Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Mo Caffrey    28/05/2010    14 recensioni
“Che stai facendo?” chiese Jasper entrando nel salone. Si avvicinò ad Alice, in piedi davanti alla finestra, e le avvolse la vita con un braccio. A volte gli capitava ancora di stupirsi di quanto fosse minuta. Guardò fuori dalla finestra seguendo il suo sguardo: Bella ed Edward stavano passeggiando in giardino, tenendosi per mano. “Mi ameresti di più se fossi ancora umana?” gli chiese Alice all’improvviso.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti

Ciao a tutti!
Questa è la mia prima fanfic su Twilight, ho voluto concentrarmi su Alice e Jasper perché mi piacciono moltissimo sia come personaggi che come coppia. Di solito scrivo racconti originale, questo è uno dei miei primi “esperimenti” nel mondo delle fanfic!

Spero che vi piaccia!

 

 

 

Labyrinth

 

“Che stai facendo?” chiese Jasper entrando nel salone. Si avvicinò ad Alice, in piedi davanti alla finestra, e le avvolse la vita con un braccio. A volte gli capitava ancora di stupirsi di quanto fosse minuta.

Guardò fuori dalla finestra seguendo il suo sguardo: Bella ed Edward stavano passeggiando in giardino, tenendosi per mano.

“Mi ameresti di più se fossi ancora umana?” gli chiese Alice all’improvviso.

Jasper sorrise, scuotendo leggermente la testa. Credeva fosse una battuta ma a giudicare dall’espressione sul suo viso si rese conto di aver frainteso. Si affrettò a tornare serio, guardandola per qualche istante e aspettando che dicesse altro, il perché della sua domanda.

Alice si liberò del suo braccio, ricambiando il suo sguardo. Una riga di disappunto si era creata tra le sue sopracciglia, incupendo i tratti del suo bel viso.

“No” rispose il vampiro alla fine. La osservò compiere qualche passo nella stanza, senza fare alcun rumore. Avrebbe voluto abbracciarla di nuovo, ma l’intuito gli suggerì che era la mossa sbagliata da fare. Rimase perfettamente fermo come solo i vampiri sanno fare.

“C’è qualcosa che non va?” le chiese quando lei si bloccò accanto a un’altra finestra.

Alice scosse la testa, stringendosi nelle proprie braccia. Avrebbe pensato che avesse freddo se solo fosse stato possibile.

“No. No non c’è niente che non vada. E’ solo che a volte mi chiedo se noi ci saremmo mai innamorati se avessimo avuto una vita normale, se fossimo stati ancora…”

Indicò la finestra con un vago cenno della mano, prima di tornare a voltare gli occhi in direzione del pavimento. “Mi avresti amato anche se non fossi stata una vampira?”

Jasper si passò le dita sulla fronte. Amava profondamente Alice, il problema era che ogni tanto lei sembrava sfuggirgli via dalle dita. Un attimo prima era lì, al sicuro tra le sue braccia, l’istante successivo era già sgusciata via senza far rumore, senza quasi che lui se ne accorgesse. La cosa peggiore, poi, era che lui non sapeva come fare per trattenerla.

“E tu? Credi che mi avresti amato se fossi stato soltanto umano? O se non fossi riuscito a liberarmi della sete di sangue umano? O se…” s’interruppe. Troppe possibilità si stavano accavallando nel suo cervello, come i mille corridoi di un labirinto. “Ha davvero senso questo discorso?” sospirò.

Alice lo sorprese mettendosi a ridere. Gli si avvicinò, ballando quasi sulle punte dei piedi.

“Forse no” confermò, posando le mani sul suo petto per poi farle scivolare sulle sue spalle. “credo che non sapremo mai come sarebbe andata, se uno di noi o tutti e due fossimo rimasti umani”

Jasper annuì, passando le braccia attorno alla sua vita. Inspirò il suo profumo. Alice aveva la stessa fragranza delle notti estive a Forks.

“Io penso che ci avrei provato con te e tu mi avresti fatto dar fuori di matto prima di accettare di uscire con me”

Alice rise ancora. La sua risata risuonava nella stanza come lo scampanellio di tanti piccoli campanelli. “Jasper!”

“E poi mi avresti costretto a farti milioni di regali”

“Quelli sei costretto a farmeli anche adesso” replicò lei, sfoggiando un piccolo broncio. "Le vampire non sono immune dalla dipendenza dai regalini"

Jasper la sollevò tra le braccia, cercando la sua bocca con la propria e baciandola profondamente. Non si era mai domandato come sarebbero potute andare le cose tra di loro se solo il destino avesse deciso diversamente delle loro vite.

Era contento di essere diventato un vampiro perché l’eternità gli sembrava comunque un periodo troppo breve da passare con Alice, una vita umana di sicuro non gli sarebbe bastata per potersi sfamare di lei. “Ho un regalo per te” sussurrò al suo orecchio con tono malizioso.

Alice gli accarezzò la mandibola con la punta delle dita, raggrumando le labbra in una piccola smorfia.

“Davvero?”

“Sì. Ma non posso mostrartelo qui. Dobbiamo per forza andare a letto”

Alice rise, gettando la testa all’indietro. Lo baciò appena, mentre lui si dirigeva verso la sua camera.

“Mi piacciono i tuoi regali”

   
 
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Mo Caffrey