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Autore: Axyna    26/05/2010    4 recensioni
La lotta tra Grifondoro e Serpeverde è dura a morire. Un incidente nel mezzo di un litigio e un Albus Silente con una punizione non così spiacevole..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Erano nell’ufficio del preside da meno di 5 minuti, Piton li aveva lasciati soli dicendo loro che il Preside sarebbe arrivato a momenti, e l’aria era tesa e pesante.

-          Ti odio Potter.-

Harry lo guardò alzando un sopracciglio.

-          Visto che hai aperto il tuo cuore sappi che il sentimento è reciproco Malfoy.-

-          Non scherzo Potter.- tenne a precisare il biondo ricambiando lo sguardo.

-          Non scherzo nemmeno io Malfoy.-

-          Bene.

-          Bene.

Si lanciarono un'altra occhiatina e poi distolsero gli occhi.

Calò il silenzio.

Due minuti dopo fece la sua entrata il Preside.

-          Ragazzi miei buonasera.

Gli occhi di Albus Silente brillavano.

Draco si chiese come faceva. 

Inoltre aveva sempre quel sorrisino, come se sapesse tutto di ciò che lo circondava, o che sapesse addirittura cosa c’era nell’anima di chi aveva davanti. Era inquietante e a lui non piaceva.

Harry invece sentiva sempre un moto di affetto verso quegli occhi azzurri, caldi e maliziosi, che sembravano prendersi gioco di lui in modo affettuoso.

-          Buonasera Preside- dissero entrambi

-          Mi è stato riferito che ancora una volta vi siete azzuffati.. e che la signorina Weasley ne è andata di mezzo..-

-          Si è interposta tra noi due, è stato inevitabile – lo interruppe il biondo.

-          Inevitabile un paio di palle- Harry si alzò nervoso.

Si era parzialmente calmato ma le parole del biondo gli avevano fatto tornare voglia di prenderlo a botte fino a cambiargli i connotati.

-          Calmati Signor Potter, la signorina è nelle mani di Poppy, nel giro di qualche ora tornerà fresca come una rosa. Però la cosa ha delle conseguenze signor Malfoy.-

Il suddetto ragazzo sbuffò irritato.

-          Ovviamente verrete messi in punizione entrambi. Ora vi farò una domanda. Signor Malfoy, per lei è un gioco perdere tutti i punti della vostra casata?- chiese arricciando le labbra.

Malfoy storse la bocca scontento.

No che non gli piaceva! Ma doveva mettere le mani addosso allo Sfregiato...

La sua mente si bloccò qualche secondo.

Mettere le mani addosso allo sfregiato per riempirlo di botte. Si corresse.

-          Certo che no Preside...-

-          E Harry, tu non pensi al danno che le vostre azioni provocano alle vostre Case?-

-          Si signore.. mi dispiace-

Sospirando Albus si prese la lunga barba tra le dita, in modo pensieroso.

-          La punizione deve essere sempre decisa.- li guardò – Chissà se...-

-          Cosa signore?-

Il Preside sorrise – Niente Signor Potter, niente. Vi manderò un gufo non appena deciderò ciò che dovrete fare. Arrivederci.-

I ragazzi annuirono e salutarono il Preside.

Una volta usciti di lì, si divisero senza degnarsi di un occhiata. Non sapendo che si sarebbero ritrovati un ora dopo in infermeria a farsi curare le ferite.

 

La lettera arrivò dopo cena, quando erano già nelle loro stanze ed entrambi  si preparavano per andare a letto.

In infermeria Malfoy non lo aveva degnato di uno sguardo, sembrava quasi offeso.

Principino dei miei stivali.

Era stata una giornata veramente da dimenticare: oltre allo scontro con Malfoy, che gli aveva procurato non pochi problemi, aveva esaurito le sue forze per calmare Ron al quale era venuta una mezza crisi nel sapere che la sua sorellina era stata messa di mezzo a una lite tra lui e il biondo.

