Nota delle autrici: la voce narrante è sempre Vulgrum, ma siccome siamo stufe di ripeterlo, non lo diremo più. ^_^

 

 

SLAYER’S ILIADE

 

- seconda scena -

 

 

La guerra andò avanti per nove lunghi anni. Si era all’inizio del decimo, allorché Valgarv, sdegnato per il furto della sua schiava Philia da parte del bieco Xelloss, decise di non combattere più. Privati della sua invincibile potenza, gli Achei subirono pesanti perdite. Nonostante ciò, gli scontri si susseguivano al di sotto delle salde mura di Troia, molti valorosi caddero nel tentativo di superare l’ancor più impenetrabile porta di Troia, Armeice.

A questo punto sorge più che spontanea una domanda: cosa fece sbattere sì tanti audaci guerrieri, costringendoli a dolorosi assalti contro un alieno psicotico convinto d’essere una porta? La risposta va ricercata in una leggenda... la leggenda della Mela D’Oro!

 

* Inizio Flash Back*

 

Paride, semplice pastore di capre ancora ignaro d’essere re, dorme beatamente... tre misteriose ed aggraziate figure gli si avvicinano, facendo oscillare lievemente gli abiti delle belle vesti...

Autrice 1: Sì, ma così non si capisce da dove arriva la mela d’oro!

Autrice 2: Quante storie! Va bene, spieghiamo tutto nei dettagli! E perdiamo miseramente tempo!

*Flash Back nello Flash Back*

 

Dovete sapere che c’era nell’Olimpo una Dea insopportabile... proprio rompiscatole! Si chiamava Eris, ed era la Dea della Discordia. A meno che necessità non richiedesse di far scatenare qualche sanguinosa guerra, nessuno la voleva manco per prendere un tè, e questo probabilmente pesava un po’ alla divina. A suo favore, possiamo dire che sopportava stoicamente questa brutta situazione. Però la goccia che fa traboccare il vaso c’è sempre. Ma lasciamo che sia lei a raccontarci come sono andate le cose...

Eris: Potrei sapere perché io dovrei fare la Dea della discordia?

Autrice 1: E’ vero, perché abbiamo messo proprio lei?

Autrice 2: Ho trovato una qualche assonanza nel nome… e poi era in saldo! Lei, Gurabos e Ziras al prezzo di uno! Un’occasione da non perdere, vero? ^^

Autrice 1: Oh, Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci (Autoflagellazione)

Autrice 2 (Molto Talk Show): Su, Eris, raccontaci cosa ti è successo. Perché hai fatto scoppiare tutto il casino della Mela D’Oro?

Eris: E te che avresti fatto, se non fossi stata invitata alle TUE stesse nozze? Hanno organizzato cerimonia, banchetti e danze... senza invitare la sposa! A quel punto, passatemi il termine, mi sono incazzata come una biscia!

Autrice 1: Niente parolacce! Argh! E poi che cavolo stai dicendo? La storia non era così!

Autrice 2: Oooh... guarda! Una Sylpheel che vola!

Autrice 1: Uh? Dove?

Autrice 2: Troppo tardi, è precipitata. Ih, quanto sangue! Beh, Eris, dicevi?

Eris: Insomma, ero nera... e così ho preso questa mela! Tutta d’oro e con scritto: Alla Più Bella. L’ho lanciata sul tavolo, in mezzo alle Dee, e...

Autrice 2: ...E la mela colpì accidentalmente Sylpheel, causandole coma celebrale. Pace all’anima sua.

Sylpheel: Ma che coma, sto bene! Sono sopravvissuta! Evviva!

Eris: Ehm, sì. Zeus l’afferrò, la ripulì dal sangue, e lesse l’iscrizione...

Dynast: Uhm, alla più bella? Brutta faccenda... Meglio liberarsi della patata bollente (La lancia dietro di sé, colpisce l’allegra Syl mandandola definitivamente al cimitero)

Eris: Sapevo che il frutto avrebbe fatto gola alle tre Dee più vanitose e idiote dell’Olimpo…

Martina: Ahahahahhahah! Quella mela deve spettare solo a me, alla saggia Atena!

Autrice 2: Ehi, “saggia” Atena: guarda che c’è scritto alla più bella! Che c’entra l’intelligenza?

Autrice 1: Le va bene che non c’entri l’intelligenza, altrimenti sarebbe fuori concorso...

Gurabos (in tunichetta e truccato da Drag Queen): Uh, uh, uh! La mela spetta solo a me... alla bellissima Giunone!

