Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: STACY    02/06/2010    6 recensioni
- finalmente poteva toccare con mano quel prezioso zaffiro... -
Doveva fare in fretta, qualcuno poteva acorgersi di lui.
La lucina azzurra, quasi fluorescente, che emanava il gioiello sembrava perfetta.
Forse questa volta l'aveva trovata.
con mani tremanti alzò la pietra sopra la sua testa facendola risplendere sotto la luce fioca del lampione...
Poteva vedere la sua trasparenza...
- MERDA!-
sasu/naru of course ma non spinta...almeno per ora...
P.s. credetemi l'identità di Kyo non è così scontata come sembra...
.°..o0O FINALE ON LINE O0o..°.
Genere: Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

C'era il buio.

Si sentiva strano, dolorante.

Ricordò l'odore intenso del cloroformio mentre pian piano cercava di riprendere i sensi.

Aprì  gli occhi non notando nessun cambiamento a causa del buio intenso e cercò di muoversi capendo quasi subito che non poteva farlo.

Era legato. Sentiva ai polsi doloranti una corda tenuta stretta e avvolta più volte attorno ad essi.

Un brivido gli percorse la schiena. Era a torso nudo.

Tentò di sollevare la testa che teneva ancora bassa poggiando le spalle al muro quando si accorse che il suddetto muro emanava calore.

Calore?

Gli occhi si erano pian piano abituati al buio che ora pareva meno intenso.

Riuscì a vedere una stanza vuota eccezion fatta per una finestra alla sua destra e la porta di fronte a lui. Subito dopo si accorse di uno presenza alle sue spalle e capi che il muro caldo non era altro che una schiena, o meglio un altro corpo legato come il suo.

Tentando di torcersi più che poteva, dato l'impossibilità di muoversi, cercò di capire chi fosse la persona alle sue spalle.

Riuscì a scorgere solamente una spalla, anch’essa  nuda, di quello che doveva essere sicuramente un ragazzo.

Con non 'altro movimento brusco Intravede i capelli neri.

I polsi legati facevano male ogni volta che tentava di girarsi ma non rinunciò

Il terzo tentativo fu stroncato sul nascere della voce dell'altro ragazzo.

- stai fermo o ti farai solo male

La sua voce era alterata, poco più di un sussurro, udibile solo grazie all'immenso e irreale silenzio.

Improvvisamente Sasuke ricordò quello che era successo e capì che il ragazzo alle sue spalle era Kyo.

Ed era nudo, ma questo non doveva essere importante o almeno doveva esserlo meno del fatto che fossero legati ad una sedia.

Il suo cervello aveva una strana scala delle priorità.

Il ragazzo alla sue spalle si mosse leggermente e Sasuke capi che non stava dormendo, anzi sembrava piuttosto tranquillo.

Questa cosa lo irritò parecchio visto che il sangue freddo era una sua prerogativa e non intendeva smentirsi.

- Dove sono? -chiese cercando di utilizzare il tono giusto; un tono che doveva trasmettere tutta la sua sicurezza e la consapevolezza di avere la situazione sotto controllo.

Kyo ridacchiò.

-sembri tranquillo.-disse- io prima che ti svegliassi ho provato a liberarmi in tutti i modi, ho anche rischiato di farci cadere-

Lo disse sempre con quel tono soffiato. ma pareva avere una nota scherzosa, derisoria. A Sasuke sembrava un tono fin troppo familiare, come se gli stesse confidando che neanche lui era perfetto, anzi era piuttosto idiota, quindi poteva smetterla di far finta di essere perfetto.

Sembrava che Kyo tentasse di metterlo a suo agio.

Questa sensazione Zane la conosceva già, c'era qualcuno che gli infondeva la stessa sensazione di sicurezza, qualcuno su cui aveva ragionato nei giorni precedenti, qualcuno che il suo cervello si rifiutava di coinvolgere, e quella persona era...

- cosa è successo? -aveva parlato senza che ce ne fosse effettivamente bisogno, semplicemente le parole erano uscite dalla sua bocca e basta come se cercasse una scusa per interrompere quel flusso di pensieri prima che arrivassero ad una conclusione a cui non voleva arrivare.

- In effetti ti devo una spiegazione, anche se ora come ora non posso scendere nei dettagli.-

Sasuke si accorse, più che altro percepì, che Kyo stava lanciando sguardi verso la finestra, come per paura di essere ascoltato.

- Sarebbe pure ora. Vedi di sbrigarti.-fece sgarbato ma senza pentirsene. Era legato e voleva sapere il perché?

Sgranò gli occhi quando la sua mente gli giocò un brutto scherzo, infatti gli era sembrato che Kyo avesse mormorato "teme” Ma non poteva averlo fatto, no?

- Quei tipi erano lì per me, per questo ti avevo detto di andartene-

- Per la collana?-

Kyo parve pensarci.

