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Autore: Karyon    02/06/2010    2 recensioni
01.Morgan aveva la netta sensazione che il piccolo genietto avrebbe dimenticato Cartesio e le sue citazioni almeno per una sola, normale notte.
02.«Non mi dire: è l’opera originale scritta di prima mano da Catullo in persona?» Ironizzò l’agente di colore, con un grosso ghigno.
03. Reid lo seguì per il corridoio fino alla porta, poi solo allora prese coraggio per dirgli «V-vuoi stare qui?»
(Partecipa al Collection of Starlight)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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19. Dissertazioni sull’antico.
Questa fiction partecipa a “A year together” del Collection of Starlight.

Ancora una volta, mi sembrava un Prompt perfetto per il genietto.
Mi spiace se, anche questa volta, si tratta di qualcosa di breve.
In ogni caso, è probabile – probabile eh – che mi dedichi a qualcosa di più lungo, in C.M.
Abbiate fede. ù.ù
Buona lettura!


Epigramma

« […]difficile est longum subito deponere amorem,
difficile est, verum hoc qua lubet efficias:
una salus haec est ».


||E' difficile deporre improvvisamente un lungo amore,
è difficile, ma questo, come sia possibile, fallo:
questa è l'unica salvezza.||

Carmina LXXVI (Epigrammi) – Siqua


Come ogni Venerdì sera, Morgan attraversò la porta dell’ ufficio con un ultimo sospiro e una preghiera: che – almeno per il weekend – potesse spegnere qualsiasi tipo di gingillo elettronico e godersi in pace qualsiasi cosa gli venisse in mente di fare.
«Ehi, buon fine settimana bimbo! Non fare troppa baldoria!» Lo apostrofò Penelope Garcia, meglio nota come La Fonte di Ogni Sapere, mentre scappava verso l’ascensore: probabilmente anche lei temeva di essere richiamata per qualche emergenza dell’ultimo minuto.
L’agente sorrise accattivante «Non preoccuparti tesoro, sai che mi conservo illibato per te…»
Con un’occhiata sarcastica e una smorfia, la ragazza premette il pulsante sul pannello luminoso e le porte scorrevoli si richiusero.
Continuando a sogghignare, Morgan pensò bene di sporgersi un’ultima volta verso le scrivanie, ritrovandosi il solito ritardatario chino su chissà quale altra opera intellettuale.
«Buonanotte, ragazzino» fece all’improvviso, facendolo sussultare.
«Oh… buonanotte Morgan…» balbettò Reid dopo essersi guardato intorno, per poi rituffarsi tra le pagine del libricino.
Ovviamente l’altro non riuscì a trattenersi dall’alzare gli occhi al cielo, sbuffando «Vuoi fare di nuovo tardi?» provò a domandare.
Reid si sistemò velocemente le lunghe ciocche di capelli dietro l’orecchio, guardandolo interrogativo «Eh?»
Morgan scrollò il capo, mentre gli si avvicinava con fare minaccioso «Non ci provare genio, lo so che la scorsa settimana sei rimasto qui anche di Sabato!» Lo rimproverò, appoggiando entrambe le mani sui braccioli della sedia, obbligandolo ad alzare la testa.
Reid batté un paio di volte le palpebre «E che stavo leggendo un interessantissimo articolo che non si trova facilmente e qui ne abbiamo persino due copie! Lo sapevi che l’ ex direttore era un appassionato di poesia?»
«Di cosa diavolo stai parlando?»
Per tutta risposta, il Dottore gli alzò la copertina del libro sotto al naso, dove il titolo – Liber – riluceva a lettere dorate.
«Non mi dire: è l’opera originale scritta di prima mano da Catullo in persona?» Ironizzò l’agente di colore, con un grosso ghigno.
Reid fece una smorfia «Non prendermi in giro, è un grande letterato e poeta latino! Ha scritto di politica, di amicizia, di tradimento, di amore… ha saputo rendere vivi e moderni tutti queste prospettive universali, eppure lui è vissuto nell’84 BC!» Spiegò, illuminandosi come ogni qualvolta che gli spiegava qualcosa.
Morgan adorava, amava, quel suo buttarsi totalmente nelle passioni che lo catturavano come una falena alla luce; beveva praticamente gli scritti antichi, i difficili calcoli matematici, le traduzioni, le sperimentazioni e la cultura – semplicemente.
Dopo qualche secondo di silenzio assorto, Morgan si schiarì la gola pensando che, per una volta, poteva anche assecondarlo.
«Che leggi lì?» Chiese, muovendo il mento in direzione delle pagine aperte; era ancora piegato su di lui in una posizione particolarmente scomoda, soprattutto per lui che era anche alto, tuttavia non voleva spostarsi o allontanarsi, non ancora.
Non riusciva a capire cosa frullasse nella mente di quell’erudita testolina, ma era sicuro che il piccoletto si sentisse a disagio: prima gli chiese di che libro parlasse, pur essendo probabilmente conscio del fatto che lo avesse posizionato sulle gambe accavallate, poi emise un paio di balbettii lamentosi e, alla fine, si decise a leggere.
«Ehm, allora…» cominciò, tossendo, per poi cominciare a leggere un paio di versi in latino; sotto lo sguardo perplesso di Morgan, rise. «Ok, come non detto, faccio una traduzione!»
Quando lesse: “E' difficile deporre improvvisamente un lungo amore, è difficile; ma questo, come sia possibile, fallo:questa è l'unica salvezza”, Morgan proruppe in un verso leggero che lo fece fermare.
«Cosa?» Gli domandò, curioso.
«Mmh, sono versi molto tormentati…» notò.
Reid sgranò gli occhi scuri per un attimo, poi annuì velocemente «E’- è vero! In quest’opera Catullo parla soprattutto d’amore; ci sono più di quattordici carmina che parlano d’amore e questo in particolare parla della disperazione e della fede… di distruggerlo, perché gli fa troppo male…»
Morgan lo vide abbassare improvvisamente la testa, come se l’argomento stesso fosse troppo intimo per essere analizzato o – più probabilmente – lo imbarazzava parlarne con lui.
«Sono dei bei versi. Davvero belli…» commentò, mentre continuava a fissarlo.
Con una breve e impercettibile esitazione, Morgan si rizzò «Sai, mi piacerebbe ancora parlarne» provò a dire e, scoprì due istanti più tardi, gli interessava davvero.
Reid lo guardò nuovamente con quell’espressione di sorpresa, mista a circospezione, che lui spesso non sopportava; infatti sbuffò come tutte le volte «Guarda che sono capace anch’io di leggere un libro, ogni tanto…» replicò sarcastico e ghignando nel vederlo boccheggiare.
«No! Non volevo dire questo!» Esclamò quasi scandalizzato Reid. «Solo non credevo che i classici latini potessero interessarti» borbottò, arrossendo.
Morgan gli passò la mano nei capelli, scompigliandoglieli come al solito «Piccolo scherzavo, non farti prendere dal panico» lo prese in giro. «Comunque diciamo che per adesso è… Catullo a piacermi molto. E credo che tu sia la persona più preparata in materia che conosca» continuò poi, molto più seriamente.
Il Dottore si alzò, infilando il libro nella pesante borsa a tracolla «Sì, Catullo è molto… passionale» disse, soppesando la parola come se fosse la prima volta che la pronunciava; in realtà, la cosa che lo destabilizzava era legare la parola “passionale” all’uomo che gli sogghignava a pochi passi di distanza.
«Sai cosa vuol dire questo?» Riprese dopo qualche secondo Morgan.
«C-cosa?»
«Che il nostro sarà un bel weekend catulliano!» Esclamò, precedendolo all’uscita.
Se Reid non fosse stato addossato alla vetrata, a quel punto sarebbe probabilmente caduto; si fermò di botto e lo guardò seriamente perplesso «D-Davvero?»
Tutto quello che si guadagnò fu un’occhiataccia «Credevi che scherzassi? Quando voglio, so acculturarmi anch’io, genietto. Devi andare a trovare tua madre a Las Vegas?»
«Eh? No, io…» replicò fievolmente Reid, preso in contropiede.
«Bene!» Lo abbagliò Morgan, con il suo migliore sorriso e un braccio intorno alle spalle ossute. «Allora non hai più scuse!»


