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Autore: Edo    21/05/2010    5 recensioni
Avrei dovuto saperlo, nel momento esatto in cui sentii quella voce, che mi sarei terribilmente cacciato nei guai...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Roxas
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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* 3- Those Lips…*

 

 

..Il mio salvatore, che non ho nemmeno guardato in volto, mi afferra per un polso e mi porta via, lontano da lì, da quel muro pericoloso e da quello schifoso maniaco..

 

Sento la sua mano calda stringermi il polso saldamente, e non lo  lascia finché non mi ha trascinato fuori dal locale.

 Rimango fermo sulla soglia della porta di metallo che nel frattempo si è richiusa alle mie spalle, l’aria fredda mi colpisce il volto facendomi in qualche modo, riprendere; mentre il mio accompagnatore  continua a camminare sbraitando cose come:

“Ma  come possibile?? Mio dio,noooo.. ma dove viviamo?!!.. Ma ti rendi conto? Dioo..” e una lunga serie di bestemmie e parolacce.

Tira un calcio a qualcosa d’indefinito che si trova davanti a lui e che al momento non vedo.

Non vedo perché finalmente ho alzato lo sguardo sul mio salvatore.

Partendo dai piedi lo squadro seguendo la linea del cappotto nero su per la schiena, fino al rosso accecante di quei capelli pazzeschi. E’ Axel

E per un momento non riesco a credere che sia davvero lui, vero, reale in carne, solo con me.

Un tipo del genere non dovrebbe né parlare né tanto meno preoccuparsi per una nullità come me… un ragazzino, uno che fa parte del pubblico..insomma.. lui è al centro del palco..

O forse una cosa del genere è del tutto normale..ed è solo la mia ammirazione per la sua bravura a farmi credere che quella sia una situazione surreale.

 eppure..mi ha salvato.

 

Improvvisamente lui sembra ricordarsi della mia presenza e si gira, con uno scatto, verso di me.

Mi mette le mani sulle guance e mi guarda fisso negli occhi.

“Stai bene?”

Non rispondo, non so cosa dire..

Non provo imbarazzo per il fatto che mi sta  osservando da così vicino.. la mia testa è come in una bolla …

forse sono ancora un po’ stordito dalla spavento provato prima.

Si allontana da me per poi riavvicinarsi subito dopo  e ,portando le sue mani sotto le mie ascelle,

mi solleva come fossi un bambino, facendomi sedere su di un cassonetto dell’immondizia abbastanza basso  li a fianco.

Se fossi stato in me avrei certamente protestato sia  per quella sua presa d’iniziativa, sia per  lo stato di salute dei miei pantaloni..che di sicuro si saranno già sporcati.

Ovviamente non faccio nulla di tutto ciò.

Axel si appoggia coi gomiti alle mie gambe e chiede di nuovo “Ragazzino stai bene?”

“Io..si, penso ..di si” gli rispondo ancora fra le nuvole..dovrei ringraziarlo..

Lo faccio “G—grazie..per ..prima..”

“Ma figurati!!” Esplode lui allontanandosi di colpo da me; fa un passo gira su se stesso e torna a guardarmi.

“Credevo che certe cose succedessero solo nei film – mi dice sconvolto- e non ringraziare me,

 ringrazia piuttosto la tua sfacciata fortuna, se non ti avessi  visto nessuno avrebbe notato quel lo stronzo che ti saltava addosso”

L’immagine di quel  vecchio mi torna in mente e rabbrividisco.

Cavolo, l’ho scampata bella.. e Axel mi ha salvato da quello che sarebbe stato un quasi sicuro stupro.

“Non mi interessa.. grazie comunque” gli ripeto guardando un punto qualsiasi dell’asfalto.

“Figurati..” sussurra lui riavvicinandosi lentamente a me; mette di nuovo i gomiti sulle mie gambe

 e appoggia la fronte contro la mia.

Sembra essersi calmato.

“Gli hai tirato un gran bel pugno” sussurro io.

“ahahah  già ahaha, è venuto proprio bene, non trovi ahaha? ”  risponde mentre si pulisce alla bel e meglio

le  nocche ancora sporte del sangue dell’altro.

“Sei sicuro di sentirti bene?” mi domanda preoccupato con uno sguardo che fa sembrare  lui il più fragile fra i due.
”Io..penso..di essere ancora un po’..scosso.” dico guardandolo a mia volta dritto negli occhi.

Noto così che sono verdi, verdi smeraldo, brillanti e accesi.

Mai visto niente di simile, sono stupendi!

Glielo faccio subito sapere.

“Anche i tuoi-  ride divertito - Se riesci a notare e parlare di una cosa banale come il colore dei miei occhi

vuol dire che ti sei già ripreso.” Scherza ; poi torna di nuovo serio: “Hai avuto paura?” chiede.

