Crossover
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Autore: A Bahn    15/05/2010    1 recensioni
Spiderman come alleato,ma Albert Wesker come nemico! Ed anche con un simile alleato al fianco,James Bond dovrà giocarsi il tutto per tutto per sventare i piani di Umbrella Corp. e SPECTRE,unite per la conquista del mondo...
Genere: Commedia, Avventura, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Libri, Videogiochi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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007-Capitolo 5 " Ehy,boy!Dico a te,boy! "
Si voltarono tutti a quel richiamo nell'assolato atrio del Daily Bugle Building,ma non il negro brizzolato in panciotto e maniche arrotolate che interessava a Bond.Schioccò anche le dita,ed alla fine quel Nelson Mandela con trent'anni di meno,come aveva pensato a vederlo, si degnò di girarsi.
" C'è una Bentley Continental GT,blu notte,parcheggiata fuori dell'atrio.Si riconosce dal cedolino dell' ACME Car Rental a nome Dog.Potresti badare di spostarmela nel parcheggio sotterraneo,boy...? " 
Detto questo,gli lanciò le chiavi.Il negro se le rigirò in mano senza interesse.Gliele rimise nel taschino,per poi piantargli negl'occhi uno sguardo gelido.
" Prima cosa : il parcheggio sotterraneo del Daily Bugle Building è riservato ai soli dipendenti,od al limite ai fornitori .E voi,Sir,non mi parete appartenere né all'una  né all'altra categoria,francamente.Seconda cosa : sono il signor Joseph Robertson,Editore in capo del 'Daily Bugle,e non Jesùs il parcheggiatore. Terza cosa : azzardatevi a chiamarmi 'boy' una terza volta e vi faccio ritornare a Boston a suon di pedate là dove non batte il sole... "
Bella figura!Duecento teste si voltarono allora a guardarlo comprese,complici le grandi vetrate,chi passava per strada.Senza scordare lo sguardo di Mr.Robertson,ovviamente.Nonostante il getto dei condizionatori,cominciò a sudare.Ed adesso? " Prima risposta :  e che ne sapevo ? Seconda risposta : mi scuso dell'increscioso equivoco,ma non potevo saperlo,e neanche l'avevo capito.Terza  risposta : trovo gradevole Boston ed il suo clima.Conto anche di farci una capatina una volta e l'altra,anche se non cogli sbrigativi mezzi da voi consigliati.Tornarci,però, m'è al momento difficile,essendo io un fedele suddito della Regina... "
Robertson lo squadrò per un attimo,negl'occhi lo stesso sguardo velenoso di prima.Scoppiò a ridere,d'improvviso,e con una manata sulle spalle dichiarò chiuso l'incidente.
" Ah,Buon Dio!Vedo che non vi manca la risposta pronta a voi  Tommies,eh? "
" È una nostra indubbia caratteristica... "
Convenne quieto Bond,mentre il suo polso tornava normale.Nemmeno colla SPECTRE aveva mai sudato tanto che alle prese colla politically correctness Americana...
" In cosa  posso esservi utile,Mister... "
" Dog!Titius Dog... "
A sentire quel nome,Robertson non nascose le sue perplessità.
" Titius?! "
" Meglio che chiamarsi  John Smith,no ? " Robertson assentì,ridacchiando. " Comunque,ho fissato un appuntamento con Mister  Jonathan Jonah Jameson.Sapreste dirmi dov'è il suo ufficio...? "
"  Terza porta a destra,ultimo piano.Ah,e guardate... richiamò Bond,già avviato verso l'ascensore "...guardate che si chiama John,non Jonathan.Chiamarlo in maniera sbagliata è la maniera migliore per finire sbattuti fuori dalla sicurezza in due minuti... "
Bond aggrottò le sopracciglia.
" Ha un così brutto carattere...? "
Robertson annuì sorridendo.
" Solo oggi ha già licenziato tre giornalisti ed un caporedattore... " " E che,avevano rubato ? " " No,avevano messo una virgola fra nome e verbo.Peccato mortale,alla corte del Führer Jameson... " Mentre si chiudevano le porte dell'ascensore,per la prima volta nella sua vita,Bond ebbe la netta impressione che M fosse riuscito,per dirla colle alate parole di Robertson,a piazzarglielo " là dove non batte il sole ".                §                              
" È permesso ? "
Socchiusa la porta,vi picchiettò per annunciarsi.Jameson non perse tempo a rispondergli.
" Avanti il fesso...! "
Incominciava bene.Fece spalluccie,anche se sentì la M1935 prudergli dalla voglia di saltare in mano...
" Come avete detto,scusate? "
" Che potete entrare,ed alla svelta anche,ché va via il fresco dalla stanza...!"
Sì,decisamente incominciava bene.Entrò in quell'uffico,.Moquette,ficus benjamin e poltrona in pelle di dipendente : il classico ufficio all'americana.Alla tedesca,invece,i baffetti di JJJ...Si rivolse verso l'alto. " Oh,Winnie,dolente di dirtelo,ma credo che tu  non abbia finito il tuo lavoro nel '45...!"
Dopo Mandela,Hitler.E tutt'e due a lavorare fianco a fianco.Il melting-pot americano raggiungeva nuove vette...
" Buongiorno,Mister Jameson!Credo d'avervi trovato in un brutto momento... "
Disse per rompere il ghiaccio.E,pensando ad altri, per evitare di rompergli la faccia.Jameson non sembrò gradire poi così tanto,a giudicare dalla smorfia.
" Io sono sempre in un brutto momento ! "
Aveva incominciato bene,ma adesso stava procedendo alla grande.Eh,sì!
" Venendo a noi,per quale motivo intendevate vedermi,Mister... "
Rispose a Jameson senza starci a pensare un momento. " Hound,Titius Hound... "
" Ma non vi chiamavate Dog...? "
Ahia!Forse conveniva starci a pensare almeno un momento...
" Ehm,Dog,Hound...Siamo sempre fra roba che abbaia,no ?
" Già... "
Fece Jameson,non proprio convinto.Ed ora che s'inventava per cavarne le gambe ?Domanda da un milione di dollari...
"DRINNN...! "
Un fortunato vincitore : chiunque fosse dall'altra parte della cornetta,visto che gli aveva appena salvato le chiappe. " Cosa ?Ancora lui ? "
Lui chi ?Di certo non il lattaio,visto il tono con cui JJJ s'era infervorato.Le urla continuarono.Chiunque fosse,non era riuscito a salvare sé steso dall'ira di Jameson...
" Non me ne importa nulla se ha salvato un'intera scolaresca dalle fiamme della loro scuola!Lui è una creatura malvagia,un mostro che nemmeno Hulk!Quindi,i titoli per domani non cambiano,chiaro?!
'SPIDERMAN:CHI DIETRO LA MASCHERA?',a tutta pagina! "
Bingo!Jameson,intanto,tentò di demolire l'ufficio partendo dalla cornetta,sbattuta giù con tanta violenza da farla quasi spezzare
" Mi chiedevate per cosa ero venuto qua,vero?"
Chiese mellifluo.
"Sì,e allora? "
Tagliò corto Jameson,squadrandolo come si guarderebbe il frutto delle proprie fatiche.Prima di tirare lo sciacquone.A tanto sgarbo,Bond rispose con un sorriso a trentadue denti.
" Bé,lo avete appena detto per telefono,no ? Abbiamo un piccolo problema in comune : io sono venuto per quello,io ho la soluzione... " E gli spiegò quale fosse la sua soluzione.
Il sigaro cadde dalla bocca sbalordita di Jameson.





 
 


 
  
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