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Autore: echelon1985    13/05/2010    5 recensioni
Quinn Allman non è come sembra
Cammina nell’aria fredda di Seattle che profuma quasi di neve, guardandosi intorno attento
Cerca un divertimento, ma non uno qualsiasi, ne vuole uno grandioso
Ha già deciso quello che vuole
L’ha capito subito, appena messo piede al Warped
Genere: Introspettivo, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Simple Plan, The Used
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Never too late for the truth





Quinn bussa alla porta dei Simple Plan e viene accolto dal solito
sorriso caloroso di Pierre.
Il ragazzo lo saluta con una pacca sulla spalla e sparisce dietro
la tenda nera per chiamare Dave.
Quinn ed il bassista sono usciti insieme già quattro o cinque volte, e quella
mattina quando si è svegliato ed ha visto il sole brillare attraverso i vetri
plastificati del bus ha immediatamente desiderato condividerlo con Dave.

Il bassista lo raggiunge poco dopo, dall'abbigliamento sdrucito e dall'aspetto
dei suoi capelli Quinn intuisce che stava ancora dormendo.
Il moretto gli sorride un pò imbarazzato e Quinn si sente leggermente
in colpa per averlo svegliato.
Anche se è così bello appena sveglio.
Il chitarrista attarda ancora lo sguardo su di lui, pensando a quanto dovesse essere stato bello
la mattina dopo che avevano fatto l'amore.
Peccato che Quinn sia stato così stupido da perdersi quello spettacolo.

"Dovevamo uscire?"

Il moretto prende posto al tavolino del bus, subito dopo essersi riempito
una tazza di caffè ed averne offerta una a Quinn.
Osserva il chitarrista da dietro la sua tazza, fintamente impegnato a bere
la bevanda calda e zuccherina al suo interno.

"No, solo che ho visto che fuori c'è il sole, e siccome oggi siamo liberi tutti
 e due ho pensato che avremmo potuto fare una passeggiata"

Quinn tira fuori dalla tasca un paio di chiavi attaccate ad un portachiavi di
plastica scuro, e le fa oscillare leggermente davanti al viso di Dave

"Ho preso in prestito la macchina di John"
"Preso in prestito o rubata?"
"Diciamo che me l’ ha prestata inconsapevolmente"
"Quello si chiama rubare Quinn, non puoi rubare la macchina del tuo manager"
"Si, se gliela riporto integra"


Dave ridacchia, nascondendosi ancora una volta dietro la tazza, poi
beve quello che ne restava tutto in una lunga sorsata, e si alza

"Ok, vado a vestirmi"

E' di ritorno appena qualche minuto dopo, un semplice jeans scuro ed una maglietta rossa a vestirlo.

"Dove andiamo?"
"Non lo so, l'idea è stata tua"
"Ok, prendi una felpa, non si sa mai"

Dave fa come gli dice, poi indossa le sue Rayban ed insieme escono dal bus.

"Mi fermo un attimo al bus a prendere una felpa anch'io, solo un minuto"
"Ok, ti aspetto qui"

Dave prende posto su un muretto poco distante dal bus dei The Used, chiaramente non ha intenzione
di entrare con Quinn, dato che potrebbe esserci Jeph.
Quinn comprende immediatamente, si limita ad un cenno del capo, ed entra



Ed a quanto pare Dave non è un tipo fortunato, perché il bassista dei The Used passa solo qualche secondo dopo
poco distante da lui, diretto al suo bus.
Nota subito il più piccolo seduto da solo sul muretto, e gli dedica una lunga
occhiata sferzante, ed un sorrisetto strafottente da prendere a schiaffi, prima di
salire le scalette che solo pochi istanti prima aveva salito Quinn.



E Dave sa che non è carino, e che non dovrebbe, ma scende dal muretto e si
avvicina al bus con l'intenzione di entrare, così, tanto per mettere in chiaro che
Quinn è con lui.
Solo che non entra, resta dietro alla porta semi-chiusa, ed osserva Quinn
attraversare la tenda nera che divide il bus in due, la felpa scura per cui è
salito stretta nella mano destra.
Guarda il bassista bloccarlo per un polso e strattonarselo vicino, viso contro
viso, occhi negli occhi
Dave sente una specie di strano senso di soffocamento chiudergli la gola, ma continua comunque a guardare.
Arrivati a questo punto è bene che sappia come stanno le cose, una volta
per tutte

"Dove te ne vai così di fretta dolcezza?"
"Da Dave, mi sta aspettando"
"Oh, e non può aspettare ancora qualche minuto?"

