Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lussissa    09/05/2010    25 recensioni
-James?- Lui alzò lo sguardo su di lei, cercando di non pensare a quanto stesse male, in quel momento. -Mi baci?- James la guardò, sentendo la rabbia che piano piano gli saliva al petto. Ripensò a tutte le volte che aveva sperato di sentire quelle parole uscire da quelle labbra.[...] E lei era lì, calda, invitante, con le labbra che tremavano leggermente, gli occhi verdi velati da un sottile strato di lacrime, i capelli rossi scarmigliati, che dava voce ai suoi desideri più profondi con una semplicità disarmante.[...]Ma non poteva, maledizione. Non adesso, dopo tutto quello che era successo.[...]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 31 Martin Heidegger, noto filosofo del '900, affermava che l'essere-per-la-morte, ovvero la consapevolezza di morire, è l'unica possibilità certa che è data all'uomo.
Per vivere in maniera autentica, l'uomo non dovrebbe far altro che riuscire ad accettare il fatto che deve morire, e che, nel farlo, sarà sempre e comunque da solo.
Morire è la nostra unica possibilità incondizionata.
Questa consapevolezza, di essere soli di fronte a questo nulla, a questo vuoto, genera angoscia.
L'angoscia di essere soli di fronte a questo immenso nulla.
L'angoscia che tu, di fronte alla morte, sei comunque un singolo, un ente che, nell'atto stesso della morte, non ha nessuno accanto a sè, perchè sei in ogni caso tu che muori, tu che inizi a sentire il tuo corpo che perde vita, tu e basta.
Per questo la maggior parte delle persone tende a ridurre la morte a un semplice fatto, distaccato da sè, tende a coprirsi gli occhi di fronte alla morte, riducendolo a un evento che non c'entra niente con noi.
Nessuno è in grado di accettare completamente la propria morte.
Però..
Lily si mosse nel sonno, e James sorrise, osservandola.
Eccolo, il suo però.
Lui poteva benissimo accettare la sua morte, non era poi così importante. O meglio, poteva esserlo, ma finchè c'era lei con lui, non lo era così tanto.
Avrebbe potuto anche morire in quell'istante, e sarebbe andato bene.
Era strano come avesse passato mesi a cercare di evitare il suo destino, a cercare di salvare Lily dall'annientamento totale, e fosse invece bastato così poco per farglielo accettare quasi senza condizioni.
Non che ora fosse felice del fatto che sarebbero morti di lì a pochi anni, chiaro, ma era come se avesse raggiunto una sorta di compromesso tra lui e il resto del mondo.
E andava bene così.
Perchè ora era vivo.
Era vivo con lei, e non sarebbe potuto andare meglio di così. Chi se ne importava del futuro, loro erano lì, ora, e se lo sarebbero fatto bastare.
Lily si mosse ancora, sintomo che si stava svegliando.
La rossa aprì lentamente gli occhi, sentendo la mano grande di James accarezzarle la testa.
Sbattè le palpebre un paio di volte, per realizzare dove fosse e magari anche chi fosse.
Quando ebbe messo a fuoco la stanza e James accanto a lei che le sorrideva, aggrottò la fronte, ancora confusa dal sonno.
-Che ore sono?- chiese, non realizzando ancora appieno cosa ci facesse lì.
-Non ne ho idea. Credo però sia più o meno ora di cena.-
Lily spalancò gli occhi, ora completamente sveglia.
-Ora di cena?- ripetè, sbalordita. Aveva dormito più di dodici ore filate?
James ghignò.
-Avevi un po' di sonno da recuperare.-
Lei mormorò qualcosa di incomprensibile, ancora incredula. Era la prima volta che dormiva così tanto. Di solito le piaceva dormire, ma non aveva mai superato le nove ore di sonno.
-Tu da quanto sei sveglio?- fece poi, più lucida.
Il moro sollevò le spalle.
-Non saprei. Mi devo essere svegliato verso l'una, perchè il mio stomaco reclamava cibo, ma poi mi sono riaddormentato, e mi sono svegliato poco fa. Anch'io ho passato la notte in bianco, in fondo.-
Lily lo fissò, e in un attimo parve ricordarsi tutto quello che era successo appena poche ore prima.
E con tutto, intendo propio tutto.
Lui su di lei.
I loro corpi intrecciati. Lui che la spogliava.
Lei che lo spogliava.
Oh, Merlino.
-Oh.- fece, sentendosi arrossire.
Lily, non ti agitare. Non è successo nulla di grave, giusto?perchè diamine arrossisci come una dodicenne alla sua prima cotta?Riprenditi, per Merlino. 
Quindi, se tutto andava bene, e se quello che avevano fatto non era stato solo un frutto della sua nuova immaginazione pervertita, lei era ancora nuda nel letto. Con lui, altrettanto svestito. Sempre nel letto.
Gettò una rapida occhiata a James, tanto per confermare la cosa.
Lui le sorrise.
Merlino, ma allora vuoi proprio che ti salti addosso. Non puoi guardarmi con quella faccia da schiaffi che dice so-di-essere-figo, e pretendere che io non allunghi le mani per strozzarti. O per...
Zitta, Lily. Fermati. Santo cielo, questo ragazzo ti sta trasformando in una ninfomane, o cosa?Un po' di autocontrollo, e che diamine.
Ma..
Niente ma. Ferma. E smettila di guardarlo con la faccia da ebete, non fai altro che aumentare il suo ego da maschio-alfa-che-ha-ottenuto-la-sua-preda.
Forse, Lily si chiese, sto veramente impazzendo. Non era normale parlare con due vocine nella sua testa.
Non era affatto normale.
E lei non lo stava affatto guardando con una faccia da ebete!
Va bene, forse un pochino.
Ma ci aveva appena fatto l'amore, aveva tutto il diritto di guardarlo con una faccia da stupida ragazzina tipica da romanzetti rosa di ultima scelta, giusto?
Certo. E magari ora ti metterai a scrivere sui muri "James ti amo troppissimo"  e ad entrare in crisi se per sbaglio si dimentica di darti il bacino della buona notte.
Oh, ma io da lui pretenderò ben altri tipi di baci, non ti preoccupare, non mi limiterò certo ai "bacini della buona notte" come li chiami tu...
Ma la vuoi smettere, Lily?
Aveva deciso che, visto che quelle due vocine persistenti nella sua testa non sembravano intenzionate ad abbandonarla tanto presto, le avrebbe ribattezzate con i nomi di Peppa e Gertrude. Il suo orgoglio, invece, nel caso fosse venuto fuori, l'avrebbe chiamato Peppino. Non era possibile che la seguissero ovunque. Forse qualcuno le aveva fatto un incantesimo. Si, doveva per forza essere così, altrimenti come si spiegava il suo precoce rimbambimento?
-Lily?- James la guardava con aria confusa. Perfetto, anche lui si era accorto della sua espressione da idiota.
-Scusa, stavo parlando con le mie vocine interne, dicevi?-
Merlino, non poteva credere di aver appena detto una cosa del genere. Ora si che l'avrebbe considerata pazza e sarebbe uscito definitivamente da quella stanza, scappando a gambe levate.
Addio dolce reputazione da posata e ragionevole Caposcuola.
Addio notti di passione sfrenata, passate ad ammirare tutto il ben di Merlino che il Quidditch ha regalato ai muscoli di questo ragazzo così sexy e dotato..
