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Autore: dizzyreads    04/05/2010    3 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction che pubblico sui Guns, spero vi piaccia.
Due band, una composta da ragazzi e una da sole ragazze, in competizione tra loro...cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 – All I’ve got is my guitar...

-Hey Quinn! Stasera prove ok? Da me alle sei...- Le annunciò la sua migliore amica, non che compagna di band, Abby.
-Ok a dopo!-
Chiuse con uno scatto l’armadietto e si avviò verso la sua classe. Quinn odiava la scuola, come tutti i ragazzi dell’istituto ovviamente, ma il suo odio non era per il fatto dell’essere a scuola, anzi a volte le piaceva perché era un modo per stare lontani da casa e passare del tempo con le sue amiche, ma il fatto che non le riusciva...era quello, ciò che odiava.
Non era brava in nessuna materia, anzi in una sì, musica...quella l’ha sempre amata, era l’unica in cui prendeva sempre ottimi voti, e dato il suo amore per la musica, si capisce perché faceva parte di una band composta da sole ragazze, un po’ come le Runaways.
Aveva lezione di matematica, la cosa che odiava di più al mondo, perché non era mai stata brava, proprio non riusciva a capire tutti quei numeri, quelle equazioni e tutto... troppo complicato, più ci provava più non riusciva a capirci qualcosa...così in primo superiore pensò bene di lasciar perdere. Perché non disertare la lezione?! Pensò, infatti, così mise i libri nello zainetto che portava sulle spalle e uscì dall’edificio, diretta nell’unico posto al mondo in cui si sentiva a suo agio, in cui si sentiva se stessa.
Entrò nel negozio di musica e strumenti musicali e subito si accorse che quello dietro il bancone, non era il solito commesso biondo con il pizzetto che le faceva provare le chitarre e gli spartiti...ma era un ragazzo moro, con un cappello in testa e che sfogliava svogliatamente una rivista.
-Hey...- Disse incerta.-Ma tu non sei Denny...-
Il ragazzo sorrise.-No, non lo sono...lui lavora di pomeriggio.-
-Ah...-
-Mi chiamo Izzy comunque.-
-Quinn...-
Cominciò a guardarsi intorno alla ricerca di qualche strumento o cd nuovo.
-Sai, Denny mi faceva provare sempre le chitarre...-
-Tu suoni?-
-Sì, fin da piccola...ho un amore infinito per le chitarre.-
-Wow, ho un amico identico a te...suono anche a io la chitarra e sì, ce ne sono di nuove.-
Il ragazzo si spostò da dietro il bancone e la condusse in un punto del negozio, vicino alle batterie, dove su un piedistallo si trovava una bellissima Gibson Les Paul che sfumava dal rosso al giallo ocra.
-E’ bellissima...- Commentò Quinn toccando appena le corde, rapita dalla sua bellezza.
-Puoi suonarla se vuoi...-
Lì vicino c’era uno sgabello e Quinn vi si sedette mentre Izzy le passò la chitarra.
-Senti, vado di là a vedere se entra qualcuno, tu stai pure qui a suonare.-
Il ragazzo se ne andò e la lasciò lì a strimpellare la chitarra in tutta tranquillità, ecco lì sì che si sentiva bene, era sicuramente molto meglio che stare a una noiosissima lezione di matematica.
Izzy tornò dietro al bancone a sfogliare l’ultimo numero di Rolling Stones senza realmente leggere quello che c’era scritto, finche il campanellino della porta d’ingresso non lo avvisò che era entrato qualcun altro. Alzò lo sguardo e si trovò davanti una massa di ricci neri.
-Hey brutto cazzone, che fai qua? Non dovresti stare a scuola a imparare?-
-Fanculo, mi stavo rompendo i coglioni da matti amico...c’era storia e a me non me ne può fregar di meno di quel fottuto di Alessio, no Alessandro...mi pare...-
-Alessandro Magno, Slash.-
-Eh vabè, chi se ne fotte! Mi stavo rompendo e sono venuto a trovare il mio caro amico.- Gli diede una manata su una spalla.
