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Autore: _ToMSiMo_    13/05/2010    2 recensioni
"Durante la settimana successiva parlare con lei non fu affatto facile. Il ragazzo del giornale non era più così preciso,e non riuscivo sempre a svegliarmi alle 6 meno dieci per via del mio lavoro. Gli unici salve che mi disse,furono quasi sussurrati. In 14 giorni,ci salutammo solo 4 volte." Bill racconta una sua storia,la sua storia con Mia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6 agosto.

Quella mattina mi svegliai a casa di Mia.

-Bill,mi stai schiacciando- mi disse tra le risate.

Ero sdraiato completamente sulla sua schiena,solo perché quella notte le avevo fatto un massaggio.

-Scusa non volevo farti male- le dissi

-Bill sei leggero come una piuma ma fa un po’ caldo-

Mi staccai dalla sua schiena morbidissima,diritta. Forse dopo la sua non ne vidi più così perfette,neanche quando ho incontrato quella modella che si era presa una cotta per me.

-Auguri- le dissi dandole un bacio sulle labbra.

Lei sorrise.

-Un mese già è volato!-

-Si,ma ne faremo talmente tanti,primavera,che tu non riuscirai più a portare il conto-

Mi diede un pizzico sulla guancia destra e poi corse giù.

La segui per le scale solo in boxer e canotta e iniziammo a correre attorno al tavolo finché non riuscivamo a prenderci.

Io a destra,lei a sinistra e poi viceversa. Era così semplice comportarmi da bambino con lei che non ci feci caso quando risposi con la voce di un bimbo piccolo durante un’intervista di Bravo.

Mentre correva mi faceva gli occhietti dolci,poi solo con una camicia addosso,mi faceva impazzire.

-Bill con la marmellata o senza?- mi chiese quando da dietro le cinsi i fianchi.

-Uhm con te-

Si voltò dandomi per sbagliò una testata ed io caddi a terra per il dolore ma poi iniziai a ridere e mi tirai anche lei a terra che rideva quasi con le lacrime.

-Io ti sto uccidendo-

-Nah,Primavera. Tu mi stai facendo vivere-

Il 6 agosto lo passai tutto con lei. Fu l’unica persona a cui dedicai quella giornata. E ancora oggi dedico tutte le mie giornate a lei. Molte persone mi prendono per pazzo ma sinceramente? Non m’interessa proprio.

I giorni successivi mi staccai da lei per via del lavoro. La rividi il primo settembre. Non volli passarlo con mamma il mio compleanno,era quasi un mese che non stavo con Mia. Arrivai con un autobus,anche perché Tom aveva ritrovato una sua vecchia amica e per il suo compleanno aveva organizzato una serata con lei. Cioè tradotto per noi comuni romantici,sesso. Aveva voglia di fare sesso. Le groupies che aveva dietro durante quel mese di tour non erano state sufficienti. Ma non pensiamo a Tom. Alla fine,sono felice che adesso si sia calmato. Sua figlia è stato un miracolo.

Quando arrivai ero tutto lividi perché non ero riuscito a stare seduto decentemente sui sedili di plastica. Mia,non era da nessuna parte. Né in casa sua,né nel mio o nel suo giardino.

Pensai fosse impegnata da qualche parte e senza più farmi problemi,anzi li avevo ma era meglio pensare positivo, entrai in casa.

Appena entrato vidi mia con un piccolo completino da ginnastica impasticciare la farina con uova. Non mi sentì,presa come era a mischiare il tutto e da dietro le cinsi ancora una volta i fianchi.

Si voltò attenta a non darmi un’altra testata e mi abbracciò. Sull’isola che io e Tom avevamo in cucina,c’era burro,uova,farina e sale.

-Auguri Bill. Sto cercando di farti una torta,sempre che tu ne voglia un po’-

-Grazie-

-Non ti ho fatto nessun regalo degno di te,ma accetti quel calendario? Sai possiamo scrivere tutto su di noi e poi ho comprato una macchina fotografica,sempre per te. Possiamo farci mille foto,per conservare indelebile la nostra storia-

Mi passò un pacchetto argentato. Scartai tutto,la ringraziai e poi accesi la fotocamera. La prima foto fu la sua. Logicamente cosa c’èra di più bello in quella stanza?

Aveva le mani sporche di farina.

-Posso avere un altro regalo?- le chiesi

Subito capì a cosa stessi alludendo e mi diede un altro bacio.

Poi una sua mano sporca la mise dietro la mia nuca e mi avvicinò. Mi spinse sull’isola della cucina e iniziò a baciarmi. Mi sporcai di farina e uova anch’io, ma non m’importava.

Lei era a cavalcioni su di me,giocava con i miei capelli,con la mia lingua. Ed io ero immobile,avevo una voglia matta di farla mia,ma non era quello che contava.