Prima che Peppa, ovvero la sua ragione, potesse replicare con qualcosa di molto acido, con grande stupore di Lily, James rispose, senza scomporsi più di tanto.
-Le mie assomigliano alle voci di Sirius e di Remus. Ogni tanto litigano pure. Tutto nella mia testa. Un giorno dovrò chiedere qualcosa a Felpato e Lunastorta in proposito, perchè non è possibile, mi perseguitano anche quando non ci sono.-
Lei lo guardò, incredula.
Possibile che lui fosse pazzo tanto quanto lei?
Il moro la guardò, con occhi colmi di qualcosa che non sapeva bene come definire.
Lily non riuscì più a trattenersi, e lasciò che sul viso le si disegnasse un grande sorriso, sentendo il cuore che le esplodeva.
Infine, scoppiò a ridere, così, senza un motivo particolare.
Si allungò un po', e lo abbracciò, non volendo mostrargli il tumulto di emozioni che le stavano esplodendo nel petto tutte in una volta.
Felicità, per averlo lì accanto, nonostante tutto quello che avevano passato e che probabilmente avrebbero ancora dovuto passare.
Imbarazzo, per tutto quello che avevano fatto poche ore prima, e per essere così, stretta a lui, ancora tutta nuda, mentre sentiva il corpo di lui caldo e accogliente, così pieno di amore che le faceva quasi paura. Era una cosa che non aveva mai provato, e che non avrebbe voluto provare mai se non con lui.
Forza, perchè in quel momento sapeva di poter sconfiggere chiunque, solo stando così.
Completezza, come se solo allora tutti i pezzi di lei stessero andando al proprio posto.
Desiderio. Di averlo ancora più vicino, di ripetere tutto l'amore che avevano fatto ancora e ancora, perchè era sicura che non si sarebbe mai stancata.
E poi, c'era lei, la senzazione forse più importante di tutti, quella per cui nessun rapporto può basarsi facendone a meno: la fiducia.
Fiducia in lui, nelle sue braccia che la tenevano stretta, nei suoi occhi dalle mille sfumature, nel suo sorriso che gli illuminava tutto il viso, nei suoi gesti così semplici, ma che le facevano intuire tutto.
Fiducia, quella fiducia che le era mancata, quella fiducia della quale ora si chiedeva come avesse fatto a dubitarne per un solo istante.
Al diavolo la ragione, la logica, la razionalità e il cinismo, che spesso l'avevano guidata.
Ora non si trattava di quello. Si trattava solo di fidarsi, e lei era disposta con tutta se stessa a farlo.
-Sei un idiota.- gli sussurrò. Forse solo per togliersi dall'imbarazzo, chi lo sa. Forse perchè era il suo modo per dirgli che lo amava. Perchè era un idiota, ma era il suo idiota, non importava cosa.
Lui ridacchiò, passandole una mano lungo la schiena, in una lunga carezza che la fece rabbrividire.
-è sempre una delizia quando esprimi così tanto affetto con le parole, Lily.-
Lei lo guardò, con un sopracciglio inarcato.
-Sono ancora tutta indolenzita, non so se mi spiego. Spero per te che sia una cosa che duri pochissimo, o i guai ti assicuro che li passi tu.-
Il moro si lasciò scappare una grossa risata.
Le baciò il naso, per poi guardarla negli occhi. Poi ghignò.
-Sai, conosco un ottimo metodo per far passare quel tipo di dolore. Rifare esattamente la stessa cosa che ti ha provocato il dolore.-
Lily mise su un'espressione fintamente scandalizzata.
-Potter, possibile che tu sia sempre così pervertito?-
Come se la cosa ti dispiacesse...
-Evans, possibile che tu non mi creda?Guarda che è vero. Proviamo, e ti dimostrerò che ho ragione.-
-Tu e Gertrude diventereste ottimi amici, ne sono sicura.-
James la osservò, interrogativo.
-Chi sarebbe Gertrude?-
-La mia vocina interna pervertita, è ovvio.- lo guardò se fosse veramente la cosa più ovvia del mondo. Era adorabile.
Potter ghignò.
-Tu hai una vocina interna pervertita?-
La rossina sbuffò, contrariata.
-Bè, si. Ho deciso di chiamarla Gertrude, perchè è da stamattina, quando sono venuta in infermieria, che è spuntata fuori.-
-E ora cosa ti sta dicendo, Gertrude?- nel porle la domanda a un soffio dalle labbra, le sfiorò con lentezza la spina dorsale, arrivando sempre più in basso.
Diamine, questo ragazzo mi vuole morta.
Aprì la bocca, cercando di ignorare il calore che le si stava espandendo per tutto il corpo, non volendo dargliela vinta troppo in fretta.
-Che..- iniziò, cercando di non perdere il filo del discorso, mentre il suo respiro le accarezzava il viso.
Chiuse gli occhi, mentre la sua mano scese ancora un po' più in basso, facendole sentire di nuovo tutto quel fuoco che pareva essere in grado di bruciare tutto ciò che le stava attorno.
Oh, avanti Lily. Parlerete dopo. Ora devi solo dirgli prendimi, sono tua..
Avrebbe dovuto immaginarsi che Gertrude si sarebbe alleata con James, quella brutta traditrice.
Ma è quello che vuoi anche tu, avanti Lily!
Lily Evans!Smettila immediatamente!Sei totalmente rincitrullita, per caso?Voi due dovete parlare, seriamente, quindi piantala!
Non sapeva se essere rassicurata dall'improvvisa riapparizione di Peppa.
In ogni caso, la sua santissima ragione aveva, per l'appunto, ragione, quindi doveva smetterla. Dopo avrebbero avuto tutto il tempo del mondo per fare dell'altro, ma ora dovevano semplicemente chiarire tutto.
Guarda che ci conto, però.
Non badò all'affermazione della sua vocina pervertita, e invece prese un grande respiro, riaprendo gli occhi.
Lui la stava guardando, divertito.
Oh, non gliel'avrebbe affatto data vinta.
-...che dobbiamo parlare.- concluse, esalando il respiro.
James si rise, di gusto. Si allontanò un po', per guardarla meglio.
-Va bene, allora.- sorrise. -Parliamo. Da cosa partiamo?- se anche fosse stato preoccupato, non lo diede a vedere.
La rossa fece per aprire la bocca, per dirgli qualcosa, quando improvvisamente fu colta da un dubbio.
Un dubbio così strano e penetrante, che cancellò qualsiasi cosa avesse pensato di dire. Non le era mai venuto in mente di chiedersi una cosa simile, davvero.
O meglio, si, l'aveva fatto, ma non si era mai chiesta una cosa simile su lei e lui, quando ancora erano una coppia.
La domanda le uscì ancora prima che potesse fermarla.
-...Hai fatto l'amore, con Emmeline?-
Lily potè chiaramente sentire il silenzio pesante che calò su di loro.
Lo osservò, imbarazzata.
Non poteva credere di essersi lasciata scappare quella domanda. Tra tutte le cose di cui dovevano parlare, lei andava a tirare fuori una cosa simile?
Il moro aggrottò la fronte, guardandola. La grifoncina potè chiaramente vedere un lieve imbarazzo passare tra i suoi occhi nocciola.
-Non...dovresti chiederlo a lei?-
-Ma certo- Lily roteò gli occhi. -Emmeline, tesoro, non vorrei parerti insensibile, ma per caso sei andata a letto con quello che è il mio attuale ragazzo, ovvero il tuo ex?- lo guardò male, come per sottolineare l'assurdità della cosa.
