Istruzioni per la lettura: la maggior parte della fanfiction è narrata da Ron e un piccolo pezzettino da Hermione. Le parti scritte in questo Modo, non sono altro che la lettera (che è racchiusa in una specie di tabella) che Ron scrive ad Hermione, le parti sottolineate sono intese come cancellature.

 

 

 

Tra le pagine di un libro il mio amore

 

 

 

 

 

 

Ron

 

“L’utilità dei Trolls nelle miniere nel Midluthian”.

Un’ altro dei brillanti temi di Ruff, non so a che diavolo mi servirà sapere nella vitacee degli stupidi Trolls ‘lavorano’ in una miniera di carbone, certe cose le devi sapere solo se sei uno storico oppure un’ appassionato di parole crociate e io non sono ne uno ne l’altro.

Però, se prendo un’altra T in storia posso andarci io in miniera quindi credo sia meglio andare in biblioteca in cerca di qualunque cosa che mi faccia prendere un voto leggermente decente.

 

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Andare in biblioteca forse non è stata un’ottima idea: uno perché c’è il solito pienone di inizio esami, due perché dietro al bancone invece di Madama Pice c’è Hermione!

Me n’ero completamente scordato che sostituiva la Pice se no non sarei affatto venuto.

Tra me ed Hermione in questo momento c’è un po’ di tensione dovuta all’ennesima litigata apocalittica.

Da un cero punto di vista per me è un bene litigare con lei ogni giorno cosi posso mascherare al meglio l’enorme cotta che ho preso per Hermione. La so-tutto è diventata il mio idolo d’oro.

Chi poteva immaginare che quella ragazzina dai denti castorini e i capelli lanuginosi si sarebbe trasformata nella dea del sesso? (almeno per me è cosi).

Il problema con lei è che non ho speranze di piacerle per molti motivi, come la mia scarsa intelligenza, la mia sensibilità zero, l’irruenza. Cose che ha molte ragazze piacciono, ma che a lei danno fastidio e un suo rifiuto per me equivale ad un arikiri.

Comunque ormai sono qui e posso benissimo sedermi lontano dalla sua vista.

Prendo un libro per la mia ricerca ed inizio a sfogliarlo svogliatamente e a scribacchiare un po’ su un foglio del mio blocnotes cercando di allontanare Hermione dalla mia mente vulnerabile.

Ma per la barba di Merlino!

Sembra proprio che qualcuno lassù voglia il mio male perché Hermione si sta dirigendo verso di me…

Ed ora che faccio? La saluto amichevolmente? Faccio il sostenuto? Che faccio?

Invece lei mi passa accanto senza neanche notarmi e sistema dei libri su alcuni scaffali alle mie spalle.

Che idiota!

Credevo davvero di ricevere un salutino dopo l’astio di questi giorni?

 

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 La traccia del tema è una vera noia, ma per mia fortuna ogni tanto mi distraggo guardando Hermione, che devo ammetterlo, è davvero carina.

Spero ancora che lei si accorga di me, che con il suo megacervellone capisca che la sua indifferenza nei miei confronti è una tortura cinese delle peggiori, ma mi evita come se avessi il naso sulla fronte. Non ha ancora mai incrociato il mio sguardo, nemmeno una volta, eppure non ha proprio niente da fare, la biblioteca se spopolata e i pochi rimasti sono chini sui libri e faccio una fatica tremenda a guardare allo stesso tempo sia lei che il libro sui Trolls.

Diverrò strabico prima delle dieci.

Poi il miracolo mentre mi passa accanto le sfugge un libro dalle mani che si schianta ai miei piedi o meglio sui miei piedi.

È l’occasione giusta per scambiarsi un ‘ciao’. Mi chino e raccolgo il libro.

-Senti Herm…- non riesco neanche a terminare il suo nome che mi strappa il libro dalle manie se ne va, lasciandomi con il suo nome che mi prude sulla lingua e un rossore indecente sulle orecchie.

Basta!

Non sia mai detto che un Weasley non sa trattare con le donne ecco… ecco… ci sono le scrivero una lettera.

Stacco una pagina dal blocnotes e la mano mi rimane sospesa sul foglio immacolato.

Come inizio?

Beh potrei scrivere…

Cara

No, cara, non va proprio.

Hermione

Ma è pur sempre mia amica.

Ciao Hermione,

Perfetto!

Il perché di questa lettera è presto spiegato, tu mi stai evitando e non so come scusarmi e spiegarti il perché del mio stupido comportamento. Certo la cosa sarebbe più semplice se tu ti degnassi di ascoltarmi.

 

Cosi non mi parla mai più… È vero che il nostro rapporto non è sempre dei miglior, ma quei pochi momenti in cui non ci becchiamo a vicenda sono i migliori che abbia mai passato in vita mia. Di solito la nostra amicizia/inimicizia era equilibrata. Ma ora… ogni pretesto è buono per litigare, ecco io… non mi sto nascondendo dietro i nostri litigi perché devo nasconderti qualcosa di cui tu rideresti. Però ora sto cercando di mettere a nudo i miei sentimenti e pretendo un minimo di riguardo nei miei confronti. Ecco è da un po’ di tempo che ho iniziato a guardarti come un uomo guarda una donna e non più come un amico guarda una amica. Il fatto è che mi piace tutto di te e ti devo chiedere scusa per come ti ho trattato in quest’ultimo periodo, spero di non aver compromesso il nostro legame. Ora ti prego, non prendermi in giro per quello che ho scritto, certo non mi aspetto nemmeno una risposta negativa o positiva che possa essere. Tanto non avrò mai il coraggio di darti questa lettera. Comunque ti bacio abbraccio Sempre tuo Ronald.

 

Sto per accartocciare la mia stupida lettera quando Hermione non avverte che la biblioteca sta chiudendo.

-Chi dovesse prendere in prestito dei libri si avvicini al bancone, se no lasciate pure i libri dove sono-

Chiudo il libro sui Trolls e lo abbandono sul tavolo, intasco il tema ed esco dalla biblioteca. Che giornata!

 

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(Ora tocca ad Hermione)

 

Ore 23.30 Biblioteca di Hogwarts.

Gli alunni di questa scuola hanno tutti il brutto vizio di lasciare fogli e foglietti dentro i libri di proprietà della scuola.

Per esempio questo mammalucco ha disseminato il libro con appunti e stupidi disegni.

Ma… qui c’è scritto il mio nome…

 

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(E di nuovo Ron)

 

Harry continua interrottamente a parlarmi delle prossime partite di Quidditch, ma stranamente non me ne importa nulla.

È stato un errore abbozzare quella lettera.

Il fuoco del camino scoppietta e l’idea che non posso bruciare la lettera perché lo persa da qualche parte mi fa sentire uno stupido, l’idea che qualcuno la trovi e la legga mi fa sentire uno stupido, mi sento uno stupido.

Ad un tratto Hermione entra dal buco del ritratto della signora grassa e si dirige verso di me a passo spedito, che avrò fatto adesso?

Ma non inizia nessuna sfuriata e invece, INASPETTATAMENTE, mi da un bacio sulla fronte.

Rossore in avvicinamento.

La guardo stupito con la bocca leggermente aperta in un muto ‘ohhh’.

-Ho letto la lettera- mi dice sorridendo e scappa via verso le stanze delle ragazze.

-Avete fatto finalmente pace, eh?- sghignazza Harry.

Sono più rosso di un peperone –E gia- bofonchio.

Ma io la lettera non l’avevo persa?