E di nuovo..non so cosa rispondere.

Ma sapendo, in qualche modo, che Axel non mi avrebbe deriso annuisco lievemente.

“Se vuoi piangere fallo” mi dice con un sorriso fra il dolce e il preoccupato un po’ come se avesse voluto che mi sfogassi

ma contemporaneamente stesse pensando  oddio ti prego non farlo veramente!!

Scoppio a ridere;

una risata allegra e cristallina, cosa che lui doveva aver previsto dato che mi guarda con aria soddisfatta.

“Io sono Roxas” mi presento una volta smesso di ridere.

“Io..”

“Axel” lo precedo io.

“Come..?”

“Demix”

“…”

“Zexion”

“Ah.”

“Esatto!”

Scoppiamo a ridere tutti e due.

“Quindi, fammi capire,hai conosciuto Demix, tramite Zexion  che te l’ha presenta perché….?” 

 Axel cerca di tirare un po’ le fila del discorso..

“perché mio cugino Sora è fin troppo socievole e voleva conoscere la band”

“A ok. E tutto questo prima che arrivassi immagino..” conclude lui

“Demix dice che ti perdi sempre le cose più divertenti” azzardo, butto lì, io.

“ahahahahahaha” ride di rimando.

Poi cala il silenzio.

Inizia a fare piuttosto freddo, e il rosso è ancora appoggiato alla mia fronte.

Sento il suo respiro caldo mischiarsi col mio.

“Fa freddo” dico, ed intanto penso a quanto fosse assorda quella situazione : quel tipo, visto per la prima volta,

così vicino al mio volto mi lasciava un po’ spiazzato e preoccupato. Non è normale che un ragazzo prenda così tanta confidenza

con me, o comunque..con un altro qualsiasi ragazzo..e in così poco tempo per giunta..

decisamente mi preoccupa.. sopratutto dopo quel che è successo sta sera.

“Vieni qui”  dice lui ad occhi chiusi, tirandomi a sé con le sue lunghe braccia e stringendomi.

“Devo chiamarti qualcuno? Hai detto che sei qui con tuo cugino..”  domanda senza aprire gli occhi.

Li chiudo anch’io e rispondo piano di no, che non importa.. e poi, ma questa non glielo faccio sapere, stare lì, così vicino a lui, anche se non lo conosco, mi infonde un gran senso di tranquillità.

In ogni caso, il pericolo è scampato.

 

Stiamo in silenzio per un po’..ed inizio a credere che potrei addormentarmi in questa posizione.. ci si sta troppo bene..

Che strana cosa ….

 

 

“Hai mai baciato un ragazzo?”

 

Fa’  lui, schietto, tutto d’un tratto.

“..EH??!!” spalanco gli occhi di colpo e lo osservo bene in volto..devo aver capito male; deve essere assolutamente così..

Lui però è ancora ad occhi chiusi.. l’unica differenza che noto da prima è che ora ha la fronte contratta in un’espressione

che definirei combattuta,  fra il pensiero:  mi sto lanciando alla ceca in qualcosa di pericoloso e che non conosco, ma cazzo.. ne potrebbe valere la pensa, e la semplice curiosità.

“Non ci hai mai pensato? –continua a chiedere- insomma,chi sa cosa si prova” domanda curioso.

 

Oook…

 

Non posso credere di essermi ridotto a fare discorsi di questo genere con un ragazzo, sconosciuto,  che dimostra un..21 anni??..a questa tarda ora di notte, seduto su un freddo cassonetto dell’immondizia, lontano dai miei amici, nel retro di un locale come l’OEF.

 

Bé, ma finché è solo retorica..che male c’è?

 

“No,  non ci ho mai pensato” rispondo sinceramente.

“Nemmeno io –dichiara lui- mi è venuto in mente così”

“Mm..” dove voleva andare a parare ‘sto Axel?

 

“Vuoi provare?” si azzarda a chiedere con un pizzico di entusiasmo nella voce.

 

“Ma cos..?!!!..Ma sei fuori??!!”  gli urlo sconvolto. Che cavolo sta dicendo??

“Hei hei hei! Calmati! Mica ti sto chiedendo di sposarmi e di darmi un figlio!! ..come se fosse possibile poi..

 Ti sto chiedendo un bacio! “ risponde Axel quasi indignato dalla mia reazione schifata.

Avvicina il volto a mio e il suo naso sfiora il mio, più piccolo.

Deglutisco e sento una strana stretta allo stomaco..anzi non so come descriverla..è come… “avere le farfalle”nello stomaco..direi..