-Ahi...-
-Come vanno le cose man?-
-Mah così...è venuta una ragazza amico, sembra la tua fotocopia...peccato che è bionda, ma è partita per la chitarra come te e la suona anche!-
-Ma dai...e dov’è?-
-Là dietro a suonare la nuova Les Paul...è arrivata oggi...-
-Mmhh...-
Slash pensò di andare a vedere questa famigerata chitarrista e così andò anche lui verso le batterie e la trovò girata di spalle, seduta sullo sgabello a strimpellare uno strano riff. La ascoltò un po’ e poi tornò da Izzy.
-Non male...-
-Già.-
Quinn si accorse che si stava facendo tardi e doveva assolutamente rientrare a scuola prima dell’ora di pranzo, perché aveva un compito. Quando tornò da Izzy per salutarlo, trovò un ragazzo dai capelli ricci e neri come la pece che gli ricoprivano gran parte del viso e arrivavano alle spalle, portava una maglia bianca con uno strano logo davanti, pantaloni di pelle e degli stivali da cowboy ai piedi.
-Hey Quinn! Te ne vai già?-
-Eh sì, ma tornerò...mi piace troppo quella chitarra.-
-Hey comunque questo è l’amico che ti ho detto...si chiama Slash.-
-Piacere...-
-Mi piaceva il riff che suonavi...posso prenderlo in prestito?- Chiese il riccioluto ragazzo.
-Dopo dovrei ucciderti e visto che ci siamo appena conosciuti, sarebbe un peccato...-
I ragazzi risero anche se era serissima, l’aveva scritto lei quel riff per una canzone a cui stava lavorando da un po’, guai a chi glie lo toccava.
-Suoni in una band?- Chiese ancora Slash.
-Sì in una band di sole ragazze.-
-Wow, anche noi...in una band di soli ragazzi, siamo i Guns N’ Roses!-
-Ah, i famigerati Guns che seminano paura e delirio a Los Angeles...ho sentito parlare di voi...-
-La nostra fama ci precede... e che ne pensi?-
-Non vi ho mai sentiti, mi spiace...- Anche se non sembrava realmente dispiaciuta, in fondo lei aveva il suo gruppo a cui teneva moltissimo e non le interessava sapere della “concorrenza”. I ragazzi, comunque, fecero una faccia shoccata.
-Scusate ma devo andare...ci si vede!- Fece per andarsene ma fu bloccata dalla voce di uno dei due.
-Ma come?! Te ne vai così? Devi sentirci almeno una volta! Domani sera suoniamo al Roxy Club...-
-Non mi lascerete andare finché non accetto vero?- I due ragazzi annuirono.
-Ok, non so perché vi interessi tanto che io vi ascolti, ma magari ci farò un salto.-
-Perché tu hai una band e noi anche, tu verrai ad ascoltare noi e noi verremo ad ascoltare voi...tra band ci si aiuta e ci si conosce...- Blaterava Izzy, Quinn preferì non indagare ulteriormente e decise che magari ci sarebbe andata davvero, solo per vedere se erano grandiosi come dicevano.
-Va bene, ci farò un salto.-
-Bene! Hey man che ora è?- Domandò Slash guardandosi intorno nella ricerca vana di un orologio.
-Quasi mezzogiorno...-
-Merda, devo andare, ho lezione di chimica...- Sbuffò.
-Tu vai a scuola?- Si intromise Quinn incredula.
-Fosse per me no, ma forze superiori mi costringono a prendere il diploma...quindi...-
-Ah...beh, devo andare ho un compito...ci si vede!- Fece per andarsene ma fu nuovamente trattenuta. Riuscirò mai ad uscire da questo benedetto posto?!
-Hey ti accompagno! Tanto dobbiamo andare dalla stessa parte!- Le disse Slash raggiungendola sulla soia della porta e Quinn un po’ titubante, alla fine accettò.
Non sapeva bene che pensare di quel ragazzo tutto ricci, ma nonostante la sua eccentricità e i suoi modi di fare un po’ strani, non le sembrava male dopotutto.
