senza salutarci?- ridacchiò Naruto dandole un buffetto sulla fronte

-No,sapevo che sareste venuti!^^- sorrise lei

-Infatti non potevamo proprio mancare di venire a salutarti- Hinata la abbracciò stretta, e Matsuri ricambiò con calore

-Matsu-chan ascolta! Vedi di star serena mi raccomando!- Ino la prese per le mani

-Andrà tutto bene vedrai! Siamo sicuri che le tue paure sono infondate!^^- Sai le mise una mano su di una spalla con affetto

-Non so di che state parlando…ma da parte mia cara Matsuri…fai buon viaggio! E buon rientro a Suna. Porta i miei saluti a Gaara- Tsunade le si avvicinò tendendole una mano che Matsuri strine prontamente

-La ringrazio!E grazie per la sua gentile ospitalità!^^- rispose

Infine, si sistemò meglio la sacca in spalla, e iniziò il suo cammino per tornare a casa. Uscì dalle porte del villaggio, e dopo alcuni passi, si voltò ancora una volta per salutare gli amici. Infine, partì a razzo, saltando tra gli alberi e sparendo alla loro vista.

Appena Matsuri fu lontana, si mobilitarono tutti per la partenza.

-Finalmente è andata! Oddio che sollievo! Per fortuna siamo riusciti a non farle capire niente!- sospirò Tsunade

-Uhm..a me un po’ dispiace averla lasciata andare così…era triste..- commentò Hinata

-Maddai! Tutti i suoi dubbi svaniranno come fumo non appena metterà piede a Suna!- Ino le diede una pacca sulla spalla facendola sussultare

-Ragazzi, ragazzi! Non perdiamoci troppo in chiacchiere! Dobbiamo muoverci piuttosto! – disse Sakura

-Sakura ha ragione! Non abbiamo molto tempo! Su, andate a prendere le vostre cose! Ci ritroviamo qui alle porte del villaggio tra un ora esatta! La festa a Suna non aspetta che noi!^^- disse Tsunade allegra

**
Matsuri sfrecciò velocissima per un paio di ore, raggiungendo in poco tempo i confini delle terre della foglia. Decise di fermarsi a riprendere un po’ il fiato, così scese a terra mettendosi a camminare tranquilla. Ci avrebbe messo tre giorni per arrivare a casa, tanto valeva prendersela un po’ con calma..Ormai la strada la sapeva a memoria. Presto, poco prima di uscire dai confini della foglia, avrebbe incontrato una piccola locanda di confine che offriva ottimi pasti e bevande. Decise che per pranzo si sarebbe fermata lì.

In seguito, la giovane shinobi viaggiò veloce,per due giorni e due notti prendendosi ogni tanto qualche piccola pausa.

**

Ormai stava correndo in pieno deserto da un giorno e una notte interi, Suna non era molto lontana, ci sarebbe arrivata la mattina seguente. Così decise di fare un ultima pausa per dormire un po’ in vista dell’arrivo al suo villaggio il mattino seguente.
Raggiunse un’oasi non molto distante, usata spesso dai ninja della sabbia come luogo di sosta nei lunghi viaggi per missioni lontane, montò la sua tenda e si preparò per dormire.
Si sentiva ansiosa in maniera esagerata, e non capiva il perché. Aveva una sensazione insieme euforica e terrorizzata, che le teneva gli occhi sbarrati, e le impediva di prendere sonno. Come mai? Era solo per il fatto che era preoccupata per i comportamenti distaccati di Gaara?.

“L’unico modo è andargli a parlare di persona! Solo così ritroverò la mia tranquillità!” si disse rigirandosi nel futon per prendere sonno

E poco dopo..lentamente..Morfeo la accolse tra le sue braccia.

**
Mentre Matsuri dormiva, passarono alcune ore, e in quel lasso di tempo, sopraggiunsero di gran corsa Naruto e tutti gli altri insieme a Tsunade e Shizune, che erano partiti dietro di lei.
Notarono per loro fortuna, che la ragazza aveva deciso di fermarsi a dormire all’oasi, così silenziosi, la sorpassarono arrivando a Suna prima di lei.
Quando i ninja di vedetta li videro arrivare, si affrettarono ad aprire le porte e farli entrare.

-Anf! Anf! Anf! Accidenti che corsa! Sono stremata! Non ci siamo fermati che tre misere volte in tutto il viaggio!- si lagnò Tsunade massaggiandosi il collo

-Non potevamo fare altrimenti, per cercare di arrivare prima di Matsuri, signorina!- cercò di consolarla Shizune

-Meno male che ha deciso di dormire fuori dal villaggio!- commentò Naruto

-Già, o non credo proprio che saremmo arrivati prima di lei!- disse Sakura

-Benvenuti a Suna!!- arrivò alle loro orecchie l’allegra voce di Rumi accompagnata da Kankuro, Temari e Shikamaru

-Ragazzi!!!Che bello rivedervi!^^- Rumi si gettò felice ad abbracciare tutti uno ad uno e stringere rispettosamente la mano a Tsunade

-Mio fratello vi attende alla residenza per salutarvi Hokage-sama. Per fortuna siete riusciti a giungere prima di Matsuri- sorrise Temari rivolgendosi a Tsunade

-Per fortuna davvero! E’ stata una faticaccia star dietro a quella ragazza! Corre come una lepre e salta come un grillo! Meno male che si è fermata a dormire alla vostra oasi di postazione o non ce l’avremmo fatta!- commentò Tsunade ironica

Poi insieme a Shizune, seguì Temari e Kankuro che le fecero strada per portarla da Gaara.

Gli altri rimasti, si stavano ancora perdendo in risate, saluti e commenti sulla preparazione di quel matrimonio a sorpresa.