Un'altro strattone porta Quinn ancora più vicino al bassista, ammesso che sia
possibile essere più vicini di com'erano solo pochi secondi prima, ed il tono roco e malizioso del bassista
fa stringere i pugni a Dave convulsamente


"Lui è qua fuori, lasciami andare Jeph"
"Posso aspettare"
"Aspettare cosa?"



E la domanda che esce dalla bocca di Quinn è la medesima che vortica senza
sosta nella testa di Dave

"Che tu ti stanchi del tuo nuovo giocattolo"



Dave stringe ancora di più i pugni, e può quasi sentire le unghia conficcarsi
nei palmi delle sue mani
Ha la tentazione di scappare, di correre via prima che Quinn risponda qualsiasi
cosa, perché ha troppa paura che quella risposta non gli piacerà.
Ma resta comunque in ascolto


"Dave non è un giocattolo"
"Non durerà, dolcezza"
"E perché no? Perché non sei tu?"
"Perché è solo un ripiego"


Come se si fosse improvvisamente svegliato Quinn si scrolla le sue mani di dosso e fa qualche passo indietro


"Lui mi piace davvero, e questo tuo atteggiamento, questo continuo giochetto
 che tu fai con me deve finire. Basta Jeph, è durato abbastanza, lasciami
 in pace, e lascia in pace Dave"
"Non durerà"

Ancora una volta si limita alla stessa frase di prima
Come se quelle due semplici parole fossero abbastanza per spiegare l'assurdità di tutta quella situazione.

"Io credo di si"


Le parole di Quinn gli arrivano dirette e limpide
Ed a Dave sembra che la sua gola si sia improvvisamente riaperta per permettergli di respirare
Si allontana senza ascoltare altro e si risiede nello stesso punto esatto di prima
Ha sentito abbastanza.


E la sensazione di benessere che si sente dentro non può essere scalfita nemmeno dal senso di colpa per
aver origliato, per non essersi fidato della parola di Quinn.
I suoi pensieri vengono interrotti dal saluto allegro di Dan.
Gli piace quel ragazzo, è aperto e onesto, a differenza di Jeph



Quinn li raggiunge poco dopo, i lineamenti del viso ancora un pò tesi per
la conversazione avuta con Jeph
Dan lo nota immediatamente, anche se non dice una parola.
Da un'occhiata veloce a Quinn e sorride a Dave, prima di sparire nel bus, lasciandoli soli


"Andiamo?"


Dave si alza in piedi e fa qualche passo avanti in silenzio, avvicinando il suo viso
a quello di Quinn e baciandolo con irruenza
Il chitarrista ricambia sorpreso e lo trascina ancora più vicino a sè, maledicendo
se stesso per aver bisogno di respirare, quando sono costretti a staccarsi
Osserva il moretto ancora leggermente meravigliato da quel gesto, ma Dave si
limita a sorridergli

"Andiamo"







Dan entra nel bus e posa immediatamente il suo sguardo su Jeph.
Non gli è sfuggita l'espressione negli occhi di Quinn, e può immaginare
che la colpa sia del bassista.
Quando molto tempo prima ha capito quello che c'era tra Jeph e Quinn
si è ripromesso di non immischiarsi
Ma adesso ha deciso di fare un'eccezione a quella regola, e di dire una
volta per tutte a Jeph quello che pensa di tutta quella storia
Si siede di fronte a lui al tavolino del bus, e Jeph gli fa un cenno del capo
a mò di saluto


"Jeph, sai penso che dovresti smetterla"
"Di fare che?"


