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Autore: _Vergessenes Kind_    31/05/2010    2 recensioni
Andy Winchester si sta trasferendo in Inghilterra, sull'aereo incontra un ragazzo, Harry. E se Harry fosse suo fratello?? Cosa succede quando Harry prsenta alla sua nuova sorellina i suoi amici? Spero di avervi incuriosito un minimo... E spero che sarete clementi, visto che è la mia primissima ff... grazie a tutti!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Spero che quei pochi che continuano a leggere non mi fucilino... e li lascio subito snza troppi convenevoli...

Capitolo 15


Sono le tre e mezza, e io sono in camera con M, stiamo aspettando che arrivino Alex e Jared, tanto sono abbastanza sicura che arriveranno prima del previsto.

Infatti. La porta del garage si apre e spunta la testa di Alex.

Hey Alex, venite dentro” dico, alzandomi.

Lui entra seguito dal suo ragazzo, che appena mi vede mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.

Ciao Andy. Grazie dell'invito” mi dice dolce il biondo.

Di niente, anzi sono felice di vedervi. Ah giusto. Lei è Meithe, Meithe questi sono Alex e Jared” li presento.

Lei si avvicina e stringe la mano a entrambi.

Sedetevi pure, volete qualcosa da bere? Ho un po' di aranciata in frigo” dico.

No, grazie” mi rispondono i due.

Ci mettiamo a parlare e continuiamo tanto che ad un certo punto entra in camera mia madre.

Andy, sono le nove. Tu e Meithe avete intenzione di mangiare?” dice entrando, ma appena si accorge che ci sono anche gli altri due sobbalza sorpresa.

Oh, scusate. Pensavo che ci fossero solo loro due. Oh, ciao Alex, non ti avevo riconosciuto, ti sei fatto crescere i capelli?” chiede ad Alex, che annuisce sorridendo, poi si alza.

Signora Winchester, lui è Jared” dice, presentando.

Piacere, è un tuo amico?” chiede curiosa.

Io scuoto la testa rassegnata ad avere una mamma troppo curiosa.

No... è, ecco.. lui è..” fa un respiro “Lui è il mio ragazzo” dice, guardandola negli occhi verdi che ho ereditato proprio da lei.

Lei non fa una piega “Davvero? E come vi siete conosciuti? Sono felice per voi. Siete felici insieme vero?” inizia a chiedere, vedo Jared e Alex guardarsi sconvolti e divertiti nello stesso tempo.

Mi alzo, prendo mia mamma per una mano e la trascino letteralmente fuori dalla camera.

Mammina, non penso che mangeremo, magari dopo, ok? Ti faccio sapere se abbiamo bisogno di qualcosa. Ciao” dico, spingendola via e chiudendo la porta. La sento borbottare qualcosa da fuori.

Scusate ragazzi, è una ficcanaso assurda, ma non lo fa apposta” cerco di giustificarla.

Loro si mettono a ridere, tutti e tre. Io li seguo a ruota.

Comunque mia madre ha ragione, avete fame?” chiedo.


Dopo aver mangiato J e Alex sono tornati a casa e M è andata da Harry, allora vado a vedere cosa fa Danny.

Entro dal garage e non incontro nessuno. Salgo le scale ed entro nella sua camera. Lo vedo steso sul letto, sta dormendo. Mi stendo vicino a lui, che rimane nel mondo dei sogni.

Poco tempo dopo mi torna in mente quello che è successo quando ero a Firenze, e le lacrime iniziano a premere ai bordi degli occhi. Mi alzo per non svegliare Danny, ma una mano mi prende per la vita e mi tira verso il letto.

Che fai, te ne vai?” mi chiede Danny, più di là che di qua.

Io non rispondo, ma mi ristendo sul letto, abbracciandolo, e le lacrime iniziano a scendere. Mentre prego perché non se ne accorga, lui *ovviamente* se ne accorge,

Hey, tesoro, che ti succede?” m chiede, prendendomi la testa tra le mani e avvicinandosi.