Lui ridacchiò, beccandosi un'altra occhiataccia.
Poi ripiombò il silenzio.
-Non hai risposto, comunque.- fece dopo un attimo Lily. Suonò rigida, pur non volendolo.
Lui fece uno sbuffo, che assomigliava più ad una risata.
-Gelosa, Evans?-
-Di te?Ma anche no, Potter.-
-C'è qualcosa di inquietante nel fatto che continuiamo ad usare i cognomi per chiamarci dopo tutto quello che abbiamo passato, Lily.-
-
E tu non mi hai ancora risposto, James.-
-
Vuoi davvero sapere se sono andato a letto con Emmeline, Evans?-
-Sai, Potter, quando una persona fa' una domanda, solitamente...-
-Intendo dire, sarebbe davvero così importante?Cambierebbe molto, per te, sapere che ci sono andato a letto?-
Si guardarono, un secondo. James aveva un'espressione strana in volto, come se la questione lo turbasse profondamente.
Lily riflettè sulle sue parole. Come avrebbe reagito se la risposta fosse stata affermativa?tecnicamente non sarebbe cambiato nulla, giusto?
Forse ci sarebbe rimasta un po' male, ma pensandoci, non era poi così importante la sua risposta. Cosa importava con chi l'avesse fatto o meno?Ora era con lei, quello era l'importante.
Ma era comunque le sarebbe piaciuto saperlo.
Sollevò le spalle.
-Sono solo curiosa.-
Sembrò esattamente la cosa giusta da dire, perchè in un attimo James parve più rilassato. Si aprì in un largo sorriso, uno di quelli che la facevano sciogliere.
-No. No, non ci sono andato a letto.-
Lily aggrottò la fronte, sentendo comunque una parte di lei che nemmeno sapeva si fosse irrigidita, rilassarsi.
-Perchè?Voglio dire, Emmeline è bellissima. Credo che quasi tutti i ragazzi della scuola ci abbiano fatto almeno un pensierino.-
Il Malandrino alzò gli occhi al cielo.
-Non te lo immagini?- si passò una mano tra i capelli. -Certo, Emmeline è bellissima. Non lo nego.-guardò attentamente Lily, per vedere la sua reazione. Si era morsa un labbro, pensierosa. -Ma lei era pur sempre...hai presente le donne dello schermo di Dante?-
Lei lo guardò, sorpresa.
-Come fai a conoscere Dante?è un poeta babbano.-
Ramoso ghignò.
-Tu non hai idea di quanto grande sia la libreria di casa Potter. Una volta Sirius ci si è perso dentro. Avrà non so quante centinaia di libri, tra autori Babbani e non.- Vide chiaramente lo sguardo smeraldino di Lily illuminarsi, affascinato dalla prospettiva di un miliardo di libri tutti a sua disposizione. Tipico, Lily Evans non si sarebbe mai potuta perdere un'occasione così ghiotta per aumentare in maniera spropositata la sua cultura. Non era certo una secchiona nel senso comune del termine, non se si intendeva per secchiona una tutta casa e studio, però sicuramente amava leggere quasi quanto amava stare con le amiche.
Chissà che faccia avrebbe fatto, quando l'avrebbe portata a visitare la libreria che sua madre rancurava con tanto amore.
-Comunque- continuò, riprendendo il filo del discorso. -Dante usava descrivere nelle sue opere delle donne, chiamate appunto donne dello schermo, che servivano in realtà a nascondere l'amore che provava per Beatrice. Ecco, Emmeline era una sorta di donna dello schermo. Magari l'ho anche amata, non dico di no, ma era comunque una copertura, un modo per occultare "la mia Beatrice", chiamiamola così.- mimò le virgolette, alzando gli occhi al cielo.
Subito dopo parve ricordarsi qualcosa.
Fece una smorfia, cercando di trattenersi. Dopo un secondo, però, sotto lo stupore di Lily, scoppiò a ridere.
Lei lo fissò, sospettosa.
-Perchè ridi?-
Potter scosse la testa, ancora ridendo.
-Niente. Mi sono ricordato che Emmeline diceva sempre che non sarebbe mai venuta a letto con me perchè aveva paura che nel momento migliore mi mettessi a urlare il tuo nome, qualcosa del genere.-
Appena Lily registrò quelle parole, spalancò gli occhi, esterrefatta.
Lo guardò, incerta, sperando di aver capito male. Sul viso di James andava dipingendosi un ghigno Malandrino che era tutto un programma.
Prendendo consapevolezza di quello che realmente avesse detto il moro, Lily si sentì improvvisamente il viso in fiamme.
Era certa di non essere mai arrossita così tanto in vita sua. Probabilmente la sua faccia stava facendo concorrenza ai suoi capelli.
Oh, era sicura di non aver mai provato così tanto imbarazzo nella sua intera esistenza.
E lui, che faceva?Se la rideva!L'avrebbe ucciso. Altro che Voldemort. L'avrebbe ucciso lei, seduta stante, solo per il fatto che stava ridendo in maniera così idiotamente compiaciuta del suo imbarazzo.
L'avrebbe fatto fuori, ecco. Nelle maniere più turpi, si.
-Santo Merlino, con chi diavolo sono andata a mettermi?Potter, sei un idiota. Un grande, grandissimo idiota pervertito, che deve aver subito qualche danno cerebrale irreparabile da piccolo. Ma cosa diavolo avete per la testa tu e Emmeline?Argh, questa me la pagate. Entrambi. Vi odio, ecco.-
Lui allargò il ghigno.
L'avrebbe fatto fuori nelle maniere più turpi e cercando di utilizzare le torture più crudeli. Si, aveva deciso. Ci doveva essere un libro sulle torture, in quel dannato castello!Lei l'avrebbe trovato, e Potter sarebbe stato la sua cavia.
-Il bello che probabilmente aveva anche ragione..-
La vide arrossire, se possibile, ancora di più. Quanto si divertiva a provocarla!Era sempre stato uno dei suoi passatempi preferiti.
Anche se ora aveva afferrato un cuscino con aria minacciosa.
E lo stringeva talmente forte che le sue nocche erano sbiancate.
E sembrava totalmente intenzionata ad ucciderlo.
-Potter, stai zitto, se non vuoi che ti soffochi.- sibilò, ancora imbarazzata, brandendo il cuscino rosso con l'aria più intimidatoria che le riuscì.
James sogghignò.
-Lily, non puoi uccidermi per aver detto la verità. E poi lo sai, che sei estremamente sexy quando ti arrabbi.-
-Ma allora tu vuoi morire.- sibilò la rossa, con gli occhi stretti a fessura. E il rosso dalle guance non se ne andava, maledizione. Perchè, perchè doveva sentirsi così in imbarazzo?Merlino.
-No, non esattamente. Prima vorrei fare una cosa.-
-Potter..non ti avvicina..-
Incurante della sua espressione omicida, si era avvicinato, e l'aveva baciata, senza nemmeno lasciarle finire la frase.
Poteva esserci qualcosa di più tipico e scontato di così?Si chiese Lily.
Ma naturalmente, dopo circa due secondi e mezzo in cui tentò di fare resistenza, poi cedette e ricambiò il bacio. Perchè si, ogni suo bacio le donava ogni volta le stesse senzazioni del primo.
E forse era tipico e scontato, ma a lei piaceva così.
