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Autore: near7    28/05/2010    1 recensioni
Questa fanfiction è una parodia di Phoenix Wright, ambientata tre anni dopo il fatidico giorno della radiazione di Phoenix. Il protagonista è Larry Crick, avvocato ventunenne poco dotato e la sua (poco) pacifica assistente Lara. Il procuratore semi fisso è Emmeny Darkness, un personaggio molto malinconico.
Genere: Dark, Demenziale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il Giudice, Nuovo Personaggio, Winston Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Capitolo 35: Galera

Centro di detenzione 17 agosto 2022 ore 13:30

Larry si trovava in una cella spoglia, con una porta con un buco dal quale era possibile vedere l’interno della cella per i poliziotti e una finestra sbarrata che faceva vedere a Larry il sole “a strisce”.

Ah… che brutto posto. Sono qui da un solo mese… ne mancano due.” Pensò Larry sconsolato.

“Signor Crick, è ora di pranzo.” Disse il mistico secondino, colui che era capace di restare immobile per quattro videogiochi e parecchie fanfic.

Il secondino scortò Larry nella sala da pranzo: Larry aveva parecchia paura delle persone che erano lì. Pazzi, assassini, criminali pericolosissimi e… un truzzo. Micheal Frit, secondo cliente di Larry nonché prima persona mandata in prigione dalle sue mancate doti di avvocato. Egli era divenuto molto truzzo durante la permanenza in prigione, ma tuttavia non era poi così squilibrato come poteva sembrare, infatti pare avesse ucciso Jivan in un attacco d’ira repressa, infatti era abbastanza normale, seppur molto più truzzo di prima.

Micheal andò allo stesso tavolo di Larry a mangiare.

“Ehi Cricko! Come stai?” Chiese Micheal. “Eh, si va avanti…” Disse Larry. “Lo sai? Oggi mi è arrivato un altro IPOD pieno di musica! Tunz tunz tunz… vuoi sentirla?” Chiese ancora. “Ehm… passo.” Disse Larry. “Spero non succedano casini questa volta, lui non andrebbe d’accordo con Emy…” Pensò poi.

“Ma dai? Non ti piace la mia musica?” Chiese Micheal.

Noooo…” Disse Larry con tono sarcastico.

“Bah, tu non capisci niente… con i tuoi Led Zeppeling, Bah!” Disse Micheal un po’ offeso.

“I Led Zeppelin sono grandi!” Disse Larry.

“Ma sono vecchi…” Disse Micheal.

“Ma sono i creatori del rock!” Disse Larry.

“Ma ascolta l’house! TUnz tunz…” Disse Micheal.

Arrivò un tizio dall’aria abbastanza composta, i capelli biondi e lunghi con treccia e vestito elegantemente. Non Gavin. Il suo vestito era nero e lungo ed aveva una cravatta rossa, indossava un cappello nero ed aveva dei truci occhi viola.

“Permettetemi di introdurmi… vorrei dichiarare che la truzzeria è una cosa ignobile.” Disse l’uomo.

Già… lei chi è?” Chiese Larry.

“Il mio nome è Fred Smith, psicopatico arrestato per trucidazione plurima.” Disse l’uomo presentandosi.

Larry non disse niente a questo punto, ma quel tizio non sembrava psicopatico… aveva l’aria di una persona per bene.

Giuuuuuuuuusto!! W il Punkkkkkkk!!” Disse un ragazzino che si era introdotto nella conversazione. Era vestito di blu, ed indossava un cappuccio, i suoi capelli erano castani con qualche colpo di sole ed aveva gli occhi azzurri.

“Sono Kenny Manzer!! E dominerò il mondoooooo!! Ma non ho abbastanza intelligenza…” Disse Kenny, che in un primo momento era euforico, poi divenne improvvisamente depresso.

Idem…” Disse Larry un po’ sconsolato.

Poi arrivò il secondino che li incitò a tornare in cella poiché la pausa pranzo era finita.

Dopo un po’ nella sala rimaneva solo Kenny, che ne approfittò per tentare l’evasione dirigendosi nella sala visite.

“Eh eh… sono un genio!! Ma non abbastanza…” Pensò Kenny.

“Ehi ma… voi chi siete?” Chiese poi Kenny a due tizi che gli si erano parati davanti. Uno era enorme e l’altro era seduto sulla sua spalla. Quello enorme fece scendere un pugno verso Kenny, ma egli lo schivò ed il pugno colpì il pavimento che si distrusse.