-E i nostri corrieri sono arrivati vero?- stava chiedendo Sakura a Rumi

-Certo, certo! Tutto a posto! Sono arrivati ieri mattina! Così abbiamo avuto il tempo di concludere gli addobbi per il villaggio anche con i vostri fiori! E’ tutto bellissimo! Grazie all’aiuto di Shikamaru, Neji, TenTen, Lee e gli altri che avete mandato qui una settimana fa, i preparativi sono stati più veloci!^^- rispose Rumi

-E gli altri kage sono arrivati?- chiese Naruto

-Sono tutti alla residenza del Kazekage, mancavate solo voi con Tsunade-sama- rispose Shikamaru

-E i ragazzi?- domandò Hinata riferendosi a Neji, TenTen e gli altri

-Li abbiamo sistemati nelle case del villaggio che usiamo per ospitare i ninja degli altri villaggi- rispose Rumi

-Allora andiamo da loro cosa ne dite? Stasera baldoria prima di dormire!!- alzò i pugni al cielo Naruto

Tutti risero alla sua battuta e si avviarono seguendo Rumi, chiacchierando allegramente.

-E Matsuri?Come ha passato la settimana da voi?- domandò Rumi a Sakura

-Bene per quanto possibile poverina!^^’’-

-Uh?In che senso?-
-B’è vedi…siccome anche noi stavamo preparando del materiale da recapitarvi per la festa..non potevamo permetterle di andare a zonzo libera per Konoha, o si sarebbe chiesta cosa stavamo facendo. Così l’Hokage ha pensato bene di ospitarla alla sua residenza, e tenerla bloccata lì per tutta la settimana, immergendola in ogni tipo di scartoffie possibile e immaginabile!- spiegò Sakura

-Povera Matsuri-chan! Neanche qui a Suna il Kazekage la fa sgobbare tanto!^^’’- ridacchiò Rumi

-Era l’unico modo per tenerla impegnata. L’ultimo giorno però, visto che era un po’ stanca e noi non sapevamo più cosa darle da fare, ho deciso di portarla a casa da me e distrarla facendole visitare tutto il giorno l’ospedale e dandole altre dritte per l’uso del jutsu medico. Poi fortunatamente mi hanno avvisata che i preparativi erano finiti, e così Matsuri ha potuto girare libera per Konoha! La sera abbiamo festeggiato alla grande! Ci siamo divertiti tutti molto, lei anche!- Sakura disse l’ultima frase assumendo un’espressione un po’ preoccupata

-Lo dici in un modo un po’ strano però. C’è qualcosa che non và?- si preoccupò anche Rumi

-Ecco vedi…Matsuri quando siamo usciti la sera…si è inaspettatamente sfogata con noi. Pensavamo tutti che fosse tutto a posto. Che fosse serena, ma invece è scoppiata a piangere, condividendo con noi le sue preoccupazioni..-

-P-preoccupazioni?! E per cosa??- Rumi smise di camminare prendendo Sakura per un braccio

-Ci ha parlato del distacco che sentiva nei suoi confronti da parte di Gaara- intervenne Sai

-Si è detta preoccupata, per l’improvviso atteggiamento distaccato e freddo nei suoi riguardi.- disse Ino

-Ma lui ha fatto così apposta…solo che non potevamo dirglielo..è stata dura consolarla..- disse Hinata

-Come mi dispiace. Sì è vero, Gaara-sama ha agito così non avendo altra scelta per tenerla all’oscuro di tutto. Siccome però non ce la faceva a mentirle oltre, l’ha mandata apposta da voi a Konoha.- disse Rumi

-Matsuri è sicuramente migliorata in destrezza e sicurezza come ninja…ma in fatto di cuore è sempre la solita sentimentale e fragile..- sorrise Sakura

-E chi non lo è infondo?- sorrise Ino di rimando
Arrivarono alla parte est del villaggio, tranquilla e silenziosa, dove vi erano le case per gli ospiti. Alcune di esse avevano le luci accese. Naruto si precipitò a bussare gridando e facendo un gran baccano allegro. In breve uscirono Neji, TenTen e gli altri che abbracciarono e salutarono gli ultimi arrivati con allegria.

-Bene ,vorrete divertirvi tra di voi stasera! Allora io andrei..^^- stava dicendo Rumi

-Aspetta- la fermò Sakura

-Si?-

-Forse è il caso di avvisare Gaara dello stato d’animo di Matsuri non trovi?Non è bene che lei arrivi domani qui con quei pensieri per la testa…- Sakura fece un sorriso malizioso e Rumi colse al volo il senso delle sue parole

-Certo capisco benissimo! Stai tranquilla Sakura-chan! Ci penso io!^^- ridacchiò Rumi

-A domani allora!- Rumi salutò avviandosi, e Sakura dopo alcuni istanti a guardarla andarsene raggiunse gli altri ed entrò in casa a far festa con loro.

**

In quel mentre, Gaara stava parlado con Tsunade, per darle il benvenuto e accompagnarla alle stanze a lei destinate.
In quel momento stavano camminando per uno dei tanti corridoi della residenza, che portava all’ala dove erano situate le stanze per gli ospiti illustri.

-Eccoci arrivati Tsunade-sama, queste saranno le vostre stanze per i prossimi giorni. Per qualsiasi cosa, ci sono sempre delle donne di servizio a vostra disposizione.- stava spiegando Gaara

-Un’ospitalità davvero impeccabile! Devo farti i miei complimenti Gaara! Suna e la sua impostazione strutturale, è molto cambiata da quel che ricordavo in passato.- sorrise Tsunade entrando nell’ampio ingresso delle sue stanze restando piacevolmente colpita

-Ecco..molto del merito và anche ai suggerimenti di Ebizo-sama, dei miei fratelli..ma anche di Matsuri..- spiegò lui un po’ imbarazzato

-Davvero?B’è direi che oltre ad avere dei buoni famigliari accanto..ti sei scelto una futura moglie davvero a modo!^^- ridacchiò l’Hokage

-V-vi ringrazio..-
A Shizune osservandolo bene, parve che a Gaara uscisse un po’ di fumo dalle orecchie, e ridacchiò tra sé.

-Allora ti lascio andare. Sarai stanco, dopo una dura settimana di preparativi. Stai tranquillo, e vedrai che andrà tutto bene! Da parte mia..i miei migliori auguri di un futuro prosperoso e sereno!^^-

-Grazie davvero di cuore- Gaara fece un sincero sorriso a Tsunade per poi salutarla e congedarsi.