-Ci vediamo dopo man! Se vedi quell’idiota di Axl digli che ci sono le prove oggi da Duff!- Disse all’amico prima di uscire.
Una volta soli, camminarono per un po’ in silenzio finche Slash non prese parola.
-Allora, che suonate?- Domandò incuriosito. -Un po’ di cover e un po’ di roba nostra, sai com’è siamo agli inizi...- Rispose vaga.
-Wow...avete già scritto qualcosa? Noi all’inizio non facevamo altro che suonare cover su cover degli Aerosmith o degli Stones...-
-E adesso?-
-Adesso abbiamo un repertorio e stiamo aspettando che qualche fottuta casa discografica si accorga di noi.- Si accese una sigaretta.
-Beh di certo non passate inosservati...- Commentò sorridendo.
-Solo perché amiamo divertirci...magari abbiamo qualche vizio ma non siamo così male!- Si lamentò.-Anzi siamo proprio fighi...io più di tutti.- Slash amava vantarsi.
-Che modestia...chi ti dice che non è vero?!-
-Beh tutte le ragazze ai miei piedi dicono il contrario.- Disse sornione.
-Il fascino della rockstar.-
-E smettila di smontarmi!- Quinn si mise a ridere, quel ragazzo era davvero una comica.
-Ok, ok! Beh senti io dovrei andare...ho un compito e non so niente...quindi...- Si fermarono davanti all’edificio della scuola.
-Va bene...hey! conto di vederti domani sera eh!- Era proprio assillante, ma alla fine la metteva di buon umore, anche se lo conosceva da poco le aveva reso piacevole quel breve tratto di strada dal negozio alla scuola.
-Sì,certo...contaci!- Rise la ragazza che con un cenno lo salutò e proseguì per la sua strada.
Slash dal canto suo, ancora non sapeva che pensare, era senza dubbio una strana ragazza...non l’aveva mai vista lì in giro, oppure non c’aveva fatto caso, molto più probabile, visto che aveva sempre da fare con tutte quelle ochette o fan scatenate che giravano intorno al gruppo.
Rimase un altro po’ lì a fissare il punto dove la ragazza se n’era andata chiedendosi se l’avrebbe rivista e se sarebbe venuta al concerto.
Ma scacciò in fretta quei pensieri l’ultima cosa che mi serve ora, è proprio una ragazza...pensò scuotendo la testa. Stava per incamminarsi anche lui verso l’edificio quando qualcuno gli piombò alle spalle.
-Hey! Ma che cazz...- Si voltò di scatto e si ritrovò quel biondo ossigenato del suo bassista.
-Cazzo fai?- Sbottò sconcertato mentre quello rideva come un ebete.
-Niente...volevo farti scazzare...- Rispose semplicemente facendo spallucce.
-Idiota.-
-Hey, ti ho visto con quella ragazza man...proprio un bel bocconcino...- Ripresero a camminare.
-Sì ero andato a trovare Izzy in negozio e l’ho incontrata...suonava la chitarra...-
-Wow, chitarrista eh?-
-Ha anche un gruppo.-
-Che aspetti a fartela? Sembri tu versione donna...con i capelli biondi.-
-A parte il fatto che la cosa è un po’ ambigua ma poi scusa, non credo che ci starebbe.-
-Ah beh se lo dici tu man...-
-La mia parola è universale.- Ecco le sue manie di protagonismo.
-Sì, certo.- Rise Duff.
Entrarono insieme a scuola e si diressero nell’aula di chimica, per fortuna erano in classe insieme così l’ora sarebbe passata in fretta...tra le loro cazzate.

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Allora a forza di leggere tutte le vostre fanfiction sui Guns, mi è venuta voglia anche a me di postarne una, ce l'avevo da tempo ma non sapevo mai se pubblicarla o no...perciò eccola qua..spero vi piaccia, questo è un pò un capitolo d'inizio quindi non è un granché..=) Uhm..che altro dirvi..boh vabè..ah! il carattere dei componenti dei guns è quello che mi sono sempre immaginata..sicuramente non sono così, ma è così che li immagino io =D
  
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