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Autore: Betty    11/11/2003    16 recensioni
Benji e Sharon sono entrambi belli e ricchi ma quando capiscono che vogliono stare insieme non sarà per soldi ma solo per amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

CAPITOLO 1

 

LONDRA

- Perché era lì? - Si chiedeva il ragazzo mentre osservava la gente intorno a lui che faceva sfoggio della loro ricchezza.

Le donne esibivano diamanti, zaffiri e altre pietre preziose come se non valessero niente e gli uomini si facevano grandi mentre parlavano delle loro speculazioni in borsa.

Perché si era fatto convincere a partecipare a quel ricevimento? Se volevano un po’ di soldi per beneficenza poteva benissimo staccare un assegno e farla finita.

Invece loro avevano insistito perché fosse presente.

"Benjamine! Tesoro, ma dove ti eri cacciato? È da un po’ che ti cerco."

"Mamma sono sempre stato qui, sei tu che sei sparita tra i tuoi amici."

"Non essere così scorbutico! Guarda tutte le ragazze presenti stravedono per te. Sai sono tutte di ottima famiglia e molto belle."

"Adesso ho capito! Mi vuoi trovare una bella moglie ricca e all'altezza dei Price."

"Caro, non è vero. Vorrei solo che tu la smettessi di uscire con insulse modelle e ragazzotte di provincia. Una donna oltre alla bellezza deve avere classe ed educazione per…"

".. diventare la moglie di un Price. Sei incredibile vuoi ancora comandare sulla mia vita. Sono un uomo adulto e so scegliere io chi devo frequentare." Disse duro in ragazzo.

"Ma ormai hai 27 anni è ora che tu metta la testa a posto!" lo contestò la donna.

"Ti ho già detto che non puoi interferire nella mia vita e adesso se vuoi scusarmi vado a prendere una boccata d'aria in giardino."

Benji uscì dalla porta finestra sotto lo sguardo contrariato della madre, iniziò a passeggiare per il giardino perso nei suoi pensieri. Anche lui voleva formare una famiglia, ma non voleva una moglie scelta dai suoi genitori, voleva una donna da amare, una compagna, un'amica.

Purtroppo fino a quel momento non aveva trovato nessuna che gli facesse battere il cuore.

Invidiava la felicità di Holly e Patty, di Julian e Amy, Tom e Faith che si sarebbero sposati tra poco meno di due settimane. Cavolo persino Bruce era riuscito a portare all'altare Evelyn; era contento per loro ma non era giusto, perché lui non si meritava di trovare la sua anima gemella?

"Perché diavolo mi devono obbligare a mettere dei tacchi così alti lo sanno solo loro!" esclamò una ragazza seduta sul bordo della fontana principale del parco.

Questa frase attirò l'attenzione di Benji che stava arrivando alle spalle della ragazza.

"Avrei preferito starmene a casa!"

"A chi lo dici!" disse Benji.

La ragazza spaventata si alzò in piedi mentre osservava Benji dirigersi verso di lei.

"Chi sei?" domandò

"Scusa non volevo spaventarti, stavo passeggiando e ti ho sentita parlare. E visto che pensiamo la stessa cosa.."

"Hai pesato di farti avanti. Non ti credo neanche se mi paghi! Sei sicuramente un altro tizio che hanno scelto i miei genitori per me. Dio quanto li detesto quando fanno così."

Benji rimase un attimo senza parole, la osservò meglio: alta circa un metro e sessanta, capelli neri come la pece raccolti in una elegante pettinatura, l'abito azzurro con il bustino stretto e leggermente attillato sui fianchi, metteva in evidenza un corpo magro e un seno piccolo ma non troppo.

"Allora avevo ragione!"

Benji si riscosse dai suoi pensieri e disse: "Deve esserci un errore, non so neanche chi sei e chi sono i tuoi genitori. Io sono Benji Price."

La ragazza divenne rossa e poi sbiancò di colpo.

"Tutto bene?" chiese Benji.

"Che figura! Io pensavo che tu fossi… insomma i miei mi ossessionano con questa storia del matrimonio. Non pensavo che tu.. Benji Price uno dei più ricchi, non solo per i tuoi, sei anche un bravissimo portiere.. che figura!" terminò la ragazza sedendosi.

"Non ti preoccupare. Anche mia madre mi vuole presentare almeno una mezza dozzina di ragazze di buona famiglia perché ne sposi una."

"Siamo sulla stessa barca. Che stupida non mi sono presentata sono Sharon Newell."

"La contessina Sharon Newell?" disse incredulo il ragazzo.

"Almeno tu risparmiami questo appellativo!"

"Scusa non pensavo che lo odiassi tanto."

"Odiare è il minimo! Mia madre da quando sono nata non fa altro che ripetermi che una contessina non deve fare questo o quello, devi stare composta e sapere come si sta in società! Insomma tutte queste cavolate."

