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Autore: conigliettamorb    17/05/2010    1 recensioni
Del passato di Esme e Carlisle si sa poco di come si sono conosciuti per questo ho voluto fare una fanfiction sulla loro storia d'amore....La storia inizia fin dal loro primo incontro e scoprirete tutto ciò che successe ai due innamorati prima di poter coronare la loro stupenda unione. Tra balli,vampiri,amori proibiti e matrimoni forzati avrà inizio una bellissima storia d'amore al pari di quella di Bella ed Edward.....
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen | Coppie: Carlisle/Esme
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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"Oh tesoro ti piacerà tantissimo quando lo vedrai!!!! Il duca è così ricco da poterti rendere felice in eterno!!!"
Mia madre non riusciva a capire che a me del denaro non me n'è mai importato nulla. Sfortunatamente era giunto fin troppo in fretta il ballo in cui avrei dovuto conoscere il mio promesso sposo. I miei genitori non avevano fatto altro che ripetere il suo nome da quando quell'uomo si era presentato a casa mia, senza nemmeno essersi presentato alla sottoscritta, dicendo che mi aveva vista uscire dalla chiesa, mentre suonavano le campane, e si era subito innamorato di me......si come no!!!! Di me o dei miei soldi???? Ma se neanche mi conosce??? Forse mi avrà scambiata per un'altra!! Forse nemmeno mi ha mai vista!!!!!!!! Beh per ora sono a questo stupido ballo che mi annoio in attesa che lui arrivi. Un tempo amavo i balli prima che mia mamma mi induggesse ad odiarli. Ricordo come se fosse stato ieri il mio primo ballo......
Avevo solo 7 anni quando i miei genitori decisero di portarmi alla festa di compleanno della figlia del sindaco. A quei tempi non eravamo molto agiati da poterci permettere grandi balli a casa nostra quindi in quell'occasione fui piombata senza preavviso in società. Ricordo ancora il mio vestitino di flanella rosa e i miei guanti di seta bianca....quanto li ho odiati quella sera.....Le signore appena mi vedevano mi davano dei buffetti sulle guance dicendo quanto fossi deliziosa mentre io sbuffavo e lanciavo delle occhiatacce furibonde a mia madre. A metà serata ero così stufa che mi nascosi dietro delle tende in cui c'era un divanetto nascosto agli occhi di tutti. Mi tolsi i guanti e mi addormentai li sopra finche non sentii la stoffa delle tende spostarsi. Mi svegliai di soprassalto e vidi un bell'uomo biondo che sorrideva guardandomi intenerito.
"Scusa piccolina non volevo!!!"
mi misi a sedere sul divano sbadigliando e stiracchiandomi.
"Ciao!!!"
esclamai fissandolo felice.
"Cosa ci fai tutta sola in un'angolino?? ?Una signorinella come te dovrebbe essere li fuori a ballare."
disse l'uomo sempre sorridendo. Solamente ora mi rendo conto di quanto fosse bello.....almeno da ciò che ricordo. In tutta la sala era l'unica persona che mi stava simpatica anche se nemmeno lo conoscevo, il suo sorriso mi ispirava solo e soltanto sicurezza.
"Io non so ballare non ho mai ballato ad una festa."
confessai un pò imbarazzata.
"Allora vieni con me che te lo insegno io."
lui mi porse la sua mano ricoperta da un guanto di seta bianca ed io l'afferrai entusiasta. Tenendoci per mano rientrammo nel salone e subito dopo iniziammo a ballare il "Canone"di Pachebel. Questo è senza dubbio il mio brano preferito sarà perchè è stato il primo che ho ballato????
"Non ti danno fastidio???"
gli chiesi ad un certo punto guardando le sue mani incuriosita.
"Che cosa??"
"I guanti!!!"
Lui ridacchiò
"No tesoro. Ti ci devi abituare se vuoi diventare una vera damigella per bene!!!"
io sbuffai non vedendo l'ora di togliermeli però li sopportai senza lamentarmi perchè anch'io volevo diventare una vera signora di classe come le altre.
"Non ti ho ancora chiesto come ti chiami......"
esclamò il bel signore sorridendo ma prima che potessi rispondere una voce familiare mi interruppe.
"Tesoro finalmente ti ho trovata!!!"
mia madre mi venne incontro preoccupatissima guardando l'uomo spaventata.
