First
act: PARTNERS?!OMG!!!
Close continua a sorridere
ma c’è qualcosa di maligno nei suoi occhi da gatta “Buona fortuna e un
consiglio: non toccare mai le
tavolette…per il tuo bene!” aggiunge mentre bussa all’ ultima porta in fondo da
cui proviene la musica assordante.
Passa qualche istante
prima che qualcuno mi apra…No!
“Non tu!” strilliamo all’unisono io e l’odioso biondino prima fissandoci
a vicenda e poi concentrando le nostre ire su- “Close! Questa me la paghi,
piccola zitella!” non so come ma il dolce richiamo del mio collega supera
perfino il gracchiare insopportabile dello stereo; non so se ridere o essere
terrorizzato dalla scena: da una parte è uno spasso vedere la versione metal
del Piccolo Principe perdere la pazienza, dall’ altra il solo pensiero di dover
lavorare nonché convivere con quel
gatto isterico mi da i brividi!
Dopo qualche attimo
passato a interrogarmi sulla sanità mentale di queste persone abbastanza strane,
il mio nuovo partner si decide a presentarsi e a lasciarmi entrare, anche se di
malavoglia “Sono Mello e questo posto è mio.
Non toccare niente, non rivolgermi la parola e fine della storia.” Mi domando
se questo qua abbia mai sentito parlare di educazione “Prego?” cerco di
mantenere la calma-anche se non è facile!- “Non è il modo di rivolgersi al
proprio collega! Vorresti farmi il maledetto favore di essere un po’ più
civile,grazie!” diciamo che entrambi abbiamo messo in chiaro le cose:non ci
sopportiamo e basta. Ripeto mi vengono i brividi!
Già, il posto è suo e si
vede: le pareti sono completamente nere, letteralmente coperte di poster di
gruppi dai nomi impronunciabili e disegni tutti sbilenchi di croci e robe
simili, deve averli fatti lui a giudicare dai pennelli sparsi sul pavimento
assieme ad una quantità incredibile di altra roba. A quanto pare non gli è
molto chiaro manco il significato della parola armadio, non che io sia un
prodigio di ordine ma un simile casino l’ho visto solo dopo un tornado nei film:
insomma non so dove mettere i piedi! Non toccare niente,è una parola! Dopo aver
inciampato un paio di volte in cose che sembrano bambole assassine decido di
farmi largo a calci fino al mio letto –lo capisco perché è l’unica cosa a non
essere decorata con ragni, teschi o
simili- per appoggiare borsa e altre cose che mi occupano le mani. Decido di
fregarmene pure del suo non rivolgermi la
parola, tanto che può farmi? Il mio
collega se ne sta mezzo sdraiato sul suo letto tutto preso a trafficare con chissà
cosa,forse i fogli di prima,sembra così concentrato che proprio non resisto dal
rompergli l’anima: quando voglio so essere davvero insopportabile,credetemi!
“Allora, è interessante?” comincio curioso e petulante “Non rompere!” fin
troppo ovvia la sua risposta “Sei proprio antipatica,Blondie!” non so da dove mi sia uscita questa cosa ma a quanto
pare ho fatto centro perché la cosa che aveva in mano,un libro, mi arriva
dritta in fronte. Fortuna che ho buoni riflessi e sono veloce ad abbassarmi, se
no mi avrebbe sicuramente steso! “Adesso ne ho la prova:sei completamente
fuori!” strillo rimettendomi in una posizione un po’ meno ridicola (per evitare
il proiettile mi sono nascosto dietro il letto) “Te la sei
cercata,rompiscatole!” si vede che si trattiene a stento dall’ esprimere il
concetto in modo più colorito “Ripeto: sei pazza, isterica e pure
scorbutica!” lo provoco ancora –è
troppo divertente!- e stavolta mi arriva un cuscino che non riesco proprio ad
evitare: finisco a gambe all’ aria sul piumone e lui ridacchia soddisfatto ma
poco dopo il sorriso viene sostituito da un espressione tra lo scandalizzato e
lo sconvolto.