- Anche -disse- ma principalmente gli servivo io non la collana e non mi avrebbero mai preso se non fosse stato per Sakura -

Sasuke sussultò. Giusto..Sakura.

Aveva completamente rimosso il fatto che quei tipi avessero rapito la ragazza ma poi chi erano quei tipi?

rivolse la domanda a Kyo.

Anche questa volta il ladro parve pensarci prima di rispondere con il solito tono sussurrato.

- Persone cattive-decretò infine dopo averci ragionato parecchio e sembrava estremamente convinto.

Che significava quella risposta? come se "persone cattive” fosse una risposta.

E la cosa incredibile era che evidentemente kyo considerava quella risposta soddisfacente.

-È proprio un dobe- pensò rimangiandosi il pensiero quasi subito, di dobe ce ne era uno solo.

Decise di insistere.

- Ti vuoi decidere a dirmi qualcos’altro? Guarda che non sono ancora capace di leggere nei pensieri.-

Kyo prese quella risposta parecchio male tento che quasi si dimenticò di sussurrare.

- No. Non dovevi immischiarti in questa storia, anzi io dovevo fare in modo che non venissi coinvolto ma sono stato uno stupido, ti ho sottovalutato. Adesso devi solo trovare un modo per andare via da qui, poi penserò io a quelli lì e a salvare Sakura.-

- Non ho nessuna intenzione di lasciarti da solo contro quelli.- fece il moro alterato.

E adesso da dove usciva fuori quel suo lato protettivo? PROTETTIVO?. Verso Kyo?

- e salveremo Sakura - disse consapevole di averlo aggiunto solo per mettere a tacere il suo cervello che gli proponeva pensieri strani.

- Quelli stanno cercando me, lo vuoi capire o no? Secondo te ho cominciato a fare furti e a farmi pubblicità così, senza motivo, solo perché sono idiota?-soffiò sempre più irritato e ignorò il borbottare di Sasuke che probabilmente era realmente convinto che lui fosse idiota.

- Bhe nel caso non ti fosse ancora chiaro volevo farmi trovare e adesso che ci sono riuscito ho intenzione di vendicarmi….-

- fino a prova contraria sei legato.-

- Fino a prova contraria sono un mago, ho i miei metodi per uscire da questa situazione.-

Sasuke esitò, non aveva intenzione di ritirarsi, non ora che era cosi vicino.

-Se credi che me ne vada cosi ti sbagli di grosso....-

- Sasuke...-

- E smettila di pronunciare il mio nome come se mi conoscessi!-

Questa volta toccò a Kyo esitare.

Stava parlando come se non vestisse i panni di Kyo, pian piano si stava dimenticando di camuffare, anche la voce. Semplicemente stava parlando come Naruto.

Ci pensò: possibile che Sasuke non se ne fosse accorto? che non si fosse neppure minimamente insospettito? oppure faceva finta di non accorgersene? Perché? Non volevo credere che lui gli avesse mentito? oppure non voleva credere di essere stato messo nel sacco da una persona che considerava stupida?

- E poi devo salvare Sakura.- aggiunse il moro.

Giusto, Sakura.

Lui effettivamente non sapeva se la ragazza dagli insoliti capelli rosati piaceva anche al moro ma in ogni caso era una sua amica e aveva tutto il diritto di salvarla

Anche se questo voleva dire smascherarsi.

In fondo era la fine dei giochi. Peccato.

Qualcosa gli diceva che lo avrebbe deluso. In fin dei conti Kyo gli aveva dato un motivo per credere nel suo futuro e cercare di affermarsi come giovane detective parecchio dotato.

Sapere che Kyo era un suo amico, il suo migliore amico, probabilmente l'avrebbe ferito oltre che fatto fare la figura dell'idiota.

Ma se voleva uscire da li doveva esporsi, e magari sperare che Sasuke collaborasse.

- Allora grande mago, hai un piano? –

si riscosse dai suoi pensieri.

- si-

Dopo un paio di minuti di silenzio in cui nessuno parlò Sasuke si decise a chiedere.

- E quale sarebbe?-

Kyo sospirò.

- Ascoltami bene, hai il diritto di rimanere qui e di capire cosa sta succedendo, hai il diritto di salvare Sakura, ma ti, libero solo se accetti le mie due condizioni...

- due condizioni? Non ti sembrano troppe?-

- Le mie condizioni o niente.

Sasuke prese a ringhiare irritato.

- Sentiamo.-cedette dopo un po’.

- la prima condizione è che non cercherai di catturarmi o ostacolarmi prima che questa storia sia finita e che Sakura sia stata messa in salvo. -

Sasuke grugnì. Kyo ridacchiò mentalmente cercando di interpretare quel suono animalesco.Dopo poco decisa che lo avrebbe preso per un “si”e continuò.