 - Attimo di pausa per vomito di gruppo –

Autrice 1: E quello schifo che cos’è?

Autrice 2: Giunone, no? Te lo avevo detto che ho preso degli attori in offerta!

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci...

Autrice 2: Eddai, pensa al lato positivo: almeno è finalmente chiaro perché Zeus volesse tutte tranne la moglie!

Gurabos: Oh, maritino mio... bacino bacino bacino?

Dynast (vomita nella coppa d’Ambrosia): Non c’è qualche bella ninfetta? Ehi, vieni tu!

Phibrizio: Io non sono una ninfa!

Autrice 1: E chi sei?

Autrice 2: Lui è Bacco!

Autrice 1: Cosa?! Un minorenne che fa il beone? Qua ci cacciano tutti in galera! ç__ç

Autrice 2: Davvero? Perbacco, che guaio!

Phibrizio: Ehm, scusate, ma Bacco cosa fa esattamente?

Autrice 1: Oh, niente, s’ubriacava e poi danzava nudo con dei piatti…

Phibrizio: Cosa? Io non voglio spogliarmi!

Autrice 2: Toh, sei già nudo.

Phibrizio: (ci fa caso) UAH! E’ vero! 0_0

Eris: Ehm... potremmo tornare a noi? Ricordate...? Mela, Dee...?

Autrice 1: Oh, sì, sì scusami! Dunque. La terza Dea in lotta era...

Zelas (non molto vestita... diciamo che non c’è nulla che non sia visibile): Io... la bellissima Afrodite, Dea dell’amore! Chi vuole fare all’amore con me?

TUTTI: Io, io, io!

Zelas: Come sempre, mettetevi in coda e prendete il numerino...

Gurabos (tenta senza molto successo di offrire lo stesso servizio): Ehi... perché la sua fila è sempre così piena e la mia sempre così vuota? ç__ç

Autrice 2: Chissà perché...

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci...

Gurabos (indicando Dynast che aspetta il suo turno): Ehi! Zeus, maritino mio, che ci fai da quella?

Autrice 2: Ehm... ma con la mela come siete rimasti d’accordo?

Dynast: Cosa? Quale mela?

Autrice 1: Come, quale mela? Quella che...

Zelas: Avanti il prossimo!

Dynast: Ci sono io, ci sono io, ci sono io!

 

*Fine Flash Back nel Flash Back*

 

Beh... non s’è capito molto, comunque Zeus stabilì che fosse un comune mortale a compiere l’ardua scelta. E il prescelto fu... Paride! Un fanciullo figlio di re convinto d’essere pastore. E qui lo ritroviamo, proprio come lo avevamo lasciato, appisolato dal contare il suo gregge, con tre splendide Dee in avvicinamento...

Gourry: Rooonf... Rooonf...

Tre Dee (sussurro suadente): Paride... Paride... svegliati...

Gourry: Rooonf... Rooonf...

Tre Dee (sempre in sussurro): Oh, Paride... e svegliati...

Gourry: Rooonf... Rooonf...

Gurabos (lo prende di peso e lo schiaffeggia con suadente energia): CRIBBIO, PARIDE, TI SVEGLI O COSA?

Gourry: Uh… Chi…? (si sveglia del tutto e vede Gurabos nella sua tenuta da Giunone) Aaaaaah!

- Dieci minuti e molto vomito dopo… -

Gurabos: … Ecco, e questo è tutto. Allora, hai capito?

Gourry: No.

Gurabos: ARGH!

Autrice 1: Insomma! E’ facile! Dài la mela alla più bella! Ehi… dov’è la mela? Dove l’hai messa?

Gourry: Ah… non dovevo mangiarla? Ops ^^’

Autrice 1: Come ACCIDENTI hai ingoiato una mela D’ORO? O__O

Autrice 2: La prossima volta che va al bagno mi sa che son dolori… ^^’

Martina: E adesso?

Zelas: La Dea della Saggezza sei tu, inventati qualcosa no?

Martina: Uhm… (Vede delle carrube, ne coglie una) Ecco, darai questa alla più bella!

Autrice 2: Uh, che idea originale! Mi piace! Fa molto letteratura post moderna.

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci…

Paride: (Osserva la carruba) Devo darla… alla più bella? (Osserva una Martina sghignazzante, un Gurabos sculettante, una Zelas ammiccante)

Autrice 1: So che è una scelta ardua, terribile, quasi impossibile, ma…

Gourry: Ecco, tenga. (Senza esitazione porge carruba a Zelas)

Autrice 1: ARRETREZ! Fermo! Prima ti devono offrire i vari doni!

