C'era il
buio.
Si sentiva
strano, dolorante.
Ricordò
l'odore intenso del cloroformio mentre pian piano cercava di riprendere i
sensi.
Aprì gli occhi non notando nessun cambiamento a
causa del buio intenso e cercò di muoversi capendo quasi subito che non poteva
farlo.
Era legato.
Sentiva ai polsi doloranti una corda tenuta stretta e avvolta più volte attorno
ad essi.
Un brivido
gli percorse la schiena. Era a torso nudo.
Tentò di
sollevare la testa che teneva ancora bassa poggiando le spalle al muro quando
si accorse che il suddetto muro emanava calore.
Calore?
Gli occhi si
erano pian piano abituati al buio che ora pareva meno intenso.
Riuscì a
vedere una stanza vuota eccezion fatta per una finestra alla sua destra e la porta
di fronte a lui. Subito dopo si accorse di uno presenza alle sue spalle e capi
che il muro caldo non era altro che una schiena, o meglio un altro corpo legato
come il suo.
Tentando di
torcersi più che poteva, dato l'impossibilità di muoversi, cercò di capire chi
fosse la persona alle sue spalle.
Riuscì a
scorgere solamente una spalla, anch’essa nuda, di quello che doveva essere sicuramente
un ragazzo.
Con non
'altro movimento brusco Intravede i capelli neri.
I polsi
legati facevano male ogni volta che tentava di girarsi ma non rinunciò
Il terzo
tentativo fu stroncato sul nascere della voce dell'altro ragazzo.
- stai fermo
o ti farai solo male
La sua voce
era alterata, poco più di un sussurro, udibile solo grazie all'immenso e
irreale silenzio.
Improvvisamente
Sasuke ricordò quello che era successo e capì che il ragazzo alle sue spalle
era Kyo.
Ed era nudo,
ma questo non doveva essere importante o almeno doveva esserlo meno del fatto
che fossero legati ad una sedia.
Il suo
cervello aveva una strana scala delle priorità.
Il ragazzo
alla sue spalle si mosse leggermente e Sasuke capi che non stava dormendo, anzi
sembrava piuttosto tranquillo.
Questa cosa
lo irritò parecchio visto che il sangue freddo era una sua prerogativa e non intendeva
smentirsi.
- Dove sono?
-chiese cercando di utilizzare il tono giusto; un tono che doveva trasmettere
tutta la sua sicurezza e la consapevolezza di avere la situazione sotto
controllo.
Kyo ridacchiò.
-sembri
tranquillo.-disse- io prima che ti svegliassi ho provato a liberarmi in tutti i
modi, ho anche rischiato di farci cadere-
Lo disse
sempre con quel tono soffiato. ma pareva avere una nota scherzosa, derisoria. A
Sasuke sembrava un tono fin troppo familiare, come se gli stesse confidando che
neanche lui era perfetto, anzi era piuttosto idiota, quindi poteva smetterla di
far finta di essere perfetto.
Sembrava che
Kyo tentasse di metterlo a suo agio.
Questa sensazione
Zane la conosceva già, c'era qualcuno che gli infondeva la stessa sensazione di
sicurezza, qualcuno su cui aveva ragionato nei giorni precedenti, qualcuno che
il suo cervello si rifiutava di coinvolgere, e quella persona era...
- cosa è successo?
-aveva parlato senza che ce ne fosse effettivamente bisogno, semplicemente le
parole erano uscite dalla sua bocca e basta come se cercasse una scusa per
interrompere quel flusso di pensieri prima che arrivassero ad una conclusione a
cui non voleva arrivare.
- In effetti
ti devo una spiegazione, anche se ora come ora non posso scendere nei dettagli.-
Sasuke si
accorse, più che altro percepì, che Kyo stava lanciando sguardi verso la
finestra, come per paura di essere ascoltato.
- Sarebbe
pure ora. Vedi di sbrigarti.-fece sgarbato ma senza pentirsene. Era legato e voleva
sapere il perché?
Sgranò gli
occhi quando la sua mente gli giocò un brutto scherzo, infatti gli era sembrato
che Kyo avesse mormorato "teme” Ma non poteva averlo fatto, no?
- Quei tipi
erano lì per me, per questo ti avevo detto di andartene-
- Per la
collana?-
Kyo parve pensarci.
- Anche -disse-
ma principalmente gli servivo io non la collana e non mi avrebbero mai preso se
non fosse stato per Sakura -
Sasuke
sussultò. Giusto..Sakura.
Aveva
completamente rimosso il fatto che quei tipi avessero rapito la ragazza ma poi
chi erano quei tipi?
rivolse la
domanda a Kyo.
Anche questa
volta il ladro parve pensarci prima di rispondere con il solito tono
sussurrato.