Kenny provò a fuggire, ma il tizio seduto sulla spalla dell’altro fece una risatina non proprio bonaria e con una pistola sparò due colpi alla schiena di Kenny che cadde senza vita con un urlo.

Parecchi detenuti non erano ancora stati condotti in cella, tra i quali Micheal e Fred.

Sala delle esecuzioni, centro di detenzione ore 15:00

Frank Sawhit: F-fermati! Non puoi giustiziarmi così! Questa è pazzia! Questa è blasfemia!

Leonida: Pazzia? QUESTA è SPARTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!

Leonida diede un calcio nella pancia di Sawhit che cadde nel buco dietro di lui. Questo era il nuovo metodo di esecuzione dei condannati a morte deciso dal giudice.

Cella di Micheal ore 15:00

Micheal stava ascoltando la sua insulsa musica quando Gumshoe assieme ad alcuni poliziotti entrò.

Essi puntarono le pistole contro Micheal e lo ammanettarono per portarlo in cella. Peccato che ci stesse già.

“Ehi amico! Ti sei salvato dalla condanna a morte per puro miracolo nel processo di secondo grado, ma adesso non te la caverai così!” Disse Gumshoe.

“Ma io mi sono salvato per incapacità di intendere e di volere…” Provò a spiegare Micheal. Infatti se fosse stato lui ad uccidere Kenny probabilmente non sarebbe stato condannato a morte nemmeno sta volta, ma non si poteva prevedere il giudice.

Gumshoe non ascoltò e lo condusse al commissariato.

“Un momento! Perché mi state riarrestando?” Disse Micheal.

“Abbiamo trovato la tua insulsa musichetta truzza vicino al cadavere del signor Manzer, 18 anni arrestato per vandalismi.” Disse Gumshoe.

“Eh? Ma lo conoscevo a malapena!” Disse Micheal.

“Lei è uno squilibrato Frit! Potrebbe essersi inacidito per un battibecco e… Bum!” disse Gumshoe mangiando una scacchiera.

“Cosa? Non sono pazzo! Ero in predall’ira quella v…” Provò a dire Micheal ma Gumshoe lo zittì.

Micheal venne interrogato tutta la notte per poi essere rimandato in cella.

18 agosto 2022 centro di detenzione ore 17:00 (ora d’aria)

Larry: Ah che palle questo posto… c’è troppa gente paurosa! Peggio del giudice quando fece il cosplay di Albus Silente!

Tempo prima…

Passante: Ehi, che bella barba finta! Sembra vera!

Il giudice, offeso perché la sua barba non era finta, disintegrò il passante con un incantesimo.

Presente.

Micheal: Larry!

Larry: AAAH! Che c’è? Altra musica truzza?!

Micheal: No! Ho bisogno di una mano!

Larry: Per cosa? Evadere?

Micheal: Ma no! Mi hanno riaccusato di omicidio!

Larry: Eh? Beh, innanzitutto non posso difenderti perché sono detenuto… e poi… l’altra volta mi hai fregato, sta volta sarai di nuovo colpevole…

Micheal: Ma Larry! Non sono stato io! Parola di Frit!

Larry: E come faccio a farmi scarcerare?

Secondino: Ah ah! C’è un computer con il quale puoi modificare le date di arresto e rilascio! Ora ti porto a vederlo!

Stanza ore 17: 10

Secondino: Vedi? Con quello potresti modificare le date ma… non sei autorizzato ah ah! E io si invece! Ora andrò in bagno un attimo. Tu non toccare il computer eh! È vero che non ci sono telecamere, ma non sei autorizzato ah ah ah!

Il secondino uscì, ma non andò in bagno: al contrario si mise ad osservarlo dalla porta. Era immobile ad aspettare.

Secondino: Ma che idiota… dovrò dargli una spinta.

Il secondino si tolse il travestimento rivelando un costume nero stile rinascimentale. Poi si travestì da Micheal e rientrò.

Micheal: Ehi Larry! Con quel computer puoi uscire da qui e farti scagionare!

Larry: è veeero! Non ci avevo pensato!

Larry modificò la data e dopo tre ore venne rilasciato, e accettò la richiesta di difesa di Micheal.

Larry: Benissimo! E ora… debbo fare una cosa. Devo andare da Lara e chiarire… che dovevo fare? Uhm… ah! Una gip volante… che bello!

Fine capitolo 35.

 

  
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