Decisi di respingerla,solo perché dopo non sarei riuscito a calmarmi.

-Ma Bill che fai?-mi chiese quasi offesa

-Non voglio portarti via la tua cosa più bella-

-La mia cosa più bella sei tu-

E riprese a baciarmi. Povero cretino che ero. Mia è sempre stata Mia.

Quando quella dolcezza,anzi quella passione finì avevol’uovo dalla bocca alle punte dei capelli,farina su tutto il corpo e Mia che si era divertita ad impastarmi addosso una torta.

Quello è stato il mio compleanno più bello. Per dieci anni ho cercato di ripassarlo così ma sono stato impegnato solo con il lavoro e con i ricordi.

-Primavera devo dirti una cosa- le dissi mentre stavo uscendo dalla doccia

-Dimmi Bill- spense il Phon.

-Ci credi se ti dico che Ti Amo?-

Non ripose. La vidi staccare la spina al phon,legarsi i capelli e poi si voltò verso  la finestra.

-Primavera ho detto qualcosa di sbagliato?-

-No,e che – si rigirò da me- Ti amo talmente tanto Bill,che anche se stessi mentendo ci crederei-

Corsi da lei,la spinsi sul letto della mia camera e iniziai a baciarla fino a che non rientrò Tom con Mary.

Tom salì da me e ci trovò quasi mezzi addormentati.

-E’ ancora Primavera?- mi chiese

Cosa pensava? Mica ero come lui? Adesso però mi dice “come ti capivo”. Ci credo Tom!!

L’amore è una cosa bellissima. Ho l’amore delle fans adesso ma (non vi offendete!),non mi basta!!

Voglio  lei. Vi prego,se qualcuno la conosce  me lo dica. Mi state portando via la mia ragione di vita.

Oh Mia,se stai leggendo PERDONAMI. Dovevo dirti chi ero,e non dovevo lasciarti invece per avere la fama. Ti ho uccisa e da solo senza di te mi sto uccidendo anche io.

Settembre passò benissimo. Veloce,come se il tempo e il destino volessero farci passare anni insieme o come dice una vocina nella mia testa,allontanarci.

Le cose più carine che avvennero a settembre furono 2. Il ballo e il fidanzamento di mio fratello.

Per la seconda accadde tutto dopo i cinque giorni di allontanamento da Mia,per due date in Italia.

Quella che ha conosciuto là,e la madre di sua figlia.

Certo è stato un trauma,anche perché era anche contro la legge ma adesso si amano con la A maiuscola.

Il ballo è stato invece una stupenda sorpresa alla quale partecipò anche Georg con la sua fidanzata Eleonora.

Presentai Georg a Mia come mio cugino.

Avevamo scelto di farle danzare sotto le note di Strauss,Chopin,Puccini,Berlioz.

Eleonora ormai pratica tra i Tokio aveva cercato in tutti i modi di tenere fuori il discorso del gruppo perché sapeva quanto ci tenessi a restare solo Bill per una volta.

Georg invece si ostinava a dirmi che dovessi dirle la verità. Io invece cercavo in tutti i modi di pensare a portare via da lì Primavera perché ero geloso dello sguardo di tutti su di lei.

Aveva il vestito che le avevo regalato la mattina stessa. Bianco con il corpetto rosso,le rose ad un lato e i capelli raccolti in una cipolla. La pelle piena di brillantini. Io indossavo il classico vestito nero con le scarpe lucide e lei i tacchi alti. Forse fu la prima volta che avevamo la stessa altezza.

Eleonora e Georg aprirono le danze. Eleonora aveva un vestito nero,con le farfalle ai bordi di seta bianca. Una coda fatta con le trecce e ballava mano nella mano con Georg. Oggi,lei e Gegè hanno una bellissima casa e tanto tanto amore da dare ancora. Georg ondeggiava a destra e a sinistra,su e giù. Sorrideva con i capelli lisci più che mai. E con i suoi occhi verdi guardava la sua fidanzata come se non ci fosse altro che lei.

Eleonora intanto gli sorrideva dolcemente e si appoggiava a quelle spalle enormi del mio bassista.

Mia,intanto tenuta sempre da me,faceva giravolte su giravolte. Avanti e indietro.

-Bill ma tutto questo è troppo-

Non le risposi e togliendo dal centro della pista quei due,portai lei. Tutti si misero ai bordi.

-Bill ci stanno guardando tutti-

-Mmm lo so-

-Perché mi tratti così bene Bill?-mi chiese quando ripresero a suonare Puccini.

-Perché non dovrei?- le dissi mentre Gegè riprese il posto al centro della sala.

Tutti notavano con quanta grazia si spostavano quei due.