- Persone
cattive-decretò infine dopo averci ragionato parecchio e sembrava estremamente
convinto.
Che
significava quella risposta? come se "persone cattive” fosse una risposta.
E la cosa
incredibile era che evidentemente kyo considerava
quella risposta soddisfacente.
-È proprio un
dobe- pensò rimangiandosi il pensiero quasi subito,
di dobe ce ne era uno solo.
Decise di insistere.
- Ti vuoi
decidere a dirmi qualcos’altro? Guarda che non sono ancora capace di leggere
nei pensieri.-
Kyo prese
quella risposta parecchio male tento che quasi si dimenticò di sussurrare.
- No. Non
dovevi immischiarti in questa storia, anzi io dovevo fare in modo che non venissi
coinvolto ma sono stato uno stupido, ti ho sottovalutato. Adesso devi solo
trovare un modo per andare via da qui, poi penserò io a quelli lì e a salvare
Sakura.-
- Non ho
nessuna intenzione di lasciarti da solo contro quelli.- fece il moro alterato.
E adesso da
dove usciva fuori quel suo lato protettivo? PROTETTIVO?. Verso Kyo?
- e
salveremo Sakura - disse consapevole di averlo aggiunto solo per mettere a
tacere il suo cervello che gli proponeva pensieri strani.
- Quelli
stanno cercando me, lo vuoi capire o no? Secondo te ho cominciato a fare furti e
a farmi pubblicità così, senza motivo, solo perché sono idiota?-soffiò sempre più
irritato e ignorò il borbottare di Sasuke che probabilmente era realmente
convinto che lui fosse idiota.
- Bhe nel caso non ti fosse ancora chiaro volevo farmi
trovare e adesso che ci sono riuscito ho intenzione di vendicarmi….-
- fino a
prova contraria sei legato.-
- Fino a
prova contraria sono un mago, ho i miei metodi per uscire da questa situazione.-
Sasuke
esitò, non aveva intenzione di ritirarsi, non ora che era cosi vicino.
-Se credi
che me ne vada cosi ti sbagli di grosso....-
- Sasuke...-
- E smettila
di pronunciare il mio nome come se mi conoscessi!-
Questa volta
toccò a Kyo esitare.
Stava
parlando come se non vestisse i panni di Kyo, pian piano si stava dimenticando
di camuffare, anche la voce. Semplicemente stava parlando come Naruto.
Ci pensò: possibile
che Sasuke non se ne fosse accorto? che non si fosse neppure minimamente
insospettito? oppure faceva finta di non accorgersene? Perché? Non volevo
credere che lui gli avesse mentito? oppure non voleva credere di essere stato messo
nel sacco da una persona che considerava stupida?
- E poi devo
salvare Sakura.- aggiunse il moro.
Giusto, Sakura.
Lui
effettivamente non sapeva se la ragazza dagli insoliti capelli rosati piaceva
anche al moro ma in ogni caso era una sua amica e aveva tutto il diritto di
salvarla
Anche se
questo voleva dire smascherarsi.
In fondo era
la fine dei giochi. Peccato.
Qualcosa gli
diceva che lo avrebbe deluso. In fin dei conti Kyo gli aveva dato un motivo per
credere nel suo futuro e cercare di affermarsi come giovane detective parecchio
dotato.
Sapere che Kyo
era un suo amico, il suo migliore amico, probabilmente l'avrebbe ferito oltre
che fatto fare la figura dell'idiota.
Ma se voleva
uscire da li doveva esporsi, e magari sperare che Sasuke collaborasse.
- Allora
grande mago, hai un piano? –
si riscosse
dai suoi pensieri.
- si-
Dopo un paio
di minuti di silenzio in cui nessuno parlò Sasuke si decise a chiedere.
- E quale
sarebbe?-
Kyo sospirò.
- Ascoltami
bene, hai il diritto di rimanere qui e di capire cosa sta succedendo, hai il
diritto di salvare Sakura, ma ti, libero solo se accetti le mie due condizioni...
- due condizioni?
Non ti sembrano troppe?-
- Le mie condizioni
o niente.
Sasuke prese
a ringhiare irritato.
- Sentiamo.-cedette
dopo un po’.
- la prima
condizione è che non cercherai di catturarmi o ostacolarmi prima che questa
storia sia finita e che Sakura sia stata messa in salvo. -
Sasuke
grugnì. Kyo ridacchiò mentalmente cercando di interpretare quel suono animalesco.Dopo poco decisa che lo avrebbe preso per un
“si”e continuò.
- La seconda
condizione è che tu non mi chiedo nulla, nessuna spiegazione.-
- stai
scherzando?-
- No, sono
serissimo,non posso assolutamente perdere del tempo prezioso per la vita di Sakura
per spiegarti i motivi delle mie azioni. –
- mi chiedi
di seguirti e far finta che non ti stia dando la caccia da tutti questi mesi,
così senza una motivazione? -
- ti sto
chiedendo di fidarti di me, capirai tutto a tempo debito, ma ti prego fidato di
me.... Perfavore...