Prese a camminare a ritroso per tornare verso il suo studio e sistemare alcuni documenti che era riuscito a controllare tra una baraonda e l’altra in quella giornata decisamente più caotica delle altre.

“L’ultimo giorno fatidico!” l’aveva definito Kankuro quella mattina scherzando.

Ma Gaara non aveva più molta voglia di scherzare. Più le ore si facevano rade ed era poco il tempo che lo separava da Matsuri, e più il suo cuore al pensiero impazziva.

“Devo cercare di calmarmi!” pensò, e in quel momento rimpianse i meravigliosi thè, infusi e tisane che solitamente gli preparava Matsuri quando era nervoso o preoccupato per qualcosa.

-Gaara-sama?Posso parlarvi un attimo?- ad aspettarlo davanti al suo studio c’era Rumi

-Rumi?Che succede?-

-E’ per via di alcuni discorsi che mi hanno fatto i nostri amici di Konoha..-

Gaara entrò nello studio facendo cenno a Rumi di seguirlo e chiudersi la porta alle spalle.

-Che tipo di discorsi?-

-B’è…niente di grave se la vediamo dalla nostra prospettiva..-

-Non capisco. Ti riferisci ai preparativi? C’è qualcosa che non và?-

-No no, i preparativi sono a posto. Ecco…è per via di Matsuri..pare sia poco serena a sentir dire da Sakura, Naruto e gli altri..- spiegò Rumi

“Matsuri?!” Gaara sgranò leggermente gli occhi sentendo il batticuore

-Sembra che il vostro comportamento distaccato..per via di ciò che stavamo preparando..l’abbia in qualche modo impensierita..- Rumi sorrise tra sé vedendo l’espressione di Gaara in quel momento.

Sapeva che non avrebbe atteso domani per vederla a quel punto.

-Ho capito. Ti ringrazio per avermi avvisato Rumi- disse cercando di mantenere la calma nella voce

-Di niente Gaara-sama!^^ Vi auguro la buonanotte! Domani sarà una bellissima giornata!- sorrise salutandolo

-Si..certamente..- sorrise lui di rimando

Quando fu rimasto solo si levò la tonaca da Kazekage, rimanendo con una veste nera da ninja semplice. Andò alla vetrata osservando il cielo colmo di stelle.
Sapeva che nei piani c’era di attendere fino al mattino per incontrare Matsuri, ma aveva troppa voglia di abbracciarla. E dopo quello che Rumi era andata a dirgli, la voglia era raddoppiata. Gli dispiaceva da morire aver agito in modo freddo verso di lei, ma era il solo modo per non farle capire nulla di quanto si stava facendo.
Si portò una mano in viso sospirando. Non si sarebbe mai sognato che un giorno, avrebbe provato simili emozioni per qualcuno..Eppure era così per Matsuri.
Aprì la vetrata andando sull’ampio balcone concentrandosi.
Percepì chiaramente il chakra di Matsuri appena fuori dal villaggio. Doveva essersi fermata all’oasi di postazione.
Sorrise tra sé e salì in piedi sulla ringhiera di marmo richiamando la sabbia.
Piano o non piano, avrebbe fatto in modo che le preoccupazioni di Matsuri sparissero in una nuvola di fumo.

**

Si rigirò più volte nel futon ma senza riuscire più a trovare il sonno. Era ancora troppo agitata. Con un profondo sospiro rassegnato si levò seduta togliendosi la coperta di dosso.

“Che caldo!” pensò aprendosi un po’ la camicetta leggera che indossava.

Quella notte era sceso un caldo pesante nel deserto. Era sempre così quando ci si avvicinava sempre più al periodo estivo.
Decise di alzarsi e andare a prendere un po’ di fresco al laghetto dell’oasi.
Passeggiando per il verde, trovò un po’ di ristoro sentendo un bel fresco che la rigenerava un po’. I pensieri andavano inevitabilmente a lui, Gaara. Provava ancora quell’ansia da quando aveva lasciato Konoha. Era una settimana che non si vedevano, più molti giorni che si erano parlati o visti a stento perché lui si diceva troppo indaffarato.Eppure avevano sempre lavorato insieme, anche nelle questioni gravi. Come mai adesso la metteva in disparte e la evitava? L’idea che lui si fosse stancato di lei, tornava prepotentemente a farsi largo nella sua mente. Era facile cadere nel tranello di quel pensiero..Chissà magari aveva incontrato un’altra ninja più in gamba e bella di lei..

Poi uno scatto improvviso. Uno dei suoi soliti gesti improvvisi e impulsivi. Si gettò vestita nel laghetto per raffreddarsi un po’ le idee. L’agitazione la stava davvero divorando. E iniziava a dubitare che avrebbe trovato il coraggio di chiedere spiegazioni all’origine dei suoi dubbi..
Dopo una nuotata, uscì dall’acqua e rientrò alla tenda per asciugarsi e tornare a dormire. Per quanto preoccupata fosse, era inutile passare la notte in bianco.
Stava per prendere l’asciugamano dalla sua sacca, quando sentì il fruscio della tenda d’ingresso. Sgranò gli occhi restando immobile per un istante. Qualcuno era entrato nella sua tenda e lei non si era accorta di niente!. Ma chi?!. Stava per tirare fuori un kunai..quando l’inconfondibile chakra di Gaara avvolse sia lei che l’intera tenda.

>TU-TUM! Il cuore di Matsuri ebbe un incredibile sobbalzo a quel punto.

Gaara era lì?!

-Sei tornata finalmente…- e la sua voce bassa e profonda le fece venir un brivido caldo lungo la schiena, mentre si voltava lentamente verso di lui

-G-Gaara…- riuscì a dire tra l’emozione e lo stupore

Gaara dal canto suo si sentì avvampare. Era più di una settimana che non la vedeva o stava con lei a causa di quei dannati preparativi, e ora vederla con quella camicetta sbottonata addosso, e completamente bagnata dalla testa ai piedi, gli fece venire un caldo pazzesco da dentro.

