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Autore: missteacakes    23/05/2010    1 recensioni
Quando Patroclo uccide accidentalmente un amico in un litigio, lui e suo padre sono costretti a fuggire a Ftia, la cui regina si dice essere una dea. Al ragazzo viene chiesto di prendersi cura del suo figlioletto, non immaginando le conseguenze di quella serie di eventi destinata a cambiare il mondo per sempre. {Patroclo/Achille}
Genere: Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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«In All but Blood»

Pretendenti
- Capitolo 14° -

Ormai il palazzo di Sparta era quasi pieno. Non era enorme, in primo luogo, e c'erano già venti pretendenti venuti per corteggiare Elena, uno migliore dell'altro – Menelao, fratello di Agamennone; Patroclo, il principe di Opunte, che visse con un cugino a Ftia e fu allenato da Chirone; Odisseo, un re di fattori, il quale non portò nient'altro che la sua intelligenza; Antiloco, il più giovane, di quattordici anni, il padre del quale era discendente di Eracle; l'enorme Aiace Telamonio, e suo fratello minore, Teucro. E così molti altri, alcuni così competitivi che Tindaro temette che potesse finire in una rissa quando Elena avrebbe dovuto scegliere il marito.

Castore e Polluce abbassarono lo sguardo verso la sala da una finestra della loro stanza. I loro ospiti stavano bevendo e ridendo forte.

"Che ne pensi?" chiese Castore, sorridendo e guardando con la coda dell'occhio il fratello. Quando Polluce sollevò un sopracciglio e scosse la testa, disse, "Va bene, chi non ce la farà?"

"Nè Antiloco, nè Patroclo. Sono entrambi molto giovani. Il primo è troppo spensierato, l'altro troppo gentile. Nessuno dei due potrebbe durare molto come Spartano. Aiace Telamonio, forse. Oppure l'altro Aiace, veramente."

"E Odisseo?"

Polluce indicò l'uomo seduto in un angolo, beveva poco e guardava tutti con occhi astuti.

"È intelligente – è adatto all'ideale spartano di frugalità...ha una possibilità."

"Temo il suo rimorso," disse Castore. Polluce guardò curiosamente il fratello. "Penelope si è già accorta di Odisseo, ed è solo una questione di tempo prima che lui si accorga di lei. Sarebbe una bella coppia, si assomigliano. Ad Elena manca la loro astuzia, e credo che lo annoierebbe."

Polluce rise. "Vuoi dire che le manca la loro intelligenza!"

"Non possiamo avere un po' di tatto," lo rimproverò Castore, ma intanto gli spuntò un ghigno divertito. "E poi, non mi starei qui a interrogare su queste cose, se gli dei hanno già deciso. Sto solo suggerendo di salvare la faccia a quei tre. Tutto ciò di cui hanno bisogno è una piccola...spinta."

"Sei terribile." Lo sguardo divertito di Polluce non se ne andava dal suo volto.

"È il nostro compito consigliare nostro Padre per il benessere della nostra cara sorella Elena. Non vedo ragione per non fare lo stesso con una cugina negli interessi della nostra famiglia."

"E gli altri?"

Castore riflettè un attimo, poi disse, "Lasciali fare a modo loro. Sarà il loro stesso sangue sulle loro mani. L'interesse di Sparta è quello di Elena, e il pretendende che verrà scelto sarà sotto la nostra protezione."



~*~*~

Patroclo divideva lo stesso triclinio con Antiloco, l'unico più giovane di lui. I suoi modi erano abbastanza gradevoli. Era talmente onesto da rasentare l'ingenuità, ed era sempre schietto riguardo le proprie opinioni. Questo gli avrebbe causato un po' di nemici, se non fosse stato sempre di buona indole riguardo a tutto ciò che diceva. Anche le sue lamentele sembravano rilassate.

Di certo, il fatto che avesse un volto così grazioso probabilmente lo aiutava.

In quel momento, Antiloco era sdraiato sulla schiena in modo da poter vedere Patroclo mentre parlava. Era molto interessato riguardo la sua vita con Chirone, e il ragazzo più grande stava cercando di fare del suo meglio per rispondere senza rivelare il fatto che Chirone in realtà non fosse un centauro, ma allo stesso tempo cercava di dirgli più cose possibili. Stavano parlando il più sottovoce possibile così da poter sentire le urla degli altri, ma lasciarli fuori. Patroclo sperò di essere selettivo nella scelta di rivelare queste cose, e proprio in quel momento Odisseo stava guardando dalla loro parte con occhi furbi; non aveva mai incontrato qualcuno così pieno di trucchetti, e quest'attenzione metteva Patroclo a disagio.

"Ho sentito dire che Chirone vive in una caverna," disse Antiloco.