Ho trovato dei barattoli
di pittura sotto il letto e non esito a usarne il contenuto per bersagliare il
mio partner: in particolare una bella schizzata rosa acceso gli arriva dritta
sulla casacchina di pelle “Questa è guerra!” ringhia restituendomi il favore ma
la sua mira non è un gran che e l’ attacco va a vuoto. Tocca a me
ridere,adesso! Come non detto: non so
manco come mi ritrovo pittura verde acido che mi cola dai capelli e l’ odioso biondino
si guarda attorno innocente…peccato che abbia le mani sporche di verde… “Ma
come-“ non riesco a finire la frase che mi arriva un'altra granata, stavolta
viola, e la mia maglietta è rovinata “Sono il migliore, ricordatelo!” Ma che
presuntuoso! Te le faccio abbassare io le piume,galletto! Ecco qua…un bel rosso
scarlatto, tanto la faccia da pazzo cel’hai…Tre,due, uno…Centro! Adesso ha il
faccino tutto sporco, sembra uno di quei personaggi da film horror,vestiti rosa
a parte!
Andiamo avanti a
bersagliarci a vicenda coi colori per chissà quanto tempo finchè finiamo,come
nei migliori duelli, faccia a faccia con un solo colpo ciascuno: no in effetti
solo a me è rimasto un ultimo fondo di arancione, lui invece è a secco
completo,poverino! Mi spiace per te ma ho vint- che cavolo ha da
sorridere,adesso? Mi si avvicina lentamente con le mani in alto -ad essere
sinceri più che un sorriso è un’ espressione da Stregatto che mette i brividi-
ma prima che io possa dire o fare qualcosa mi ritrovo una schizzata rosa in
pieno viso, cosa abbastanza imbarazzante dato che il colore proviene dai suoi
abiti! Dobbiamo avere davvero un’aria idiota in quello stato e all’ improvviso
ci rendiamo conto di quanto siamo ridicoli: i nostri colori naturali sono
praticamente scomparsi sostituiti da improbabili combinazioni di verde, rosa,
giallo e chissà che altro. Scoppiamo a ridere indicandoci l’ un l’altro e ci
vogliono un paio di minuti prima che si riesca a mettere insieme un discorso
sensato.
“Wow! Sei in gamba però!”
esclama il mio collega pulendosi alla meglio i capelli dalla pittura “Insomma
hai piazzato un paio di tiri niente male, dico davvero!” adesso è in vena di
complimenti,il Piccolo Principe, non che la cosa mi dispiaccia –dopo la
battaglia coi colori sono letteralmente esausto- “Bhe, anche tu non scherzi!”
ricambio sorridendo “Senti una cosa però: non mi è ancora stato detto cosa fate esattamente, cioè sono stato assunto
come esperto informatico…ma io mi ero presentato per un lavoro da fattorino”
non ho precisato questa cosa a Close perché era come se mi conoscesse e probabilmente non avrei ottenuto risposta “La
zitelletta ha parlato di talenti ma non so a cosa si riferisca…” continuo
cercando anch’io di recuperare un aspetto decente ; a sorpresa non ricevetti la
solita risposta secca “Noi siamo detective ma di un tipo un po’ particolare:
tanto per cominciare non abbiamo niente a che fare con la polizia, ci occupiamo
per lo più di casi bizzarri che
mettono in crisi le autorità, come avrai notato siamo persone un po’ fuori dal
comune…!” si interrompe di colpo con un sospiro triste, so benissimo cosa
voglia dire essere speciali e anche
lui lo sa “Abbiamo dei talenti,diciamo così, e li mettiamo al servizio della
Giustizia” continua “se ti chiedi perché sei stato assunto ecco qua:abbiamo
avuto notizia delle tue capacità e L ha fatto in modo che fossi dei
nostri…Sinceramente non so proprio a cosa ci puoi servire…Matt” conclude
fissandomi dritto negli occhi: mi sento stranamente a disagio nel ricambiare
l’occhiataccia e la cosa non mi piace.