-glom..- Matsuri deglutì sotto quello sguardo famelico

Che stava succedendo così improvvisamente? Prima la evitava e adesso piombava lì e la mangiava con gli occhi??

-Sapevi che ero qui?- chiese incerta

-Lo sai..che il tuo chakra è inconfondibile per me..- rispose lui entrando del tutto nella tenda

-….- Matsuri si strinse nelle spalle arrossendo.

-E’ andato tutto bene a Konoha?- chiese
-S-si…ho consegnato tutto…e sistemato alcuni documenti in comune di Suna e Konoha assieme all’Hokage e…- ma mentre parlava, Matsuri sentiva lo sguardo penetrante di Gaara che la percorreva per tutto il corpo, mentre lui si avvicinava sempre di più

Gaara dal canto suo, faceva fatica a trattenersi dal non saltarle subito addosso. Ma voleva arrivare a parlare delle sue preoccupazioni, senza però che lei si insospettisse di niente..

-Ti vedo…strana..- iniziò girandole attorno come un felino con la sua preda

-N-no ecco…è solo che non mi aspettavo che tu venissi qui…-

-No?E perché?Volevo rivederti al più presto…- si fermò davanti a lei prendendole il mento con una mano

-E’ che…non capisco..- si scansò lei evitandolo -..sei stato strano, freddo e distaccato per molto tempo con me…così…improvvisamente..e non ho davvero capito il perché. E’ forse successo qualcosa?-

-ehe- Gaara sorrise malizioso riprendendole il mento e portando le labbra ad un orecchio di lei – Pensavi forse…che mi sono stancato di te?- le sussurò con voce roca e sensuale

-!!!- Matsuri sgranò gli occhi,sentendosi poi avvampare dal profondo

-B’è ti sbagli, non è affatto così…e te ne darò la prova qui..adesso!- sussurrò ancora

Matsuri non capì più niente, e non riuscì ad obiettare oltre, mentre le braccia di Gaara la avvolsero catturandola e attirandola al suo corpo.
Il contatto tra i loro corpi era totale. Gaara la abbracciava dal capo alla schiena, mentre con la lingua le torturava l’orecchio.
Così bagnata tra le sue braccia, lo faceva impazzire. Sentiva le gocce d’acqua che dal corpo di Matsuri cadevano sui suoi vestiti.
Vestiti che stavano diventando davvero fastidiosi.
Dall’orecchio passò a baciarle l’incavo del collo per poi scendere ai seni. Le aprì con un colpo secco la camicetta lasciandola cadete a terra. Matsuri tremava e gemeva, sentendosi sempre più calda. Il suo corpo si stava talmente scaldando..che l’acqua che le colava addosso le pareva gelida..
La lingua di Gaara la stava facendo impazzire.

Dopo un po’ lui risalì all’altezza del suo viso guardandola dritta negli occhi..

-Ti voglio …adesso…- le disse con voce roca, baciandola poi con ardore andando ad intrecciare profondamente le loro lingue

Matsuri si aggrappò alle spalle di Gaara, rispondendo con passione ai suoi baci, mentre lui la spinse a terra sul futon.
Si separò da lei un istante e si levò di dosso la maglietta, e in quel momento, al vederlo così, la ragazza pensò che era davvero bellissimo.
Non le diede il tempo di pensare troppo, che si gettò di nuovo su di lei vorace, tornando a baciarle e leccarle i seni, mentre Matsuri gemeva e si contorceva, affondando le dita nella sua folta chioma rossa..
Dai seni scese all’ombelico, e pian piano scese ancora più giù, levandole le mutandine con i denti.
Ora completamente nuda nelle sue mani, Matsuri non poteva più scappare. Gaara si prese qualche istante per ammirarla. Bellissima. Era tutto quello che racchiudeva i sentimenti che provava per lei. Bellissima.

-G-Gaara…io…- Matsuri rossa per l’eccitazione e un po’ d’ imbarazzo, cercò di parlare, ma lui non voleva lasciarle spazio. Non voleva permettere ai suoi dubbi di renderla ancora incerta. Voleva cancellare con l’amore tutte le sue ansie.

Si gettò di nuovo su di lei chiudendole la bocca con un bacio profondo e caldissimo, che Matsuri ricambiò senza riserve abbracciandolo stretto.
Mentre si baciavano, Gaara si levò i pantaloni ormai ingombranti, e si separò dalle labbra di Matsuri incatenando il suo sguardo smeraldo in quello nocciola e profondo della ragazza..

-Io ti amo Matsuri-chan…ricordalo sempre!- le disse sincero e profondo, lasciandola per un attimo, stupita e in seguito commossa

-Anch’io…ti amo Gaara!- rispose lei tra le lacrime abbracciandolo di nuovo forte

E mentre tornarono a baciarsi con ardore, si unirono con passione nell’infinita e splendida danza dell’amore..

**

Da poco..stava sorgendo l’alba.

Un raggio di sole penetrava nella tenda, illuminando i due innamorati abbracciati stretti tra le pieghe del futon..
Matsuri, profondamente addormentata, aveva un bellissimo sorriso in viso, segno che era più serena.
Gaara la stava osservando da già diverso tempo, accarezzandole ogni tanto il viso e i lunghi capelli castani.
Non vedeva l’ora che arrivasse il momento tanto atteso e tanto preparato. Sperava davvero che la loro notte d’amore, avesse in qualche modo fugato tutti i dubbi e le ansie che le erano venuti..
Leggero e silenzioso, si separò da lei anche se a malincuore, e si rivestì, pronto a tornare al villaggio e prepararsi per il grande momento.
Prima di uscire dalla tenda, la guardò ancora un po’. Era così fragile e delicata. Aveva un carattere mite e dolce, e un animo davvero buono. Però..sapeva essere anche forte e dura quando doveva comportarsi come ninja. La amava e la adorava in tutte le sue forme, e continuava a ripetersi nella mente, che era grato al fato, per averla mandata sul suo cammino, a dargli un futuro migliore di quello oscuro che pensava di avere..
Sorrise , poi uscì e tornò al villaggio. Ormai il momento era arrivato.