Io scuoto la testa “Niente, ora passa” dico, ma la voce di rompe a metà frase.

Andy, lo sai che puoi dirmi tutto, dai che ti succede?” mi chiede.

Sto zitta, aspetto che i singhiozzi finiscano, e quando succede gli racconto il segreto che ho rivelato solo a Meithe.

Vedi, Dan, quando vivevo a Firenze, conoscevo un ragazzo, Pietro, che mi piaceva molto, e quando lui mi ha chiesto di mettermi con lui, io ero felicissima e ho accettato subito, all'inizio era dolce e carino, ma dopo un po' iniziò a pretendere di più, solo che io non mi sentivo pronta e mi rifiutavo di andare a letto con lui” faccio un respiro “e lui dopo aver insistito un po' mi ha detto che mi avrebbe aspettata e mi sono sentita così felice, a scuola notavo però che gli altri mi guardavano in modo strano, tipo compassionevole, ma non mi importava, io avevo il ragazzo che mi piaceva e lui non mi costringeva a fare niente, ed ero quasi decisa a lasciarmi andare, in modo da non deluderlo, perchè sapevo che ci stava male, ma ogni giorno lo vedevo sempre meno 'triste' per questa cosa, allora ho iniziato a stare più attenta ai suoi comportamenti e ho iniziato a notare gli sguardi e i sorrisi che faceva alle altre ragazze. Poi un giorno un mio compagno di classe ha fatto una battuta dicendomi che al mio ragazzo piacevano le docce, specialmente femminili, allora sono andata nello spogliatoio della scuola e li ho trovato Pietro con la mia compagna di banco che...” non riesco a finire la frase che le lacrime mi inondano di nuovo le guance. Danny mi abbraccia, io lo stringo nascondendo la faccia nel suo petto.

Scusa, non dovrei parlarti di un mio ex, anche perché sono felicissima ora con te” dico, quando mi sono calmata.

Stai tranquilla, mi puoi parlare di tutto quello che vuoi. Comunque questo Pietro non sa cosa si è perso” dice, facendomi sorridere.

Ma la cosa che mi ha fatto stare più male è che lui, mentre stava con questa mia compagna di classe, mi ha visto, mi ha sorriso e ha continuato come se non ci fossi stata. Facendomi chiaramente capire che non mi aveva mai amata. Non che lo ami ancora, per carità, ma mi sono sentita.. usata” aggiungo, più tranquilla, ora che anche Danny sa del mio segreto, non più segreto.

Lui mi abbraccia più forte, “Andy, tu sai che io ti amo e non ti tradirei mai, né vorrò niente da te che tu non mi voglia dare di tua spontanea volontà” mi dice, serissimo.

Io mi perdo in quegli occhi azzurri come il cielo e senza rispondergli lo bacio con tutta la passione che riesco a metterci. Lui ricambia subito, stringendomi possessivamente per la vita, cosa che mi fa sentire protetta. Mi fa le coccole fino a che non mi addormento.


Sto dormendo così profondamente che non sento la pedata che Danny mi da. Ho come l'impressione che questo letto sia troppo piccolo per entram...TUM

Sono finita, anzi Danny mi ha scaraventato fuori dal letto, e ho anche sbattuto la gamba (se non finirò all' ospedale, dovrò pensare che qualcuno lassù mi protegga). E che cavolo non si è nemmeno svegliato al mio tonfo, giuro che lo ammazzo.

*Oh, ma me la pagherà. Oh sì che me la pagherà...* penso diabolicamente.

Mi alzo da terra e con passo felpato prendo la chitarra elettrica nell'angolo della stanza, attacco il jack al piccolo amplificatore. Metto al massimo volume e un ghigno sadico spunta sulla mia faccia *Karina mi ha insegnato bene*. Senza fare un accordo struscio con le dita su una corda. Ne esce il classico suono, che non darebbe fastidio se la chitarra non fosse attaccata all'amplificatore che per sbaglio ho poggiato proprio accanto al cuscino del mio ragazzo, che spalanca gli occhi e per coprirsi finisce per cadere dal letto, proprio come ho fatto io due minuti fa.