Gourry: E’ Natale?

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci…

Autrice 2: Forza, che ognuna offra qualcosa a Paride! Uhm… ma questa non è corruzione? Oh!

Autrice 1: Che c’è?

Autrice 2: Sylpheel è crepata.

Autrice 1: Eh? In mezzo ad un pascolo di montagna senza burroni né niente?!

Autrice 2: E’ stata travolta da un branco di capre idrofobe al galoppo.

Autrice 1: Ah… o_o" Vabbè, riprendiamo… Sigh, Omero, perdonaci… ç___ç

Martina: Ahahahahhah! Io ti offro… la SAGGEZZA!

Gourry: Ehm, non sono scemo, ma non voglio peggiorare…

Gurabos (ancheggiando, sbattendo le ciglia finte e sporgendo le labbra in un bacio): Io ti offro… la BELLEZZA!

Autrice 1&2: Che schifo!!

Gourry (nuovo attacco di vomito, stranamente senza sputare la mela): No, grazie…

Zelas: E io… eheheh… io, bel maialone, ti offro… I PIACERI DELLA CARNE! (Gli afferra la testa e se la sbatte in mezzo alle tette) Che ne dici?

Gourry: La C! La C! Scelgo la C! (Sbav)

Zelas: Ah, alfine vince l’Amore!

Gurbaos e Martina: Grr… ce la pagherai, maledetto!

Gourry: (non gliene può fregare di meno) Dài, dài, dài… SPOGLIATI!

Autrice 2: Più di così?

Zelas: Che vuoi da me, babbeo?

Gourry: Ma… i piaceri… della carne…?

Zelas: Sì, ma mica la MIA carne… Oh, non fare quel faccino deluso… farò in modo che tu possa sposare la Donna Più Tettona del Mondo!

Autrice 1: Ma che più tettona? Cosa accidenti dici? La più la bella!

Autrice 2: Scusami, ma in effetti è più tettona che…

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci…

Autrice 2: Guarda! Un enorme e secolare albero si è abbattuto su Sylpheel, schiacciandola…

 

*Fine Flash Back *

 

Così Paride grazie all’aiuto di Afrodite che corruppe e si concesse a circa due terzi delle guardie di palazzo…

Zelas: Ah… l’ho sempre detto io, che il mio lavoro è anche un divertimento…

Gourry: Ma insomma, invece che stare a fare tanto casino… la dà a me e siamo a posto no?

… Dicevo, grazie a questo abile stratagemma, egli riuscì a ritrovare suo padre, convincendolo d’essere figlio legittimo. Tanto, quel pirla aveva già cinquanta figli, uno più uno meno…

Autrice 1: AAAH, ma cosa dici? Omero perdonaci, perdonaci…

Autrice 2: Fonti non confermate mi riferiscono che, appena giunto a palazzo, Paride fu vittima di un tentativo di avvelenamento…

Autrice 1: Ah davvero? Non lo sapevo. E come si è salvato?

Autrice 2: Grazie all’assaggiatore di corte. Indovina chi era? (In silenzio le due osservano Syl in preda a convulsioni da avvelenamento)

Il padre, pur felice per il pargolo ritrovato, decise di liberarsene immediatamente, mandandolo in giro per il globo come ambasciatore. La prima tappa del suo viaggio era una visita a Sparta.

Gourry: Sporta? Devo fare la spesa?

Egli fu accolto con tutti gli onori; quando la nave attraccò, tutta la popolazione intervenne salutandolo e lanciandogli fiori: per festeggiare, grandi banchetti, danze e persino una bella vergine che fu legata ad un palo e bruciata viva. Il suo nome era…

Autrice 1: No, non dirmelo. Voglio indovinare: Sylpheel?

Autrice 2: Uau, questa è telepatia! ^^

Autrice 1: Omero perdonaci, perdonaci, perdonaci…

Ovviamente, ricevette ospitalità nel palazzo reale, ed è qui che cominciano i guai grossi.

Dovete sapere che il re di quelle terre era Menelao, un uomo saggio, mite e…

Lina: Femmina! Io sono una femmina! Potrei sapere perché cavolo mi tocca la parte dell’uomo?

Autrice 1: Glielo dici tu o glielo dico io?

Autrice 2: Uaz uaz uaz! Glielo dice Syl! Ehi, essere inutile, vieni qui!