°°
Non molto tempo dopo, Matsuri si svegliò lentamente. Scivolò leggera tra le lenzuola del futon, e poi si mise a sedere un po’ confusa, stropicciandosi un occhio, mentre pian piano prendeva contatto con la realtà.
Si guardò poi intorno, capendo che Gaara se ne era andato.

-Uff…- sospirò un po’ delusa

Che fosse stato tutto un sogno? Poteva essere…però…il ricordo di quelle mani e di quella bocca calda sul suo corpo..era così chiaro e preciso..No non si era sognata niente..era successo davvero.
Arrossì al ricordo, poi decise di alzarsi e raggiungere finalmente il villaggio.

-oh?- nell’alzarsi, sentì qualcosa scivolare tra le lenzuola e cadere a terra

Si chinò per guardare e vide..

-Non posso crederci..- si chinò e raccolse ciò che era caduto allargando via via un bellissimo sorriso in viso.

Era la perla del deserto. Il bellissimo fiore bianco che cresceva raramente nelle loro zone, e che lei amava da sempre. Glielo aveva lasciato Gaara prima di andarsene. Ma dove lo aveva trovato? Solo nonna Sansho riusciva a coltivarlo e farlo fiorire ogni anno nelle sue serre..
Uscì fuori per respirare la fresca aria mattutina, e trovò risposta alle sue domande.

-Ooohh!-

In tutta l’oasi erano sbocciate le candide perle del deserto..e splendevano ancora più pure sotto i raggi mattutini del sole.

“Che meraviglia!” pensò estasiata da quello spettacolo.

Non aveva mai visto così tanti di quei fiori tutti insieme nel deserto!.

“E’ di buon auspicio!” pensò ancora allegra.

Poi rientrò nella tenda e si vestì. Quando fu pronta, risistemò tutto, si mise la sacca in spalla e si preparò a percorrere i pochi kilometri che la separavano dal villaggio.
Fece solo pochi passi..ma poi si fermò. Le tremavano le gambe, e una terribile ansia si impossessò di nuovo di lei. Non riusciva a muoversi.

“Perché?!Che mi succede?!”

Non aveva forse rasserenato il cuore la visita di Gaara?. Non c’era nulla di cui essere preoccupata. Eppure..il suo istinto le stava parlando. Le diceva che c’era ancora qualcosa di non chiaro.
In effetti…come mai prima la ignorava improvvisamente per settimane…e poi correva da lei con tutto l’amore del mondo?. E il fatto che abbia giustificato il suo comportamento con evasività, dicendo che era preso da questioni gravi le puzzava troppo di bugia..
Adesso..che rifletteva a mente libera e lucida..decisamente..c’era qualcosa che non quadrava per niente!.

“Gaara mi nasconde qualcosa! Ma cosa?!” guardò nervosa il fiore bianco che ancora teneva in una mano.
Eppure era stato sincero con lei quella notte. Non aveva mentito era sicura.

Allora cosa c’era che non andava?

-Ora basta!- si mise il fiore alla cintura e con aria risoluta prese a correre veloce verso il villaggio.

Glielo avrebbe chiesto subito, appena lo avrebbe visto!.

**

Al villaggio di Suna tutto era pronto, mancava solo lei. Ora che il sole illuminava tutto, si potevano ammirare le strade del villaggio addobbate a festa, con mille lanterne e bellissimi fiori colorati sparsi ovunque. Striscioni sgargianti di ogni tipo, la gente vestita a festa che aspettava con ansia il grande momento. Si erano riuniti tutti nella via principale di Suna, che portava alla piazza del villaggio, dove si era allestito una specie di palchetto tutto addobbato di festoni e fiori. Lì c’era già Ebizo pronto, che attendeva, assieme a tutti gli invitati degli altri villaggi compresi i kage.
Naruto e gli altri stavano all’inizio della strada principale per vedere per primi arrivare Matsuri.

>STOMP! STOMP! STOMP!

-GAARA CI SEI??!!! MA SEI PRONTO?!!- Temari bussò con poca grazia alla porta della stanza del fratello, per poi entrare come un tornado

-I ninja di vedetta alle porte esterne, dicono che Matsuri è a pochi kilometri da qui!! Ma ti vuoi muovere?? Dovresti già essere in piazza ad aspettarla e…- ma si bloccò nell’istante in cui avvicinandosi, vide in faccia il fratello,tremante e con alcune lacrime agli occhi

-G-Gaara?Che hai?- si preoccupò toccandogli un braccio

-Temari…- disse lui guardandola spaesato per un momento

-Che ti succede fratellino?- fece lei con fare materno

-Niente io…sono così felice..che non riesco a credere che tutto questo stia succedendo davvero a me.-

-Ma cosa dici sciocco?E perché non dovresti avere tutto questo?^^-

-Temari io…sono una buona persona?Sarò capace di amarla come si merita?Sarò all’altezza?-

Era così tremendamente tenero in quel momento. Così semplice e puro. Sembrava tornato bambino.
Temari intenerita e commossa, lo abbracciò con tutto l’amore che una sorella è capace di dare al proprio fratello.

-Tu sei una buonissima persona!Sei il meglio che potesse desiderare di avere come capo questo villaggio..Sei un ragazzo speciale Gaara! E saprai amare Matsuri come nessun altro potrebbe fare al posto tuo!- poi si separò da lui per guardarlo in viso e dargli un piccolo buffetto in fronte –Perché tu sei nato per incontrare lei…e lei è nata per incontrare te!^^ Ne sono sicura fratellino!-

Commosso, fu il turno di Gaara di chinarsi sulla sorella e abbracciarla con amore. Si sentiva meglio.

