Capitolo VII
La Scommessa
questo capitolo è
stato scritto da winnie343
Sono seduto fuori
dal negozio di fiori quando vedo arrivare Kanon e Melina ... tutti e due con
passo sostenuto e tutti e due scuri in volto. Ammetto di provare un certo
divertimento a vederli così. Melina entra in negozio ignorandomi completamente,
mentre Kanon si siede accanto a me.
-
Allora scoperto
qualcosa?
-
Qualcosa? su cosa?
-
Su Melina
-
E cosa dovrei
scoprire?
-
Milo .. sei
sicuro che quei tizi non ti abbiano ucciso i neuroni che hai nel cervello?
-
Kanon non sono
interessato alle tue battaglie, te l'ho già detto
-
Questo l'ho
capito, ma mi era sembrato di capire anche che provavi un certo interesse per
ciò che poteva essere accaduto alla tua amica.
-
E' vero, ma ho
capito che alla fin fine non me ne frega nulla. Mi manca la mia spiaggia e
voglio tornare ad oziare sotto il sole
-
Non hai scoperto
nulla vero? - un ghigno canzonatorio compare sul volto del mio amico
-
Esatto ... nulla
di nulla.
-
Maledizione! -
Kanon alzandosi sferra un pugno sul muro
-
Perchè ti scaldi
tanto?
-
Niente
-
Ah ... e come mai
tutti e due siete entrati scuri in volto?
-
...
-
Mmmh ... ehi
Melina! MELINA!
-
Ma che ti urli
deficiente – Melina esce dal negozio furibonda – mica sono sorda
-
Scusa, ma non
rispondevi
-
Che diavolo vuoi?
- ma possibile che questa ragazza non abbia il minimo di grazia?
-
Come mai tu e
Kanon siete di cattivo umore?
-
E tu mi hai
chiamato per questo? - sta per darmi uno dei suoi soliti schiaffi in testa, ma
agilmente mi alzo e lo evito – ah, vedo che ora stai meglio, quindi potresti
andartene anche subito!
-
Eh no ... mi hai
concesso tre giorni e tre giorni avrò!
La nostra diatriba viene interrotta dal
sopraggiungere di Aristea ... wow ... ora capisco l'inebetimento di Kanon ...
mi ricordavo il suo dolce volto, ma ora è diventata veramente carina ... certo
... non è proprio il mio tipo, se è per questo neanche il tipo di Kanon, ma
carina è carina. Mentre lei rimane un pò sulla soglia indecisa sul da farsi,
Melina e Kanon si irrigidiscono, io invece decido di sbloccare la situazione e
sorridendole amabilemente la saluto. Lei per tutta risposta corre ad
abbracciarmi, scoppiando a piangere. Io, il mio amico e la strega ci guardiamo
un pò sorpresi. Kanon infastidito forse dalla scena prende la parola
-
Aristea, tutto
bene? - Lei si discosta da me asciugandosi le lacrime
-
Oh si Kanon .. è
solo che dopo tanto tempo che non ci vediamo, vedere Milo ridotto così ... mi
dispiace
-
Ah ma figurati
mia cara – le do una pacca sulla spalla che la sposta in avanti – questo non è
nulla ... tu piuttosto ... ma quanto sei diventata carina!
-
Oh Milo smettila
– la vedo arrossire,mentre Kanon sbuffa e Melina mi fulmina
-
Ma dico
seriamente ... voglio dire ... nell'infanzia siamo tutti bei bambini ..
crescendo poi c'e' chi migliora e c'e' chi peggiora e tu sei decisamente
migliorata – alla conclusione della frase ricevo un calcio da Melina seguito da
un epiteto irripetibile e non riesco a rispondere perche vengo abbandonato
dalla suddetta su due piedi
-
Sei
incorreggibile Milo – Kanon mi guarda di traverso
-
Beh! Ma che ho
fatto? - pensando alla mia ultima frase realizzo – porca miseria ... scusatemi
io ... voi continuate pure per conto vostro ... io devo andare!
Senza sentire la loro risposta corro dietro a
Melina per scusarmi delle mie parole. La raggiungo poco prima che esca dalla
piazza principale e la blocco prendendola per il braccio ... ancora una volta
ottengo come reazione il suo irrigidimento, ma diversamente dall'altra volta,
si riprende immediatamente e voltandosi mi da uno schiaffo. Le sorrido
-
Questa volta me
lo merito – sta per andarsene, ma la fermo ancora – perdonami ... io non mi
riferivo a te, credimi.
-
Non ha importanza
– tenta di liberarsi da me, ma io la blocco ancora
-
Si che lo ha, non
voglio che tu pensi male di me – la sento agitarsi e cominciare a tremare
-
Lasciami
-
Io voglio farti
capire che non volevo ...
-
LASCIAMI!! - il
suo urlo mi spinge a mollare la presa, ha il fiatone e l'agitazione tipica
delle persone che sono sotto shock. Decido di aspettare che si calmi
-
Sei calma ora?
