Capitolo VI
Curiosità
Penso a ciò che mi ha appena detto Milo e concordo sul fatto che debba scoprire cosa diamine sta
succedendo in questo paese. Non dubito
del fatto che Aristea non sia in qualche modo
immischiata in questa brutta storia, e’ una ragazza dolce e sensibile ed i suoi modi contrastano
troppo con quelli dei ragazzi con cui mi sono scontrato l'altra sera. Ma se suo
nonno ha ragione e il padre è coinvolto in loschi affari devo scoprire
assolutamente che ruolo ha lei in tutta questa vicenda ... non so perché, ma
sento di doverla proteggere da qualcosa di molto più grande di lei, che le
potrebbe rovinare la vita così come e’
accaduto a sua madre. Prima di cominciare le mie indagini però devo
affrontare un’ultima volta Milo, mi ha
lasciato di nuovo con l’amaro in bocca e stavolta non sarò tenero con lui, non
gliela farò passare liscia. Salgo immediatamente in camera di Melina e spalancando la porta
violentemente, lo trovo seduto sulla scrivania della ragazza. Sogghigno
all'idea che nonostante il poco allenamento fatto i suoi riflessi siano ancora
pronti ... so che al mio ingresso ha nascosto qualcosa nella tasca dei suoi
pantaloni e il gelido sguardo del cavaliere di Scorpio me lo conferma.
- Hei ma sei impazzito - il furbo sorride sornione - quasi mi
facevi prendere un infarto
- E perché mai …. hai la coscienza sporca per caso? - inclino il capo per osservare meglio la
tasca dove naconde dei fogli di carta
– che hai là dietro?
- Dove?
- Dietro ... nella tasca dei tuoi jeans
- Nulla
- E i fogli che vedo spuntare?
- Niente che ti riguardi
.... ma sai che non ti credevo così cafone? Entrare così
all'improvviso nella mia stanza!
- Prima di tutto questa non e’ la "tua" stanza, secondo
nessuno mi ha vietato di entrarci
- Beh allora ... ti vieto di entrare nella stanza che ora occupo …
esci di qui
- Dimmi che cos’hai là dietro!
- Ho detto che non ti riguarda! - Milo riesce a schivare tutti i
miei tentativi di strappargli i fogli - Non hai altro da fare? Che so ..
salvare dolci fanciulle in pericolo?
- No! al momento sono a risposo ... avanti ... o mi fai vedere o te
lo prendo con la forza
- Ma se non riesci neanche ad avvicinarti a me! sono troppo veloce
per te mio caro - con un balzo riesco ad atterrarlo
- Forse un tempo - gli strappo i fogli dalla tasca - ora sei
diventato troppo lento per impensierirmi
- Uff ... dovrò fare più esercizio ... non voglio essere battuto in
velocità da un bradipo come te! - Milo sorridendo dimostra tutta la
rassegnazione dell'uomo appena sconfitto
- Che diavolo sono questi fogli?
- E io che ne so!
- Ora basta Milo! Mi sono stufato
- E va bene ... non voglio
che ti scoppino le coronarie .... credo che sia una specie di diario ... e
credo che in questi fogli siano racchiusi alcuni dei pensieri di Melina
- Bene, vedo che allora anche tu ti stai preoccupando della
faccenda …. e cos’hai scoperto? C’e’ scritto qualcosa di interessante?
- Ancora no ... sono talmente tanto pasticciati che non si capisce
nulla ... mamma mia quanto scrive male! ... comunque non gioire troppo ...
la mia è solo curiosità .... non ti aiuterò in nessun modo … anzi ora li rimetto a posto, mi stai facendo
perdere tempo e voglio evitare che entri trovandomi con la refurtiva in
mano …
- Si si …se vuoi farmi passare per fesso fallo pure, tanto so che
appena esco da questa stanza li leggerai
- Ok Kanon perchè ora non te ne vai?
- Ho ancora qualcosa da dirti
- Ah! Ma che ti è successo? Da quando sei tornato dall'Inferno sei
diventato perfino più logorroico di Doko! - ignoro completamente il suo
sarcasmo e proseguo per la mia strada
- Dopo quello che ci ha raccontato il vecchio sei ancora convinto
di continuare a farti gli affari tuoi? Il tuo spirito guerriero non si è
ancora ridestato?