Mentre rimetto a posto l'adorata chitarra di Danny, lo sento mugolare ancora steso per terra. Mi giro e lo vedo massaggiarsi la testa e un fianco, ma penso che ancora non abbia capito cos'è successo.

Mi avvicino. “Dan, tutto bene?” dico, con una faccia da schiaffi.

Lui mi guarda “Eh? Dove sono? Chi sono?” dice, più di là che di qua.

Alzo gli occhi al cielo e sorridendo gli do un bacio lui ricambia e quando mi sto per staccare mi tira giù, facendomi cadere su di lui.

Hey, guarda che non si scappa” mi dice, prendendomi in giro.

Io lo guardo male e mi giro con la testa dall'altra parte. “E ora, mi dici cosa ho fatto per meritarmi questa sveglia?” mi chiede, facendomi girare la testa.

Cioè, non dirmi che non ti sei accorto di niente?” gli chiedo sconcertata.

Lui ci pensa, poi mi guarda come dire ' dovrei ricordarmi qualcosa? ', sbuffo e gli spiego che mi ha buttato giù dal letto e che ora mi fa male la caviglia sinistra. Lui sorride malizioso, mi prende in braccio e mi fa stendere sul letto, poi, con delicatezza mi prende il piede e inizia a massaggiarlo. Proprio in quel momento entra tutta trafelata Victoria, con una maglietta e un paio di pantaloncini corti, e i capelli un po' spettinati e gli occhi ancora chiusi dal sonno.

Che cazzo è successo?” chiede.

Noi ci guardiamo e una lampadina mi si accende nel cervello.

Scusa Vic, ma tuo fratello è un imbranato, è caduto dal letto e ha sbattuto sulla chitarra che ieri ha lasciato attaccata all'amplificatore” rispondo. Lui mi guarda male, mentre lei ridacchia.

L'ho sempre detto Danny, devi farti meno canne...” lo prende in giro... poi con un cenno esce, chiudendo la porta.

Io scoppio a ridere, mentre il mio ragazzo continua a guardarmi male, poi con una scatto mi sale sopra, cioè mi trovo stesa sul letto, con lui che mi tiene i polsi ai lati della testa e le gambe intrappolate dalle cosce che ghigna maliziosamente.

E ora cosa vorresti fare?” gli chiedo, alzando un sopracciglio.

Lui fa finta di pensarci “Ehm... delle idee mi verranno. Tu piuttosto, come pensi di scappare?” mi chiede.

Io faccio il suo stesso ghigno, *cosa che dovrebbe preoccuparlo*. “Troverei il modo. Ma chi ti dice che io voglia scappare” rispondo, poi inizio a baciarlo. Dopo un po' lui inizia a dimenticarsi del suo 'piano', mi lascia le mani e prende ad accarezzarmi i fianchi. Riesco con poco sforzo a mettermi sopra di lui, così da avere io il controllo, ma continuo a baciarlo, finché non si stacca e mi guarda dritto negli occhi.

Ti amo” dice. Penso di aver un sorriso ebete sulla faccia, ma non mi importa.

Lo bacio di nuovo, poi senza preavviso mi alzo e lo lascio sul letto.

Visto. Il modo l'ho trovato” dico, poi apro la porta e faccio per uscire ma prima mi giro di nuovo verso di lui.