N/A
Pooiché tutti i Prompts vagamente intelligenti mi fanno ricordare Reid, penso proprio di poter riunire tutti i piccoli frammenti colti in una raccolta, che però non sarà niente di eccezionale – temo.
Dunque, un po’ di notizie:
Il Liber è una raccolta di carmi, divisi idealmente in Nugae (Carmina I-LX), Carmina Docta (Da LXI-LXVIII) e Epigrammi (Da LXIX-CXVI); da qui il nome della One Shot.
Qui la struttura del Liber, qui cos’è l’epigramma e il carmina LXXVI (76).
Vi consiglio di leggere l’intero Liber, perché è davvero emozionante.
Ovviamente anche qualche piccola informazione su Catullo.
E’ tutto preso da Wikipedia – l’enciclopedia libera, ma dovrebbe essere attendibile.
Poi volevo sottolineare una cosa: quando Reid parla della data di nascita di Catullo, usa la dicitura BC (Before Christ), perché così si usa in lingua inglese (oppure anche BCE: Before Common Era); noi invece usiamo AC – Ante Christ. In realtà avevo pensato che anche Reid potesse usare la dicitura latina, insomma conoscendolo, ma poi ho pensato che fosse uhm, esagerato? Non so xD
Detto ciò, spero di scrivere altre cosucce su questi due e, come ho detto sopra, qualcosa di più lungo!
Volevo ringraziare Melmon che ha recensito lo scorso frammento: in realtà non avevo intenzione di continuare, ma sia i Prompts che la tua recensione mi hanno fatto cambiare idea XD
Grazie per il commento e spero continuerai a leggere!
E anche Slayer87 (uhh, ma sei Lady Slytheriiin *O*) sono contenta che ti sia piaciuta e non sai come io sia contenta che siano IC! Ho sempre paura di buttarmi nei telefilm, perché per qualche infausto motivo ho il timore di renderli troppo diversi dagli originali. Grazie mille!
Alla prossima ♥

   
 
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