L'ultima
parola era stata pronunciata dal ragazzo con il suo tono di voce naturale e
questo fece vacillare la
determinazione
di Sasuke. La sua decisione sembrò particolarmente sofferta.
Stette in
silenzio per un po’ conscio che non avrebbe dovuto accettare. Ma quel perfavore detto
alla fine dall'altro sembrava quasi una supplica e sebbene fosse un Uchiha freddo e stronzo non se la sentiva di dire no ad una
persona che supplicava.
Soprattutto
se era una persona legato ad una sedia di spalle a te che prometteva di aiutare
a liberarti.
- Va bene - disse infine. Anche se non poteva vederlo Kyo
alle sue spalle sorrise di nuovo con forza.
- Bene,
grazie – fece di nuovo con voce sussurrata.
- vedi di
non perderti in chiacchiere e muoviti!-
- si, per
prima cosa dobbiamo liberarci, ma non possiamo farlo da soli...-
- E che cosa
vuoi fare? Non è che possiamo alzarci e semplicemente chiamare aiuto dalla
finestra! -
- e invece
faremo esattamente questo, ti ricordo che io sono un mago…-
- Sto
aspettando signor mago, stupiscimi…-
Kyo represse
la voglia di picchiarlo, aveva sempre quel tono derisorio e superiore... ma in
fondo era il suo carattere.
- Posso chiamare
un mio amico, di sicuro mi starà cercando… Se riesce ad identificare la
provenienza del segnale della ricetrasmittente che ho addosso, ci trova e ci
libera, avevo previsto una cosa del
genere... -
Sasuke
ascoltò le parole dell'altro in maniera incredula, lo fece finire di parlare
poi inspirò profondamente cercando de calmarsi.
-tu non sei
un mago- fece rabbioso - sei un
imbecille!!! FORSE non hai notato che addosso non hai NIENTE! Qualsiasi
giochetto o trucco o ricetrasmittente che avevi, se la sono portati via quando
ci hanno rapito! -
- Non hanno
cercato bene, fidati...-
Sasuke alzò
un sopracciglio, già probabilmente non avevano cercato nel buco del...
Cercò di non
esprimere il suo pensiero a parole.
- E dove la
nasconderesti ? –disse, accorgendosi che
il suo tono era più malizioso del previsto.
Se ne
accorse pure Kyo perchè rispose subito,
- NON DOVE
STAI PENSANDO TU! Ce l'ho in bocca I -
Attese
qualche secondo in cui Sasuke non capì cosa stessa facendo, sembrava immobile. Dopo
un po’ prese a parlare ma la sua voce non era più sussurrata o camuffata, aveva
un suono metallico, il tipico tono della voce di Kyo quando si presentava nelle
grandi occasioni.
- sei
soddisfatto adesso? Come vedi in bocca ho ancora il distorsore! –
Sasuke fece
un suono sarcastico per far vedere che non ne era per nulla impressionato mentre
Kyo sbuffò.
Lui stava svelando i suoi trucchi e stava per svelare la sua
identità... si era aspettato che il momento fosse più carico di tensione, ma
litigare con Sasuke lo faceva stare meglio.
Ora come ora
però era inutile temporeggiare.
- Ascoltami
bene -disse al moro usando la voce metallica e dandosi dell’idiota per non
averci pensato prima, era stancante sussurrare tutto il tempo, - ho una placca di metallo sotto la lingua che
modifica la mia voce, ora la sputo per terra e poi, visto che siamo legati
insieme, ci sporgiamo entrambi per
recuperarla. Mi basta schiacciare un pulsante di reset per attivare il segnale.
Vedrai tempo 10 minuti e il mio amico arriverà a salvarci. Ricordati, che mi
hai promesso di non fare commenti….-
Sasuke annuì
in risposta, movimento che percepì anche Kyo.
Senza perdere
tempo il ladro sputò la placchetta di metallo posizionata sotto la lingua.
Sasuke la
notò lucida sul pavimento.
Ecco allora
come modificava la voce…
Quasi attratto
da quel dispositivo ingegnoso si abbassò istintivamente per raccoglierlo e Kyo
dietro di lui assecondò i suoi movimenti.
Strinse le
dita attorno alla placchetta liscia ancora cosparsa di saliva, ma quasi subito
le mani del ladro gli sottrassero l’oggetto e con la coda dell’occhio vide le
sue dita premerlo.
Una lucetta intermittente rossa cominciò a lampeggiare .
-
Fatto?
Ora dobbiamo solo aspettare il tuo amico? – chiese per conferma.