Quando si staccarono, col fiato corto, lei mise su un finto broncio.
-Non mi puoi zittire così, e che cavolo.-
Lui rise, non togliendo le mani dal suo viso.
-Come se non sapessi che non ti dispiace affatto.-
La rossina roteò gli occhi, esasperata.
Con lui era una causa persa. Inutile discutere. Che poi, non ne valeva nemmeno la pena, visto che un po' di ragione ce l'aveva anche lui.
-Ma quindi Emmeline quanto sapeva?- riprese il discorso da lì, cercando di non pensare ancora a quello che le aveva detto.
Probabilmente, appena avrebbe visto Emm se ne sarebbe ricordata, e si sarebbe sentita doppiamente in imbarazzo. Maledizione.
James parve rifletterci.
-Penso abbia intuito qualcosa, ma sicuramente non tutto. Sapeva che se mi mettevo con lei avevo un validissimo motivo per non andarti più dietro- ignorò lo sbuffo di protesta di Lily alle parole "validissimo motivo" -ma non ha nemmeno fatto eccessive domande. Non ha mai voluto sapere più del necessario.-
La rossa sorrise, intenerita.
-Emmeline è una grande, oltre che la migliore amica che potessi avere.-
-Indubbiamente.-
-Saresti rimasto con lei, se io non ci fossi stata?- al pensiero le si strinse il cuore.
Il moro le tolse una ciocca dal viso.
-Non ha la benchè minima importanza, Lily. Tu ci sei, è questo che conta. Sei qui, ora, con me. Ci sei tu stretta tra le mie braccia, non Emmeline, o qualcun altra, e fidati che non ti lascierò più andare tanto facilmente.-
Le accarezzò il viso, mentre i suoi occhi nocciola si inscurivano leggermente di preoccupazione.
-Abbiamo così poco tempo, Lily. Non posso più permettermi di perderti.-
Lily sentì il suo cuore battere come un tamburo contro il suo petto, mentre lo guardava fisso negli occhi.
Solitamente James non era dolce. Solitamente, lei non era dolce.
Ma quella forse era una delle poche cose dolci che lui le avesse mai detto, e a lei era sembrata perfetta.
Perchè a lei non servivano altre parole, per sapere tutto quello che lui le voleva dire. bastava leggerglielo negli occhi.
Gli accarezzò il viso, sperando di alleviare tutta quella preoccupazione dal viso.
-Ho...ho incontrato Harry, mentre ero addormentata.-
Lui aggrottò la fronte.
-Come...-
-Sono finita...o forse siamo finiti, Harry ed io, in una sorta di..non lo so. Realtà parallela. O forse era solo il mio subconscio. Non lo so. Comunque sono arrivata in questa grande stanza che assomigliava alla nostra Sala Comune, e c'era Harry. Abbiamo parlato, tanto, ed è stato bello. Come se..come se avessi realizzato solo in quel momento che diamine, è nostro figlio. Nostro figlio per davvero.-
James sorrise, prendendole la mano.
-Pensare che eri così restia a crederci, all'inizio.-
Lei annuì. Pronta a parlargli a cuore aperto, finalmente. Sentiva il suo stesso cuore battere ad un ritmo più rilassato, come se si stesse rassicurando.
-Infatti. Ed è stato così strano, davvero. Perchè già sento di volergli così tanto bene, che...non credevo fosse possibile, provare così tanto amore per una persona. Era un amore così uguale, ma così diverso a quello che provo per te, James...non saprei nemmeno come spiegartelo. Non ero più Lily Evans, studentessa, o quant'altro. Ero Lily Evans-Potter, madre del salvatore del mondo Magico, che si è sacrificata per salvare il figlio da morte certa. E non mi importava. Perchè avevo quella consapevolezza che mi sarei potuta sacrificare altre centinaia, migliaia di volte, solo per lui, solo per avere la certezza che lui fosse al sicuro. Avevo la certezza che potevo tranquillamente affrontare la morte, ma che non avrei mai potuto affrontare il fatto di perdere lui.-
James si aprì in un ghigno. Gli occhi, però, erano luminosi.
-Evans, devo iniziare ad essere geloso?-
Lei rise. Poi gli arruffò i capelli, con tenerezza.
-Ma questa certezza l'avevo perchè ero sicura che tu saresti stato al mio fianco fino alla fine. Che me ne sarei andata, si, ma che in ogni caso tu mi avresti aspettata al di là del varco. Per questo voglio farlo, voglio seguire il nostro destino fino in fondo, perchè so che saremo comunque insieme. Non voglio vivere in un mondo in cui tu non ci sei, anche se sei uno stupido idiota. E pervertito. E paranoico. E un mucchio di altri difetti che non mi va di star qui ad elencare, perchè perderemmo tutta la notte.-
Il moro alzò gli occhi al cielo, sorridendo.
Poi si fece di nuovo serio.
-Quindi tu sei sicura di quello che ci capiterà?Possiamo ancora trovare un modo per cambiare le cose, anche stando insieme...possiamo non scegliere Peter come Custode Segreto, o, non lo so..-
Lily scosse la testa, zittendolo.
-No. Nel futuro che conosciamo Harry è al sicuro, James. Voldemort è stato sconfitto, di lui non vi è più traccia. Il mondo in cui vive è felice, senza più guerra. Chi ci può dire invece, se le cose andranno bene se cambiamo tutto?Chi ci dice che non andrebbero peggio di come sono?No. Non posso permetterlo, quando so che ora lui può vivere tranquillo il resto della sua vita. Non posso pensare alla mia felicità, non posso essere così egoista. Puoi capirmi, James?Non voglio prendere questa decisione, se tu non sei completamente d'accordo. Ho bisogno che tu capisca, e condivida, perchè non sarebbe giusto nemmeno da parte mia non considerare quello che vuoi tu. Se credi che sarebbe meglio lasciarmi, se non vuoi questo futuro, posso capirlo, possiamo fare qualcosa, che ne so, potresti mettermi incinta per poi andartene, e poi le cose andrebbero come andrebbero, in fondo non è necessario che tu muoia...-
Aveva quasi gli occhi lucidi. Non aveva mai distolto lo sguardo da quello del moro. Voleva davvero che lui si sentisse libero di fare quello che voleva.
Lei, la sua scelta l'aveva fatta.
-Lily- la interruppe lui. Le accarezzò il viso, non sapendo bene come esprimere a parole quello che sentiva. In quel momento, era come se non fossero più due diciasett'enni, era come se fossero due adulti. Due adulti, consapevoli di quali erano i rischi delle loro responsabilità. Due adulti che si guardavano faccia a faccia, eppure ancora due bambini, che non sapevano nulla del mondo là fuori, che non sapevano quasi nulla della vita che avrebbero dovuto affrontare.
Sorrise, James. Sorrise, perchè negli occhi di Lily aveva letto molto più di quanto fosse lecito, e perchè guardando gli occhi di Lily, la risposta a cosa dovesse fare gli era venuta totalmente naturale. Perchè non poteva essere altrimenti. Perchè non voleva che fosse altrimenti.
Sorrise, perchè era l'unica cosa che gli rimaneva da fare, in quel mondo che gli avrebbe strappato gli anni migliori. Il sorriso era l'arma più potente che un uomo potesse avere, in quei tempi bui, e fu strano come se ne accorse.
