08/05/2010
1 recensioniVolpe che copia non piange
SCUOLA GUIDA UMINO
« Com'è possibile, io non so niente! » esclama in preda al panico Naruto, mentre osserva il suo nome scritto a caratteri cubitali nella bacheca degli esaminandi.
Il suo, per così dire, adorato padrino lo aveva costretto a prendersi la patente, iscrivendolo a sua insaputa a scuola guida; era stanco di dover rinunciare alle sue storie notturne perché, neanche l'avesse legato al guinzaglio, Naruto era sempre con lui... nel posto davanti... della sua auto... ogni sera.
Infatti era arrivato alla conclusione che il biondo dovesse essere più indipendente ed avere un'automobile tutta sua, ma soprattutto voleva trovare il modo per sbarazzarsi il più velocemente possibile della sua fastidiosa presenza.
Così, adesso Naruto si trova davanti a questo grosso problema: come può superare il test se è venuto a conoscenza di essere iscritto a scuola guida solo il giorno prima?
« Maledetto Jiraiya! Non mi bastava il liceo, adesso devo ritornare tra i libri pure per guidare. E io che pensavo di potermi rilassare e divertire senza la pressione di essere impreparato! E adesso cosa faccio? »
Ad un certo punto, i suoi occhi incominciano a brillare e le sue labbra si aprono in uno strano sorriso, quando sotto il suo, legge il nome della salvezza: Hinata Hyuga.
ESAMI DI TEORIA
Il giorno dopo, con il suo solito sorriso raggiante, Naruto passeggia per le strade di Konoha con dei pacchetti in mano. Si ferma davanti ad uno dei più importanti quartieri, ovvero quello dove vivono gli eredi del casato Hyuga, lo attraversa e raggiunge una maestosa villa.
Si ferma dietro una colonna nel cortile d'entrata, e aspetta impanziente che esce il suo portafortuna.
Gli Hyuga non sono delle persone normali, poiché ereditando un raro gene, hanno una vista così perfetta da essere in grado di vedere attraverso gli oggetti.
Finalmente una morbida chioma blu esce dal grande portone; varcato il cancello si ritrova faccia a faccia con l'Uzumaki.
« Na-Naruto cos-»
« Ciao Hinata! Sono venuto a prenderti, quindi non dire niente e andiamo » dice con un entusiasmo disarmante
Dopo essersi colorata di rosso in viso, la povera ragazza cade a terra svenuta. La guarda perplesso, poi decide di spostarla verso il muretto in attesa che riprende i sensi.
Pochi minuti dopo camminano affiancati per le vie del Paese del Fuoco.
« Quasi dimenticavo, questi sono per te! Ho chiesto un po' in giro ed ho scoperto che vai matta per i fagioli dolci »
« Ah, grazie - abbassa gli occhi fissando la punta delle sue scarpe, sente le gote infiammarsi quindi preferisce non scorgere il suo viso - Ma per quale motivo me li regali? »
« Come, non ti piacciono? »
« Non volevo dire questo! Solo che è così inaspettato »
« Beh, mi son detto, è normale fare dei regali agli amici, e noi siamo amici non è vero Hinata?»
« S-sì, certo » risponde cercando di nascondere l'imbarazzo
« Anzi, siamo più che amici »
« Più che amici quanto? » chiede, mentre sente il cuore battere fortissimo e le gambe tremare.
« Abbastanza amici da fare un favore » azzarda lui, spostando gli occhi dal lato opposto della ragazza e fissando il vuoto.
« Ah! - esclama dispiaciuta mentre riprende il controllo del suo corpo - Che genere di favore? »
« Ecco - si ferma per trovare le parole, anzi la scusa giusta per farsi aiutare - potresti suggerirmi le risposte dei quiz, ti prometto che nessuno se ne accorgerà! »
« Cosa? Vuoi copiare » si lascia sfuggire ad un tono più alto.
« Zitta, non così forte - l'ammonisce mentre si guarda circospetto - per fortuna non ti hanno sentita. Allora per favore, puoi aiutarmi? »
« Io, ecco, non so! Non sarebbe giusto- »
« Sapevo che avresti capito, grazie, grazie » l'interrompe, mentre si getta ad abbracciarla ignorando l'esile voce della ragazza che ripete che ha frainteso le sue parole.