Dopo la breve spiegazione
il mio collega acchiappa da terra un paio di jeans neri e si chiude in bagno
sbattendo la porta; rimango per qualche istante a fissare la porta perso nei
miei pensieri, mi ronzano in testa un sacco di strane idee ma al momento
preferisco ignorarle concentrandomi invece sul mio aspetto ridicolo: non posso
certo presentarmi a cena in questo stato,maledizione!
Sto ancora tentando di
levarmi di dosso il colore –un’ impresa persa da principio- quando il mio
partner esce e,tutto allegro,si mette a cercare qualcosa nel caos
indescrivibile;alla fine mi caccia in mano un mucchietto di stracci scuri che
si rivelano una maglietta a strisce viola e nera (carina,croce gigante a parte)
e un paio di jeans. Resto piuttosto imbarazzato coi panni in mano –devo essere
arrossito fino alla punta dei capelli!- “E questi?”gli chiedo perplesso,lui mi
guarda dall’alto in basso “Sei imbarazzante. Datti una ripulita.”sentenzia “Non
è un consiglio,è un ordine!”aggiunge alzando la voce.
Non me lo faccio dire due
volte (non è che scatto come un soldatino,intendiamoci,ma non ho voglia di litigare e poi ho i capelli verdi,maledizione!) e mi infilo in bagno
appena prima che qualcosa di pesante si schianti contro la porta,forse un altro
libro; mi guardo allo specchio e il mio doppio in technicolor mi restituisce
un’occhiata afflitta da clown triste che cerco di ignorare.
Butto in un angolo i
vestiti e mi infilo sotto la doccia:è piacevole riacquistare i propri colori
naturali e poi non c’è niente di meglio dell’acqua calda per levarsi di dosso
lo stress da colleghi poco normali,se poi ci metti pure una quantità
industriale di bagnoschiuma rilassante è davvero il massimo! Peccato che ci sia
solo questa roba… “Delizia fondente”recita la confezione “Oddio,pure il
bagnoschiuma al cioccolato!Che fanatico!”meglio di niente…
Si sta bene dopo un bel
bagno e adesso vediamo come mi stanno i nuovi vestiti…il viola mi sta da
cani,ma,a parte questo,può andare…sì insomma,devo ammettere che ha occhio il
Piccolo Principe!
E’ ora di scendere per la
cena e probabilmente conoscerò altri colleghi –speriamo che siano un po’ meno fuori!- Oh,cavolo! Mi domando chi paga
tutto questo,intendo che non ho mai visto tanto lusso e io sono il figlio dell’
Onorevole Jeevas!
Sembra di stare in una
reggia:un gigantesco salone occupato da un tavolo antico imbandito con ogni
genere di capolavoro d’alta cucina. Rimango incantato da tanta magnificenza,non
posso credere che questa roba sia tutta per noi!
“Oh,cielo!Mi sono scordata
di dirvi che stasera c’è il galà della Fondazione!”Close è comparsa di nuovo
dal nulla facendomi quasi prendere un colpo “Temo che per stasera dovremo
arrangiarci! Per caso qualcuno di voi sa cucinare?”domanda tutta allegra
“Vedete non sono molto pratica ai fornelli e se qualcuno fosse così gentile da
aiutarmi…” Faccio un passo indietro per chiamarmi fuori e magari filarmela
prima che tra lei e il mio collega combinino qualche disastro “Con questo
intendo che è vostro dovere contribuire e che quindi fareste meglio a
collaborare con le buone,grazie” da i
brividi la zitella quando si arrabbia e così ci dirigiamo mesti verso la
cucina,con la ragazzina alle costole come un cane da guardia.