"L'ho trovata dietro le tende che dormiva."
lui lasciò andare le mie mani mentre lei mi prese in braccio portandomi via dal mio principe azzurro.
"Grazie."
gli disse non per niente socievole e lanciandogli un'occhiataccia, poi ci allontanammo da lui e, mentre io lo guardai malinconica, mi salutò con la mano. Io cercai di scendere ma mia mamma arrabbiata mi disse che non dovevo mai dare confidenza agli estranei.
Da quella sera non lo rividi più....non ho mai chiesto a mia madre il perchè lo aveva trattato in quel modo nè chi fosse. Tutto ciò è accaduto 18 anni fa e se anche ora lo incontrassi per strada dubito molto che lo riconoscerei visto che a quest'ora dovrebbe avere una quarantina d'anni. Lasciamo stare il passato più passato e ritorniamo a quel famoso ballo. Allora dopo una mezz'oretta ero ancora là seduta su una poltroncina aspettando che il mio presunto fidanzato si facesse vivo(ma si può sapere chi è questo???) con mia mamma che mi gironzolava intorno tutta eccitata.
"Pensa all'enorme villa in cui abiterai!!! Che meraviglia!!! Sarai così ricca da non sapere più che fartene di tutto quel denaro!! Duchessa Esme di Van Fightor!!! Non suona bene???"
"Si come no!!!!"
dissi piuttosto stizzita e annoiata.
"Su via tesoro non fare così!!!!"
Non avevo la minima idea dell'aspetto e del carattere dell'uomo visto che tutti nominavano solo il suo denaro e questo non era proprio un buon segno. Quando ho chiesto a mia madre di descrivermi il volto del duca mi ha solo detto che è un uomo abbastanza piacente. Beh comunque lo saprò giudicare da sola non appena lo vedrò. Non mi hanno voluto dire nemmeno quanti anni ha e qui c'è proprio da preoccuparsi!!!! Una come me sposata???? Mi viene da ridere al solo pensiero!!!!! Per dire la verità non ricordo più l'ultima volta che ho sorriso....io ho sempre sognato di sposarmi per amore e non per denaro.....Ricordo benissimo le fiabe che mi raccontava mia madre da bambina ma credo che per lei sarà stato un gesto inutile farlo, visto che è proprio lei il cattivo della storia che farà di tutto per ostacolare la mia felicità e dubito che vincerò io!!!! Che fine ha fatto il 'e vissero per sempre felici e contenti'?????
"Levati di torno moccioso!!!"
i miei pensieri furono interrotti da un grido stridulo. Mi voltai per vedere che cosa stava succedendo e vidi una scena sconvolgente: il figlioletto del panettiere del villaggio era stato spinto per terra da un uomo orribile. Aveva i capelli sudici, il naso aquilino e sbilenco, la bocca fin troppo grande e guardava con disprezzo il povero ragazzino indifeso. Quando capii ciò che era accaduto non potetti resistere all'istinto di prendere a schiaffi costui. Mi alzai dalla poltroncina e andai con furia verso di loro. Lanciai uno sguardo fulminante all'uomo ed aiutai il bambino a rialzarsi.
"Tesoro come va!!!! Tutto bene???"
"Mi fa male la caviglia!!! Io non gli ho fatto niente!!! Mi ha spinto per terra senza nessun motivo!!!"
rispose il piccolo piangendo. La gente guardò la scena con interesse. La madre del bambino corse a riprenderselo.
"Mi dispiace se vi ha dato fastidio."
esclamò la donna all'uomo. Io la guardai con la bocca aperta....come può avere paura di un simile bamboccio???!!!
"Dovreste chiedere voi scusa a lui e a sua madre!!!!! Come avete potuto trattare così male un povero e innocente bambino??!!! Quale gentiluomo lo farebbe???!!!!!!!!"
gridai arrabbiatissima fissandolo negli occhi. Lui mi guardò e mi sorrise e questo gesto così sfrontato e maleducato fece accrescere la mia rabbia.
"Mi dispiace di avervi rovinato la serata lady Esme ma i bambini devono imparare l'educazione fin da piccoli...."
Sussultai sentendo pronunciare il mio nome dalla sua bocca.
"Ebbene vedo che lei mi conosce ed io sarei curiosa di sapere chi siete voi per fare e dire delle cose così meschine!!!!"