L'occhiata fintamente sorpresa ed incuriosita del bassista non fa altro che accrescere la sua sicurezza



"Di giocare così con Quinn. Lascialo in pace, oramai è tardi, l'hai perso"
"Ma di che diavolo parli?"
"Lo sai di cosa parlo. Hai sempre sentito di avere dei diritti su di lui, e lui ha
 lasciato che tu lo pensassi, ma adesso è finita"
"Non so di che parli, io non ho perso proprio niente, io e Quinn non siamo
 mai stati insieme"
"Si, continua a raccontarti questa cazzata"
"E' la verità"
"No. La verità è un'altra. La verità è che ti sei scopato questo mondo e
 quell'altro, ma sei sempre e comunque tornato da Quinn"


Jeph tenta di accusare il colpo con la maggior noncuranza possibile, ma le
parole di Dan gli hanno comunque provocato una botta allo stomaco
Strano come gli sembrino assolutamente vere, anche se mai prima di allora
l'aveva pensata in quel modo
Non dice nulla, per paura che qualsiasi parola possa tradire questa sensazione.
Ma Dan ha capito lo stesso, e continua a parlare

"Forse sei sempre stato troppo vigliacco per ammettere quello che provi per
 lui, non hai mai tirato fuori le palle per prenderti quello che volevi veramente.
 Ma adesso è tardi, lascialo andare"

Jeph resta ancora qualche istante in silenzio, a pensare a quello che dovrebbe dire
Ma l'unica cosa che pronuncia è l'unica cosa che avrebbe dovuto tacere

"Non posso"
"Devi"



Il tono perentorio del batterista lo fa leggermente innervosire, non vuole che nessuno, neppure Dan, giudichi le sue scelte.
Così ancora una volta si trincera dietro quel tono sicuro e strafottente che usa sempre quando si tratta di Quinn


"Io sono sempre tornato da lui forse, ma anche lui è sempre tornato da me.
 Andrà così anche stavolta"


Osserva Dan alzarsi in piedi, senza che gli occhi dell'altro lascino mai i suoi


"Mi dispiace, ma penso che stavolta aspetterai per sempre"

 

Ha detto tutto quello che doveva dire, e un pò gli dispiace avergli aperto
gli occhi in quella maniera così cruda, ma arrivati a questo punto non c'era
altro da fare.






Le strade di San Diego sono assolate e calde, il vento soffia attraverso i finestrini
aperti, e diventa leggermente più fresco man mano che la macchina si avvicina
alla costa.
Il viaggio è piuttosto silenzioso, la radio accesa a volume bassissimo è poco più
di un sottofondo.
Quinn si sforza di tenere gli occhi sulla strada invece di osservare Dave al suo fianco.
Dave tiene la testa poggiata sulla spalla di Quinn ed è così silenzioso che il chitarrista
lo guarda di sfuggita ogni tanto per vedere se si sia addormentato.
La vista di una scogliera a picco sul mare li avvisa che sono arrivati a destinazione.
Gli occhi del moretto si spalancano un pochino.
Dave ama il mare.
Dove è nato lui,  nelle Sept-Iles, l’aria è sempre impregnata di quell’odore fresco
e salmastro
L’odore del mare è probabilmente il primo ricordo di cui ha memoria.
Da piccolo era un ragazzino molto timido, passava molto tempo da solo, e le scogliere
rosate di granito a picco sul mare erano un po’ il suo rifugio.
Il posto dove ascoltava la sua musica preferita sognando di poter fare un giorno la propria.
Il posto dove le sue dita hanno toccato un basso per la prima volta.
Purtroppo quando i suoi si sono separati e lui si è trasferito a Toronto non ha avuto più
molte occasioni per tornarci.
Scendono dalla macchina e Dave fissa il panorama davanti a sé leggermente emozionato
.
Stringe forte la mano di Quinn, mentre si avvicinano al mare.








Sempre grazie mille, davvero *__*


 MangakA_BakA

: Oh una nuova lettrice! Che bello! *_*
Sono contenta che ti piaccia! Che ne pensi del nuovo capitolo?

Xx_I’mJustAKid:
Ahh il tuo Jeph ne combina sempre di tutti i colori u.u
Meno male che c’è Dan che lo mette in riga! xDD
Qualcosina in più su di lui si è capita, no?

ColdBlood:
Ahah la minaccia nella scorsa recensione è servita? Mmh
Non tanto, Jeph è sempre uno stronzetto, ma Quinn resiste!! **

Ioamolacocacola: Ahah sei l’unica (a parte me) ad adorare il personaggio
di Jeph, lo odiano tutti xDD
Che ne dici del capitolo?

   
 
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