Era stato
convocato dal preside quella mattina presto.
Era ancora sotto
shok per quello che era successo neanche un ora fa.
Matt che l’aveva
baciato…Che aveva urlato il suo amore per lui…
Quando si trovò
davanti al preside Geniouse e notò la sua espressione funerea il cuore di Tom
Riddle mancò un battito.
“Caro
Riddle…accomodati” Tom si sedette su una poltroncina di pelle.
“Questa mattina,
verso le sette meno dieci, un tuo compagno è stato trovato morto” Esclamò
Silente, in quel momento sbucato dal buio di un angolo.
“Ah…” Si lasciò
sfuggire il serpeverde.
“Il morto è
Matthew Trevis Greent”
Il ragazzo si
portò una mano al cuore.
“Ah” Questa volta
il dolore lo colse al petto.
“Cosa?” Chiese
incredulo.
“E’ morto. Matt.”
Ripetè il vecchio preside.
“No. Matt è
vivo…abbiamo appena litigato!” Disse con voce isterica il moro.
“E’ stato trovato
da una grifondoro, Elizabeth J. Kleen, vicino alla biblioteca”
Tom non riusciva a
crederci.
Ma dai!
Non ci poteva
credere!
Matt….morto?
Le sue labbra si
incresparono in un sorriso.
“Suvvia…non è
ancora il 1° Aprile!” Sbottò.
I due uomini lo
guardarono pietosamente.
“N..non mi
guardate così!”
“Tom…è mort..”
“NO!” Urlò, e si
fiondò verso l’uscita.
Non era morto, per
carità!
Uscì di corsa
dall’ufficio del preside, e si diresse verso il dormitorio, scontrando con un
gruppo di tassorosso che si dirigeva verso la Sala Grande.
“Ehi!” Urlò un
tasso che Tom aveva urtato violentemente.
Ma non si fermò
fino a quando, sussurrata la parola d’ordine, si ritrovò nel dormitorio.
Li, sul letto di
Matt c’erano accatastate tutte le sue cose.
“Matt?” chiamò, ma
una consapevolezza si stava facendo largo tra le ipotesi.
“Matt?”
“MATT?”
LA sua voce era
sepre più isterica.
“Matt?” Un
sussurrò, al quale una voce rispose…:
“E’ morto, Riddle”
La figura di Liza
si fece prepotenza negli occhi accecati dalle lacrime del moro.
“No…”
Si accasciò a terra, una mano sul cuore, una nei capelli.
“NO!” E prese a
singhiozzare rumorosamente, mentre Liza lo consolava.
Non seppe per
quanto tempo pianse, ma quandò finì era certo che qualcosa dentro di lui era
morto.
Non seppe cosa.
Ma gli macava
qualcosa…una cosa importante.
“Vendicati” Gli
sussurrò la bionda che mentre il moro piangeva lo aveva coccolato.
“Ma di chi?”
“Sono stati i
mezzosangue e i filobabbani”
“Io sono
mezzosangue, Liza”
“TU sei il
discendente di Salzar Serpeverde!”
Silenzio regnò per
qualche minuto.
“Come….come posso
vendicarmi?”
“Apri la camera
dei segreti….”
“Come…?”
“Vieni, ti mostro”
Si alzarono.
“MA se qualcuno…?”
“Uno stolto di
nome Hagrid, 3, grifondoro ha poartato un ragno gigante nella scuola…daremo la
colpa a lui.”
E, alle otto di
mattina, tre rtagazzi mancavano alla colazione.
Due morti, una
viva,
Elizabeth Judith Kleen, viva.
Matthew Trevor Greent, morto.
Tomas Marvolo Riddle, morto.
Perchè alla fine
si accorse che cosa era morto in lui.
L’umanità.
Breath in Me, Liza…’couse you have the only air that i
can live with.
E’ la fine che
giustifica i mezzi.
Hai i
mezzi…costruisciti un fine.
Fine!
Bene, quel che
fece Tom Riddle lo sappiamo!
Ho fatto Entrare
Lily perché io sono fermamenrte convinta che centri qualcosa con il lato
oscuro….!
Ho fatto una
fatica terribile a non mettere spoiler, e alla fine, ci sono riuscita!!!
Naife