"Duca finalmente siete arrivato!!!!"
vidi mia madre andare incontro all'uomo. Dapprima non riuscii a capire il perchè alla parola duca avevo tremato.
"Tesoro ho l'onore di presentarti il duca di Van Fightor il tuo promesso sposo!!!!"
Dei sussuri increduli e sconvolti furono l'ultima cosa che sentii prima di svenire.......

"Amore svegliati!!! Svegliati ti prego!!!!"
lentamente riuscii a riaprire gli occhi non capendo dov'ero e che cosa mi era successo. L'inquietante marcia nuziale mi rimbombava minacciosamente nelle orecchie. Vidi il volto di mia madre che mi sorrideva.
"Spostatevi fatela respirare!!!!"
sentii gridare mentre lentamente riprendevo conoscenza. Capii di essere in una sala da ballo, ero sdraiata su un divanetto, mi misi a sedere e fissai ad uno ad uno le persone vicino a me.
"Come ti senti???"
Mi chiese mia mamma. Tra la gente vidi anche il volto del duca.
"Secondo te???!!!"
risposi acida lanciando un'occhiataccia all'uomo.
"Preferisco farmi suora pur di sposare quello lì!!!!!"
gridai incurante della folla di gente che mi stava ascoltando.
"Tesoro sta calma ne parliamo dopo con tranquilità a casa ok???"
esclamò lei piuttosto imbarazzata.
"Io non lo sposerò mai!!!! Non potete farmi questo!!!!!"
gridai scoppiando a piangere come una bambina. Tutte le persone presenti mi lanciarono uno sguardo complice. A questo punto non dovrebbe arrivare il principe azzurro a salvarmi???? Beh il fatto è che questa non è una fiaba purtroppo..... Dopo che si accertarono tutti che io stessi bene si decise di continuare con i balli.
"Potrei ballare con te???"
mi propose il duca guardandomi sorridendo. Oddio chi si crede di essere per darmi del tu!!!!???? Un brutto scherzo del destino fa si che ricomincino le danze proprio con il "Canone" di Pachelbel. Mi porse la mano ed io non feci il minimo segno di afferarla guardandolo schifata. Eh no io non ballerò mai il "Canone" con lui, se lo può scordare!!! Sarebbe un'offesa per il primo cavaliere della mia vita!!!!! Non so perchè quell'uomo mi sia rimasto nel cuore nonostante fossi ancora una bambina quando l'ho conosciuto. Il duca per mia fortuna lasciò perdere e se ne andò altrove.
"Come hai potuto fare questo al tuo promesso sposo????!!!!"
strillò mia madre arrabbiata
"Non me ne frega niente del denaro!!! Poteva pure essere l'uomo più ricco della terra ma io non l'avrei sposato lo stesso!!! E' cattivo, malvagio, perfido, maligno ed è più brutto della morte!!!"
gridai ancora più infuriata di lei.
"Non puoi capire l'importanza del denaro perchè sei ancora troppo giovane e a te non ti è mai mancato!!!"
"Potrò anche essere giovane ma so per certo ciò che voglio dalla mia vita!!! Tu non mi vuoi per niente bene!!!!"
"Ma che cosa dici???!!!"
"La pura e semplice verità visto che se me ne volevi non ti sarebbe mai passata per la testa un'idea del genere!!!!!"
così dicendo mi alzai dal divano e, ormai stufa di tutto, corsi via verso il terrazzo piangendo.....

Esme pianse tutta la notte tra le pagine del suo diario.....Carlisle le ricordava troppo l'uomo biondo del suo passato....la ragazza sorrise al pensiero che quel signore poteva essere il padre del suo amato visto la somiglianza....se così fosse stato allora quello doveva essere proprio uno scherzo del destino......un destino crudele....Se solo Carlisle fosse arrivato qualche settimana prima lei sarebbe fuggita con lui senza pensarci un'attimo....ma lui è strano, è sfuggente....misterioso. Lei sa che lui le sta nascondendo qualcosa ma non sa cosa eppure non gliene importa nulla....sa che nonostante il suo segreto anche lui la ama ed è costretto a separarsi da lei solo per il suo bene....
"Forse un giorno sarò felice...."
si ripeteva la ragazza in continuazione nella sua testa per farsi coraggio anche se senza convinzione. Girò frettolosamente le pagine del suo diario per arrivare al giorno prima del suo matrimonio.....

