Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Naife    01/09/2005    1 recensioni
“Sono normale” Ma la voce trapelava l’insicurezza. “No, non lo sei. Sei bello, intelligente, ambizioso, affascinante e complicato” “E questo non è essere normali?” “No”
Genere: Generale, Triste, Drammatico, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella mattina, tutti gli studenti sfogliavano divertiti il giornalino, “L’eco di Hogwards” con i voti migliori del mese, i pettegolezzi, e ovviamente, l’intervista a Tom Riddle.

Quando quest’ultimo entrò in Sala Grande, tutte le ragazzine lo indicarono ridacchiando.

Si sedette seccato al tavolo dei verde argento, e si versò del succo di zucca.

“’Morning, Tom” lo salutò dolcemente Matt.

“’Morning Matt…cosa succede?” Chiese notando l’espressione sul volto dell’amico.

“Oh, niente!” Aggiunse, chiudendo il giornale.

“Anche tu a leggere quello?” Il moro indicò “L’eco di Hogwards”.

“Quello, come dici tu, è il giornale della tua amata Liza! Comunque si! L’intervista è interessante! Leggi!” E gli porse il giornale.

 

“Iniziamo! Gentili lettori, qui è Liza J. Kleen che vi parla, che intervista Tom Riddle, un serpeverde molto amato…Ciao Tom!”

“Ciao, Liza!”

“Emozionato?”

“Un po’…nessuno mi aveva mai intervistato!”

(Si toglie i capelli semi lunghi dagli occhi petrolio e sorride ammiccante)

“Ma dai…sarai abituato ai complimenti e alle attenzioni!”

(Rido!)

“Bhè, ammetto, si! Comunque mi fa sempre piacere riceverne!”

(Ride!)

“Come si sente a essere uno dei ragazzi più amati di tutta Hogwards?”

“Fortunato, decisamente!”

“Però, noi donne abbiamo notato che sei sempre in compagnia di Matthew Greent…non c’è del tenero?”

(Tom sorride)

“Innanzi tutto salutiamo Matt! Poi, no, ma neanche del duro!”

(Fa l’occhiolino)

(Non pensavo che oltre molto bello fosse anche spiritoso!)

“bhè, ti saluto, Tom! Devo ancora dedicarmi alla rubrica!”

“Buona fortuna, Liza!”

 

 

Tom chiuse il giornale con una smorfia.

Matt sorrise.

“Dannata Liza! Io ho detto giusto un quarto di quello che ho scritto!”

Grugnì verso il tavolo dei grifondoro, ma la ragazza era intenta a ricevere dei complimenti da dei tassorosso sognanti.

“ma dai…almeno sono vere! Pensa poteva dire che sei gay e che te la fai con me ogni santa notte!” Esclamò ironico

“Dio santo, che fastidio! Se penso…”

“Se penso?”

“Bhè..” Tom abbassò lo sguardo leggermente imbarazzato.

“Ieri lo abbiamo fatto…”

“E finalmente, dopo diciassette anni di seghe, Tom Riddle ha dato! Yuppie!” Tom gli tirò un ceffone su capo, sorridendo.

“Scemo, che ci sentono!”

Infatti qualche serpeverde si era girato curioso.

“Com’è stato?” Chiese poi Matt, abbassando la voce.

“Bhè…direi fantastico!”

“Era vergine?”

“No, non credo! Cioè, niente sangue, niente urla immani di dolore..”

“E adesso che fate, vi frequentate?”

“Non penso..vedi? E’ troppo civettuola con gli altri!”

Matt osservò  i tassorosso svenevoli con la grifondoro.

“Bhè, meglio di niente!”

Anche Matt avrebbe dato molto per fare l’amore, solo per una notte, con la persona che amava.

Il biondo gli porse una tazza di caffè.

Il Moro lo bevve senza aggiungere ne latte ne zucchero.

“Bleah…sai cosa dicono delle persone che non aggiungono nulla al caffè? Dicono che sono anafettive..e che scopano poco!”