-
Ma che cosa vuoi
da me Milo? Perchè non mi lasci in pace?
-
Voglio sapere che
cosa ti è successo e cosa ti ha portato a diventare così
-
L'hai detto tu
no? C'e' chi migliora come Aristea e chi peggiora come me... tutto qui .. sono
diventata brutta e diventando brutta mi sono sentita umiliata e mi sono chiusa
in me stessa
-
Non credo neanche
ad una parola di quello che mi stai dicendo
-
Problema tuo –
Melina mi guarda furiosa, ma questa
volta non tenta di scappare e continua a fissarmi
-
Vuoi scommettere?
-
Scommettere?
-
Si ... facciamo
una scommessa ... come quando eravamo piccoli ti ricordi?
-
Io ....
-
Mi dicevi sempre
che non sarei mai riuscito a fare quello o quell'altro ... e alla fine
scommettevamo sempre – lei accenna un sorriso
-
Già .. e la
maggior parte delle volte tu perdevi
-
Solo perchè le
tue scommesse erano assurde. - le sorrido di rimando
-
E su cosa
vorresti scommettere? Sentiamo
-
Non mi interessa
.. la scommessa falla tu ... sono sicuro di vincere in ogni caso ... ciò che mi
interessa è il premio che riceverò in cambio
-
Ah si? E quale
sarebbe?
-
Una serata con te
-
COSA?
-
Si, una serata
con te alle mie condizioni
-
Scordatelo –
Melina tenta di fuggire nuovamente, ma io le blocco la fuga
-
Cos'è? Hai paura
di perdere?
-
Io non ho paura
-
E allora accetta
... in fin dei conti puoi decidere tu la scommessa .. cosa hai da perdere?
-
Cosa ho da
guadagnare vorrai dire!
-
Ah ... se perdo
potrai obbligarmi a fare quello che vuoi
-
Mmmh ... anche
sparire?
-
Anche sparire
....
-
No ... non
accetto!
-
Avanti! - la
guarda di sbieco – se non accetti sarò costretto a girare per tutto il paese in
cerca di informazioni sul tuo conto e posso assicurarti che alla fine scoprirò
il tuo segreto
-
Io non ho
segreti!
-
Tutti li hanno
-
Anche tu? - La
sua è una domanda spontanea
-
Anche io – non
riesco a non essere onesto con lei in questo momento
-
Mmmh – la vedo
pensare – e va bene ... allora se vinco io tu mi racconterai i tuoi segreti e
poi sparirai
-
Affare fatto! -
la guardo divertito – allora su cosa scommettiamo?
-
Seguimi
Senza darmi il tempo di replicare si allontana
quasi correndo e io la seguo incuriosito da ciò che potrà partorire la sua
testa. Si ferma di fronte ad una vecchia casa che un tempo fu dimora di persone
altolocate. I ricordi mi assalgono e fanno emergere nella mia mente giornate
sotto il sole passate all'esterno di questi cancelli in attesa dell'arrivo dei
proprietari ... ore e ore ad aspettare solo per vedere l'unica automobile
presente in tutta l'isola. Melina mi strattona per ridestarmi dai miei ricordi.
-
Oh .. che ti sei
inbambolato?
-
No .. pensavo
semplicemente a quanto tempo ho sprecato di fronte a questi cancelli. Certo che
la casa è ridotta male. Ma che è successo hai proprietari?
-
Rovinati.
Completamente e irrimediabilmente
-
Ma come è
possibile? - sono sicuro che il loro patrimonio era di gran lunga superiore
perfino a quello di Alman di Tule
-
Cattive compagnie
... diciamo che hanno avuto l'infelice idea di accettare un accordo con il mio
caro zietto
-
Capisco – un
pensiero scuro si manifesta nella mia mente, ma il nuovo Milo decide di
scacciarlo – e allora perchè mi hai portato qui?
-
Il proprietario,
dopo aver perso tutto, si è suicidato e la moglie per non dover vivere di
stenti se ne è andata al seguito di un turista americano facoltoso. L'unica ad
essere rimasta e l'anziana mamma di lui. Non ha più un soldo da anni, quasi non
ci vede più e non accetta la visita di nessuno.
-
E come fa a
vivere?
-
La gente del
paese l'aiuta. Non le fanno mancare nulla e in questo modo continuano a darle
l'illusione di potersi permettere una vita agiata. Per questo non vuole vedere
nessuno ... solo persone di un certo rango e di una certa classe che possiedo
eleganza nei modi e nel comportamento.
-
Ho capito – la
guardo dubbioso – ma questo cosa c'entra con me e la nostra scommessa?
-
E' questa la
scommessa
-
Non capisco – la
guardo sempre più perplesso
-
Vedi ...
l'anziana non si separa mai da una collana di zaffiri .. io voglio che tu te la
faccia dare
-
Tutto qui?