-Mamma…sarebbe orgogliosa di te fratellino!^^- sorrise Temari quando si separarono

-EHI GAARA! Che cavolo ci fate ancora qui?! Svelti! Matsuri è alle porte del villaggio ormai!- entrò di corsa Kankuro

-Oh! Pare sia proprio arrivato il momento!- Temari si asciugò le lacrime con un dito

-Ma vi pare il caso di fare i piagnistei proprio adesso?! Datevi una mossa!!- si agitò di nuovo Kankuro

>SBONK!!!

-E finiscila di urlare abbiamo capito!!-

Col risultato di ricevere un bel pugno in testa da Temari.

-Dov’è Rumi?- chiese Temari senza curarsi del bernoccolo che aveva fatto crescere in testa al fratello

-Che male porca miseria!! Tsk!! Ti aspetta alle porte del villaggio arpia! Muoviti!- le ringhiò dietro Kankuro, mentre Temari se ne andava facendogli una linguaccia

-Ora sono pronto Kankuro. Possiamo andare- disse Gaara rasserenato

Kankuro si girò a guardarlo, facendogli poi un gentile sorriso, e mettendogli una mano su una spalla con affetto.

-Allora andiamo-

**

>Tap

Si fermò a pochi metri di distanza dalle porte del villaggio.
Era arrivata a casa.
Le gambe avevano ricominciato a tremare, e l’ansia tornò di nuovo a smorzarle il respiro. Si portò una mano all’altezza del cuore, sentendolo impazzito nel petto.

-IDENTIFICARSI PREGO!!- le arrivò improvviso l’urlo di una delle guardie di vedetta alle porte, che la fece sobbalzare e tornare alla realtà

-S-SONO HOSHI MATSURI..DI RITORNO DA KONOHA!- rispose un po’ incerta

-OH! BEN TORNATA!- fu la risposta di rimando

E pochi istanti dopo le porte iniziarono ad aprirsi davanti a lei.
>Tu-tum!

Un altro battito forte. Poteva sentire il cuore pulsare fin nelle orecchie.
Si fece poi forza, e avanzò oltrepassando le porte. Non fece molta strada, che vide in lontananza qualcuno che si sbracciava e la chiamava.
Avvicinandosi sempre di più, vide che erano Rumi e Temari.

-Matsuri-chaaannnnn!!!!!!!!!!!!!! Ben tornataaa!!!!- stava gridando Rumi

Le gambe continuavano a tremare, ma riuscì comunque a raggiungerle.

-Ragazze…ma che ci fate voi qui?- domandò sorpresa

-Siamo venute a prenderti Matsuri-chan!^^- rispose Rumi abbracciandola stretta

-A p-prendermi?- guardò Temari senza capire

La bionda ninja per tutta risposta, le fece un sorriso molto dolce, lasciandola ancora più sorpresa. Rumi la liberò dal suo abbraccio, tornando a guardarla.

-Stai bene Matsuri-chan?- le chiese

-I-io..non so..cioè..non ci capisco più niente! C-che stà succedendo?!- la videro ansiosa e agitata, mentre oltre alle gambe ora era visibile il tremolio forte in tutto il corpo.

Le due capirono il suo stato d’animo, e si intenerirono.

-Calmati Matsuri..và tutto bene!- disse Temari

-Non lo so invece! Voi sapete dirmi cosa succede?! Cosa è preso a Gaara?-

Rumi e Temari si guardarono e poi tornarono a lei con attenzione..

-Hai visto Gaara prima di arrivare?- domandò la bionda

-Vorrei solo sapere cosa gli è preso! Me lo puoi spiegare tu Temari?! Io non ci capisco più niente! Mi ha evitata tanto tempo…poi ritorno..e improvvisamente..mi appare così dolce e buono…Ma io non ho ancora capito cosa sia successo in realtà, e non riesco a darmi pace! Voi sapete qualcosa?? Vi prego! Ditemi!- scoppiò a piangere senza nemmeno accorgersene, stringendosi alle pieghe dei vestiti delle due ragazze che cercavano di sorreggerla, per non farla finire in ginocchio a terra..

Era davvero agitata e confusa. E Temari e Rumi sapevano bene il perché.

-Il tuo istinto è davvero diventato formidabile Matsuri!- fece una risatina Temari, mentre la aiutava a rimettersi in piedi

-?- Matsuri la guardò senza capire subito

-Senti qualcosa di diverso…anche se non capisci cosa vero?- le sorrise Rumi

-!!- solo allora, guardandole meglio..si rese conto che non erano vestite in abiti ninja come loro solito, ma…con due bellissimi abiti da festa candidi, ricoperti di fiori colorati dipinti sulla seta e tra i capelli acconciati.

-Sappi che Gaara…attendeva da tanto tempo con ansia…questo giorno..- le accarezzò una guancia Temari

-…- Matsuri le guardò sconvolta

>Tu-tum

Il suo cuore tamburellava forte, come un cavallo impazzito.

Senza permetterle di obiettare ancora, la trascinarono a casa sua e la spinsero a farsi un bagno veloce per rinfrescarsi. Quando uscì dal bagno e scese a cercarle, trovò un separè in salotto, con le ante chiuse, e accanto a quel separè oltre a Temari e Rumi, c’erano anche Sakura e Hinata.

-R-Ragazze??!! Voi qui???Ma che?!!-

-Ciao Matsuri-chan!^^- sorrise Sakura

-Scusaci…se ti abbiamo mentito tutti per così tanto tempo..- disse Hinata

>Tu-tum!

-M-mentito? Ma di cosa parlate?- in cuor suo..

-Oggi…sarà un giorno molto importante..- sorrise Sakura

-Io non capisco cosa…- sapeva..

Sakura e Hinata misero mano alle ante del separè aprendolo lentamente.

-!!!- Matsuri sentì gli occhi inondarsi di lacrime, mentre portava le mani alla bocca per soffocare un verso di sorpresa strozzato dall’emozione..

In cuor suo..sapeva..

-Oggi sarà un giorno molto importante per te!- disse Temari

Matsuri finì lentamente in ginocchio, senza staccare lo sguardo da ciò che le era stato rivelato. Rumi le andò accanto per aiutarla a rialzarsi.