Sylpheel: Sììì? ^^

Autrice 2: Spiega a Lina perché deve fare il re.

Sylpheel: Ma certo, molto volentieri: perché è piatta come una tavola! ^^ (Un Dragonslave la manda in orbita)

Autrice 1: Ma sei proprio sadica!

Autrice 2:  Uh, non dire così che arrossisco ^///^

Autrice 1: Forza, andiamo avanti! -___-

Il re aveva un diabolico piano in mente: in gioventù aveva sposato Elena, la donna più tettona del mondo. Era stato un gesto sicuramente avventato, come ebbe modo d’accorgersi in seguito, non appena scoprì il difetto della fanciulla…

Naga: OHOHOHOHOH! Difetto, io? Dove? OHOHOHOHOH!

Lina: ZITTA! NON RIDERE!

Da tempo il sovrano, non sopportando lo stridulo verso emesso dalla consorte, aveva deciso di liberarsene, e una volta notata la faccia da tontolone dell’ambasciatore capì che le sue preghiere finalmente erano state esaudite.

Autrice 1: Ma… ma cosa cavolo dite? Ignoranti, incapaci, stolti! La vendetta di Omero ricadrà su di voi!

Autrice 2: Uh, no, è ricaduta su Syl. Ahi, che botto!

Il sovrano elaborò così un terribile piano.

Lina: Ehm, salve buon giovine! Piacere, io sono Menelao! E questa donna bellissima, sexy -  e terribilmente audace a letto! - è la mia consorte.

Gourry (stringe la mano a una regina imbavagliata per impedirle di ridere): Ehm, piacere.

Lina: E’ bella, vero? Non trovi che sia proprio... proprio da rapire?

Gourry: Ehm, non saprei.

Lina: Allora, io vado, eh... sto via un paio di giorni. MI RACCOMANDO, non rapire la mia stupenda mogliettina durante la mia luuunga assenza...

Gourry: Oh, no, stia tranquillo.

Lina: ... Porc, ma questo è tonto forte! Ehm... Ma nel caso te ne venisse la voglia, ti ho lasciato una barca ormeggiata in porto... con marinai e provviste... così, insomma, se volessi farti un bel giretto...

Gourry: Lei è molto disponibile.

Lina: Allora io vado, eh? Buon rapiment... cioè... buon proseguimento.

Quella sera stessa, il giovine Paride si portò sotto la finestra della bella Naga.

Gourry: Oh, che strano! Che ci fa una scala appoggiata alla finestra? Vabbè, saliamo.

( Lina, nell’ombra, si sfrega le mani con soddisfazione... )

E così i semi della tragedia iniziarono a germogliare. Gourry e Naga tornarono a Troia, dove la donna incantò tutti con la sua... ehm, prorompente bellezza. Con due tette come quelle! Perché non posso fare io Paride? ç___ç Anche il re rimase molto colpito... evitando a stento circa 10 infarti. La bella Naga fu dunque accolta con gioia da tutti gli uomini di Troia, un po’ meno dalle donne, ma la felicità durò poco. Si concluse, infatti, non appena la tett... cioè, la novella sposa di Gourry parlò.

Naga: OHOHOHOHOHOHOHOHOHOH!!! Non pensavo di piacere così tanto! OHOHOHOH!

Seduta stante il re di Troia decise di restituire la donna al legittimo marito, ed inviò una missiva a Lina per informarlo/a che gli avrebbe rispedito la sposa. Lina, ovviamente, non ne voleva sapere, e rispose che l’avevano rapita loro. Che  se la tenessero, dunque. Ma il re di Troia non voleva diventare sordo anzitempo, e insistette. Così scoppiò la guerra, giacché Lina per nulla al mondo voleva riavere la moglie.

Autrice 1: Ma... non è... andata così... ç___ç

Autrice 2: Ma sì, ma sì! Che te frega!

Autrice 1: Cosa mai stiamo facendo, cosa mai stiamo facendo... finiremo tra le peggiori braci infernali!

Autrice 2: Che, la pianti di lamentarti? Piuttosto, spicciamoci, che tempo e soldi son limitati! Questi disgraziati si fan pagare a ore!

Autrice 1: Oh, Omero, divino Omero, perdonaci, perdonaci, perdonaci...

Autrice 2: Uh? Omero? Non era Eschilo?

Autrice 1: UAAAAARGH! Brutta blasfema! Io ti... (le convulsioni la colgono...)