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Autore: near7    15/05/2010    1 recensioni
Questa fanfiction è una parodia di Phoenix Wright, ambientata tre anni dopo il fatidico giorno della radiazione di Phoenix. Il protagonista è Larry Crick, avvocato ventunenne poco dotato e la sua (poco) pacifica assistente Lara. Il procuratore semi fisso è Emmeny Darkness, un personaggio molto malinconico.
Genere: Dark, Demenziale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il Giudice, Nuovo Personaggio, Winston Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Premessa: questo capitolo è stato realizzato più che altro per caratterizzare meglio Lara, e l’indagine sarà indubbiamente più seria di quelle fatte da Larry perché Lara è senz’altro più voleterosa.

Capitolo 25: Lara

“Ah, quell’incapace di Larry… mi chiedo perché mi sono messa al servizio di un deficiente del genere. E poi… che vergogna ad andare in giro con lui… almeno si tingesse di un colore naturale se proprio si deve tingere! Io volevo un capo decente e invece… bah.” Pensò Lara poco dopo che lei e Larry si erano divisi.

Lara andò a parlare con la Oldbag, la cosìdetta strega malvagia che ha testimoniato in alcuni casi di Phoenix Wright.

“E tu chi saresti? Ah, tu non sarai mai come i miei Jack Hammer e Edgey, Larry Crick! Sono stata proprio una sciocca a tradire il mio Edgey per un saltimbanco come te!” Disse La Oldbag.

“[Il signor Edgeworth ha strani gusti… ma in ogni caso chiunque è meglio di Larry. Magari quel… procuratore... NO! NO! A cosa vado  a pensare?! Preferirei Payne piuttosto…] Signora Oldbag devo farle delle domande.” Disse lara.

“Parla ragazzina! Cosa vuoi sapere? Di me ed Edgey Vero?” Chiese la Oldbag.

“E chissene frega di quel tizio…” Disse Lara. “Io voglio maggiori informazioni sul furto che lei ha subito.” Disse Lara. “Una collana giusto?” Chiese ancora.

“SI, quello è stato il primo furto ch ho subito! Era una collana di perle, me la aveva regalata il mio Jack…” Disse la Oldbag.

“[Questo Jack doveva essere un vero squilibrato.]”Pensò Lara.

“James Wood si era avvicinato e mi aveva servito il mio cibo. Quel ragazzo era sempre così carino con tutti… era il più gentile tra i volontari, sembrava un ragazzo d’oro! E invece mi ha derubata… un secondo dopo non avevo più la collana!” Disse la Oldbag.

“Beissimo graz…” Provò a dire Lara ma venne interrotta dalla Oldbag.

“Poi poco fa ho tolto gli orecchini li ho appoggiati su un tavolo e… sono spariti! Ah, quel maledetto Jimmy Klituz non la smette di derubarmi!” Disse la Oldbag.

“Primo, non si chiama così, si chiama… vabbe, e secondo adesso è in prigione. Non può essere stato lui…” Disse Lara.

“[Se non è stato lui… questo conferma il fatto che James non è un ladro!]” Pensò Lara. [Però la Oldbag potrebbe anche averli semplicemente persi…] Pensò ancora.

Si aggirò per un oretta per la casa, e sentì vari anziani che si lamentavano di alcuni furti.

In tutto erano spariti: Gli orecchini della Oldbag, dei dobloni antichi, un anello e un paio di occhiali. Più ovviamente la collana della Oldbag, il portafogli di Kudo (che era già stato ritrovato) e la medaglia di Hick.

Lara si stava convincendo della non colpevolezza di James, ma pensò che forse era il momento di fare un analisi su James Wood anche all’infuori di quella casa. Così si recò alla farmacia dove lavorava James.

Farmacia Rester ore 12:33 15 luglio 2022

Venne incontro a Lara un uomo sui 52 anni, di media statura, con occhiali, barbetta e capelli castani. Aveva gli occhi azzurri ed un forte accento milanese. Indossava un camice da farmacista. Il suo nome era Jonathan Rester.

“Salve! Vuole comprare qualcosa?” Chiese il farmacista urlando.

“No, vorrei….”

“Vuole fidanzarsi con me?”

“No io…”

“Vuole…”

“Senta, lei sa cosa voglio io?” Disse Lara arrabbiata. [Uff, mai una volta che capita un tizio normale. Anche le comparse devono essere così fastidiose?] Pensò Lara.