In cuor suo sapeva..quello che stava accadendo..

-I-io…io non so cosa dire..n-non posso credere a quello che vedo!- disse tra le lacrime sorreggendosi a Rumi

In cuor suo sapeva..quello che stava accadendo..ma non riusciva a crederci..

-Su Matsuri, alzati! Non vorrai far aspettare troppo tutti!- rise Sakura

-Tutti?- chiese flebilmente

-Oggi, sarà un giorno molto importante per te e Gaara. Mio fratello ha aspettato per tante settimane prima di decidersi. E poi, quando ha trovato la forza, aiutato da tutti noi ha preparato ogni cosa, in modo che oggi fosse un giorno indimenticabile per te. Perdonalo..se ti ha mentito e tenuta lontana per tanto tempo..ma era l’unico modo perché tu non capissi nulla di ciò che stava succedendo. Anche l’averti mandata a Konoha era un diversivo..- spiegò con delicatezza Temari avvicinandosi a Matsuri e prendendola per le spalle

-….- senza smettere di piangere..Matsuri guardò prima lei..poi di nuovo le amiche..e infine lo splendido vestito appeso a quel colorato separè..

-Su..vieni Matsuri-chan…devi prepararti!^^- Rumi la condusse verso il tavolo e una delle sedie del piccolo salotto, per iniziare a prepararla.

Matsuri non disse né riuscì a dire più niente. Si sentiva così leggera,le sembrava di fluttuare nello spazio che la circondava..Come se stesse sognando..
Intanto Temari e Hinata la spogliavano e la aiutavano con delicatezza ad indossare il magnifico abito, mentre Sakura e Rumi si occupavano di truccarla lievemente e di acconciarle i lunghi capelli.
Fecero tutto per bene, ma veloci, e nel giro di mezz’ora, Matsuri era pronta.
Le quattro ragazze, si misero ad ammirare il risultato.

-Wow…Matsuri-chan..- disse Rumi

-Sei..sei splendida!!- disse entusiasta Sakura

-…- Matsuri si fece avanti timidamente, cercando ancora di realizzare cosa le stava capitando attorno..

Era davvero bellissima in quell’abito bianco di seta morbida e svolazzante. I decori floreali ricordavano le perle del deserto, i bellissimi e rari fiori di Suna. Una fascia d’oro lo teneva legato in vita, e si chiudeva in un grande fiocco dietro alla sua schiena. I capelli erano acconciati con morbide trecce fermate da forcine a forma di perle bianche, e le ricadevano a cascata sulla schiena.
Il trucco leggero tendente all’oro la faceva splendere.

-Andiamo?- la prese a braccetto Temari con un sorriso gentile

Si lasciò guidare da loro fino all’inizio della strada principale che conduceva alla piazza. Anche lì Matsuri ebbe un moto di stupore. Tutto era addobbato con festoni e bellissimi fiori. E a non molti metri di distanza c’era la gente del villaggio ai lati della strada che la aspettava per vederla passare.

Era per quello..che Gaara aveva avuto quel comportamento.. Adesso tutto era perfettamente chiaro, e di nuovo le vennero le lacrime agli occhi.

-Su Matsuri-chan cerca di non piangere!- le asciugò le lacrime Rumi con un fazzolettino

La accompagnarono ancora più avanti, e la prima folla di gente iniziò a gridare festante e lanciare petali bianchi in aria, chiamandola anche per nome.
Matsuri si bloccò, e ricominciò a tremare. Era tutto così improvviso e inaspettato. Le girava la testa.
Non riusciva a credere che davvero stesse succedendo..aveva paura di svegliarsi..e rendersi conto di essere ancora nella tenda di postazione dell’oasi.

-Che ti succede Matsuri?- si preoccupò Sakura

-Matsuri?- la chiamarono anche le altre

-I-io…- balbettò agitatissima

-Matsuri?- si avvicinò Temari

-I-io non posso! Non posso proprio!- iniziò ad indietreggiare terrorizzata tenendosi le mani strette allo stomaco come se provasse dolore..
-Non posso! Non posso!!- ripeteva spaventata

La folla si chetò lentamente, mentre lo stupore generale per quella improvvisa reazione, faceva salire il brusio..
Dall’altra parte della strada, nella piazza dove la stava aspettando, Gaara osservava la scena, trattenendosi molto dal correre da lei per confortarla.

-Che stà succedendo a Matsuri ora?! Ma le ragazze non le hanno spiegato niente?!- si agitava Kankuro

Ebizo in piedi sul palco fiorito, abbassò il capo su Gaara. A sua volta il ragazzo appariva tranquillo e composto, ma i pugni stretti e tremanti lungo i fianchi, tradivano quella calma.

-Perché non vai da lei figliolo?- gli domandò

-Non posso. Non ho intenzione di influenzare la sua scelta in questo momento. L’ho già sconvolta abbastanza con tutto questo trambusto. Venire qui da me..deve essere una sua precisa volontà libera..- rispose il rosso con la voce un po’ tremante

Si capiva che in realtà avrebbe voluto fare diversamente, ma i presenti che sentirono la sua risposta, apprezzarono.

Matsuri intanto continuava ad indietreggiare spaventata.
Tutto era troppo bello…troppo improvviso…troppo inaspettato…troppo…

-MATSURI!!!- un grido forte e deciso bloccò il suo indietreggiare

Matsuri alzò il capo. Era Naruto. Quel biondo sole luminoso, così caro a Gaara come un fratello, e così prezioso per lei come amico..
Naruto era tra la folla principale per vederla arrivare, e assistere al suo panico disperato l’aveva davvero scosso. Non poteva restare a guardare.

