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Autore: Artemis- sama    02/06/2010    2 recensioni
un'elfa dalish sta per intraprendere il suo viaggio
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 CAPITOLO 9
IL CASTELLO (prima parte)

-…stavolta sono morta, vero? –
Tamlen mi rivolse un sorriso…tra le lacrime che gli bagnavano il volto
-    No, non lo sei, ma sei ci stata veramente vicina…e non me lo sarei mai perdonato…-
-    Mi spiace che tu ti sia preoccupato… ma se non fossi intervenuta il mio amico sarebbe morto e… gli dovevo una spiegazione dopo quello che è successo oggi pomeriggio… -
Lui mi strinse a sé baciandomi i capelli, mentre io continuavo a esporgli gli avvenimenti
-    Gli ho detto un sacco di sciocchezze…mi sono anche azzardata a dargli uno schiaffo…temo che non mi perdonerà mai… -
Mentre gli parlavo notai che l’ambientazione non era la solita, il prato fiorito, ma stavolta io ero steso su un letto candido, in una stanza completamente bianca, nella quale risaltavano sulle pareti dei motivi arcani di colore azzurro e blu.
-    Dove siamo? –
-    …questa parte della tua mente ha creato la casetta nella quale ci troviamo…se ti affacci da quella finestra ti renderai conto che siamo sempre nel prato… -
-    … -
-    Cosa c’è Esther? –
-    … -
-    Ti saprà perdonare…anzi, credo che l’abbia già fatto… -
-    Come lo sai? –
-    Chiamiamolo intuito… -
-    Gli ho fatto davvero male… sono una persona orribile! –
-    …al contrario, mia amata..tu sei la persona più dolce di questo mondo…nessuno ti biasima e ti potrà biasimare per come ti senti… hai sofferto molto… e lui lo sa ed è pronto ad ascoltarti…aspetta solo che tu gli apra il tuo cuore… è raro trovare un’amicizia così profonda…anche la donna che viaggia con voi…Leliana, anche lei sa prestare attenzione alle parole…. Non sei più sola Esther…hai trovato delle persone che ti stimano e che credono in te. –
-    …ma non accanto quella che più amavo… -
-    … io sono sempre con te, l’hai  dimenticato?...altrimenti come farei ad essere sempre presente in te?...come potrei rivelarmi a te nei tuoi momenti di incoscienza, se non ti fossi accanto? –
-    …è solo che…no, niente non importa… -
Mi prese il viso tra le mani e mi costrinse a fissarlo negli occhi, in quegli splendidi occhi…
-    A me importa molto di te e di ciò che pensi…ti prego dimmi cosa ti frulla in mente –
-    … (cominciando a piangere) mi manchi… vorrei che tu fossi reale…vorrei poterti riabbracciare, stare con te… -
-    (sorridendo)…lo sapevo… ho sempre saputo che mi era capitata la cosa più bella al mondo quando mi sono innamorato di te…-
Non mi diede il tempo di rispondergli che mi diede l’ennesimo bacio, dolce ma passionale, di un’intensità stravolgente…un ritmo che cresceva ad ogni secondo…mi aggrappai al suo collo e perse l’equilibrio trovandosi disteso su di me…fu come se il mio cuore avesse deciso di saltarmi fuori dal petto…probabilmente sarebbe successo qualcosa…se mi fossi trovata nella realtà…e se i contorni di ciò che avevo intorno non avessero cominciato a sfocarsi, segno del mio imminente risveglio…
-    …sempre sul più bello!-
-    (ridendo) da quando sei diventata così tremendamente maliziosa?...a presto amore mio…-
-    ...a presto…Tamlen?...-
-    …? –
-    Ti amo –