Ma questa volta
non ricevette risposta, Kyo era immobile e stranamente inerme con le braccia molli.
In quel
momento anche Sasuke capì l’importanza di quella situazione: stava per scoprire
la vera identità di Kyo.
Il momento
parve stranamente carico di tensione, una tensione che fin quando Kyo aveva
continuato a parlare non aveva avvertito, e per qualche ragione strana lui non lui
non era più troppo ansioso di conoscere l'identità del ladro.
Cadde un
silenzio insopportabile. Sperò che il famoso complice di Kyo arrivasse presto,
stava cominciando a diventare inquieto.
Passarono solo
pochi minuti quando sentì dei rumori provenire dalla finestra.
Si mise in
attesa per vedere la reazione di Kyo ma quello sembrava ancora immobile.
Tornò a
fissare la finestra. Vide un paio di mani poggiarsi sul muretto seguite da una
testa.
- Era ora. -
disse Kyo alla sue spalle senza più preoccuparsi di camuffare la voce ma con un
tono troppo basse per poter essere riconosciuto.
Lui intanto fissava
la finestra mentre finalmente nell'oscurerà si distinsero i capelli rosso fuoco
del ragazzo...
- Subaku… -
Riconobbe
quel ragazzo come Gaara Subaku,
un loro compagno di scuola, silenzioso e scontroso, ma su di lui non aveva
nessun 'altra informazione.
Non
ricordava se frequentasse qualcuno o se aveva interessi particolari. Solo dopo
un po’ la sua mente gli inviò un’immagine residua della sua unica visita alla
scuola di magia che frequentava Naruto.
Si ricordò
che quel giorno il ragazzo si trovava lì insieme ad una di nome Temari a cui Naruto era
praticamente saltato addosso.
Gaara stava
per parlare quando vide lui e si zittì.
Cominciò a
fissarlo con uno sguardo gelido ovviamente ricambiato in pieno.
Dopo quella
che sembrò un'infinità Kyo richiamò la loro attenzione con un colpo di tosse.
Gaara
distolse il suo sguardo da lui.
- Sono
passate 4 ore -disse mentre scendeva dalla finestra e si dirigeva verso il suo
compagno - 4 ore in cui sei sparito. cominciavo a preoccupatimi….Sono stato in
giro tutta la notte per cercarti. Come cazzo hanno fatto a catturarti? –
- Gaara liberami poi ti darò le spiegazioni che vuoi.-
- Oh come
minimo mi darai spiegazioni, magari cominciando dal motivo per cui lui è qui!.-
Sasuke non
aveva reagito all’avvicinarsi del rosso, non aveva reagito nemmeno di fronte al
tono scontroso con cui aveva pronunciato quel “lui”.
Era
distratto dalla voce di Kyo.
Quella voce…
Sentì un peso scendere fino al suo stomaco e farsi sempre più consistente.
Quando percepì
che le corde che lo legavano si erano fatte più lente non ebbe la forza di
portarsi le braccia in avanti, ma le lasciò cadere lungo i fianchi.
Dopo poco
era completamente libero ma provava l'assurdo desiderio di restare in quella
posizione per sempre.
Quasi
costretto da una forza invisibile e indiscutibile si girò per guardare
finalmente la persona che aveva in seguito negli ultimi mesi con la
consapevolezza di quello che avrebbe trovato.
Un ultima speranza
era ancora accesa in lui ma quando si voltò incontro il suo viso che lo fissava
con espressione determinata e al contempo dispiaciuta.
Guardare
quegli occhi fu il colpo di grazia.
Nonostante i
capelli scuri quello era decisamente Naruto.
Un piccolo appunto, la
prima volta che Sasuke sente la voce di Kyo nella lavanderia un po’ per il
susseguirsi degli eventi, un po’ per la sorpresa e poi per il fatto che viene
addormentato non collega subito la voce a Naruto, anche e soprattutto perche il
suo cervello si rifiuta di calcolare questa possibilità.
Quindi non è Sasuke che è
particolarmente scemo, semplicemente si rifiuta di vedere la verità che invece
per altri sarebbe stata palese già da parecchio tempo.
E finalmente si scopre chi
è il complice, in effetti ci eravate arrivati, anche se una grande bandierona in segno di vittoria va ad EROLO89 che è stata la prima ad intuirlo.
Un altro grazie immenso
vanno anche a QUISTIS18 che mi incoraggia sempre con le sue recensioni e ad
ELEIN che sa perche non aggiorno visto che l’ultima settimana l’ha passata con
me dalle 7 di mattina alle 9 di sera a studiare calcolo numerico.
Vi giuro che oggi tocco per
la prima volta il pc da una settimana.
Non posso aggiornare più
settimanalmente ma non ritarderò più di due settimane.
Vi ringrazio per la
lettura.
Me lo lasciate un
commentino per favore? Grazie^^