- Spiacente amico ...il mio spirito guerriero è in letargo
profondo … poi ora
sono anche convalescente e
non posso assolutamente fare sforzi - nel pronunciare le ultime parole mi
fa pure l'occhiolino - inoltre quell'arpia di Melina vuole che nel giro di tre giorni me ne vada da qui, quindi mi
attende il riposo assoluto.
- Si si … tre giorni, e poi?...che farai ?...quelli torneranno da
te, perché hanno visto che te le fai dare senza reagire. Io non so se
riuscirò a starti accanto 24 ore su 24.
- Ma io non ne ho bisogno, hai visto, no? Mi riprendo facilmente ..
e poi magari riusciranno a cambiarmi i connotati rendendomi ancora più
bello di quanto già sono.
- Senti Milo, smettila di fare il buffone ... il vecchio ha parlato di quest’uomo e
del Grande Tempio … quindi è possibile che il genero sappia dell'esistenza
del Santuario dei cavalieri di
Athena, ma soprattutto sappia della nostra Dea. Anche questo per te non
significa nulla? Pensaci un attimo, amico mio, e’ tornato da quel luogo
cambiato in peggio, quindi vuol dire che ha avuto qualche brutta
esperienza. Neanche questo ti fa pensare?
- No ….- ancora si ostina- a cosa dovrebbe farmi pensare?
- PER TUTTI GLI DEI AD ATHENA!!!! – gli urlo in faccia ormai
completamente spazientito- Ma
possibile che non ti entri in testa che lei stessa potrebbe essere in
pericolo? E tu comportandoti così stavolta
non fai altro che dimostrare di essere un traditore!!! Per favore, Milo, cerca di pensare bene
a quello che ti sto dicendo, non e’ uno scherzo, se non ci avesse parlato
del Grande Tempio, avrei continuato per la mia strada senza romperti piu’
le scatole, ma ora che si parla di colei alla quale abbiamo giurato eterna
fedelta’, ti chiedo di tornare in te e di aiutarmi a scoprire cosa c’e’
dietro tutta questa storia. Mi poteva star bene che tu non volessi piu’
usare violenza su nessuno, ma non mi va assolutamente che tu rimanga a
guardare senza fare nulla ora che c'e' la possibilità che la nostra Dea
rischi la vita…. questo non te lo perdonerò mai e poi mai, Milo ….
Detto ciò, gli giro le spalle senza aspettare una risposta e me ne vado via furente,
stavolta non voglio sentirglelo dire che ho ragione, ma voglio vederlo agire.
Uscendo dal negozio incontro il vecchio che mi chiede dove sto andando, lo
informo così che farò un giro del paese per vedere come procede la giornata e
soprattutto per cercare di incontrare i bastardi che hanno ridotto Milo in
quello stato. Dopo un rapido controllo
sulle spiagge mi inoltro nel mercatino che si trova in una delle viuzze
centrali del paese. Mentre sto osservando una signora che parla animatamente,
cercando di capire il motivo della sua agitazione, sento alle mie spalle un botto ed una voce che dice:
- Lo sapevo non dovevo caricarmi
troppo … uff - mi volto lentamente riconoscendola
- Ehi Aristea …
- Kanon! … - arrossisce un po’ e subito abbassa lo sguardo verso una
busta colma di mele che si e’ rotta sotto il troppo peso – come al solito
non ne combino una giusta!
- Beh devo dire che ti trovo sempre
nei momenti in cui ti cadono le cose … - le sorrido e chinandomi ad
aiutarla – non hai un’altra busta dove metterle?
- Purtroppo no, e queste sono già
colme
- Non c’e’ problema vado a chiederne
una – me ne faccio dare una da un negoziante, dopodiché aiutandola – mettile qui dentro, ci
penso io a portartele
- Ma no figurati , non c’e’ bisogno
- Insisto – la guardando intensamente
cercando di penetrargli l’anima con il mio sguardo che lei naturalmente
non riesce a sostenere
- Ti ringrazio, accetto volentieri, e’
meglio non rischiare di tornare a casa con la purea di mele..- ed accenna
ad una risata cristallina
- Dai a me – le prendo le borse dalle
mani e la seguo verso casa, in questo modo cercherò di scoprire qualcosa
in più di lei
- L’altra sera sei corsa via quasi
spaventata … non vorrei averti terrorizzato in qualche modo
- Oh no ma figurati, e’ che mio padre
non vuole che io stia fuori troppo a lungo e soprattutto di sera. Infatti
quando sono arrivata era gia’in pensiero, gli ho spiegato cos’era successo
e per fortuna non si è arrabbiato
- E’ piuttosto suscettibile tuo padre?
