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Autore: Lady Amber    02/06/2010    8 recensioni
Il nostro povero Spock è rimasto coinvolto in un inusuale quanto ridicolo incidente... quale sarà la reazione del CMO?
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leonard H. Bones McCoy, Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Laughs and Giggles in Space '
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Messaggio dell’autrice:  L’idea per questa piccola flashfic mi è venuta ieri sera mentre mi stavo asciugando i capell- (voce da fuori campo: “E a noi che ce ne frega, scusa?”) ò_o … vabbè, come vi stavo dicendo prima di essere bruscamente interrotta, la stessa stesura della storia è stata piuttosto ridicola: immaginatevi di vedere in bagno una tipa che, con tanto di turbante in testa, scrive febbrilmente appoggiata sulla lavatrice utilizzando l’ultima pagina bianca degli autodefiniti… (la solita voce, in tono scettico: “Mhmh, molto divertente.”) MA VUOI PIANTARLA?! *si ravvia i capelli con un gesto stizzito* Okay ragazzi, che dire, spero che vi divertiate a leggerla… (ancora la voce rompiballe: “Improbabile…”) @£$%‽√©NM!!!


McCoy si sentiva morire. Si accasciò contro il muro, gli occhi serrati mentre cercava disperatamente di calmarsi e di vincere i violenti singhiozzi che minacciavano di sopraffarlo. Calma, calma, così… inspira, espira, inspira…

“Non è affatto divertente, Dottore.”

McCoy riaprì gli occhi solo per incrociare lo sguardo penetrante del mezzo Vulcaniano ritto davanti a lui, nel quale era chiaramente possibile leggere un misto di irritazione e imbarazzo malcelati dietro la solita maschera di indifferenza.

Non poté farci nulla. Era più forte di lui. Dannato folletto dal sangue verde… Ricadde a terra tenendosi forte la pancia con entrambe la mani, mentre una nuova ondata di risate lo scuoteva da capo a piedi.

“Oddio, non ce la f-faccio p-più…” disse, asciugandosi gli occhi lacrimanti. “Insomma Scott, v-vuole sbrigarsi a toglierlo di lì…?!”

“Sto facendo più in fretta che posso, dottore” rispose l’ingegnere cercando in tutti i modi di nascondere il suo stesso divertimento.

“Potrei essere messo a parte anche io del motivo di tanto divertimento?” chiese Spock con un tono leggermente infastidito, le sopracciglia ormai nascoste dietro alla frangia scura.

“Il motivo di tanto divertimento?!” gli fece ironicamente eco McCoy che nel frattempo era miracolosamente riuscito a riacquistare un po’ del suo autocontrollo. “Spock, sei il primo su questa nave, anzi forse il primo nell’intera storia della Federazione, ad essere rimasto incastrato in una porta automatica! E per di più tu, il miglior Primo Ufficiale della Flotta Stellare, il mezzo Vulcaniano super controllato e genio dei computer…” Fu colto da un nuovo accesso di risate.

“In effetti la situazione è piuttosto… comica, Signore”aggiunse Scott con un grande sorriso.

“Non vedo dove sia la comicità dal momento che la pressione della porta sta danneggiando la mia spalla…” replicò Spock.

Scott ridacchiò. “Fatto, Signore.”

La porta automatica si aprì di scatto con un sibilo, liberando finalmente il Primo Ufficiale. Spock barcollò un attimo, colto alla sprovvista, poi si raddrizzò massaggiandosi la spalla dolorante.

Ricomponendosi, McCoy gli si avvicinò.

“Credi davvero che me ne sarei stato qui a ridere come un ossesso per un quarto d’ora buono se avessi avuto anche il minimo dubbio sulla tua incolumità fisica?” gli chiese passandogli velocemente un tricorder medico sulla spalla con aria professionale. “Proprio come pensavo. Solo un paio di bei lividi… spariranno nel giro di qualche giorno.” Distolse gli occhi dal tricorder e incontrò lo sguardo di Spock, sogghignando. “A meno che, ovviamente, il dolore di cotanto danno subito dalla tua spalla non ti risulti insopportabile…” Gli sorrise serafico. “In tal caso sarei felicissimo di-”

“Grazie, Dottore, sto bene così” lo interruppe seccamente Spock.

“Okay, buon proseguimento di giornata allora." McCoy fece per andarsene, ma si bloccò. " Ah e dimenticavo, Spock... fai attenzione alle porte in futuro, mi raccomando” gli disse sogghignando prima di voltargli le spalle e allontanarsi.

Nel sentire Spock borbottare dietro di lui un “illogico”, non riuscì proprio a trattenere una risatina. Chissà se Spock si rende conto di quanto sia illogico l’essere logici in certe situazioni…

   
 
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