-Lily- ripetè, continuando a sorridere, mentre lei lo guardava, confusa da quel sorriso così bello. -vorrà dire che vivremo questi ultimi anni anche per tutti gli anni che non vivremo. Vivremo, ameremo, rideremo, ci divertiremo, sogneremo come se ogni giorno fosse l'ultimo. Ci godremo questa vita finchè ci è possibile, e so che non mi verrà difficile, perchè posso facilmente dimenticarmi tutto ciò che accadrà, finchè sono qui con te. Combatteremo, anche, combatteremo per catturare quanti più Mangiamorte possibile, in modo che quando nostro figlio combatterà avrà la strada più sgomberata possibile. Ho cercato di cambiare il futuro, di allontanarmi da te, e probabilmente è stata la cosa più stupida e immatura che potessi fare.  Soprattutto adesso me ne rendo conto, mentre tu invece mi stai chiedendo se la tua scelta va bene anche a me. Tu sei molto meno egoista e immatura di me, Lily, e credo che questo già si sapesse.- sorrisero entrambi, prima che lui continuasse. -E ora mi dispiace, perchè ho sprecato altro tempo, quando ne abbiamo così poco, quando avremo potuto utilizzarlo al meglio. Non ti metterei mai, Lily, incinta per poi abbandonarti, per lasciare che tu faccia questa cosa da sola. Harry è nostro figlio, e io non potrei essere più orgoglioso di lui, ora come ora. Perchè è un ragazzo che ha imparato a cavarsela con le sue forze, perchè ha sconfitto il Mago più crudele di tutti i tempi. O semplicemente perchè è figlio mio e tuo, e sarei orgoglioso di lui anche se non avesse fatto nemmeno una delle cose che ha fatto.  E morirò, per te, ma soprattutto per lui, Lily. Perchè gli voglio bene anch'io quanto te.- Allargò, se possibile, ancora di più il sorriso. -E ti aspetterò al varco tra la vita e la morte, ti aspetterò tendendoti la mano, per poter affrontare anche quell'avventura, insieme. Questa è una promessa, Lily Evans, e non ti darò mai modo di dubitarne.-
La rossa sentiva chiaramente gli occhi lucidi. Ma per una volta, non le importava. Non le importava farsi vedere così emozionata, così vicina alle lacrime. Non se colui che la vedeva era lui.
Quelle parole le avevano scaldato cuore e anima, le erano entrate dentro e si erano fuse con il suo sangue, come se quelle parole fossero state un nutrimento vitale per il suo essere.
Quel giorno, quella conversazione, Lily non se li sarebbe mai dimenticati, lo sapeva. E nemmeno lui se li sarebbe mai dimenticati, glielo vedeva dagli occhi, ricolmi di amore a tal punto che per un attimo lei si chiese se davvero esistesse una persona in grado di amarla così tanto.
Gli strinse la mano che non si era mai strecciata dalla sua, sentendolo ricambiare la stretta.
-In fondo potrebbero esserci dei vantaggi, a non invecchiare.- mormorò. Era arrivato il momento di sdrammatizzare. -Per esempio, tu non mi vedrai mai con la pelle tutta raggrinzita e la faccia coperta da una maschera di trucco per nascondere le rughe. Io non ti vedrò mai calvo.-
-Ehi!- James si portò una mano ai capelli, fintamente scandalizzato. -Io non diventerò mai calvo, è chiaro?Non bestemmiare!-
La rossa rise.
-Non faremo in tempo a stancarci l'uno dell'altra, in ogni caso. Vedi?La cosa può avere dei risvolti positivi.-
-Mi rassicura sentire che sei certa che prima o poi ci saremmo stancati l'uno dell'altra, sul serio.-
-Bè, certo- Lily alzò gli occhi al cielo, divertita. -Chi sopporterebbe il tuo egocentrismo sfrenato per tutta una vita?-
-Ma sentila. E io cosa dovrei dire del tuo orgoglio?A volte pare che tu sia più innamorata di lui che di chiunque altro.-
-Ecco, vedi?Saremmo stati una di quelle coppie che dopo un po' iniziano a tirarsi padelle in faccia.-
-O che dopo un po' iniziano a non parlare più.-
-A dormire in letti separati.-
-E ad avere rispettivi amanti.-
Lily lo guardò male.
-Se solo ci provi...-
James scoppiò a ridere. Poi alzò gli occhi al cielo, non rispondendo alla provocazione.
-Oppure saremmo diventati una di quelle coppie insopportabili, che sembrano apiccicati con un incantesimo, o che paiono siamesi, qualcosa del genere.- fece, invece.
-O santo cielo, hai ragione!Una di quelle coppie che se ci si dimentica l'anniversario o il mesiversario, scoppia la Terza Guerra Mondiale.-
-Esatto. Oppure che se lui passa un po' di tempo con gli amici e non si fa sentire per cinque minuti lei si arrabbia e scoppia l'Apocalisse.-
-Quelle coppie che se non rispetti quelle dannatissime tradizioni tipo San Valentino si sfasciano, reincriminandosi di non amarsi abbastanza. Che subito dopo essersi dette un mucchio di cose sdolcinate, quali "sei la mia vita" "ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo" "non potrei mai vivere senza di te, amore mio" si mollano per andare con qualcun altro.-
-Una di quelle che si chiamano come avessero ottant'anni, quali "cara" "tesoro"...tipo Frank e Alice. Con tutto il bene che voglio entrambi, ma sono una cosa impossibile.-
La rossina fece una smorfia, leggermente disgustata.
-Alice è una delle mie migliori amiche, ma seriamente, non vorrei mai finire come lei. Non voglio essere così tanto dipendente da qualcuno. Non perchè non ti ami, ma perchè ritengo che una relazione, per farla funzionare, abbia bisogno innanzitutto di due persone che sono in grado di bastare a se stesse, se necessario. Per essere felice con te, prima di tutto devo essere felice con me stessa, altrimenti il risultato è solamente un rapporto morboso ed egoista, che tieni in piedi solamente per un tuo bisogno personale. Invece l'amore è uno scambio reciproco, è unire un po' della mia felicità, del mio star bene, con la tua felicità, il tuo star bene. Io potrei benissimo stare senza di te. Soffrirei, certo, soffrirei tantissimo, ma non morirei. Potrei stare senza di te, ma non voglio. Sono due cose completamente diverse.-
Lo guardò, per vedere se avesse capito o ci fosse rimasto male. Non voleva apparirgli fredda e stronza. Voleva essere semplicemente sincera. Pensava davvero ciò che aveva detto.
Il moro ghignò. Le prese il viso tra le mani, fissandola dritta negli occhi verdi e ancora un po' lucidi.
-Ho sempre saputo che eri perfetta per me.- la baciò, con passione e urgenza, non pensando più a niente che non fosse lei e le sue labbra sulle sue.
Sapevano entrambi che avrebbe potuto benissimo non essere così. Che sicuramente non sarebbero mai diventati una di quelle coppie, anche se fossero vissuti per secoli l'uno accanto all'altra.
Semplicemente, sarebbero rimasti quello che erano, una coppia un po' strana, forse, o forse che aveva capito più di tutti gli altri. Non sarebbero stati smielati, avrebbero riso e scherzato, si sarebbero insultati e avrebbero discusso, come era proprio loro. Si sarebbero presi i propri spazi, se uno avesse avuto voglia di passare un'intera settimana solo con i propri amici l'altro non avrebbe certo protestato. Sarebbero probabilmente stati una di quelle coppie che sembrano insieme da sempre, ma non perchè paiono vecchi stanchi, ma semplicemente perchè il loro non sarebbe stato un amore che si sarebbe consumato in pochi mesi. Semplicemente perchè erano fatti per stare insieme, lui e lei.