Quando riaprii gli occhi mi trovai davanti il viso preoccupato di Leliana.
-    Come state Esther? –
-    …un po’ intorpidita…ma…ahi! –
-    La ferita alla schiena non è grave, per vostra fortuna…ma abbastanza profonda da averci creato non pochi problemi nell’arrestare l’emorragia… -
-    Mi dispiace…non volevo crearvi problemi…-
-    Avete compiuto un gesto nobile…vi siete quasi fatta ammazzare per difendere delle vite innocenti….per difendere la SUA vita…-
-    L’ho trattato in una maniera intollerabile… -
-    Ha già dimenticato tutto – e indicandomi una sedia in un angolo poco lontano dal mio giaciglio mi dice – si è addormentato, ma non vi ha lasciato sola un attimo…non credo di averlo mai visto così fuori di sé… avete voglia di dirmi cosa è accaduto tra voi? –
-    … potrebbe essere una cosa lunga…e non mi va di annoiarti… -
-    Ti sentirai meglio dopo averne parlato con qualcuno…
-    …e sia…ciò che sono oggi è stato forgiato in parecchi anni…ma quasi tutto è dovuto agli avvenimenti che precedettero la mia entrata nei Custodi Grigi…Quando ero piccola, i miei genitori vennero uccisi da degli umani…mio padre morì subito…mia madre resistette per portarmi all’accampamento del clan e ad affidarmi ad Adralle, la donna che mi ha cresciuto come se fossi stata sua figlia…quando fui abbastanza grande, iniziai l’addestramento da cacciatrice…mi misero in coppia con un altro bambino, che si chiamava Tamlen… ero brava, ma non riusciva ad aprirmi con nessuno…e nessuno si scomodava per chiedermi come stavo o cosa stessi provando…fu la testardaggine del mio compagno a schiudere il guscio che mi ero costruita intorno…(sorridendo) era una vera peste…(ridendo) pensa che per scrollarmi dalla mia apatia diede inizio ad una serie di spintoni che finirono per diventare una vera e propria lotta…la guardiana ci mise in punizione per una settimana…fu così che crescemmo…io comincia a vedere in lui tutto ciò che avrei potuto avere dalla vita…un compagno, un marito con cui poter costruire una famiglia solida…anche Adralle e la nostra guida la pensavano così…in verità un’esistenza dalish ti porta a ricercare tutto questo…spesso proprio nel tuo partner di caccia…ma per me era qualcosa di più…ne ero innamorata e lui lo era di me….fino a che arrivò quel giorno…ci imbattemmo in tre umani che ci dissero di avere trovato delle rovine…erano terrorizzati da qualcosa che dicevano di aver visto in quel luogo… li lasciammo andare…ma solo due di loro, perché decisi di ucciderne uno come monito per gli altri…decidemmo, quindi, di andare a controllare quel luogo…ciò che trovammo in una stanza fu uno specchio…(respirando a fatica e iniziando a piangere)…lui lo toccò…e un lampo di luce mi fece svenire…mi risvegliai al campo dove la guardiana mi spiegò che ero stata ritrovata da un uomo, solo in seguito scoprii che era Duncan, ma che non avevano trovato tracce di Tamlen…tornai alla grotta, affrontando dei Prole Oscura…incontrai Duncan nella stessa sala dove avevo visto il mio amico prima di perdere i sensi…il Custode distrusse lo specchio…ne ero lieta, almeno non avrebbe più fatto del male…ma quando gli chiesi notizie del mio compagno…(singhiozzando sempre più forte)mi disse solo che non potevamo fare più niente…anche quando tornammo al campo…quando mi reclutò affinche la corruzione che si stava espandendo nel mio corpo, quando celebrammo il suo funerale..SENZA IL SUO CORPO…sono stata impotente…non ho fatto niente per lui…l’ho lasciato andare senza che potessi trattenerlo….perchè?...perchè?...-
Non riuscii più a parlare…le lacrime e i singhiozzi mi impedivano di emettere qualsiasi suono…Leliana mi abbracciò…non ebbe però il tempo di dirmi qualche parola di conforto…il contatto gentile di lei fu sostituito da uno più forte…aprii gli occhi e vidi colui che mi teneva stretta a sé…
-    Alistair?... –
-    Shh…andrà tutto bene… -
-    Ma…hai ascoltato?...tutto?...-
-    Si….ma mai avrei immaginato cosa potevi aver passato…ora lo so…e ti giuro che non ti abbandonerò….(guardandomi negli occhi)…non sei più sola… -
Mi regalò un sorriso favoloso… che io riuscii a contraccambiare, sebbene stessi ancora lacrimando…
-    Grazie….-
-    Nessun problema…. Farei anche di più se ne avessi il potere…-
-    Ma a me basta questo…perdonami per quel mio gesto sconsiderato…-
-    Ti perdono per avere attentato alla mia avvenenza facciale…. (scoppiando a ridere)-
-    (iniziando a ridere)…sei sempre il solito!...come è finita la battaglia?...quanto abbiamo perso? –
-    Grazie all’espediente del fuoco abbiamo limitato al massimo le perdite… e il villaggio è salvo…ci sei riuscita….li hai salvati! –
-    …. –
-    Non sei felice? –
-    …molto (un sorriso che si allarga)…ma non è finita…dobbiamo ancora parlare con l’Arle…-
-    Hai ragione…adesso che la situazione qui è stabile, credo che sia ora di entrare nel castello…che ne dici? –
-    Allora dovremmo discuterne con Bann Teagan…-
-    Concordo…ma prima devi mangiare qualcosa…e devi fare con calma se non vuoi che ti si riapra la ferita… -
-    ….hai ragione… -
-    Un’ultima cosa… -
-    Si? –
-    MI HAI FATTO PERDERE ALTRI VENTI ANNI DI VITA! –
-    … e fatto venire i capelli bianchi vero? –
Scoppiammo a ridere…. e poco lui si allontanò per lasciarmi vestire. Quando fui pronta mangiai qualcosa…. E mi diressi verso l’esterno della chiesa, dove mi avevano curata, pronta ad affrontare l’ignoto della situazione al castello che incombeva.








Angolo delle ultime notizie (mi sa che cambierò nome ogni volta):
lo so, Shainareth, che dovrebbero mettere in galera Esther (e me con lei perché le ho fatto fare io quel gesto), ma comunque spero che il riscatto sia totale visto che si sono chiariti,,,,aspetto i tuoi prossimi consigli…e il tuo prossimo capitolo…
   
 
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