E comunque... anch'io ti amo” non faccio in tempo a fare niente che lui con uno scatto mi riprende per la vita e mi rimette di peso sul letto, mi sale di nuovo sopra.
“Avrai anche trovato il modo, ma ora non te ne vai da nessuna parte, se non nel mio letto” poi fa una pausa, e con la voce un po' roca e un sorrisino malizioso aggiunge “Con me dentro”.
Io non gli rispondo, ma mi sporgo verso il suo viso per baciarlo, ma lui ha tutta un’altra intenzione, mi lascia un bacio leggero sulle labbra, poi scende sul collo fino al limite della maglietta, che mi sfila facilmente, dopo avermi chiesto il permesso con uno sguardo.
La situazione è questa io sono stesa sul letto, in reggiseno nero e jeans e Danny, 'vestito' come quando dorme, in boxer e maglietta. Lui è sopra di me, ma non mi pesa minimamente. Il cervello mi si scollega completamente appena Danny inizia a darmi dei piccoli baci sulla clavicola e chiudo inconsciamente gli occhi, beandomi dei brividi che mi provocano le sue labbra sulla mia pelle. Li socchiudo leggermente e noto un movimento alla fine del letto, li apro completamente e vedo Alex con la bocca aperta che si 'gode ' lo spettacolo. Con uno scatto fermo Danny, che si gira e senza fare una piega prende una coperta e me la poggia addosso *come se al mio migliore amico interessassi io...* penso sarcasticamente.
“Ciao Alex, hai bisogno di qualcosa?” gli chiede il mio ragazzo tranquillamente.
Il moro si riscuote dal torpore in cui era caduto e senza dire niente gli porge una lettera, e nel farlo mi guarda interrogativo e malizioso.
Io scuoto la testa sorridendo, lui fa un sospiro di sollievo e si gira di nuovo verso Danny che sta guardando la lettera.
“Me l'ha data tua madre, dice che è arrivata stamattina” gli spiega.
Lui annuisce e la apre curioso. Mentre la legge vediamo il suo viso farsi bianco come il latte poi rosso come un pomodoro,quando ha finito alza gli occhi e mi guarda.
“Hey, Dan, tutto bene?” Gli chiedo, preoccupata.
Lui non risponde, ma mi porge la lettera. Mi metto a leggerla.



Gentili Tom, Danny, Harry e Dougie,
siamo spiacenti di avervi avvisati con così poco preavviso, ma abbiamo ricevuto da poco una richiesta da un ricco signore di Cambridge, Mr. Briton che ci ha chiesto se avessimo una band di giovani per il party di sua figlia. Noi abbiamo subito pensato a voi. Speriamo che accetterete questo 'lavoro', in modo da stabilire anche se la vostra musica riesce a farsi conoscere.
La festa si svolgerà nella casa a Londra del suddetto signore il giorno 13 Febbraio.
Speriamo di ricevere vostre notizie.
Saluti
Jake Masters e George Sullivan

Wow, Dan suonerete davanti ad un pubblico, ad una festa. È meraviglioso” dico, abbracciando il mio ragazzo, che sembra una statua di ottone, tanto è immobile.

Oddio, davvero. Vi posso aiutare a decidere cosa mettervi? Per favore” chiede in ginocchio Alex.

Danny ci guarda e sorridendo mi abbraccia. “Danny, devi avvertire gli altri” gli ricordo.

Lui allora si infila maglietta, jeans e scarpe, mi da un bacio e corre fuori con la lettera in mano.

Ora sono davanti ad Alex, che mi guarda curioso. “Dai Alex, andiamo da me” dico, cercando di sfuggire.

Lui mi segue, ma appena arriviamo mi fa sedere sul letto e mi guarda aspettando che parli.

Vuoi qualcosa da bere?” gli chiedo cercando di evitare.

Lui alza un sopracciglio, la sua espressione dice 'e tu credi veramente di sfuggirmi?'. Sto per cedere quando arriva Meithe.

Hey ragazzi, cosa fate?” ci chiede. Io sto pregando che Alex non le dica niente, ma OVVIAMENTE lui le spiffera tutto e ora sono in due a farmi l'interrogatorio. Morirò prima di aver finito. Addio Mondo.

Angolo dell'autrice: 

Grazie a chiunque abbia letto... spero che il capitolo vi piaccia. Non prometto niente riguardo la prossima pubblicazione... ho dei problemi e non so quando troverò il tempo... Grazie della comprensione!!

Continuo a dire che non vi fa male scrivere un mini-recensione!! Ma se vi sto antipatica amen... 

Grazie a tutti!!! Un bacio dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o semplicemente _V_.

   
 
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