Sarebbe potuto davvero essere perfetta, la loro vita, se fossero vissuti a lungo. Non si sarebbero lasciati, forse, ma non se lo sarebbero nemmeno chiesti, perchè il per sempre era semplicemente un modo per non prendersi la responsabilità dell'oggi.
Non sarebbero stati sicuramente una di quelle coppie, morte o non morte, ma non c'era nemmeno bisogno di esplicitarlo a parole.
Perchè non importava.
Dovevano godersi quegli attimi di felicità, e basta. Al futuro ci avrebbero pensato dopo.
-Aspetta.- Lily si staccò, leggermente, facendolo grunire leggermente di disappunto. La rossa aggrottò la fronte. -Non c'è altro?-
Lui sbuffò.
-Lily, direi che abbiamo parlato abbastanza.-
-Ma ci deve essere dell'altro.-
-Se anche ci fosse, può sicuramente aspettare.-
Lei lo ignorò.
-Siamo spariti per un'intera giornata. Cosa diciamo a tutti?Ai professori?- aveva un'aria seriamente preoccupata.
Ramoso ridacchiò, alzando gli occhi al cielo.
-Quello che vuoi. Doveri di Caposcuola. Eravamo a pulire tutti i bagni. Siamo stati imprigionati da Mirtilla Malcontenta perchè voleva stuprarmi. Non lo so. Inventati quello che vuoi, sinceramente non mi importa. E comunque possiamo pensarci dopo.- si allungò per baciarla di nuovo.
-No, aspetta.- il ragazzo sbuffò, esasperato, mentre lei rifletteva. Ci doveva essere dell'altro. Voleva davvero chiarire tutto, prima di lasciarsi completamente andare.
Quello era come se fosse stato un nuovo capitolo della loro storia, e lei non voleva certo iniziarlo con la pagina sporca di inchiostro. Voleva avere una pagina completamente bianca, pulita, priva di aloni o macchie.
-Hai detto ai Malandrini di Harry?- fece, incerta.
Ramoso la fissò, per poi sospirare.
Annuì.
Lily lo guardò di rimando, non sapendo se sentirsi arrabbiata o semplicemente accettare la cosa così come stava.
-Non tutto. Ho detto solo che moriremo, non ho detto di Peter, non avrebbero retto. Ma...non potevo non dirglielo, Lily. Glielo dovevo, dopo tutto quello che hanno fatto per me. Dovevo spiegargli perchè ero diventato l'ombra di me stesso. Loro ci sono sempre stati, sono i miei migliori amici. Non potevo tenerli all'oscuro.-
La rossina lo guardò un altro po', per poi sospirare.
Annuì.
Era giusto che James avesse raccontato tutto. Non poteva davvero pretendere che i Malandrini non sapessero nulla.
Era abbastanza matura da capire che il rapporto che avevano loro era molto diverso da quello che aveva lei con le sue amiche. Non che lei non si fidasse delle amiche, o considerasse la sua amicizia meno profonda, però sicuramente era un tipo di rapporto diverso.
Lei non era abituata a confidare tutto alle sue amiche. Forse solo Emmeline poteva dire di sapere tutto, ma veramente tutto, di lei.
Non era nemmeno colpa di nessuno. Semplicemente, lei non riusciva ad aprirsi completamente con quasi nessuno. Certe cose di lei non le sapeva nemmeno lei stessa, e non se la sentiva di dirle. Nemmeno a coloro alle quali avrebbe donato volentieri la propria anima.
Invece James era completamente diverso.
Lui non aveva problemi ad aprirsi, a gestire i propri sentimenti.
Per lui era normale, che i suoi amici sapessero anche le più piccole cose di lui.
Mentre Lily non aveva fatto nessuna fatica a mantenere il segreto perchè ci era avvezza, per James era semplicemente stato impossibile nascondere una cosa così grande ai suoi amici.
-Come...come l'hanno presa?-
-Male. Sirius è andato a letto con Marlene.-
-Oh.- A Lily si accese una sorta di luce di comprensione nella testa.
-Già.-
-Questo comunque non lo giustifica.-
-Lo so. Ma Lily, devi capire che non permetterò mai a nessuno, nemmeno a te, di insultarlo, in nessun modo. Anche se è un coglione, anche se quello che fa è ciò di più sbagliato al mondo, rimarrà per me sempre mio fratello, e lo difenderò sempre e comunque.-
La ragazza lo guardò, seria.
-E tu devi capire che difenderò sempre le mie amiche, anche se questo vorrebbe dire litigare con te.-
James rise.
Le scompigliò i capelli.
-Allora siamo d'accordo che sull'argomento Sirius-Marlene non saremo mai d'accordo.-
Lei riflettè, un secondo.
-Tu credi che a Black piaccia Lene?-
Il moro roteò gli occhi.
-Ovvio che gli piace. Ci è andato a letto.-
-Allora dovrebbe piacergli mezza scuola.- replicò, scettica.
Lui scosse la testa.
-No. Ci è andato a letto, e io non ne sapevo assolutamente niente, così come non ne sapeva niente Remus, o Peter. O chiunque altro di sesso maschile. Di solito Sirius racconta a tutti l'ultima notte di sesso trascorsa. Si diverte a sottolineare la facilità con cui riesce a conquistarle, qualcosa del genere. Di Lene invece nessuno sapeva nulla. Sintomo che è stata una notte completamente diversa.-
-Ma allora perchè l'ha trattata così?- chiese Lily, cercando di capire. Qualcosa le diceva che Black era difficile da conoscere a fondo. Probabilmente aveva mille sfaccettature che teneva nascoste dietro alla maschera da arrogante puttaniere bello e impossibile.
-Perchè è un idiota. Ha paura dei propri sentimenti, li evita come la peste. In più, è convinto di non meritarla perchè si fa schifo da solo. Ah, e poi non vuole nemmeno mettersi con lei perchè è convinto di non meritare la felicità visto che io morirò.-
La rossa lo guardò, incredula.
Decisamente, quella non se l'aspettava.
Quanto ancora non sapeva di Sirius?Era sul serio un ragazzo che nascondeva tutto sè stesso dietro ad una maschera.
Ma perchè?
Improvvisamente, voleva davvero saperne di più. cercare di aiutarlo, come lui aveva cercato di aiutare lei.
-Sbaglio, o è un pochettino complessato?- balbettò, ancora sconvolta.
Come si faceva a farsi così tanto schifo da precludersi la felicità?
Lui sollevò le spalle.
-è Sirius. Lui è fatto così. Ha una storia talmente complessa e incasinata, che davvero perderei ore a raccontartela tutta. Lui è stato abituato a pensare che l'amore non esiste e che lui, essendo un Black, non può amare ed essere amato. Non vuole legarsi per non soffrire. Sirius è...complicato. Mi ci sono voluti anni per capirlo fino in fondo, e ancora adesso alcuni meccanismi della sua testa mi sono completamente ignoti. Ma tant'è, noi gli vogliamo bene lo stesso.-
Lei sorrise. Poi aggrottò la fronte.
-Quindi, potrebbe non ammettere mai che gli piace Marlene.-
-Esatto.-
-Fantastico. Povera Lene.-
Il Malandrino le accarezzò i capelli, sorridendo. Poi le si avvicinò, a un centimetro dalle labbra.