Ed eccomi qua trattata come una bambola di pezza. Mia madre mi guarda con gli occhi lucidi, Mindy e Mery mi fissano adoranti mentre la sarta mi sistema il lungo velo bianco. Odio il mio vestito da sposa!!! Non che non sia bello è solo che odio tutto ciò che abbia a che fare con il mio matrimonio a prescindere dallo sposo.
"Tesoro sei stupenda!!!"
"Vi sta d'incanto signorina!!!"
"Che ne dite se mettiamo qualche altra rosellina qui sul corpetto?''
chiese la donna squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Non saprei...sinceramente avrei preferito che le rose fossero di un tono più scuro...."
aggiunse mia madre con occhio critico. Ad un certo punto mi alzai dallo sgabello ormai stufa di tutto e tutti e scoppiai a piangere come avevo sempre fatto in quei giorni.
"Esme non ricominciare!!!!!!"
gridò mia madre esasperata.
"Ti comporti come una bambina!!! Hai ormai venticinque anni non credi che sia giunta l'ora di sposarti????!!!!!"
"Sarà giunta l'ora solo quando troverò l'uomo che amo!!!!"
gridai fuori di senno. Quando era stata l'ultima volta che avevo dormito???
"E quando succederà ciò??? Tra trentanni???? Noi dobbiamo pensare al presente non ad un futuro che non arriverà mai!!!!"
fissai mia madre con aria di sfida levandomi di dosso quello stupido velo e i guanti. Cercai di sbottonarmi il vestito da sola ma non ce la feci. Piangendo ancora più forte per la rabbia feci saltare un bottone sul pavimento. Mia madre urlò furiosa.
"Ma che sei impazzita!!!! Domani ti sposi e hai rovinato l'abito!!!!!!!"
quella squilibbrata si avvicinò a me e mi diede un sonoro schiaffo. Mi toccai la guancia dolorante con la mano destra mentre le lacrime sgorgavano dai miei occhi come cascate di rugiada.
"Per favore lady Mariyen potete sistemare il bottone???"
la sarta lo prese da terra avvilita, senza dir parola mi sedetti nuovamente sullo sgabello esausta mentre lei prese ago e filo per cucire e si mise a lavoro. Qualche ora dopo, quando era ormai sera, mi aggiravo furtivamente per la villa con il viso nascosto da un mantello nero. Non sapevo dove sarei andata ma sapevo solo che dovevo andarmene via di li prima che il sole sorgesse. Avevo preso con me abbastanza denaro per sopravvivere almeno per un mese e poche cose a me care come i guanti di quando ero bambina che mi ricordano il mio bel principe azzurro. Scavalcai senza far rumore la finestra della cucina che portava sul cortile. La richiusi furtivamente per poi correre via lungo l'aiuole di rose che tanto amavo....forse ciò è l'unica cosa che mi manca di quel luogo. Ora arrivava decisamente la parte più difficile e cioè scavalcare la recinzione della villa. Non sapevo come fare ma ero disposta a tutto anche di farmi del male con l'intenzione di scavarcarla pur di non sposarmi l'indomani mattina. Qualche giorno prima avevo minacciato di lasciarmi morire di fame cosa che avevo intenzione di fare e che ho seguito per quasi due giorni.....finchè non sono svenuta per la debolezza. Nemmeno questo è riuscito a riscaldare i cuori dei miei genitori......Loro forse nemmeno ce l'hanno un cuore e quasi quasi non posso ancora crederci che siano così malvagi con me, la loro unica figlia.....preferiscono vedermi morire pur di soddisfare il loro stupido egoismo....Tutto questo solo per denaro come se già non ne avessimo tanto e troppo per giunta. Mia madre ha sempre aspirato ad avere un titolo nobiliare e si è sempre lamentata dicendomi di essersi pentita per aver sposato un senatore invece di un duca, conte, marchese o ancor meglio principe o re se proprio vogliamo esagerare. Mi arrampicai sulla grata cercando di non far rumore, riuscii dopo un bel pò di fatica a sedermi sulla colonna di pietra a cui era attaccata la ringhiera. Mi feci coraggio e saltai per qualche metro da terra. Sentii per qualche secondo qualcosa trattenermi per la gonna, poi sentii uno strappo e caddi per terra atterrando sulle ginocchia. Mi rialzai con le gambe doloranti e vidi un lembo di gonna attaccato alla ringhiera da cui ero caduta. Daltronde non mi è andata così tanto male. Mi misi a correre nel buio della notte nonostante la paura e i muscoli intorpiditi. L'indomani mattina mi svegliai sotto un ponte appena fuori città. Qualche ora prima mi ero fermata lì oramai stanca e stremata per riposare un pò. Mi specchiai nelle acque del ruscello e vidi l'immaggine di una donna pallida con le occhiaie e i capelli arruffati. Ero proprio messa male ma cercai di darmi una sistemata lavandomi la faccia con l'acqua gelida e cercando di rendere presentabili almeno i capelli. Ad un certo punto vidi specchiata dietro di me una sagoma. Mi voltai di scatto e vidi una bella ragazza più piccola di me. Aveva i capelli neri e corti e gli occhi color dell'oro. Era piuttosto magra e pallida ma nonostante ciò era bellissima la donna più bella che io abbia mai visto. Il suo volto sembrava una scultura di Michelangelo o un affresco di un angelo nella cappella Sistina.