Mi hanno sempre fatto credere che cose del genere non fossero giuste..  lasciare che una persona che nemmeno

si conosce si avvicini così tanto.. figurasi poi se la persona in questione è del mio stesso sesso..

No.. c’è qualcosa di sbagliato.. io non.. posso …

E non so perché..ma mando al diavolo la vocino della mia razionalità e .. lo faccio.. mi lascio andare.

Sarà l’alcol, il sonno, quella musica altissima che mi ha stordito, la paura per quella strana aggressione …

che mi fanno desiderare il calore del suo corpo, il suo abbraccio, le sue coccole gratuite..

“Ok” sussurro con un filo di voce sulle sue labbra ormai vicinissime.

Le posa delicatamente sulle mie , senza fretta , e le preme piano, dolcemente un poco per volta, come assaporando,

 assimilando ogni tocco, ogni nuova e strana sensazione.

Si muovo leggermente e quel bacio innocente a stampo, diventa una vera e propria esplorazione.

Mi bacia gli angoli della bocca, che poi ricopre con un serie di bacetti.. alcuni corti, altri lunghi, pieni di un sentimento del tutto sconosciuto ed avvolgente.

 

Che diavolo sto facendo?? Terra chiama Roxas Terra chiama Roxas!!! E’ sbagliato non si fa!! Non si fa!!!

 

Cerco di formulare un pensiero coerente..ma vengo  sommerso da quella travolgente sensazione.

Sento una sua mano appoggiarsi sulla mia guancia , e nonostante faccia freddo..la sento calda.

Mordicchia il mio labbro inferiore, lo tira, lo succhia.. ed è maledettamente bravo..

Poi  la sua lingua, timidamente, si appoggia alle mia labbra.. lo stomaco fa un salto e un senso di eccitazione mi invade.

 

 Voglio di più. Voglio provare di più..e  poi … è così maledettamente sbagliato!

Questo mi fa paura.. in un certo senso.. mi da l’idea di stare facendo qualcosa di terribile e proibito,

che mi rende il qualche modo colpevole..e spaventato..  ma anche molto, molto eccitato.

 

Socchiudo le labbra lasciandogli così il permesso di insinuarsi fra di loro..

Le nostre lingue, molli e desiderose, si incontrano, facendomi annebbiare la mente, concentrata unicamente sul movimenti di quell’eccentrico cantante nella mia bocca, e troppo occupata ad ordinare a me stesso di seguirlo.

 

Lingue morbide che si accarezzano, umide, sensuali..la saliva che si mischia ..e il mio desiderio che aumenta.

 

Porto una mano dietro la sua nuca e lo tiro lievemente ancora più verso di me;

ci baciamo con foga e con una passione che non avrei mai creduto di avere.

Quando ci stacchiamo ho ancora gli occhi chiusi, ho le labbra bagnate..che sento fredde a contatto con l’aria.

Le labbra di Axel scendono sul mio collo per percorrere la scia che quel colletto bianco, ubriaco e probabilmente sessualmente frustrato,  aveva precedentemente tracciato, con la sua schifosa lingua.

Ho lo stomaco sempre più in subbuglio , sono agitatissimo..

Piego la testa di lato e gli concedo lo spazio per fare ciò che vuole,e  lui, bacio dopo bacio,

risale ed attacca di nuovo la mia bocca.

Ci baciamo ancora e ancora.

Per un tempo che non riesco a stimare.

E’ una sensazione, un’emozione del tutto nuova a tremendamente piacevole…

 

“ROOOOOOOOOOOOOXAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAS?????”

Demyx spalanca la porta di ferro..

 

Mi tiro velocemente indietro staccandomi da Axel, e lui fa lo stesso, come se entrambi avessimo preso la scossa.

..e forse l’ho presa veramente..che caspita mi è preso??! Waaaa….

 

 

Subito dopo appaiono Sora, Riku e le due ragazze.

Probabilmente mi stavano cercando.

ARGH! Mi ero dimenticato di loro!! Preso così com’ero da Axel, dal suo strano modo di fare..di essere..

 

“Ah eccoti! Non ti trovavamo più! Sora qui mi stava diventando isterico!!”sospira sollevato Demyx.

Salto giù dal cassonetto e Sora mi si fionda addosso.

“Scusate io..” cerco di spiegare.

“E’ colpa mia. L’ho rapito io” interviene Axel, che poi si rivolge a Sora con uno sguardo stupendo..  

“mi perdoni?”  ..come dirgli di no??..

Sora con lo sguardo da bambino piagnucolone annuisce più volte col capo scuotendo la testa, i lacrimoni agli occhi..

Ed ecco che inizia a parlare a vanvera del fatto che fosse terribilmente preoccupato e  spaventato e via dicendo..