Arrivano alla motorizzazione, Naruto saltellante e Hinata titubante " Speriamo vada bene " ripete a se stessa.
Finito il quiz, la giovane Hyuga ritorna a casa depressa.
Dopo aver dato al biondo le risposte corrette, lui l'ha ringraziata con un "sei una ragazza stupenda", e subito dopo non è stata più capace di concentrarsi sul foglio che le stava davanti, tanto da sbagliare tutti i quesiti.
« Sarà per la prossima volta » cerca di consolarsi, ormai al limite dal trattenere le lacrime.
UN MESE DOPO ALLA PROVA SCRITTA
« Andiamo Hinata, come si risponde al terzo quesito? » dice senza farsi sentire
« Mi dispiace Kiba, ma non posso aiutarti »
« L'esaminatore non ci vede dai suggeriscimi la risposta »
« Ho detto no »
« Se lo fai ti farò avere un appuntamento con Naruto, allora ci stai? »
« Credi di riuscire a comprarmi? La mia risposta è no »
La ragazza dagli occhi bianchi cerca di non udire i lamenti dell'amico seduto dietro di lei, concentrandosi sulle caselle da annerire, ma Kiba la distrae in ogni modo possibile ed immaginabile.
Conoscendo l'indole buona e generosa della corvina, sa che usa la sua abilità per controllare l'esito del suo test, ragion per cui disegna nel tavolo cose imbarazzanti che la mettono a disagio, come per esempio Naruto che le tiene la mano o la bacia, insomma cose degne da bambino delle elementari!
Non ottenendo risultati, decide di sfoderare la sua arma migliore: delle piccole goccioline d'acqua inondano i suoi occhi che, ormai troppo pieni, le lasciano scivolare lungo la guancia.
Come previsto, Hinata lo spia con il byakugan e sentendosi in colpa decide di accettare.
« E va bene Kiba, non ce la faccio più, però dopo lasciami tranquilla »
« Certo! » esclama con un sorriso a 34 denti, le lacrime ormai svanite " Sapevo che si sarebbe lasciata commuovere da un faccino triste. Vittoria! " festeggia nella sua mente
Ed ecco i risultati di fine esame:
Il castano si complimenta con se stesso per gli ottimi risultati, sognando ad occhi aperti il giorno in cui sfreccerà con la sua auto rosso fiammante nelle strade di Konoha, mentre la povera ragazza...
« Nooo! L'ho fatto di nuovo. Per colpa di quell'Inuzuka non ho fatto in tempo a rispondere a tutti i quiz e mi hanno bocciata. Ma perché capitano tutte a me! »
Note dell'Autrice
Ecco una raccolta di one shot che come tema principale hanno gli esami di teoria per conseguire alla patente.
Nel primo capitolo abbiamo un piccolo ritorno di persone che non ci sono più. Sasori ritorna per vendicare la sua arte, mentre Obito cerca di aiutare il suo amico che ha la testa occupata solo da quei romanzi che legge sempre, tanto di vedere al posto dei quiz della patente domande sui personaggi dei libri!
Il secondo riguarda i problemi di due famiglie a confronto: Nara vs Uchiha.
Mentre lo svogliato Shikamaru rinuncia senza avere rimpianti alla promozione per aiutare un'amica, Sasuke è costretto a soddisfare le aspettative del padre per non essere secondo ad Itachi. Quest'ultimo non l'ho sviluppato proprio come volevo, infatti ho accennato qualcosa solo alla fine della storia, perché mi sono lasciata tracinare dalle stravaganti abitudini anti-stress di Tenten xp
Il terzo l'ho dedicato alla bontà d'animo di Hinata: va bene aiutare gli altri ed essere buoni, ma essere stupidi no! Infatti Naruto e Kiba ne hanno approfittato. Ma, mentre il primo ha agito senza malizia, il secondo aveva già chiare le sue intenzioni. (Mi stai dando del malvagio? ndKiba) (Sì! E adesso accuccia cane cattivo! ndA) Infatti entrambi, alla fine, si sono comportati da vere volpi! Per questo ho voluto fare solo qualcosa di comico quindi i personaggi non molto IC, anche se non credo di esserci riuscita ^//^
Comunque spero che la fic sia stata almeno un po' divertente e piacevole da leggere, così da farvi rilassare dallo stress di ogni giorno.
Con questo vi saluto... Bye bye ^.-