La mattina passata ha lavoro è stata un po' pesante dato che pensavo a cosa dire all'agente Mark Doll, non sono una brava detective dato che mi manca il più diciamo la faccia tosta! Il problema è che non so niente di questa persona, penso che mio padre lo conosca , mi converebbe prima di andare da Mark Doll pasare lui per saperne di più!
Così appena uscita da lavoro, mordendo un panino mi dirgo verso casa dei miei.
-Ciao papà! Come staì?
- Bene cara e tu cosa ci fai qui?
- Ti volevo parlare...
Cavolo! come comincio? gli chiedo "per caso conosci un certo Mark Doll?" almeno si insospettirebbe, scrto a priori l'idea di parlargli del fantasma, forse però se so giocrami le mie carte..
- Di cosa voui parlarmi?
- ti ricordi che dove vivo adesso c'è stato un ommicidio?
- Si, per caso vuoi tornare a casa perchè hai paura?
Mio padre mi guarda con grande speranza ma ahimè non sa la verità..
- no no, volevo solo sapere... un po' come sono andati i fatti e chi indagava in quel caso; sai vero che sono molto curiosa.
- Si, lo so! ahahah comunque non so molto del caso..
Lui si fà improvvisamnete triste come se quelacosa lo opprimesse.
- Non mi puoi dire che quello che sai?
- ok, allora andiamo in salotto almeno staremo più comodi.
Ci dirigiamo verso il soggiorno e ci sediamo sul divano.
- dimmi cosa sai.
- non molto come ti ho detto comunque so che questo ommicidio è avvenuto circa 20 anni fà, io all'epoca ero ancora in servizio, mi ricordo che fu il mio amico Mark Doll a andare sul posto, poi ci dissero che c'era stato un ommicidio, un ragazzo sui 20 anni circa era stato trovato morto in casa sua e sembrava fosse stato il killer dei petali.
Le cose che mi ha detto mio padre coincidevano con il sogno che avevo fatto e loa cosa migliore (se così può dire) conosce Mark Doll.
- Nome originale, che tipo è Mark Doll?
- come mai t'interessa?
Dovete sapere che mio padre è molto sospettoso, basta una parola in più che le sue celluline grigie si attivano.
- Papà non ti preoccupare, sono solo molto curiosa!
- Uhm..sarà..
- Comunque che tipo è? lavora ancora?
Sempre scettico mio padre mi risponde..
- No è inpensione, è un tipo solitariopenso che si sia ritirato sulle dune della nostra città. non so altro.
- ok, grazie, scappo devo fare una commissione, salutami la mamma.
Dò un bacio sulla guancia a mio padre che mi guarda come quando ero piccola e mi cacciavo nei guai.
- ok ti saluto mamma, senti una cosa hai mica intenzione di indagare sul caso, vero?
- no no, ma cosa ti viene in mente!
eheheh non gli sfugge niente, infatti era bravo nel suo lavoro!
- Ok.. mi raccomando lo sai vero che non hanno mai catturato il killer?
- non ti preoccupare, ho troppi impegni per rincorrere il Killer!
- va bene.. ciao piccola!
- ciao papà, ti voglio bene!
- anche io.
Così mi dileguo da casa dei mia, so che mio padre non mia ha creduto, per lui sono come un libro aperto; ma una promessa è una promessa!
Ora missione Mark Doll!!
..°Note dell'Autrice°..
ringrazzio moltissimo che mi segue e che mia a recensito! Bacioni!^^