Era stufo di parlare. Ora bisognava passare ai fatti.
-Già. Bene, ora direi che possiamo lasciare Sirius e Marlene ai loro affari, e badare ai nostri.-
Lei inarcò un sopracciglio.
-Cosa intendi?-
Fece appena in tempo ad accorgersi del ghignetto poco rassicurante che si era dipinto sul viso di Ramoso, prima di venire coinvolta in un bacio che le fece intendere perfettamente cosa intendesse.

Lene uscì dalla biblioteca, chiedendosi se il professor Lumacorno si sarebbe arrabbiato tanto, quando avrebbe letto quell'obrobrio che tecnicamente doveva corrispondere a un tema sulla Felix Felicis.
Non che le importasse più di tanto. Lei non era riuscita a fare di meglio, e non aveva nemmeno voglia di sforzarsi più di tanto per quel tricheco, soprattutto contando che l'unica che capisse qualcosa di pozioni tra di loro, ovvero Lily, era sparita da un pezzo da qualche parte con James.
Marlene sorrise, intenerita. Sperava davvero che quei due risolvessero ogni cosa. Non ne poteva più di vedere Lily triste.
La ricciolina provava una sofferenza immensa, a vedere che una delle sue migliori amiche soffriva. Era una cosa che non poteva sopportare.
Inoltre, era chiaro che lei e James fossero destinati a stare insieme, quindi, prima chiarivano le cose meglio era.
-Ehi, Mezzosangue..-
Si voltò, con la fronte aggrottata.
Per poi sorridere. Davanti a lei c'era Victor, l'undicenne con il quale si era scontrata qualche settimana prima.
Cercò di non pensare chi ci fosse con lei, quando si era scontrata con Victor.
Gli lanciò un'occhiata, severa.
-Victor, non dovresti chiamare così le persone. Non è carino.-
Lui abbassò la testa, colpevole.
-Scusa, è che io non so il tuo nome...-
Lene lo scrutò.
Il ragazzino pareva un po' strano. Sembrava pallido, spaventato da qualcosa. Teneva gli occhi bassi, come se si vergognasse.
-Posso fare qualcosa per te, Victor?Mi sembri agitato.-
Il primino finalmente alzò lo sguardo. Sembrava si sentisse in colpa, e Lene non capiva perchè.
-No io...è solo che non voglio che mi vedano. Sai, cosa potrebbero dire i miei compagni di Serpeverde se mi vedessero parlare con una come te...ecco...non mi parlerebbero più, credo..-
Sembrava insicuro delle sue stesse parole.
La moretta si sentì intenerita.
-Come mai volevi parlarmi?-
-Ecco, io...è...è che..- balbettò. -Volevo chiederti come ti chiami...perchè...perchè il tuo discorso mi ha colpito, l'ultima volta, e allora..- balbettò.
Sembrò rimanere a corto di parole, e Lene gli sorrise, incoraggiante.
Victor fece un gran respiro. Poteva farcela. Doveva solo cercare di pensare alle parole giuste.
-Allora volevo sapere qualcosa di più su di te, sui Mezzosangue in generale...perchè Purosangue e Mezzosangue si odiano...cose così...volevo parlare..M..ma s..se tu non..non vuoi..-
Lene aggrottò la fronte, confusa. Il ragazzino sembrava quasi sperasse nelle sue ultime parole.
Probabilmente era solo spaventato di farsi vedere in giro con una Mezzosangue.
Sorrise.
-Ma certo Victor. Vuoi che andiamo da qualche parte, magari un po' più appartati, così non ci vede nessuno?-
Victor a quelle parole sembrò visibilmente sollevato. Aveva comunque l'aria terrorizzata. Lene pensò che magari avrebbe potuto fargli qualche domanda in proposito, non appena fossero rimasti completamente soli.
-Si. Si, ecco, forse sarebbe meglio...-
La ragazza sorrise, cercando di infondergli sicurezza.
-Andiamo, allora.-
Il ragazzino annuì.
Mentre si incamminavano, nessuno notò una figura nell'ombra che sogghignava, soddisfatta.








Ciaoooo XD sono riuscita a postare prima degli esami Xd anche se probabilmente questo sarà davvero l'ultimo capitolo che posto prima degli esami. Mmm allora, da cosa partiamo?Innanzitutto mi scuso dell'uso improprio che ho fatto di citazioni letterarie, probabilmente Dante e Heidegger si staranno rivoltando nella tomba per come li ho deturpati XD Ma non è certo colpa mia se mi costringono a studiarli e quindi poi vengo condizionata U.u XD
A parte questo...il titolo è Tutto e niente perchè, fondamentalmente, Lily e James parlano di tutto e niente XD dalle cose serie alle cose più stupide XD mi dispiace se questo capitolo vi ha annoiato, ma erano necessarie delle chiarificazioni tra i due, altrimenti per loro sarebbe davvero stato impossibile andare avanti XD spero che non siano risultati troppo smelensi(sicuramente lo sono più del solito, ma cercate di capirli, poveretti XD) o poco chiari. In caso, fatemelo notare.
Poi...l'ultima parte...mah XD ditemi voi XD
Se trovate un mucchio di errori ditemelo XD perchè una buona parte del capitolo l'ho scritta che non ero molto in me(erano solo le sette di domenica mattina, dopo una notte passata insonne, cercate di capirmi XD)
 Un' ultima cosa...so di risultare una rompiballe, ma mi sembra davvero che le recensioni siano calate parecchio. Sono passata dall'avere 22 recensioni qualche capitolo fa, e poi sono sempre più andata in calando, fino ad arrivare a 11 in questo...non che mi lamenti, perchè vi adoro tutti lo stesso XD però non capisco come mai, visto che le letture mi paiono sempre quelle più o meno. Inizia a farvi schifo?è troppo lunga?Vi prego, ditemelo. perchè è veramente brutto vedere che ci sono più di 900 letture, 175 preferiti e poi sempre meno persone che recensiscono. Sono sempre disposta alle critiche, quindi non abbiate paura a lasciare una recensione anche negativa XD se so cosa sbaglio posso sempre migliorare, invece così non capisco se sono io il problema, o se magari è di tutt'altro genere e io nn c'entro nulla(come probabilmente sarà XD )so che ora mi darete della paranoica e dell'egocentrica XD però mi piacerebbe davvero sapere cosa è successo, anche se probabilmente è tutta una questione della scuola che nn lascia il tempo di nn fare niente -.- però vabbe XD nel caso fosse così ho dato aria alla bocca inutilmente, come al solito XD
Ora passo ai ringraziamenti XD

Iva27: magari conoscessi qualcuno come James Xd gli sarei subito saltata addosso/sposato/chiesto di essere il padre dei miei figli XD ahhhh poi in questo capitolo mentre lo descrivevo dicevo ma perchèèèèèèèèèèè lei e non io??perchèèè??XD sono pazza lo so XD dettagli XDgrazie per i complimenti  come sempre =) sono riuscita a postare prima degli esami evviva evviva XD lo so che in teoria sono più facili di quello che sembrano, e che se alla fine hai studiato bene durante l'anno vanno bene...ma il problema è quello, SE avessi studiato bene tt l'anno XD hahahah no dai scherzo, spero vada tutto bene XD un bacio e grazie ancora =)

zukkyna: O.o faccina di msn che alza le sopracciglia, d'ora in poi ti chiamerò, altro che XD ti adoro zukky lo sai XD ci sentiamo su msn XD ti adoro, e grazie di esistere, davvero, sarebbe un mondo peggiore senza le tue recensioniXD

pony: HAHAHAHAHAHHA HO DECISO COSA FAR FARE A MARK!!!! MUHAUHAUHAUha ehm O.o o.O mi sa che  con questa frase mi sono un pochetto compromessa, se ora qualcuno leggesse questa risposta di recensione capirebbe tutto, ehm. Vaaaabbe, tu che leggi e che nn sei pony, fai finta che io nn abbia detto assolutamente nulla, si?XDTuuu nn hai visto nieeeente. Ehm ok la smetto. Povera Ila, si deve sorbire le mie sclerate anche qua XD dettagli, in fondo tu mi hai voluta conoscere, tu mi sopporti U.u tiè U.u XD sei contenta?nemmeno qua puoi usare la solfa del carissima autrice, muhauhauhauha Xd sono tutti felici e contenti Xd tranquilla, non durerà. MUHAUHAuh Xd scherzo. Per ora XD Bah, passo e chiudo, va là, che ormai mi sono già abbastanza compromessa, e tutti crederanno nella mia pazzia. DEvo salvare le apparenze, suvvia. XD un bacio, a dopo!