- La seconda condizione è che tu non mi chiedo nulla, nessuna spiegazione.-

- stai scherzando?-

- No, sono serissimo,non posso assolutamente perdere del tempo prezioso per la vita di Sakura per spiegarti i motivi delle mie azioni. –

- mi chiedi di seguirti e far finta che non ti stia dando la caccia da tutti questi mesi, così senza una motivazione? -

- ti sto chiedendo di fidarti di me, capirai tutto a tempo debito, ma ti prego fidato di me.... Perfavore...

L'ultima parola era stata pronunciata dal ragazzo con il suo tono di voce naturale e questo fece vacillare la

determinazione di Sasuke. La sua decisione sembrò particolarmente sofferta.

Stette in silenzio per un po’ conscio che non avrebbe dovuto accettare. Ma quel perfavore detto alla fine dall'altro sembrava quasi una supplica e sebbene fosse un Uchiha freddo e stronzo non se la sentiva di dire no ad una persona che supplicava.

Soprattutto se era una persona legato ad una sedia di spalle a te che prometteva di aiutare a liberarti.

- Va bene -  disse infine. Anche se non poteva vederlo Kyo alle sue spalle sorrise di nuovo con forza.

- Bene, grazie – fece di nuovo con voce sussurrata.

 

- vedi di non perderti in chiacchiere e muoviti!-

- si, per prima cosa dobbiamo liberarci, ma non possiamo farlo da soli...-

- E che cosa vuoi fare? Non è che possiamo alzarci e semplicemente chiamare aiuto dalla finestra! -

- e invece faremo esattamente questo, ti ricordo che io sono un mago…-

- Sto aspettando signor mago, stupiscimi…-

Kyo represse la voglia di picchiarlo, aveva sempre quel tono derisorio e superiore... ma in fondo era il suo carattere.

- Posso chiamare un mio amico, di sicuro mi starà cercando… Se riesce ad identificare la provenienza del segnale della ricetrasmittente che ho addosso, ci trova e ci libera,  avevo previsto una cosa del genere... -

Sasuke ascoltò le parole dell'altro in maniera incredula, lo fece finire di parlare poi inspirò profondamente cercando de calmarsi.

-tu non sei un mago- fece rabbioso  - sei un imbecille!!! FORSE non hai notato che addosso non hai NIENTE! Qualsiasi giochetto o trucco o ricetrasmittente che avevi, se la sono portati via quando ci hanno rapito! -

- Non hanno cercato bene, fidati...-

Sasuke alzò un sopracciglio, già probabilmente non avevano cercato nel buco del...

Cercò di non esprimere il suo pensiero a parole.

- E dove la nasconderesti ? –disse,  accorgendosi che il suo tono era più malizioso del previsto.

Se ne accorse pure Kyo perchè rispose subito,

- NON DOVE STAI PENSANDO TU! Ce l'ho in bocca I -

Attese qualche secondo in cui Sasuke non capì cosa stessa facendo, sembrava immobile. Dopo un po’ prese a parlare ma la sua voce non era più sussurrata o camuffata, aveva un suono metallico, il tipico tono della voce di Kyo quando si presentava nelle grandi occasioni.

- sei soddisfatto adesso? Come vedi in bocca ho ancora il distorsore! –

Sasuke fece un suono sarcastico per far vedere che non ne era per nulla impressionato mentre Kyo sbuffò.

Lui stava svelando  i suoi trucchi e stava per svelare la sua identità... si era aspettato che il momento fosse più carico di tensione, ma litigare con Sasuke lo faceva stare meglio.

Ora come ora però era inutile temporeggiare.

- Ascoltami bene -disse al moro usando la voce metallica e dandosi dell’idiota per non averci pensato prima, era stancante sussurrare tutto il tempo, -  ho una placca di metallo sotto la lingua che modifica la mia voce, ora la sputo per terra e poi, visto che siamo legati insieme,  ci sporgiamo entrambi per recuperarla. Mi basta schiacciare un pulsante di reset per attivare il segnale. Vedrai tempo 10 minuti e il mio amico arriverà a salvarci. Ricordati, che mi hai promesso di non fare commenti….-

Sasuke annuì in risposta, movimento che percepì anche Kyo.

Senza perdere tempo il ladro sputò la placchetta di metallo posizionata sotto la lingua.

Sasuke la notò lucida sul pavimento.

Ecco allora come modificava la voce…

Quasi attratto da quel dispositivo ingegnoso si abbassò istintivamente per raccoglierlo e Kyo dietro di lui assecondò i suoi movimenti.

Strinse le dita attorno alla placchetta liscia ancora cosparsa di saliva, ma quasi subito le mani del ladro gli sottrassero l’oggetto e con la coda dell’occhio vide le sue dita premerlo.

Una lucetta intermittente rossa cominciò a lampeggiare .

