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Autore: Amily Ross    12/05/2010    3 recensioni
Un comportamento di due ragazzi può cambiare, compromettere e decidere le sorti di un'intera casata e di un'amore non molto congeniale al capo clan della casata più antica di Konoha? Hiashi dovrà scegliere il suo erede tra la figlia maggiore e il nipote, chi avrà la meglio...la dolce ma debole e fragile Hinata o il coraggioso e determinato Neji? per scoprirlo leggete...xD
Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti...!!! So che ho un'altra ff da completare ma questa è stata la prima che ho scritto, è nata leggendo 
Wounded Butterfly 
 
 di bambi88 la quale mi ha ispirato ad un finale diverso...l'autrice in questione è stata avvertita e mi ha dato lei stessa l'autorizzazione di pubblicarla dopo averla letta quindi è tutto in regola...spero che vi piaccia e che mi fate sapere cosa ve ne pare un bacione Amy      
Un amore e una promessa...


     Il corridoio sembrava deserto, Tenten batteva con il piede sul pavimento  per scandire il tempo dell'attesa. 
Stringeva tra le mani una borsa della quale tirava nervosamente un laccio riusciva a sentire i rumori dell'attività della casa  provenire dal piano di sotto era una grande magione. 
     All'improvviso una voce la fece sobbalzare era un servitore in livrea bianca che le aveva detto di seguirlo, percorsero il lungo corridoio nel quale si estendevano molte porte, ad un certo punto si fermarono davanti una porta socchiusa il servitore le annunciò che il signore la stava aspettando, lei deglutì e mettendo la mano delicata sulla maniglia aprì la porta, poteva sentire gli odori salmastri che solitamente si sentono nelle corsie degli ospedali, nella camera la luce era soffusa proveniva da delle lampade leggere che emanavano una calda luce sull'arancio, riusciva appena ad intravedere la sagoma scura del ragazzo sotto le lenzuola, incrociò il suo chiaro e gelido sguardo color neve e il cuore le balzò in gola, ma finalmente chiuse la porta alle sue spalle  si avvicinò al letto del ragazzo, il quale vedendola avvicinarsi posò sul comodino accanto al letto il pesante tomo che poggiava sulle ginocchia, poggiò il suo gelido sguardo sulla ragazza, "Sei in ritardo" disse, lei lo guardò incrociando nuovamente i suoi occhi di ghiaccio, il volto del ragazzo era pallido, segnato da due profonde occhiaie, lei non rispose,  si voltò verso la borsa che nel frattempo aveva poggiato sul futon, stringeva tra le mani delle bende preparando dei disinfettanti mischiava varie medicine, il ragazzo guardava lei che gli dava le spalle e stringeva nervosamente il lenzuolo con la mano, era evidente che qualcosa lo turbava, rendendolo nervoso ma a parte lui nessun altro poteva sapere quali pensieri lo assillavano, Tenten si avvicinò al letto, il ragazzo le fece spazio, lei si sedette vide che i suoi occhi non emanavano il solito sguardo protettivo e rassicurante che li caratterizzava ma uno sguardo cupo e pensieroso, ma non disse nulla, slacciò il chimono bianco che copriva il petto del ragazzo scoprendo la vistosa fasciatura che gli copriva la ferita sull'addome cominciò a sciogliere le bende, il ragazzo voltò lo sguardo verso di lei "Come stanno gli altri?" lei continuando a sciogliere le bende lo guardò un'istante in quegli occhi che le piacevano tanto nei quali trovava sempre conforto, ma quella volta erano proprio loro ad avere bisogno di conforto, riabbassò lo sguardo sul ventre teso del ragazzo "Ino e Kiba sono ancora in ospedale ma le loro condizioni migliorano, Shika è già ripartito per una nuova missione" il ragazzo non guardandola disse "Bene" la ragazza aveva sciolto le bende scoprendo la ferita rossastra coperta da un liquido bianco e appiccicoso, prese un asciugamano e la tamponò il ragazzo strinse i denti gesto che non passò inosservato agli occhi attenti e severi di Tenten la quale lo guardò nuovamente negli occhi con uno sguardo molto severo "Neji se ti fa male devi dirmelo" lui acconsentì mordendosi le labbra, lei disinfettando la ferita "Sei sempre il solito, fai sempre di testa tua dovevi chiamarmi prima la ferita è infetta". Gli occhi di lui erano stracolmi di lacrime, lei continuava a disinfettargli la ferita quando lo riguardò negli occhi "Neji che hai oggi sei più silenzioso del solito, cos'è che ti turba?" Lui si girò dall'altro lato sentiva che le lacrime stavano facendo irruzione nei suoi candidi occhi, non voleva che lei lo vedesse piangere, doveva parlarle, ma non trovava il coraggio per dirle nulla, le parole si impastavano nella bocca ma non andavano altre, lei lo afferrò per il pallido viso