- No … è solo troppo premuroso … tutto
qui … sai dopo la morte della mamma gli sono rimasta solo io … e gliela
ricordo molto … mi ha fatto un
sacco di domande su di te, cioè su chi mi aveva aiutata, sai lui come
tutti i papà è un po’ geloso ….- vedo che mi guarda di sfuggita – e Milo?
… me l’hai salutato?
- Certo … diciamo che ho fatto in
tempo prima che una banda di teppisti lo riempisse di botte – la guardo seriamente, lei spalanca gli
occhi incredula
- Come di botte …. hanno picchiato il
nostro Milo?
- Nostro? – non so perché ma di nuovo
mi sento assalire da un moto di stizza
- Si … beh nostro del paese … è
conosciuto da tutti … e poi … eravamo molto amici da piccolini … anche con
mia cugina Melina, l’hai conosciuta per caso?
- Si …. è venuta lei a chiamarmi dicendomi che lo avevano
aggredito … si era messo in mezzo tra quei tizi e tua cugina, da quanto ho
capito ha impedito che la molestassero … - vedo che abbassa lo sguardo
tristemente – non ti ha detto nulla
tua cugina?
- No … è passato un po’ di tempo
dall’ultima volta che l’ho vista … e anche se fosse, non mi avrebbe detto
nulla … ultimamente non abbiamo un
buon rapporto
- Strano, mi era sembrato il contrario
…. - cercando di mantenere un tono vago e non troppo indagatore – sai ho
visto la foto che tuo nonno ha in negozio … mi sembravate tutti molto
uniti
- E lo eravamo, almeno io e lei, fino
a qualche anno fa …. poi è sparita per un po’ senza dire nulla a nessuno …
non si sa dove sia andata, ma da quando e’ tornata non e’ più la stessa
persona … e non parlo solo fisicamente … anche se ha fatto un cambiamento
radicale
- Ah …. non ti ha detto nulla? –
possibile che sa quanto il vecchio? Non mi sta dicendo nulla di nuovo …
speravo che almeno lei riuscisse a darmi qualche notizia in più
- No …. Anzi mi tratta con freddezza …
come se le avessi fatto qualcosa, ma
io non le farei mai del male … le voglio troppo bene
- Magari se insisti un po’ … può darsi
che … - mi interrompe bruscamente
- Ma Scherzi!!!!...l’ultima volta che
l’ho fatto a momenti mi prende a sberle … mi ha imposto di non farle più
domande – guardandomi preoccupata – ti posso assicurare che mi ha fatto
veramente paura ….
Continuiamo il nostro cammino
rimanendo in silenzio, sinceramente non so più che dirle per non sembrare
troppo ossessivo, in fondo la conosco da un giorno, non posso certo permettermi
di farle un interrogatorio su tutta la sua vita, e’ la sua fiducia che mi devo
conquistare. Cerco di osservarla senza farmene accorgere, ha uno sguardo così
dolce … limpido … puro …, oddio Kanon .... ma che diavolo ti prende? Possibile
che questa ragazzina ti stia entrando così prepotentemente nel cuore? Ma no,
magari è solo la mia voglia di protezione, che frustrata dal compotamento
indifferente di Milo si sfoga con Aristea ... comunque non può essere che lei abbia a che fare con
quei tizi, o almeno, non direttamente ... magari c’e’ di mezzo il padre ...
magari lei non conosce i suoi veri affari. A rispondere ai miei dubbi,
compaiono di fronte a noi i tre ragazzi a cui
il giorno prima ho dato una lezione, li guardo dritto negli occhi in
maniera piuttosto minacciosa, se provano a toccarla giuro che li spedisco
all’altro mondo, ma loro tranquillamente mi ricambiano lo sguardo e poi uno di
loro si rivolge a lei.
Ehi Aristea … che ci fai in
compagnia di questo tizio? - quindi li conosce … molto bene, ora vediamo che
ruolo hanno nella sua vita
Alexios … - la sento piuttosto
imbarazzata in loro presenza … - lui e’ il ragazzo che mi ha aiutato ieri …
oggi di nuovo mi sono trovata in difficoltà.. sono senza speranza … ahaha e mi stava aiutando a riportare a casa la
spesa …
Beh ora ci siamo noi, non hai più
bisogno di lui – poi rivolgendosi a me con fare arrogante - Ok bello, ora dai a
me … ci pensiamo noi - tenta di togliermi le borse dalle mani, ma io le
trattengo con forza, guardandolo dritto negli occhi mentre una mano si appoggia
delicatamente sul mio braccio
Dagliele pure …. mi accompagneranno
loro a casa … sei stato nuovamente gentile con me … grazie – sorridendomi
Sei sicura?