-         Fatto? Ora dobbiamo solo aspettare il tuo amico? – chiese per conferma.

Ma questa volta non ricevette risposta, Kyo era immobile e stranamente inerme con le braccia molli.

In quel momento anche Sasuke capì l’importanza di quella situazione: stava per scoprire la vera identità di Kyo.

Il momento parve stranamente carico di tensione, una tensione che fin quando Kyo aveva continuato a parlare non aveva avvertito, e per qualche ragione strana lui non lui non era più troppo ansioso di conoscere l'identità del ladro.

Cadde un silenzio insopportabile. Sperò che il famoso complice di Kyo arrivasse presto, stava cominciando a diventare inquieto.

Passarono solo pochi minuti quando sentì dei rumori provenire dalla finestra.

Si mise in attesa per vedere la reazione di Kyo ma quello sembrava ancora immobile.

Tornò a fissare la finestra. Vide un paio di mani poggiarsi sul muretto seguite da una testa.

- Era ora. - disse Kyo alla sue spalle senza più preoccuparsi di camuffare la voce ma con un tono troppo basse per poter essere riconosciuto.

Lui intanto fissava la finestra mentre finalmente nell'oscurerà si distinsero i capelli rosso fuoco del ragazzo...

- Subaku… -

Riconobbe quel ragazzo come Gaara Subaku, un loro compagno di scuola, silenzioso e scontroso, ma su di lui non aveva nessun 'altra informazione.

Non ricordava se frequentasse qualcuno o se aveva interessi particolari. Solo dopo un po’ la sua mente gli inviò un’immagine residua della sua unica visita alla scuola di magia che frequentava Naruto.

Si ricordò che quel giorno il ragazzo si trovava lì insieme ad una di nome Temari a cui  Naruto era praticamente saltato addosso.

Gaara stava per parlare quando vide lui e si zittì.

Cominciò a fissarlo con uno sguardo gelido ovviamente ricambiato in pieno.

Dopo quella che sembrò un'infinità Kyo richiamò la loro attenzione con un colpo di tosse.

Gaara distolse il suo sguardo da lui.

- Sono passate 4 ore -disse mentre scendeva dalla finestra e si dirigeva verso il suo compagno - 4 ore in cui sei sparito. cominciavo a preoccupatimi….Sono stato in giro tutta la notte per cercarti. Come cazzo hanno fatto a catturarti? –

- Gaara liberami poi ti darò le spiegazioni che vuoi.-

- Oh come minimo mi darai spiegazioni, magari cominciando dal motivo per cui lui è qui!.-

Sasuke non aveva reagito all’avvicinarsi del rosso, non aveva reagito nemmeno di fronte al tono scontroso con cui aveva pronunciato quel “lui”.

Era distratto dalla voce di Kyo.

Quella voce…

Sentì un  peso scendere fino al suo stomaco e  farsi sempre più consistente.

Quando percepì che le corde che lo legavano si erano fatte più lente non ebbe la forza di portarsi le braccia in avanti, ma le lasciò cadere lungo i fianchi.

Dopo poco era completamente libero ma provava l'assurdo desiderio di restare in quella posizione per sempre.

Quasi costretto da una forza invisibile e indiscutibile si girò per guardare finalmente la persona che aveva in seguito negli ultimi mesi con la consapevolezza di quello che avrebbe trovato.

Un ultima speranza era ancora accesa in lui ma quando si voltò incontro il suo viso che lo fissava con espressione determinata e al contempo dispiaciuta.

Guardare quegli occhi fu il colpo di grazia.

Nonostante i capelli scuri quello era decisamente Naruto.

 

 

Un piccolo appunto, la prima volta che Sasuke sente la voce di Kyo nella lavanderia un po’ per il susseguirsi degli eventi, un po’ per la sorpresa e poi per il fatto che viene addormentato non collega subito la voce a Naruto, anche e soprattutto perche il suo cervello si rifiuta di calcolare questa possibilità.

Quindi non è Sasuke che è particolarmente scemo, semplicemente si rifiuta di vedere la verità che invece per altri sarebbe stata palese già da parecchio tempo.

E finalmente si scopre chi è il complice, in effetti ci eravate arrivati, anche se una grande bandierona in segno di vittoria va ad  EROLO89 che è stata la prima ad intuirlo.

Un altro grazie immenso vanno anche a QUISTIS18 che mi incoraggia sempre con le sue recensioni e ad ELEIN che sa perche non aggiorno visto che l’ultima settimana l’ha passata con me dalle 7 di mattina alle 9 di sera a studiare calcolo numerico.

Vi giuro che oggi tocco per la prima volta il pc da una settimana.

Non posso aggiornare più settimanalmente ma non ritarderò più di due settimane.

Vi ringrazio per la lettura.

Me lo lasciate un commentino per favore? Grazie^^

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: STACY