pazzarella_dispettosa: ciao genia XD mmmm...ok, Lily e James li lascio tranquilli per un po', visto che me lo chiedi U.u anche se...mah, chissà chissà XD ahaha scherzo XD ma o.O no nn compare mark XD sarebbe stato un pochino impossibile che piombasse nella stanza dei Caposcuola(O.o me improvvisamente si immagina Mark che entra nella stanza mentre quei due stanno facendo la loro bella chiaccherata tutti nudi-me si immagina mark che vuole fare una cosa a tre o.O o signore XD qualcuno spenga il mio cervello XD)diciamo che a Mark nn gliene frega più molto di James e Lily, non li coinvolgerà più, se non indirettamente XD ma vcedrai Xd ho in serbo graaandi cose x il fottuto biondino XD(ehi O.o sei tu che mi hai creato, non puoi insultarmi O.o ndMark)(stai zitto, idiota, o ti faccio appendere per le caviglie. ndme)(-.- ndmark)XD fammi sapere come è venuto questo capitolo, ho paura sempre di farli apparire sdolcinati XD un bacio genia XD

S_marti_es: Maaaaaaarty XD non mi nominare la tesina O.o è già tanto se so su cosa farla, bwuhauhauhauha XD ehm si, sto ridendo per non piangere, ecco XD almeno siamo nella stessa barca XD lo so, lo so, anch'io ho quasi avuto una crisi isterica dicendo perchèèèèèè James non sei vero???Perchè, perchè, perchè??dimmi perchè, maledizioooone XD perchè poi devi essere così figo e bello e fantastico e NUDO per la miseria XD attribuiamo la mia pazzia agli esami, si?poi il fatto che io sono così tipo SEMPRE sarà un segreto che rimarrà tra te e me XD In spagna alla fine non è successo niente di che, non sono stata fortunata come te, uffa. E io che già speravo di tornarmene a casa con un bel spagnolo e dire WAAA non ho più bisogno di te, James, tieniti pure Lily U.u ma purtroppo non è successo, uffff XD confido nella tua promessa che un giorno troveremo il nostro James2 XD (il primo lasciamolo a Lily, dai, poverina XD)
Io, te, e la vocina pervertita di Lily potremo fare veramente un magnifico trio, sisi. XD la smetto di delirare, che è meglio che vada a studiare XD un bacio!

ramoso4ever95: ehi, mi piacciono le tue recensioni, smettila di scusarti =) ehi, mi dispiace se eri depressa =( votrrà dire che farò più capitoli divertenti come quello precedente, così ti tiri su XD se hai bisogno di parlarne, comunque, anche se sono una mezza sconosciuta, sono sempre disponibile =) nooo io odio quelli che nn fanno altro che giurarsi amore eterno e scrivere dappertutto ti amo piccipicci e bla bla bla O.o anche perchè, guarda caso, sono le classiche coppie che si mollano dopo pochissimo(sono cinica, si XD) quindi non le sopporto proprio XD ora vado XD ma se vuoi parlare la mia mail è sempre disponibile XD un bacio!

brando: si, finalmente si sono riappacificati totalmente XD credimi, non ne potevo più nemmeno io dei loro litigi XD(ok, non è totalmente vero ma dettagli, muhauhauha si sa che sono sadica XD) grazie per la recensione =) un bacio!

Mousse. O.o o.o o.O aspetta aspetta che mi riprendo XD AAAAAAAAAAAAAAA SEI TORNATAAAAAAAAAAAAAAA XD muhauhauhauhauhauhauha scusa ma lo dovevo dire U.u MUHAUHA XD che bello sei tornataaaa XDmi sono mancate le tue recensioni deliranti XD che poi tanto deliranti non sono:ohibò, chi sarebbe riuscita a resistere a james NUDO?Ti assicuro che in quel momento i miei pensieri erano MOLTO, MOLTO più pervertiti di quelli di Lily XD mi sono dovuta censurare per non approdare nel, altro che rosso, bordeaux-raiting XD solo Lily poteva non violentarlo brutalmente, veramente O.o quella donna ha un formidabile autocontrollo, sisi Xd se fossi stata io...bwuhauhauhauha non dico cosa gli avrei fatto che siamo in presenza di minori U.u XD Passando a cose più serie...ehm...non mi ricordo mica XD che poi, io non potrei MAI passare a parlare in modo serio, quindi è una causa già persa in partenza XD come stai??com'è andata in grecia?XD bei ragazzi, eh?Xd che ne dici di presentarmene uno?così, giusto per diventarci amica, eh, non voglio mica farci niente....XD O.o ok, Gertrude ha preso possesso di me, devo smetterla XD meglio che vada a commentare la prossima recensione, và, che altrimenti mi installo qui XD ah, poi, anch'io odio tutte le false rassicurazioni tipo tanto sono sicura che andrà bene, quindi grazie di nn avermene fatte, bwuhauhauha Xd ho particolarmente apprezzato XD vado sul serio XD un bacio XD

Marti94: ciao nuova lettrice XD sono molto contenta che tu abbia commentato XD davvero è una delle più belle che tu abbia mai letto?O.o bè...grazie Xd si, non sai quanto anch'io vorrei essere al posto di Lily XD fammi sapere come ti è parso anche questo capitolo =) un bacio!

Star Petal: ciiiiiaaaaao Vicky XD tranquilla se non recensisci sempre, te l'ho detto che anch'io sono MOLTO poco costante XD ora che ci penso dovrei recensire la tua fic O.o adesso lo faccio, giuro XD coooomunque grazie mille per i complimenti XD sono contenta di essere riuscita a descrivere bene il momento, ci tenevo a non ricadere nel banale/sdolcinato XD un bacio!

lary095: ciao Laura =) grazie per i complimenti XD Lene e Sir ci metteranno ancora un po' a risolvere, Sirius è mooolto lento su certe cose XD però è vero che sarebbero una coppia molto passionale =) hai visto?alla fine James e Lily si sono completamente riappacificati, e grazie al cielo Lily ha capito che deve fidarsi di lui XD un bacio grande!









  
Leggi le 25 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lussissa