-N-Naruto…- disse lei calmandosi un poco

-Che stai facendo Matsuri-chan?L’altare e da quella parte!^^- le indicò la strada alle sue spalle con fare ironico

-I-io…non posso…- balbettò lei

-Matsuri-chan- Naruto la prese per le spalle -Tu lo ami davvero Gaara, non è così?- le domandò con così tanta semplicità e gaiezza, che Matsuri sentì via via quell’alone da sogno che l’aveva circondata fino a quel momento, sparire…sfumare.
Adesso ciò che la circondava, la gente e le loro voci, le sue amiche lì intorno a lei preoccupate, Naruto e le sue mani sulle sue spalle…tutto le tornava ad apparire chiaro e nitido..reale.
Cosa le era preso?Si stava chiedendo guardando se stessa e com’era vestita.
Una crisi di panico per l’improvvisa scoperta…Un invito a sorpresa al suo stesso matrimonio. E tutto organizzato dai suoi amici, dalla sua gente…e da lui..il suo Gaara.

-Gaara…- fu un bisbiglio il suo,ma quando guardò verso il fondo di quella strada, dove lo intravedeva, Gaara le sorrise amorevolmente..

**Tu mi hai ridato la vita che avevo perduto**

**Lei resterà con me!**

**Tu devi rimanere sempre con me Matsuri!!**

**Io ti amo Matsuri-chan….ricordalo sempre!**

Due lacrime di felicità le solcarono il viso. Si era tutto vero, non stava sognando. Non avrebbe perduto niente di tutto quello che amava. Le sue paure scivolarono via veloci, sparendo..
Tornò a guardare Naruto che le sorrideva solare come sempre.

-Si- gli rispose serena e sicura -Lo amo con tutto il mio cuore!- sorrise

-Allora..Hoshi Matsuri..Posso avere l’onore di accompagnarti da lui?^^- Naruto le mostrò il braccetto, che lei prontamente prese con una risatina felice

-Ma certo che puoi!-

La folla ricominciò a gridare festante lanciando i petali bianchi, mentre Matsuri percorreva la strada sotto braccio a Naruto, seguita dalle sue amiche Temari,Sakura,Hinata e Rumi che le reggevano la lunga coda bianca del vestito.
Matsuri sorrideva beata e salutava tutti quei volti festanti che la incoraggiavano, mentre via via si avvicinava sempre di più a Gaara che la aspettava trepidante.

Quando ormai era a pochi metri dal palco fiorito, le si avvicinò la vecchia fioraia del villaggio..

-Nonna Sansho!- Matsuri lasciò un istante il braccio di Naruto e le si avvicinò abbracciandola

-Bambina mia! Sono qui per farti i miei migliori auguri! Hai visto?Alla fine i tuoi sogni si sono realizzati. Non sai quanto sono felice per te!- si commosse la vecchietta

-Nonnina..- Matsuri si commosse di nuovo con lei

-Tieni questo l’ho preparato apposta per te! Un bouquet di perle del deserto! Le più belle che sono sbocciate quest’anno nella mia serra!- le mise tra le mani il più bel bouquet di fiori che si fosse mai visto al villaggio

-Nonna io..-

-Su adesso vai! Il tuo futuro felice è a pochi passi che ti aspetta. Non lasciarlo attendere oltre!^^-

-Grazie di tutto!- le due si abbracciarono ancora

Poi Matsuri tornò a braccetto di Naruto che la accompagnò fino alla fine della strada, dove iniziava la grande piazza principale del villaggio, e c’era quel meraviglioso palco fiorito. Tra i kage seduti in prima fila, il Consiglio di Suna, i ninja più importanti di Suna e degli altri villaggi.. Matsuri non vedeva nessuno se non lui,Gaara.

Invece di lasciarsi guidare da Naruto fino alle scale del palco, la ragazza scivolò via correndo veloce verso Gaara. Il ragazzo a sua volta, abbandonò il suo controllo e l’etichetta di circostanza che doveva tenere, facendo altrettanto correndole incontro scendendo dal palco.
Tra le esclamazioni stupite di tutti i presenti, si strinsero in un forte abbraccio colmo di tutto il loro amore. Gaara la teneva stretta, sollevata da terra e si faceva girare su se stesso, mentre entrambi ridevano felici e si baciavano.
Anche se era un comportamento fuori luogo per l’etichetta di cerimonia, il quinto Hokage Tsunade iniziò ad applaudirli con un sorriso soddisfatto e felice in volto. La imitò subito la Mizukage seguita poi dal Raikage e da tutti gli altri kage. Anche i ninja e la gente applaudì, festeggiandoli con allegria.

-E’ sempre la solita Matsuri-chan!^^- ridacchiò Rumi con le lacrime agli occhi

Poi i due innamorati raggiunsero Ebizo sul palco fiorito, che li salutò con affetto e iniziò il cerimoniale del loro matrimonio.

Gaara e Matsuri si tenevano stretti per mano con enfasi,ardenti di felicità e di amore. Pronti per unirsi anche davanti agli dei e a tutto il loro mondo. Pronti per iniziare la loro vita insieme..insieme per sempre.

-Sigh..- Rumi stava piangendo sommessamente mentre seguiva il rito tra le prime file di ospiti

-Che ti succede piccola?- le bisbigliò Kankuro accanto a lei

-Sono così felice per la mia amica! Io lo speravo con tutto il cuore, che un giorno potesse essere felice..E oggi finalmente le mie preghiere sono state ascoltate! Sigh!-

Kankuro sorrise intenerito. La cinse per le spalle con un braccio attirandola a sé e baciandola in capo..

-E della tua di felicità che mi dici?- le chiese con fare furbetto

-Che intendi?- lo guardò un po’ interrogativa

-Pensavo solo che…un giorno non troppo lontano..ci potresti essere tu su quel palco..- sorrise malizioso

Rumi lo guardò prima stralunata, poi felicissima e lo abbracciò.

Il futuro era cominciato. Ed era molto luminoso. Tante difficoltà e tante sofferenze, per poi ottenere una ricompensa grande, che valeva più di tutto quello che si era patito. L’amore.

E mentre Gaara si avvicinava alla sua Matsuri per baciarla…tantissimi petali bianchi caddero dal cielo come neve, ricomprendo di gioia tutti quanti, stretti in un unico abbraccio di gioia.

Il futuro era cominciato.

 

-Romantic Hot /Special Chapter Fine-

 

   
 
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