solcato dalle lacrime "Amore mio perchè piangi?" Le aveva asciugato le lacrime con la sua mano delicata ma appena lui senti chiamarsi amore mio le lacrime uscirono nuovamente fuori "Tenny mi dispiace...ma il nostro amore purtroppo e arrivato al capolinea...." La ragazza non capiva cosa volesse dire ma rimase pietrificata guardando quegli occhi che l'avevano fatta innamorare "Neji che significa....io TI AMO...." Lui abbassò lo sguardo "Amore...anche io TI AMO...ma non dipende da me ieri sera mio zio mi ha detto che mi darà il clan solo se sposerò Hinata....credimi rinuncerò al clan perchè l'unica cosa che voglio e stare accanto a te, accanto a colei che mi ha sempre capito che mi ha sempre aiutato che mi ha sempre sostenuto, che mi ha sempre ascoltato,  per me diventare capo clan e non avere al mio fianco la persona che amo non ha alcun senso"  Lei lo abbracciò confortandolo, lui sentì un brivido gelido percorrergli  la schiena e ricambiò quel tenero abbraccio sperando che nessuno potesse mai staccarli, "Neji...no...Hai sempre desiderato diventare capo clan non puoi rinunciare alla proposta di tuo zio".
 Improvvisamente bussarono alla porta della camera, i due ragazzi si asciugarono le lacrime e dissero insieme "Avanti" Era la piccola Hanabi che vedendo quel tenero quadretto romantico si sentì un pò di troppo ma aveva qualcosa di molto importante da dire al cugino, allora con un passo felpato si avvicinò al letto, vedeva chiaramente la tensione negli occhi di entrambi, i quali la fissavano, da una parte erano curiosi di sapere cosa aveva di tanto importante da dirgli dall'altra avrebbero preferito non sapere. "Neji, mio caro cugino volevo semplicemente dirti che potrai sposare colei che ami e che il clan sarà ugualmente tuo...anche se non sposerai mia sorella...". Gli occhi castani di Tenten ripresero vigore, mentre quelli di Neji continuavano ad essere spenti la ferita gli bruciava da impazzire, ma cercava di non darlo troppo a vedere "Hanabi che significa...è un sogno? Ti prego non farmi scherzi". La voce uscì leggera dalla bocca del ragazzo, la cuginetta lo fissò in quegli occhi bianchi identici a suoi "Non è uno scherzo ho sentito mio padre e mia sorella parlare" gli occhi di Neji ripresero a brillare come al solito ma qualcosa frenava ancora il suo entusiasmo "Beh...voglio sia lui a dirmelo" Hanabi uscì dalla camera per andare a chiamare il padre. Tenten gli sfiorò con la mano i lunghi capelli castani che gli scendevano lungo le spalle tenuti a bada da una coda leggera lui alzò lo sguardo verso il viso della ragazza la quale lo fissava con dolcezza, voleva baciarla ma il dolore alla ferita gli impediva di muoversi, lei vide la sofferenza velare i suoi occhi, non disse nulla si alzò, si avviò verso la borsa e preparò una siringa riempiendola di antidolorifico, si rivolse nuovamente verso il suo principe azzurro e alzandogli la manica del kimono scopri il braccio del ragazzo, che subito si irrigidì, se c'era una cosa che odiava erano proprio le punture, ma quella volta non aveva molta scelta o sopportava il dolore continuo della ferita o sopportava quel breve dolore che gli avrebbe arrecato la puntura, la ragazza gli accarezzo il petto, sapeva che lo faceva rilassare, infatti il braccio si distese all'istante, Tenten iniettò il medicinale nel avambraccio di Neji il quale fece una buffa smorfia di dolore, che fece sorridere la ragazza. 
Finì appena di fargli la puntura e senza preavviso la porta si spalancò due figure facevano capolino, quella più alta si avvicinò verso di loro. L'uomo teneva gli occhi bassi non aveva il coraggio di incrociare il suo candido sguardo con quello del nipote che lo fissava, con voce dispiaciuta disse "Scusami Neji hai ragione non ti ho dato nessuna spiegazione ieri sera ho giudicato solo dall'apparenza, ma Hinata mi ha detto che non usato un dito, si è ritirata prima di combattere, non ha saputo difendere il nostro clan, come tu hai sempre dimostrato di saper fare, è voglio tener fede a quello che ti avevo promesso, il clan è tuo di diritto, perchè doveva essere tuo padre il capo clan e quindi tu dovevi far parte della casata principale e non di quella cadetta quel giorno tuo padre mi lasciò vincere perchè sapeva che volevo diventare capo clan, ma tu con il tuo coraggio hai dimostrato di essere pronto a sacrificare anche la tua vita come ha fatto tuo padre pur di proteggere il clan ed è per questo che ho deciso di affidarlo a te e non a tua cugina anche se sulla carta l'erede diretta sarebbe lei e poi puoi sposare la ragazza che ami ovvero Tenten." 









   
 
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