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Autore: StillAnotherBrokenDream    24/05/2010    7 recensioni
Castiel pensò che non era possibile, era sicuro che gli Arcangeli non potevano morire... ma non era così. (Breve oneshot tipica della sottoscritta... spoiler 5x19)
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quinta stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Castiel's soul'
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a/n: idealmente posta prima della mia oneshot "he didn't deserve to die". Ormai si sa che sono fuori come un balcone O__o. Spoiler 5x19.


 

 

I'm sorry Gabriel

 

 

 

“E' impossibile. Deve essere un trucco.” aveva replicato incredulo Castiel quando i Winchester gli avevano detto che Gabriel era stato ucciso da Lucifero.

Lui non poteva... essere ucciso. Gli Arcangeli non potevano morire, erano più forti degli Angeli..

Così, avevano deciso di portarlo lì dove era morto. Cas non era più un angelo, ma sentì cos'era successo in quella sala.

Ora era lì sull'orlo delle lacrime, a guardare le ceneri delle ali di Gabriel. Il corpo era stato già sepolto, c'erano solo... ceneri. Gabriel stava morendo mentre lui era da qualche altra parte, lontano da lui. Avrebbe dovuto essere lì per aiutarlo, invece Gabe era morto da solo.

Sospirò trattenendo le lacrime.

“Cas? Dovremmo andare.” disse Sam.

L'ex angelo guardò un'ultima volta quelle ali bruciate sul pavimento.

L'Arcangelo Gabriel era morto!

I fratelli Winchester l'avevano portato lì per fargli capire ed accettare la verità. Ma era tempo di andare, non sapevano se Lucifero era ancora nei paraggi.

“Stai bene amico?” gli domandò Dean.

Castiel voleva dire “Sì” ma scosse la testa e rispose: “No Dean, non sto per niente bene.”

I due fratelli rimasero in silenzio e Cas parlò di nuovo dopo un momento. “Ragazzi...posso farvi una domanda?”

Annuirono. “Certo.” disse il più vecchio.

“Ho visto morire molti angeli... Io stesso ne ho ucciso. Quindi perché... perché sento tanto dolore? Non l'avevo mai sentito prima...”

“Che vuoi dire, Cas? Cosa provi?” domandò Sam.

Castiel rifletté per un attimo: sentiva una dolorosa stretta al petto. “Il mio cuore... fa male.” disse sorpreso.

“Ti senti così per la morte di tuo fratello” spiegò Sam “gli umani sentono dolore quando qualcuno che amano muore. È semplicemente... umano.”

“Non mi piace” gemette Castiel “non voglio...”

“Spiacente amico, è così.” intervenne Dean.

Castiel lo guardò. “Mi fa sentire male e.. colpevole.”

“Perchè?”

“Ero lontano mentre lui stava morendo... aveva bisogno del mio aiuto.”

“Contro Lucifero? Stai scherzando!” ridacchiò Dean.

Cas scosse il capo. “Avrei dovuto essere qui... era... mio fratello.”

Finalmente realizzò la questione. Diventare umano gli aveva fatto pienamente capire cosa volesse dire avere una famiglia.

L'ex angelo impallidì. “Così... è questo che la gente sente quando qualcuno della propria famiglia... muore” sussurrò “è terribile.” aggiunse.

Sam sospirò. “Si” disse guardando suo fratello “lo è. Mi dispiace, era un.. bravo ragazzo. Andiamo Cas...”

Castiel deglutì per non piangere e annuì.

Uscirono da quell'hotel maledetto senza dire una parola. Castiel non avrebbe mai pensato di poter sentire un tale senso di perdita, non per Gabriel. Ma era davvero addolorato per la morte di suo fratello maggiore, ed era appena diventato umano.

Pensò che non poteva sopportare tutti quei sentimenti, non voleva provarli, non c'era abituato. Odiava essere un umano, odiava essere sulla Terra. Aveva bisogno di piangere, ma non era in grado di scomparire.

“La mia vita fa schifo.” sbottò.

I due cacciatori annuirono. “Benvenuto nel club.” dissero all'unisono.

“Che ne dite di una birra?” propose Castiel.

“Buona idea!” rispose Dean.

Sam si accigliò, non era d'accordo. “Ti vuoi ubriacare?”

Castiel lo fissò. “No!” fece una pausa e aggiunse “forse... non lo so, okay? Ho bisogno di... dimenticare la mia condizione.”

“Lascialo stare, Sammy!” mugugnò Dean “è grande abbastanza.”

“Dean” iniziò Sam “vuoi vederlo diventare un alcolizzato?”

“Cosa? E dai Sam è solo una birra!”

“Okay mamma e papà” si intromise Castiel “posso decidere per me stesso. Ho due possibilità, piangere come un deficiente per la morte di mio fratello, che per inciso ha anche tentato di uccidermi, o bere. Sinceramente, scelgo la seconda.” concluse irritato e salì sull'Impala.

“Hai visto? L'hai fatto incazzare!” disse Dean a suo fratello.

“Chiudi il becco.” ruggì Sam.

Salirono in macchina e si allontanarono.

Mi dispiace Gabriel... nonostante tutto non meritavi di morire, pensò Castiel tra sé e sé.

 

   
 
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