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Autore: Free_    25/05/2010    4 recensioni
-Mi dia un caso, Watson. Un caso che non si è mai visto, così straordinario che la gente, leggendo il suo racconto, non crederà nemmeno a una parola. E così fu: il caso più strano e sensazionale della mia vita.
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Memorie del dottor John H. Watson – Chapter Two


Le ragazze bussarono alla porta del 221b, guardandosi intorno con aria incerta. La porta si aprì e si presentò davanti a loro la figura della signora Hudson. Notando lo strano abbigliamento, ella fece una faccia stupita
-Si?
Le due si guardarono; a rispondere fu Evangelina
-Ehm, noi..abitiamo qui.
La signora si stupì ancora di più a questa esclamazione.
-Oh, allora credo proprio che lei e il suo amico abbiate sbagliato casa.
Korinne si abbassò il cappuccio della giacca
-Ehi, io sono una ragazza!
-Ah..m-mi perdoni.
-E’ questa Baker Street?- chiese ancora Korinne
-Sì signorina.
-E questo è il 221b?
-Esatto.
-Allora non possiamo proprio aver sbagliato! Signora, noi abitiamo qui.
Eva annuì alle parole dell’amica.
-Signorine, vi ripeto che avete sbagliato: questa è l’abitazione del signor Sherlock Holmes e del dottor Watson.
Le ragazze si guardarono ancora una volta, stupite più che mai.
-Ah, ma certo, questo dev’essere senz’altro un sogno! Ora chiudo gli occhi, e quando li riaprirò sarò nel mio letto.
Eva chiuse gli occhi e li riaprì poco dopo; ripetè l’operazione più volte, ma davanti a lei vi ancora la signora, che la guardava stranita.
-M-ma non può essere, noi abitiamo al 221b di Baker Street!
-Vi posso assicurare che qui risiedono il dottor Watson e il signor Holmes. Volete entrare? Sta piovendo molto forte.
Korinne annuì, e così anche l’amica.
-Sì grazie..così forse metteremo bene in chiaro le cose.