"Dovete scappare immediatamente da qui loro sanno dove sei!!!!"
esclamò in fretta e furia raccogliendo le mie cose e porgendomele velocemente. La sua voce era incantevole e argentina anche se aveva una nota di preoccupazione.
"Chi siete???"
domandai stupita dimenticandomi dell'immanente pericolo
"Non è tempo di presentazioni!!!! Dovete scappare e di corsa anche!!!!!!"
spaventata accettai subito la proposta. Mi avvolsi nel mantello nero presi la mia borsetta e ringraziai la ragazza.
"Grazie mille!!!!"
lei mi sorrise tristemente ed io fuggii correndo più velocemente possibile verso est.
Qualche ora dopo mi fermai per riposarmi su una panchina di un giardinetto che non avevo mai visto prima di allora. Pensai con riconoscenza alla bella ragazza dai capelli corti e la ringraziai nuovamente nella mia mente. Se non fosse stato per lei sarei finita nelle mani del duca qualche ora prima di quando successe effettivamente. Mi addormentai senza accorgermene e venni svegliata da delle grida furiose. Aprii di scatto gli occhi e trovai di fronte a me il duca e i suoi uomini. Mi portarono di corsa a casa e dopo i rimproveri dei miei genitori mi fecero vestire con que maledetto abito bianco e mi condussero a forza all'altare. Tra urla pianti, grida e diversi no in risposta alla domanda del prete, lui fu costretto a proclamarci marito e moglie senza nessun consenso...........il banchetto nuziale andò come la cerimonia e poi non ho più nulla da scrivere perchè non voglio avere nessun ricordo della notte più brutta della mia vita: la prima notte di nozze.......

Esme piangendo prese la penna voltò pagina e continuò a scrivere nel foglio di diario ancora vuoto......

Ho preso la mia decisione....La mia vita è un'incubo senza fine.....
Ho appena saputo che ieri mattina poco dopo averci fatto visita Carlisle ed Edward sono partiti per chissà dove e sento che non ritorneranno mai più quì......Non lo dimenticherò mai e poi mai...credevo che lui potesse darmi quel poco di felicità che desideravo ma è scappato via per proteggermi, almeno così lui dice. Se n'è andato via come il cavaliere del passato e come lui è destinato a scomparire dalla mia vita per sempre. Poi c'è pure il ragazzo, Edward, in così poco tempo me ne sono terribilmente affezionata e mi manca tantissimo anche egli. Se solo me l'avesse chiesto a quest'ora sarei con lui non mi importa dove ma felice e contenta per sempre con il mio Carlisle non avrei mai potuto chiedere di meglio di così....invece sono qui imprigionata in un matrimonio che per me non esiste. Sono sola e sconvolta....vedo la mia vita passarmi davanti come in un film horror....poi rivedo il volto di Carlisle ma lui scompare in un'istante nel nulla lasciandomi sola senza niente a cui potermi aggrappare nemmeno un suo sorriso.....
Ho deciso....sarò forte, cercherò di andare avanti, renderò la mia vita meno triste, porterò un pò di luce e calore nei miei malinconici giorni senza senso. Devo solo fare un sacrificio....spero vivamente di doverlo fare solo una volta perchè non so se avrei il coraggio di tentare una seconda di volta.......Bene ho deciso finalmente.....ora mi guardo allo specchio sperando di vedere al più presto possibile un bel sorriso sul mio viso stanco e pallido.
  
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