Si stava sfogando, facendolo sentire in colpa, nonostante Ginny fosse tornata sana e salva in dormitorio era sempre agitato.

 “Giuro che se becco quel platinato lo faccio diventare viola dalle botte” ruggì Ron.

Un gufo planò dalla finestra aperta dritto verso il letto di Harry, lasciando cadere una missiva sulle lenzuola e tornando da dove era venuto.

 

Harry scosse la testa, sorrise a Ron e aprì incerto la sua lettera, che sapeva essere uguale a quella della Serpe.

 

Buonasera ragazzi miei.

Ero molto indeciso sulla punizione giusta da dare ad entrambi, ma alla fine sono arrivato a questa soluzione:

Il professor Lupin si è gentilmente offerto di recarsi in Irlanda per procurarmi alcuni oggetti.

Potrebbe prendere una passaporta e essere là in pochi minuti ma mi ha suggerito che non gli dispiacerebbe andare in treno.

Ho colto l’occasione e ho deciso che anche voi due andrete con lui. Dovrete comportarvi civilmente e aiutare in professor Lupin se ne avesse bisogno.

Si può dire che questa non sia una vera e propria punizione.. fino a che non alzerete le mani, s’intende.

Vi ho mai parlato di quanto il signor Gazza abbia bisogno di un aiutante per pulire tutti i corridoi dai sotterranei fino al settimo piano?

 

Partirete domani mattina alle otto, portatevi l’indispensabile per un giorno. Il professor Lupin vi aspetterà in sala grande alle 7;45.

Buon lavoro ragazzi.

 

Albus Silente    

 

 

Pensava peggio.

Harry tirò un sospiro di sollievo, certo collaborare con il furetto non sarebbe stata di sicuro una passeggiata ma ci avrebbe provato.

Non voleva certo ritrovarsi a pulire i pavimenti per sette piani con Gazza e la sua gatta malefica!

Collaborare con il furetto. Più facile a dirsi che a farsi.

 

Malfoy, in camera sua imprecava verso il destino crudele e si lamentava con il suo compagno di camerata Blaise Zabini.

-          Che palle.. e poi mi viene data la colpa! Che colpa ne ho se nel momento in cui carico un pugno la Rossa Lentigginosa mi si para davanti! Non è che mi potevo fermare no?- sbuffò – E poi gli sta bene, una lezione se la meritava!- aggiunse in un soffio. – che giornata del cazzo….-

Primo: lo Sfregiato lo aveva ridotto a un colabrodo.

Secondo: Piton si era arrabbiato.

Terzo: il Preside aveva deciso di mandarlo in punizione con Potter per collaborare con lui.

Quarto: aveva rivisto la brutta faccia di Potter per l’ennesima volta in infermeria.

Quinto: la punizione veniva supervisionata dal professor Lupin.

Sarebbe stato circondato da Grifondoro!

Non sarebbe resistito.

Sesto: non riusciva a togliersi dalla mente gli occhi arrabbiati di Potter. Perché cavolo non aveva reagito quando lo aveva preso per il collo?

Inutile pensarci. Si prese la fronte con la mano, scuotendo in modo drammatico la fronte.

-          Ah! Blaise, che vita di merda!.- detto questo si chiuse in bagno a lavarsi.

Blaise Zabini che lo aveva guardato di sottecchi tutto il tempo, sorrise dietro a una mano: non lo avrebbe mai ammesso davanti a lui, ma Draco Malfoy aveva bisogno di Potter.

Gli avrebbe fatto bene, se lo sentiva.

 

Ringrazio Beatrix91 per aver commentato il primo capitolo. Scusa la brevità ma la lunghezza sarà all'incirca uguale per ogni capitolo :) Silente vorrebbe solo la felicità del suo pupillo e se magari finisse anche la faida tra le due Case nemiche.. penso che salterebbe di gioia xD

Ringrazio anche tutti quelli che hanno letto e messo la storia tra le seguite.. e le ricordate *_*! Grazie :)

  
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