Rido istericamente e cerco di tranquillizzarlo dicendogli che è tutto a posto e inventandomi di essermi allontanato,

aver incontrato e conosciuto Axel e una cosa tira l’altra e...

Ma la mia testa non segue veramente il discorso. . è ancora dispersa fra le nuvole.

Mi manca il contatto con Axel, il suo respiro, la sua forza, il suo calore.

Avrei voglia di prendergli la mano. Lo guardo di sottecchi e vedo sul suo volto la stesa espressione malinconica e dispiaciuta. Probabilmente, non si aspettava che baciare un ragazzo fosse così piacevole..e se per questo..nemmeno io..

 

…E’ stato troppo bello…

…vorrei poterlo rifare…

 

*REC*

 

“Ragazzi!” urla Riku per richiamare la nostra attenzione.

“La mia videocamera!” esclamo io.

“E’ VIVOOOO!!!” urla Sora con dei fintissimi lacrimoni ad imperlargli gli occhi.

“E così finisce bene tutto quel che finisce bene! E’ avvenuto il ritrovamento di Roxas !!!” sentenzia Kairi

Poi inquadra Naminé che fa “ciao” con la mano, Axel che ride allegro mentre si accende una sigaretta,

e Demyx che si rotola dalle risate.

“Forza raga! Torniamo dentro!” dice poi Sora.

“Dem?” aggiunge poi rivolgendosi al punk.

“Io resto fuori con Axel a fumare, ci si becca  dopo caso mai”

“Certo! E Grazie per l’aiuto!”

“Figurati” fa di rimando lui

“Ciao!” salutiamo noi all’unisono

“Ciao, è stao bello conoscervi! ..ah..e ancora auguri Rox!!” dice Demyx

“Grazie” gli rispondo sorridendo.

 

Rientriamo tutti nel locale, io sono l’ultimo a varcare la soglia..vorrei rimanere fuori  coi i due ragazzi,

 ma credo di aver fatto preoccupare già abbastanza Sora..ed è anche ora di tornare a casa.. 

Prima di finire il passo verso l’interno, mi giro a guardare un’ultima volta Axel, quel cantante rock tanto bravo quanto misterioso e strano, aspettandomi quasi una sua parola un suo cenno...

Si gira a guardarmi

Proprio all’ultimo, prima che chiudessi la porta gli sento dire:

“Grazie! E’ stato bello!”

Mi imbarazzo all’istante; chino il capo, mi giro e alzo una mano a mo’ di saluto, scappando via.

 

*STOP*

 

“Tieni Rox” Riku mi passa la cinepresa una volta tornati al nostro tavolo.

“Abbiamo fatto il documentario della tua ricerca!” mi informa allegra Nami.

“A wow ! ahah dopo lo guardo..” dico.

“Su, su forza andiamocene di qui!” propone Sora.

 

E non so perché, mi sento euforico e allo stesso tempo triste.

Avrei mai rivisto …Axel?

 

 

* fine capitolo 5 *

 

 

***NOTE AUTORE: ***

Ayu-Chan : Ecco qui il tanto atteso (forse, spero xD ) aggiornamento. Eeeh  già era ovvio che il misterioso salvatore fosse Axel! Chi altri se no? u,u  ahah!! Roxas..poveretto è vero effettivamente capitano tutte a lui..  (e in questa affermazione ci  farei comprendere anche l’aver incontrato Axel  .. come dice l’introduzione… “avrei dovuto saperlo che mi sarei messo nei guai..” ahahaha ..vedrai vedrai…muahah)

Sono contenta che hai recensito ^O^ pensavo di averti già persa T,T

Spero continuerai a seguire. Un bacione! A presto.

 

Fexy: mm..pensavi fosse…Axel??? Ahahah era owwwio dai u,u chi altri se non lui? Il suo personaggio mi dà l’aria di uno sempre pronto a fare a manate ahahah  Il tizio che stava molestando il povero Roxy era un tizio ciccione & brutto & ubriaco a caso. Brrr povero piccolo Rox.. mi è dispiaciuto fargli del male T,T ma con questo capitolo ho rimediato xD più o meno..  Demyx mi sta troppo simpatico *.* vedrai vedrai che succederààààà..mauhahahah

 

 

Un ringraziamento speciale, a tutti coloro che leggono, seguono e recensiscono.

Sappiate che scrivo solo per voi XD  

Voglio farvi conoscere quello che la mia testolina sta elaborando.

Fatemi sapere cosa ne pensate!! XD

Il nuovo capitolo arriverà il prima possibile!!!

A presto.. UN BESOS!! (si scriverà così?? :S )

 

Bye  Bye

*EDO*

 

 

 

  
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