Certo … - scoppia a ridere – sono come dei fratelli per
me …. li conosco da anni … sai, anche loro hanno perso la mamma molto giovani e
mio padre se ne prende cura, per lui
sono come figli … diciamo i maschi che non ha potuto avere
Ah si?! – lancio un’occhiata ai
ragazzi poi guardo di nuovo lei e con aria severa le dico - ed il tuo papà sa che i suoi bravi ragazzi
vanno in giro a picchiare la gente?
Cosa? – il suo sguardo diventa
incredulo – ma che dici?
E non solo, si divertono a dar
fuoco anche ai negozi …. bancarelle …. a fare i teppisti.
Guarda che ti sbagli … loro non ne
sarebbero capaci, li conosco troppo bene …
Ne sei certa? … chiedi loro come si
sono divertiti a pestare Milo … insieme a quell’altro bell’imbusto che ora non
c’è … dove lo avete lasciato? – la vedo rabbuiarsi e allontanarsi da me.
Hai visto? Le tue menzogne non
l’hanno convinta
Ma perché mi dici queste cose? Se
fosse come dici tu … in paese già mi avrebbero messa in guardia..
Magari perchè sono minacciati …
quelli che tu pensi di conoscere bene in realtà non sono che persone violente e
senza scrupoli.
Sei tu che sei un persona violenta,
ci hai assaliti senza una ragione
Bruciare il negozio di quel vecchio
non e’ una ragione? – il mio sguardo passa da lui ad Aristea che mi sta
osservando spaventata
Non credergli …. noi stavamo
cercando di aiutarlo a spegnerlo … vai a chiederlo al diretto interessato e
vedrai che ti darà la vera versione dei fatti …
Ah si?...e allora se avevate la
coscienza pulita … perché siete scappati
quando sono arrivato?
Perché sei venuto verso di noi come
una furia …. ci hai fatto paura, non volevi che adempissimo al nostro dovere di
civili cittadini …
E’ vero quello che stanno dicendo?
Io ho visto ben altro, le loro mani
impugnavano bastoni infuocati e non e’ di certo con quelli che si spengono gli
incendi
Io voglio credere alla tua buona
fede …. sono sicura che avrai capito male –
mi guarda tra lo deluso e lo sconcertato – forse loro volevano solo
buttarli …. li avranno trovati li – poi rivolta a loro – non e’ vero?
Tranquilla piccola, e’ proprio come hai detto tu - uno dei
ragazzi le si avvicina e le accarezza la guancia – e poi ci conosci, sai che
siamo dei bravi ragazzi, se fosse come dice lui tuo padre non si fiderebbe mai
a lasciarti con noi … ti pare?
E la storia di Milo? E' vero che lo
avete picchiato?
Non lo abbiamo picchiato …. lui ha
attaccato briga contro Davos che stava cercando di evitare le continue
malmenate di tua cugina … quella e’ una pazza … hai visto anche tu che ormai e’
uscita fuori di senno … vai a capire pure a quella che le ha preso ….
evidentemente il suo amico avrà pensato
che la picchiasse e così Davos si e’ dovuto
difendere …. ma qualche pugno non ha mai ucciso nessuno!
Interessante, picchiare a sangue
per te equivale dunque a dare qualche pugno – sto facendo un grande sforzo per
rimanere fermo e sembrare tranquillo, quando invece vorrei prendere questi tre
e farli volare via, ma un comportamento aggressivo mi farebbe perdere la
fiducia di Aristea …. anche se penso che ormai io non abbia più tanta
credibilità ai suoi occhi.
Ahahahaha ….. certo che tu ed il
tuo amico siete proprio esagerati …. dai vieni Aristea, non perdiamo altro tempo,
tuo padre ti aspetta, ci aveva mandato a cercarti … sa che si sono certi
elementi in giro e non vuole che ti accada nulla
Sicuro … con voi invece e’ in buone
mani, vero?!- è Melina che sopraggiungendo alle mie spalle, si insinua nella
conversazione
Ecco che arriva la matta! La matta
che è andata fuori di testa! Quando ti deciderai a far sparire la tua brutta
faccia da questo paese tranquillo?