"Vita dura?"

"Da quello che ho sentito anche tu hai dato del filo da torcere ai tuoi." Disse la ragazza con un sorriso.

Benji in quel momento notò gli occhi verdi come il mare, bellissimi. "Diciamo che farli disperare è il mio divertimento quotidiano."

Sharon sorrise nuovamente al ragazzo, era davvero affascinante alto e muscoloso, dava un senso di protezione. Troncò i suoi pensieri e decise che era meglio rientrare.

"E' meglio se rientro, mia madre starà impazzendo a cercarmi."

"Vengo con te. Sono contento di sapere che c'è qualcuno che detesta quanto me queste feste."

"Ma questa è l'ultima volta che mi faccio fregare!" disse la ragazza.

Quando rientrarono nel salone, cercarono di passare inosservati ma la madre di Sharon lì beccò subito.

"Sharon, tesoro. Ma chi è questo bel ragazzo?" chiese la donna.

"Mamma, ti prego lo sai bene che questo è Benji Price." Rispose la ragazza seccata.

"Che stupida, come ho fatto a non accorgermene! Sig. Price è un onore conoscerla. Prima sua madre la stava cercando. Eccola là" disse la donna. "Catherine! Ciao cara come stai?"

"Margaret! Che piacere rivederti." Quando la madre di Benji vide i due ragazzi sorrise compiaciuta.

"Cara non dirmi che questo tesoro è tua figlia?"

"Sì, lei è la mia Sharon. La mia primogenita."

"Sharon, sei bellissima. Vedo che hai conosciuto mio figlio. Spero solo che non sia stato scorbutico come fa sempre."

"Tutt'altro signora Price, è stato molto di compagnia" rispose la ragazza con un sorriso di circostanza.

"Mamma ti ringrazio per il complimento, adesso però vorrei andare.."

".. a ballare? Ottima idea, Sharon sarà una compagna perfetta." Disse Catherine Price.

"Catherine hai ragione. Forza Sharon cosa aspetti! Le tue sorelle hanno già ballato più volte con i loro fidanzati." Disse la signora Newell

"Appunto mamma con i loro fidanzati, io e Benji ci conosciamo da poco più di mezz'ora. E poi lo sai bene che io odio ballare! Adesso se volete scusarmi vado alla toilette!" disse la ragazza.

"Scusala, non so più cosa fare con lei. Ha quasi 25 anni e non ha ancora un marito, le sue sorelle tra poco saranno tutte sposate e lei invece…" disse Margaret a Catherine.

"Cara, come ti capisco. Anche il mio Benjamine non ha nessuna intenzione di sistemarsi."

"Ma per un uomo è diverso. La mia bambina finirà per restare sola."

Benji ascoltò quei discorsi nauseato, Sharon era una bellissima ragazza e voleva vivere la sua vita, come lui. Era sicuro che quella ragazza non sarebbe rimasta sola per sempre.

"Signore se volete scusarmi vorrei andare a casa. Domani avrò una giornata molto faticosa." Disse Benji per congedarsi.

Quando uscì dalla villa dove si teneva il ricevimento respiro a pieni polmoni, finalmente poteva tornarsene a casa.

"Sei riuscito a scappare?" chiese una voce dietro di lui.

"Tu come mai sei ancora qui?" Benji non era sorpreso che la ragazza se ne stesse andando.

"Sto aspettando la mia macchina." Rispose Sharon.

"Tua madre crede che sei in bagno."

"Può credere quello che vuole. Adesso voglio solo andarmene a casa a farmi un bagno caldo" disse alzandosi e raccogliendo da terra le scarpe.

"Pensi di andare in giro a piedi nudi?" chiese il ragazzo divertito.

"No, ecco la mia macchina." Sharon indicò una Audi TT di colore nero.

"Guidi sempre senza scarpe?" gli domandò quando vide la ragazza appoggiare le scarpe sul sedile del passeggero.

"No, metto queste!" rispose mostrandogli un paio di comode tennis "Alla prossima Price!"

"Ciao, vedi di andare piano!" disse ma le sue parole si persero dietro al rombo della macchina che partiva.

Dopo pochi istanti gli portarono la sua auto e Benji si avviò verso l'albergo dove aveva preso alloggio.

Durante il tragitto ripensò a Sharon, chissà se l'avrebbe rivista, quella ragazza aveva un bel caratterino, oltre ad un bel corpo come sarebbe stato stringerla tra le braccia e baciarla? Ma cosa stava pensando, la conosceva da meno di un'ora. La mente gli faceva brutti scherzi e la stanchezza di certo non lo aiutava a ragionare razionalmente.

Però mi piacerebbe conoscerla meglio…

  
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