~Oh, non Regulus.
Ma
alla fine, era stata soddisfatta di lui. Si sentiva orgogliosa di suo
figlio. Oh, no, non di Regulus. Si sentiva orgogliosa del suo
Sirius.
Era
riuscito ad opporsi a lei, alle tradizioni, credendo in ciò che loro
definivano “sbagliato”. Solo in quel momento Walburga si rendeva
conto di quanto, invece, fosse giusta la via intrapresa del suo
primogenito.
Ne
era orgogliosa. Sapeva che le accuse contro di lui erano infondate:
loro non conoscevano Sirius. Lei almeno un po' sì. Loro avevano solo
bisogno di un capro espiatorio.
Sirius
sarebbe morto, pur di difendere le persone che amava: i suoi amici.
Specialmente
quei tali, i Potter. Loro erano stati la sua vera famiglia. Sapeva
che Sirius avrebbe dato la vita, per salvare suo fratello. Oh, non
Regulus, bensì colui che come fratello l'aveva scelto.
Il
suo Sirius era innocente, e lei era orgogliosa di lui.
Ma lui non l'avrebbe mai saputo. Lei non gliel'avrebbe mai detto.
Spazio
autrice. Questa volta ciò che ho scritto non mi piace molto. Non
mi convince pienamente, ma volevo scriverlo. Volevo tanto scriverlo.
E alla fine l'ho fatto. Sono pazza. Ma ormai lo so, ci ho fatto
l'abitudine.
Per
chi non lo sapesse (?), Walburga è la madre di Sirius e Regulus.
Ora. So di aver messo Regulus un po' in “cattiva luce”, e mi
dispiace perché amo il personaggio, ma sono sempre stata convinta
che, dopo la morte del figliol prodigo, la signora Black si sia
ricreduta sul conto di Sirius.
Fatemi
sapere. Accetterò con gioia anche le critiche, dato che sono la
prima a criticarmi per questa cosa!
Un
bacio, Minnie