"Già," disse Patroclo, annuendo. "È un po' strana, perchè è grande e arredata più o meno come una vera casa. A volte se era di luna buona, e ci faceva dormire con le nostre coperte e cose varie. Però diceva che avremmo dovuto abituarci a non avere tutti i lussi che avremmo in una casa, per quando saremo in guerra o qualcosa del genere."

"Fa freddo d'inverno?"

Patroclo rise. "Tu cosa dici? Non è che abbiamo lasciato la Grecia – e in più siamo in cima ad una montagna. Di solito andavamo a caccia di grossi animali – lupi e orsi, soprattutto – così da coprirci con le loro pellicce. Anche così, alla fine io, Achille e Medeo finivamo per dormire nello stesso letto, solo per tenerci caldo."

Antiloco sorrise. "Bè...cosa succede alle pellicce d'estate?"

"Cerchiamo di tenerle meglio che possiamo. A volte però non ci riusciamo. E più ne prendiamo, più possiamo impilarle per metterle sotto di noi per dormire sul morbido. Credo che Chirone lo possa vedere come un modo di barare, ma non dice niente."

"E sua moglie?" chiese Antiloco. "Ho sentito dire che è sposato con una principessa..."

Patroclo fece una pausa, poi disse, "Se anche fosse, io non l'ho mai vista, e non l'abbiamo mai chiesto. Solo.. non sembrava giusto."

Antiloco riflettè su questo un attimo, poi annuì. Rimasero in silenzio per qualche minuto, il rumore del resto della sala sembrava amplificato. Quando Patroclo alzò lo sguardo, vide un numero di uomini che li guardava e rideva.

Da una parte all'altra della stanza, Anfiloco urlò, "Allora, cosa state dicendo voi due?"

Prima che Antiloco potesse rispondere, Patroclo gli urlò di risposta, "Discutiamo sull'istruzione dei ragazzi in Grecia. C'è un problema abbastanza serio, riguardo i bambini che non possono imparare a leggere e scrivere."

Anfiloco rise di nuovo, poi urlò, "I ragazzi della vostra età non dovrebbero parlare di cose di cui noi non siamo neanche preoccupati." Poi tornò a parlare col suo gruppo, disinteressato di nuovo.

"Cosa voleva da noi?" chiese Antiloco, accigliato.

"Probabilmente sperava di assistere ad uno spettacolino," sospirò Patroclo. "Se tutti gli uomini adulti sono guidati dal sesso, credo che rimarrò un quindicenne."

"Non è così." Odisseo aveva finalmente parlato. In qualche modo, sapere che stava ascoltando rese Patroclo meno nervoso di come si sarebbe sentito se non lo avesse saputo. "Solo una gran parte."

"Stai negando il tuo coinvolgimento in certe attività?" gli chiese Antiloco.

"Preferisco attenermi a una cosa alla volta. Ho cose migliori da fare." Odisseo si spostò sul divanetto vicino a quello di Patroclo e Antiloco, e si avvicinò per parlare. Patroclo si sentì all'improvviso un cospitatore. In qualche modo, lo fece sentire molto importante. "Ero abbastanza interessato ai vostri discorsi. Tuttavia, mi sono accorto, che sei stato un po' vago su certe questioni."

Patroclo fece una pausa, poi disse, "È meglio che rimanga un po' di mistero, altrimenti si perderebbe tutto il fascino di qualcosa."

Odisseo rise. "Ben detto, figlio di Menezio. Bene allora, cambiamo discorso. Dimmi qualcosa sui tuoi amici."

"Non hai intenzione di facilitarmi la cosa, vero?"

"Mai."

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Nota dell'autrice: ....Perchè Odisseo è Il Magnifico. E in realtà Penelope è la mia eroina preferita (sì, la considero un'eroina) di tutta la mitologia Greca. Non supera mai i suoi limiti di donna, ma riesce comunque a sfidare gli uomini. Lei e Odisseo hanno anche la storia d'amore tra un uomo e una donna più bella. Perciò sì, avremo qualche storia a parte, riguardante anche l'incontro tra Odisseo e Penelope. 

C'è stata anche l'entrata in scena di Antiloco, il figlio di Nestore. Un altro personaggio molto importante. 

Ho deciso di concludere tutta la parte su Elena prima, perchè dopo non vedrete Patroclo per molto tempo. Sarà tutto incentrato su Achille travestito. 

Nota della traduttrice: Finalmente Patroclo è arrivato a Sparta! Ovviamente nessuno di voi sa chi si prenderà Elena, no? u_ù .. che poca suspence D: L'ultima frase dell'autrice quando dice che non vedremo Patroclo per molto tempo ha spaventato anche me all'inizio, dato che Achille non è proprio il mio massimo XD Ma non è male la prossima parte ^^

Un grazie a _FaLLeD_aNGeL_ e Sorella_Erba che hanno messo la fic nelle seguite <3 

Alla prossima : )

   
 
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