-Perché non sono niente-

-Oh questo lo pensi tu. Io direi che tu invece sei tutto-

Cambiammo posizione,una mia mano dietro la schiena e lei che mi guardava stranita.

-Qualcosa non va?-

-Bill questo è perfetto,tu sei perfetto,io non so come farei senza di te,ora come ora-

-Tranquilla,Primavera,non devi neanche pensarci a questa eventualità. Io e te siamo destinati a stare assieme sempre-

La sinfonia fantastica di Berlioz prese il posto della bohème.

Girammo sempre tenendoci per mano. Le feci fare tre giravolte anche se non era scritto nei passi che avevo studiato e iniziammo a ridere.

Georg dall’altra parte della sala,aveva un ritmo più veloce. Quasi magico,mentre io andavo lentamente. Volevo vivere quel momento così a lungo tanto da farlo sembrare un’eternità.

Durante il viaggio di ritorno,Gegè accompagnò Eleonora a casa dopo aver accompagnato noi.

-Resti a dormire con me,Bill?-

Sorrisi. –Primavera,credo che Tom si preoccupi,vuoi restare tu da me?-

-No,zia resta da sola-

Si avvicinò,mi baciò e se ne andò. No,non per sempre. Fino alla mattina successiva.

Quando entrai in casa Tom mi aspettava sveglio.

-Che ci fai così tardi ancora sveglio Tom?-

-Dove sei stato? E questa l’ora di ritirarsi?-

-Ehi Tom sono stato ad un ricevimento e ho portato la mia ragazza a danzare. Stavo anche con Georg ed Eleonora-

-Sicuro?-

-SI. Ma tu che hai? È successo qualcosa?-cambiò espressione.

-No,sono preoccupato. Il telefono non si prende in Italia-

-Vedrai che anche lei si sta preoccupando. Ora fila a letto,le parli domani-

Fece cenno di si con la testa e se ne andò nella sua stanza. Quella ragazza gli aveva cambiato la vita.

La mattina successiva mi alzai con un po’ di mal di testa. Settembre stava quasi per terminare,mancava una settimana a ottobre.

-Primavera. Buongiorno- le dissi quando mi venne a svegliare.

-Bill,tesoro lo sai che non è più primavera da un secolo?-

-Nooo,quando ci sei tu è sempre primavera-

Starnutii. –Caro cosa hai?-

-Niente sono solo un po’ raffreddato. Tutto qui. Hai visto mio fratello?- le chiesi

-Si era a telefono,parlava inglese e mi ha chiesto se potessi aiutarlo a capire cosa dicesse la sua nuova amichetta-

-Uhm,non è un’amichetta. È la fidanzata-

Mia iniziò a ridere come una pazza.

-Dai Bill,non è possibile-

Iniziai a ridere anche io e feci per alzarmi quando un dolore atroce alla schiena mi spinse ancora una volta sdraiato.

-Uhm abbiamo un problema-

-Del tipo?- mi chiese preoccupata

-Ho la febbre-

Mi diede un bacio sulla fronte e poi andò in cucina per prepararmi una camomilla.

Quando rientrò in camere aveva addosso solo un reggiseno con un pantaloncino.

-Primavera,adesso mi fai morire dal caldo. Ancora di più-

-Bill e che tu devi prendere la camomilla e poi mi metto nel letto con te. E poi Tom mi ha dato il termometro. Tieni- mi passò il termometro- misurati la temperatura-

Passarono 5 minuti. Lei si era stesa accanto a me.

Avevo la febbre a trentotto. –Su Sole vedrai che passerà-

Sorrisi,per il nuovo nome. Ma aveva ragione,se lei era Primavera perché io non dovevo essere Sole?

Mentre stavamo parlando tra di noi,giusto per passare il tempo mi disse che sua zia,per delle cure, era stata affidata per una settimana ad un ospedale e che le aveva chiesto di restare a casa siccome era felice del fidanzamento con me. Quando Mia mi stava baciando fummo interrotti da Tom.

-Ehi piccioncini-

-Ave Tom- gli disse Mia che aveva un bel rapporto con mio fratello.

-Da ottobre la mia ragazza verrà qui,voi guarite. Io inizio con le pulizie generali-

Mia gli fece l’occhiolino e lui saltellando uscì fuori.

Quella fu l’ultima volta che mi venne la febbre,anche perché poi Mia mi fece passare tutto.

Mia,guariscimi anche ORA!

 

 

 

 

 

OHHHHHHH GRAZIE!

La_Lilin__= ma tu mi fai troppi complimenti, se ci sei, ricordati che ti voglio bene :D

 stefi= Sei sempre la benvenuta,lo sai. Grazie di tutto,come al solito. Spero che ti piaccia.

 fuckin_princess= GRAZIE! PER OGNI COSA. <3

  
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