Che posto enorme! Insomma
perfino la cucina è di un lusso assurdo anche se al momento è immersa nel
casino più totale:ci sono tre strani tipi più o meno della mia età che corrono
da una parte all’altra intralciandosi uno con l’altro –non capisco come diavolo
facciano visto che il posto è una piazza d’armi- e abbaiandosi dietro ordini,in
effetti l’ultima cosa di cui hanno bisogno sono altri casinisti a peggiorare le
cose!
Close in tutto questo
sembra perfettamente a suo agio,come se non la toccasse “Allora, ti presento
Backup,Fiammetta e Dragon”esclama con un gran sorriso “Ragazzi,ecco il nuovo
consulente informatico,Matt” non la considerano neppure presi come sono a
mettersi i bastoni fra le ruote a vicenda –precisamente le due ragazze stanno
litigando mentre l’altro si gode lo spettacolo seduto per terra- e lei sembra
piuttosto contrariata.
Per la seconda volta in
pochi minuti rischia di venirmi un accidente per colpa di quella zitella pazza!
Ha un fischietto appeso al collo e vi soffia dentro senza ritegno producendo un
suono acutissimo che –ci scommetto-fa tremare i vetri: i miei colleghi alzano
di scatto la testa e rivolgono a Close le loro attenzioni,in particolare la piccola emo comincia a strillarle
dietro con evidente soddisfazione.
Alla fine la situazione si
calma e possiamo parlare civilmente attorno ad un piattone stracolmo di pollo
fritto appena ordinato anche se a quanto pare siamo solo io e la piccola emo
che risponde al nome di Dragon a gradire;gli altri non le hanno neppure
assaggiate: Backup o meglio B. sta ripulendo il suo secondo vasetto di
marmellata leccandosi avidamente le dita, Fiammetta invece –a sua detta a dieta
nonostante il bel fisico atletico-si è concessa una barretta ipocalorica e un
bicchiere di succo di carota tanto per farci compagnia infine per quanto
riguarda il mio partner sta divorando cioccolata senza staccarsi un attimo dal
giornale.
A costo di essere monotono
lo ripeto:non sono normali,manco un po’!
Finita la cena ci
ritiriamo al piano di sopra per non disturbare gli ospiti:sono appena le otto
di sera e già mi sto annoiando a morte! Se solo avessi la mia PSP…ma purtroppo
l’ho lasciata nell’altro appartamento…
L’altro appartamento…fino
a stamattina quel buco pidocchioso era casa mia e ora eccomi qua a stare in una
villa enorme…ho un nuovo lavoro,degli amici…non ne ho mai avuti in vita mia di
amici… Certo sono strani,un po’ matti ma sono simpatici in fondo e credo
proprio che mi divertirò…
Ma quant’è capriccioso il
destino!
S's Corner
Per prima cosa voglio ringraziare con tutto il cuore l'unica anima buona che ha recensito! Grazie ancora carissima,sono contenta che la storia ti piaccia e che ti abbia appassionata!
Sì! Sono una pazza a cui piace far soffrire i suoi personaggi,del resto sono così carini che è impossibile non strapazzarli e ce ne sarà per tutti!
Sarà principalmente una commedia ma posso garantirvi che i momenti un po' drammatici non mancheranno...non ho ancora le idee molto chiare....ma pensavo ad una specie di Arma Letale in salsa sovrannaturale...
Detta così non ha molto senso ma credo che verrà fuori una cosa carina...
ASPETTO SUGGERIMENTI,CONSIGLI,SPUNTI E QUANT'ALTRO VI SUGGERISCONO LE VOSTRE TESTOLINE CONTORTE!
PREWIEW THIRD ACT: STRANGE DREAMS AND...WHAT?! ...Una città mezza distrutta...dei palazzi restano solo scheletri di metallo contorto...Che accidenti di posto è? E soprattutto loro che ci fanno qua??? |
Sick Minded S.