Il compagno gli fece uno smorfia giocosa.

Tom, dal canto suo, non sapeva se dire all’amico quello che la ragazza gli aveva chiesto..tra bene e il male…

E’ il fine che giustifica i mezzi…

Ci aveva messo così tanto a riuscire a “Calmarsi”

Sentiva come una stretta allo stomaco ogni tanto, lo sapeva, era il suo vero io…

Quando era all’orfanotrofio si sentiva più appagato..poteva fare del male, poteva…

“Prendi un caffè, Riddle..mi sembri stanco”

Gli sussurrò Matt porgendoli una tazza.

Il moro annuì, e bevve a brevi sorsi la bevanda.

Era Matt, forse…che gli dava quello che lui aveva sempre desiderato…una famiglia…ma allora perché questa sensazione?

Questa sensazione di paura…

“Dormito bene, Tom?” Una mano sulla spalla.

Tom la osservò.

Unghie lunghe e curate, quadrate.

“Grazie, Liza. Si”

Lei se ne andò soddisfatta.

Matt era sempre più sconcertato.

“E da quando sei così gelido? E poi, con lei?” Chi chiese bisbigliando.

“Le interessa solo dare spettacolo, Matt…”

Il biondo guardava l’amico alzarsi, tra un po’ avevano pozioni, con le sensazione che stava succedendo qualche cosa.

 

 

Non riusciva a dormire.

Dannazione, Tom! Dormi!
Dormi, Dormi, Dormi, Dormi…

 

Alla fine, decise di andare a fare un giro.

Andò nelle cucine, chiese agli elfi domestici due brioche alla crema, (le sue preferite) e una camomilla.

Mangiò in sala grande, come se niente fosse.

Come se i 5 tavoli, compreso quello degli insegnanti, vuoti e la stanza buia non lo soffocassero.

Accese una candela.

Bevve a brevi sorsate la camomilla.

Si sentiva perso.

Non sapeva chi era…e le parole di Liza lo stavano tramortendo..

Cosa volevano significare?

E aver fatto sesso?

Era per una voglia sua, o l’aveva fatto per uno scopo preciso?

Addentò la brioche, perplesso.

Qualcosa lo stava trasportando via, come un onda troppo grossa, potente per essere fermata, affrontata.

Voleva chiedere a Matt, ma non ci riusciva…non riusciva a confidarsi.

Si grattò una guancia; poi la punta del naso.

La situazione stava sfuggendo di mano.

“Sembri quasi un ragazzo normale, Tom.”

Liza si sedette di fronte a lui.

Il ragazzo smise di mangiare per osservarla meglio.

Lei…lei…lei era l’onda….

“Sono normale” Ma la voce trapelava l’insicurezza.

“No, non lo sei. Sei bello, intelligente, ambizioso, affascinante e complicato”

“E questo non è essere normali?”

“No”

Silenzio.

Tom riprese a mangiare la brioche, finendola.

“Che cosa è essere normali, Liza?” Chiese gelido.

“Non essere come te…Matt è normale”

E non sai quante volte ho ringraziato Merlino per il fatto che lo fosse, Liza…

“Senti, cosa vuoi da me?” Quella ragazza era pericolosa, lo sapeva ma ne era fatalmente attratto.

Lei lo baciò, assaporando i residui di crema e zucchero che aveva in bocca.

Tom chiuse gli occhi dalla piacevole sorpresa.

“Voglio te, Riddle”

Eccole.

Le parole che l’avrebbero trascinato ancora più a largo…

Voleva te, Tom.

E il moro, come se esistesse solo lei accettò.

“Mi hai” Le sussurrò.

Mi hai mi hai mi hai…

Sorrise compiaciuta.

“E tu faresti tutto per me?”

“Si” Rispose senza pensarci.

“Vieni con me, al dormitorio grifondoro. Facciamo l’amore”

E senza aspettare la risposta Liza trascino Tom, che era tutto tranne che sereno…era come drogato da lei..da Liza…

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Naife