---

Holmes si alzò la manica, cercò la vena ed appoggiò l’ago sul braccio.
-Holmes, per l’amor del-
In quel momento sentimmo entrambi bussare alla porta del salotto; Holmes mise via in fretta la sua roba e io dentro di me ringraziai il cielo per aver impedito al mio amico di iniettarsi quel veleno nelle vene.
-Dottore? Signor Holmes?
La signora Hudson entrò nella stanza.
-Scusatemi, ma di sotto ci sono due persone un po’..beh, un po’ strane.
-Dei clienti di Holmes?- chiesi, riflettendo sulle ultime parole della signora.
-Beh, no, ecco..affermano di abitare qui.
-Li faccia entrare, dunque.- Holmes si voltò verso di me, sorridendo leggermente –Watson, sembra proprio che il cielo l’abbia ascoltata davvero.
Le due persone entrarono nel salotto con aria alquanto smarrita.
-S-salve- parlò la prima ragazza –Io sono Evangelina.
-Che diavolo-?! - A parlare fu la seconda ragazza –Ma questo è il nostro salotto!
Guardai Holmes con aria molto stupita, sia dallo strano abbigliamento delle due ragazze, sia dal linguaggio usato dalla seconda. –Buon pomeriggio- Feci cortesemente un mezzo inchino.
La ragazza di prima parlò ancora –Oh, b-buon pomeriggio. Mi chiamo Korinne-
Anche il mio amico si alzò e parlò, dopo aver salutato gentilmente. –Salve, io sono Sherlock Holmes, e questo è il mio caro amico, il dottor Watson. La signora Hudson ci ha riferito che voi, signorine, sostenete di abitare qui.
Le due ragazze si guardarono per l’ennesima volta a bocca aperta.
-E’..è proprio così, signor Holmes, noi..abitiamo al 221b di Baker Street.
–Prima questo era il nostro appartamento. E’ quasi tutto cambiato, la mobilia, la posizione delle cose. Meno di tre ore fa ero seduta lì, proprio in quel punto. I-io me lo ricordo benissimo.- A parlare per ultima fu Korinne. Io non riuscivo a capire; credevo che avessero avuto un’amnesia, e i sintomi, più o meno, erano quelli, ma tutte e due contemporaneamente..la cosa non mi tornava affatto. Holmes si sedette di nuovo sulla sua poltrona e invitò le due ragazze a fare lo stesso. Dopo esserci seduti, Holmes cominciò a parlare
-Signorine, da dove venite, se posso chiederlo?
Gli rispose Evangelina –Siamo italiane, però abitiamo qui a Londra.
Il mio amico sembrò riflettere un secondo
-E ditemi, che anno è da voi?
Lo guardai allibito a casua di quella strana domanda, e anche le due signorine sembrarono molto stranite.
-C-come che anno è da noi?- Eva guardò l’amica
-Sì, che anno è?
-E’ il..duemiladieci-
Sbarrai gli occhi; spostai più volte lo sguardo dalle signorine a Holmes.
-Mmh, interessante..- Il mio amico unì i polpastrelli e guardò intensamente le due ragazze.
-Cosa sono quelle facce? Volete spiegarci cosa succede qui?- Korinne si agitò sul divano.
-Certamente Miss Korinne, ma non prima che mi abbiate illuminato su alcuni fatti importanti. Dunque..come siete giunte fin qui?
-A piedi..-Korinne bisbigliò queste parole, ma non così piano da impedirmi di sentirle; ero però troppo stupito per ridere alla battuta della ragazza e rimasi ad ascoltare.
-Beh, noi..è cominciato a piovere e un fulmine ci ha fatte cadere. Credo che abbiamo perso conoscenza per un po’. Quando ci siamo risvegliate il paesaggio era completamente cambiato , così siamo tornate a casa.
-Ah, Eva, i telefoni!-
Entrambe le ragazze tirarono fuori dalla tasca gli oggetti più strabilianti che avessi mai visto, una specie di piccole scatole rettangolari luminose, con dei numeri sopra; cosa che non somigliava affatto ai telefoni  Korinne sbattè due volte la mano sulla “scatola”.
-Niente, morto, fi-ni-to.
Il mio amico si sporse in avanti molto interessato, per osservare da vicino quei curiosi oggetti e tese la mano verso miss Korinne.
-Posso?
La ragazza guardò l’amica e porse l’oggetto a Holmes, che se lo rigirò fra le dita, esaminandolo attentamente.
-Se posso chiederlo, a che serve quest’oggetto?- chiesi, non senza una certa curiosità.
A parlare fu miss Korinne
-E’ un..- come, non sapete che cos’è?
Scossi la testa e lanciai un’occhiata a Holmes.
-Molto interessante..



***

Eccomi giunta alla fine del secondo capitolo :D Vi ringrazio per aver letto questo e il primo, e soprattutto per aver recensito e aver messo questa fic fra i preferiti e le seguite.
Thiliol: O cielo, ciò è vagamente imbarazzante..non sapevo proprio che fosse il titolo di una puntata di Star Trek! o_o Forse Paola ne sa più di me..è grazie a lei che ho messo questo titolo!^^ Beh, spero ti sia piaciuto questo capitolo! :D A presto!
Alchimista:  Ti ringrazio tanto per ciò che hai detto! Le tue parole mi hanno molto rassicurata, e soprattutto avevo paura che, nonostante il beta-reading della mia amica, Holmes e Watson risultassero OOC e le due ragazze Mary Sue..grazie ancora! (Mi è piaciuto il termine che hai usato per le parole: “Mansuete” :D Mi fa venire in mente me che accarezzo le parole che scodinzolano XD). Un bacione, al prossimo capitolo!
Bellis:  Oh mia cara, oh mia cara, oh mia caaraa beta-reader! (sulle note di “Oh my darling Clementine”).. :D Grazie anche a te, tanto! (Hai proprio ragione: the game is “a foot”! *tira fuori un piede*). Ti voglio bene!
K_BillieJoe:  Non preoccuparti, tesoro, aggiornerò tutto! :D (sì, anche io mi sono accorta che l’idea di andare indietro nel tempo nell’800 di Holmes e Watson, due personaggi letterari, è un po’ balorda XD..e poi c’è anche il fatto che oggi al 221B ci hanno fatto un museo..shhh, dettagli..). Anche io ti voglio bene!<3<3
   
 
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