Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Chamomile    28/05/2010    3 recensioni
"Fammi vedere.." disse Neville avvicinandosi al bancone. Ma dopo un secondo sobbalzò "Hannah, dove hai preso questa pianta?" gridò scioccato.
"P-perchè me lo chiedi? c'è qualcosa che non va?" chiese lei turbata.
Neville si voltò di scatto a fissarla "Lo sai che cos'è questa?"
"Ehm.."
"E' una Byblis liniflora" rispose Neville.
"E cioè?" fece Hannah che stava cominciando a preoccuparsi.
"E' una pianta carnivora australiana" spiegò Neville.
"Una pianta carnivora?" strillò Hannah allontanandosi terrorizzata dal bancone "sei sicuro?"
"Insegno Erbologia ad Hogwarts, Hannah, certo che sono sicuro! Piuttosto, come ti è saltato in mente di comprarla?"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hannah Abbott, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Hannah si lasciò cadere su una sedia, esausta.

Aveva appena finito di mettere in ordine il locale e sentiva di avere tutte le ossa rotte.

''Accio Burrobirra''

Una bottiglia le volò in mano e Hannah mandò giù il contenuto tutto d'un fiato.

Ah, ci voleva proprio.

Dopo essersi asciugata la bocca con il dorso della mano, la proprietaria dei Tre Manici di Scopa lasciò correre lo sguardo sull'ampia sala nella quale si trovava.

I tavoli e le sedie in legno erano stati ripuliti e messi in ordine, i vetri delle finestre lavati e il pavimento di piastrelle spazzato; dietro il bancone le bevande erano allineate in perfetto ordine sugli scaffali.

Quel giorno i clienti erano stati più del solito, dato che gli studenti di Hogwarts avevano avuto il permesso di scendere lì al villaggio e per tutto il pomeriggio Hannah era corsa avanti e indietro per il pub, portando bottiglie dalla dispensa e accogliendo i clienti all'ingresso.

Gli affari andavano a meraviglia, e ci mancherebbe! - pensò - dopo tutta la fatica che ho fatto!

Anche se era solita lamentarsi del suo lavoro, però, Hannah era perdutamente innamorata del suo locale.

Aveva sempre desiderato essere la padrona di un pub, anche se nessuno avrebbe mai potuto immaginare la dolce ragazzina con i codini nelle vesti della padrona dei Tre Manici di Scopa.

Susan e Justin, per non parlare di Ernie, l'avevano presa in giro senza pietà quando lei li aveva messi al corrente del suo progetto.

Hannah Abbott che dirigeva un locale! Era proprio la fine del mondo!

Anche suo padre non era riuscito a trattenere le risate quando era stato informato dell'idea della figlia.

''Una come te non riuscirà mai a farsi obbedire dai camerieri'' le aveva detto ''e finirai sul lastrico nel giro di due settimane, a furia di offrire da bere a tutti. Per gestire un negozio ci vogliono intraprendenza e un pizzico di avarizia, e tu ne possiedi tante quante ne può vantare una bimbetta di sei anni''

E con questi lieti auspici la ragazza era entrata in possesso del locale sei mesi prima.

Nonostante le fosche previsioni del padre e le battute degli amici, però, Hannah non era finita in mezzo a una strada, né aveva chiuso i battenti.

I camerieri, ben lungi dal prendere il sopravvento su di lei, le obbedivano di buon grado,perché si erano accorti subito - pensa un po'- che la loro 'capa'non era affatto il tenero coniglietto che sembrava.

Il giorno in cui aveva sorpreso John, il cameriere più giovane, a rubare dalla cantina, gli aveva fatto una tale lavata di capo da trasformare il baldo ragazzone in un timido e inoffensivo studentello del primo anno.

Dopo quella scenata nessuno si era più arrischiato ad andarle contro, con grande stupore di tutti quelli che conoscevano solo il lato dolce e arrendevole di Hannah.

Eppure, anche se gli affari procedevano bene, la ragazza aveva deciso di dare in affitto una delle camere al piano di sopra.

In teoria l'appartamento sarebbe dovuto servire solo alla proprietaria, ma lei non sapeva proprio che farsene di tutte quelle stanze.

Non aveva hobby particolari che richiedessero grandi spazi, come Susan.

L'amica, infatti, si era da poco appassionata alla scultura, e aveva trasformato il salone di casa sua in un tempio consacrato all'arte.

A lei piacevano invece la lettura e il lavoro a maglia, e per quelli bastavano una poltrona e qualche gomitolo.

Così, da buona affarista, aveva messo un annuncio sulla Gazzetta del Profeta, nel quale  scriveva che chi fosse stato interessato ad affittare una camera si sarebbe potuto rivolgere a lei.

Nessuno aveva scritto per una settimana, ma due giorni prima Hannah aveva ricevuto un gufo da Hogwarts.

Aveva appena finito di annotare le spese e i guadagni della giornata sul libro dei conti, quando un serioso barbagianni aveva annunciato la propria presenza battendo col becco sul vetro di una finestra.

Terrorizzata dall'idea che il pennuto potesse sporcare anche solo un centimetro del suo meraviglioso locale -tanto più che in una settimana aveva lavato i vetri almeno quattro volte- Hannah era corsa ad aprire e aveva lasciato che il gufo entrasse dentro.

Questo le aveva porto con il becco una busta con su scritto l'indirizzo della scuola scritto con un brillante inchiostro color smeraldo.

Curiosa, aveva aperto la busta e si era trovata davanti agli occhi la seguente lettera

 


Gentile Signorina Abbott,


Le scrivo per comunicarLe che ho trovato un possibile inquilino per Lei.

Il nostro nuovo insegnante di Erbologia, il professor Paciock, si trova, per cause di forza maggiore, in dovere di lasciare il proprio alloggio a scuola.

Essendo io a conoscenza del Vostro desiderio di mettere una camera in affitto, mi sono permessa di consigliargli di rivolgersi a Voi, cosa che il mio collega farà entro pochi giorni.

Con la speranza che possiate accogliere la sua richiesta, mi firmo

Cordialmente Vostra


Minerva McGranitt

 

P.S.Ho saputo che gli affari vanno a gonfie vele, complimenti!

 


La stessa sera Hannah aveva ricevuto un'altra missiva, questa volta da parte di Neville.

Con questa l'interessato la informava che, sempre che lei fosse stata d'accordo, si sarebbe presentato ai Tre Manici di Scopa il giorno dopo, verso le sei.

Hannah lanciò un'occhiata all'orologio: le sei e un quarto.

Neville era in ritardo.

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Chamomile