Il farmacista si girò dispiaciuto.

“M-mi scusi signorina… i-io sono così solo Uaaah!” Il farmacista scoppiò in lacrime.

“Non attacca.” Disse Lara freddamente.

“Ok ok… le dirò quello che vuole.” Disse il farmacista un po’ scocciato.

“Voglio delle informazioni su James Wood.” Disse seccamente Lara.

“Ok ma… dopo me lo dai un bacino?” Chiese lo sfacciato e spacciato uomo.

“AARGH! Ma io ti… Urgh… no Lara, controllati…” Si disse Lara poco prima di rendersi conto che aveva già picchiato a sangue l’uomo e devastato mezzo negozio in un esplosione di furia cieca.

“Argh… ehm… James Wood è un ragazzo d’oro. È senz’altro il miglior aiutante che io abbia mai avuto! Quello di prima era un pigro invece…” Disse l’uomo dolorante.

“[Meglio essere pigri che come questo qui.]” Pensò Lara.

“James Lavora sodo, non va via prima dal lavoro, non chiede mai aumenti, il dipendente perfetto! Vince sempre anche il titolo di dipendente del mese! Anche se c’è solo lui… ma se ci fosse qualcun altro sarebbe comunque il migliore!” Disse Jonathan. “Non mi sembra proprio il tipo da commettere furti…” Disse Ancora.

“Mi dica… se è così bravo perché ha dei graffi sulla faccia?” Chiese Lara.

“Ehm…” Balbettò Rester.

“Una rissa vero?” Disse lara sospettosa.

“N-no… un g-gatto randagio…” balbettò ancora Rester.

“Perché sta sudando?” Chiese Lara.

“E va bene! Era qui dentro, ed improvvisamente è crollato il pavimento sotto di lui. Fortunatamente si è fatto solo qualche graffio alla faccia. Parlo di James!” Disse l’uomo preoccupato.

“E perché doveva essere segreto?” Chiese Lara.

“B-beh… se si scoprisse che il negozio è poco sicuro i pochi clienti che abbiamo smetterebbero di venire e io sarei rovinato! La prego, mantenga il segreto!” Urlò l’uomo.

“…e va bene, come vuole. Giusto per ringraziarla delle informazioni però.” Disse Lara.

“Oh, grazie! Torni a trovarmi!” Disse Rester.

Lara uscì. Uscendo pensò “[se non lo ha sentito nessuno è fortunato visto come urla… e comunque non ho intenzione di rivedere quel tizio.”].

Lara si fece anche dire dove abitava James. Pareva però che i genitori fossero partiti il giorno prima del primo furto e quindi Lara non potè entrare. Ma almeno così sapeva che non avrebbe potuto nascondere le cose in casa dato che non aveva le chiavi se fosse stato lui. Poi venne a sapere che da bambino James giocava spesso nella casa sull’albero nel giardino casa sua, e c’era ancora, e che dormiva in un hotel economico mentre i genitori non c’erano. Parlando con i gestori dell’hotel venne a sapere che lì non era stato trovato niente, e così Lara pensò di controllare la vecchia casetta sull’albero.

Vecchia casetta sull’albero, giardino di casa Wood ore 15,00  15 luglio 2022

La casetta era vecchia, diroccata e polverosa: ovviamente James aveva smesso di giocarci nell’adolescenza, quindi non ci doveva andare spesso.

Notò però che c’erano dei vecchi giocattoli coperti di polvere e ruggine, e anche alcuni fumetti e simili.

Poi notò un vecchio telo al lato della casetta, e questo non era impolverato. Questo poteva significare che era stato toccato di recente, quindi tolse il telo e vide la collana della Oldbag e la medaglia di Hick.

A quel punto aveva raccolto le prove per incriminare James Wood per quei due furti, e conseguentemente anche di quello del portafogli di Victor Kudo, dalla quale accusa si era difeso dicendo che non loaveva preso lui, ma qualcosa non quadrava. Lì ovviamente non c’erano gli occhiali, gli orecchini, i dobloni e l’anello rubati quel giorno, quindi doveva esserci qualcun altro che rubava.

E Lara aveva già un sospetto.

Fine capitolo 25.

Larry è malvagio xD

Ringrazio per i commenti

  
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