Smettetela di prenderla in giro -
Aristea prende le difese della cugina – sono contenta di vederti …. e’ passato
cosìtanto tempo dall'ultima volta, stai bene?-
Io sto sempre al solito posto ...
se il tempo è passato senza che noi ci vedessimo è colpa tua
Sai che papà non vuole che venga al
negozio del nonno
E ovviamente tu da brava bimba
obbedisci e fai tutto quello che ti chiede ... dando un dolore perfino atuo
nonno che ti adora ... non te ne importa nulla di lui e di me, quindi non fare
la recita.
Certo che m’importa!!! E Non riesco
ancora a capire perché continui a
comportarti così con me …. lo sai che ti voglio bene … e te ne ho sempre voluto
E come al solito sei sempre troppo
mielosa ….quando la smetterai di sbattere i tuoi occhioni da cerbiatta e ti
darai una svegliata? – poi rivolgendosi a me -
ed il tuo amico ?
Sta riposando in camera tua
Ma bene …. ora anche con i
malviventi se la fanno tua cugina e tuo nonno ….. se solo tuo padre sapesse di
questa storia! E’ meglio andarcene ...dai vieni - uno dei teppisti tira per un braccio Aristea
trascinandola con se.
Si si … vai … non si sa mai che ti
potremmo finalmente aprire gli occhi! – Melina le rivolge un’occhiata piena di
disprezzo e di tristezza.
Mentre stanno andando via, la
ragazza si gira piu’ volte a guardarci, sembra che voglia tornare indietro
ma quell’Alexios continua a tenersela
stretta e non la lascia andare nemmeno per un istante. Ad un certo punto
voltano per la via e scompaiono alla nostra vista, mi giro verso Melina, che mi
sta osservando dubbiosa.
Beh che hai da guardare?
Cercavo di capire quanto potessi
essere diverso da Milo
Che vuoi dire?
Lui sembra totalmente
disinteressato a quello che gli accade intorno. E tu? Mi sembra di aver capito
che mia cugina ti interessa.
Ti sbagli - il suo commento mi
disturba - è solo che mi sembra una brava ragazza e sinceramente non capisco
perchè frequenti certe compagnie.
Quelli non sono i suoi compagni.
sono le sue guardi del corpo, che fanno in modo che mia cugina continui a
vivere sotto la campana di vetro che mio zio ha creato appositamente per lei.
Quindi lei non sa nulla di ciò che
succede in questo paese.
Tzsè ... assolutamente nulla. E'
una stupida - in lei noto un tono amaro nella voce - e io sono più stupida di
lei.
Che vuoi dire? - forse questa volta
riuscirò a scoprire qualcosa in più
Nulla ... non sono affari tuoi.
E con passo veloce si dirige verso
casa, naturalmente le vado subito
dietro, magari riesco ad intrattenerla un po’ parlando di lei e della cugina,
almeno così riesco a capire qualcosa in più si spera e soprattutto do’ altro
tempo a Milo per scoprire qualcosa, di sicuro starà leggendo quel diario e se
non la fermo ora, il mio amico potrebbe non avere più occasione di farlo.
Ecco il nuovo capitolo, scritto da sagitta72, con un Kanon più battagliero che
mai e con un Milo forse sulla via della “redenzione”. Di seguito le risposte di
winnie343
x sakura2480: intanto grazie mille per i
complimenti, ma dire che siamo più brave di te è impossibile :-). In ogni caso
sono veramente contenta che la parte introduttiva del capitolo ti sia piaciuta,
se non altro perchè mi dimostra che sono riuscita a far trasparire la
sofferenza di Milo e delle sue scelte. Con Melina un rapporto speciale?
Sicuramente si, per quanto lei possa essere scontrosa e burbera il nostro eroe
ha intuito che qualcosa di doloroso la perseguita :-). Vediamo come si evolverà
e se Milo riuscirà ad ottenere qualcosa.
X JackoSaint94: ma grazie per tutte le recensioni
lasciate. Ci fa veramente piacere che questa storia ti abbia presa molto e che
ti piaccia la coppia di personaggi che abbiamo scelto. Non riesco a rispondere
a tutte le recensioni, ma ti assicuro che mi hanno fatto veramente piacere. Per
quanto riguarda quella del capitolo precedente, posso dirti che mentre Kanon
sta probabilmente sprofondando in un nuovo sentimento a lui sconosciuto, Milo
forse ha trovato un motivo per destarsi dal suo torpore .. almeno speriamo :-(.