-
Si .. tutto qui
... ma attenzione ... deve essere lei a dartela ... di sua spontanea volontà
... non devi minacciarla, vessarla o derubarla
-
Ehi – la guardo
inorridito, ma poi le sorrido amabilmente – ma per chi mi hai preso?
-
Bravo bravo ..
ridi ora ... voglio vedere quando tornerai da me strisciando senza collana,
cosa farai?
-
Non accadrà mai –
le sorrido nuovamente - quando posso cominciare?
-
Anche ora ... ma
bada ... hai tempo fino a domani mattina ... entro le sette dovrai portarmi la
collana .. se no avrò vinto io.
Senza aggiungere altro se ne va lasciandomi di
fronte alla casa fatiscente. Sorrido all'idea di quanto possa essere ingenua Melina ... veramente
pensa di mettermi in difficoltà? Tutte le donne, giovani, anziane, ricche,
povere, belle o brutte, sono cadute irrimediabilmente ai miei piedi ... e così
sarà per questa anziana signora. In questo modo, vinta la scommessa, obbligherò
Melina a raccontarmi il suo passato, con la scusa della serata. Entro nella
casa dopo aver inutilmente bussato più volte e dopo un lungo gironzolare, trovo
la donna nel tinello. E' seduta su una sedia e sta guardando fuori; è sola,
vecchia, piegata dagli anni e dal dolore; quasi provo compassione e tenerezza.
Ma in un lampo questi sentimenti spariscono di fronte alla reazione
dell'anziana donna. Vedendomi di fronte a lei, dopo aver urlato "Al
ladro!", prende un bastone vicino alla sedia e tenta di darmelo in testa,
fallendo miseramente il bersaglio. La violenza con cui tenta di colpirmi le fa
perdere l'equilibrio e la porta a ricadere come un sacco di patate sulla sedia
dove prima era seduta. Apparentemente svenuta, si rianima dopo poco e tenta
nuovamente di colpirmi, questa volta al grido di "Aiuto! Mi vuole
violentare!", al che trattenendo a stento una risata tento di calmarla
spiegandole che sono lì per una visita di cortesia, ma onde evitare azioni
pericolose, nel frattempo le sottraggo il bastone. La donna per tutta risposta
prende un ombrello che è posizionato sull'altro lato della sedia e dopo aver
provato a colpirmi ancora, urla disperata "zotico! Maiale! Ladruncolo!
Cafone da quattro soldi!" . Ovviamente tutti i suoi colpi vanno a vuoto e
dopo poco stramazza sulla sedia, sfinita e distrutta. Quando credo che abbia
esalato l'ultimo respiro, quella si rianima nuovamente e ricomponendosi, dopo
essersi data una pettinata con le mani, mi guarda in modo solenne. Ammetto di rimanere stupito del
cambiamento che la donna ha; da vecchietta impaurita e fuori di testa si
trasforma in anziana ereditiera, fiera e altera.
-
Giovanotto, io
non parlo con tipi rozzi e volgari come voi
-
Vedete, voi non
mi conoscete
-
E non intendo
conoscervi. Andatevene!
-
Signora io ...
-
ANDATEVENE!
-
Ma lasciatemi
spiegare
-
Giovanotto per
caso siete sordo? A-N-D-A-T-E-V-E-N-E ... o sarò costretta a chiamare la
polizia
Il suo tono autoritario e la sua risolutezza
mi spingono, mio malgrado a sgomberare il campo. Decido di battere in ritirata
per darle il tempo di riprendersi. Aspetto per un pò fuori dalla casa e dopo
un'oretta tento una nuova sortita. Il risultato è simile se non peggiore ... e
così vado avanti per tutta la giornata. La vecchiaccia, impermeabile ad ogni
mia richiesta, puntualmente mi spedisce fuori dalla casa. Indeciso tra
lanciargli un colpo mortale, mandando all'aria tutti i miei buoni propositi di
non belligeranza, e andare da Melina e prenderla a calci per avermi organizzato
questo speciale inferno pomeridiano, opto per la terza soluzione ... andare a
casa a schiarirmi le idee e a riposarmi. Purtroppo quando giungo a
destinazione, mi rendo conto di avere degli ospiti. Seduto fuori il portico,
con le braccia incrociate trovo ad aspettarmi la mia personale croce e delizia
.. il mio amico Camus ... l'unico uomo sulla faccia della terra che con uno
sguardo riesce a penetrare il profondo della mia anima ... proprio quello che
mi ci voleva dopo un pomeriggio infernale ... una serata da incubo! E purtroppo
non è solo ... il maledetto ha pensato bene di farsi accompagnare dall'incubo
personale di Kanon ... il suo gemello Saga .... fantastico ... doppio confronto
... si prospetta una serata indimenticabile. Però il saluto cerimonioso e le
movenze eleganti del mio amico mi fanno balenare un'idea brillante ... mio caro
Camus tu sarai il mio personale cavallo di Troia che mi porterà a vincere la
scommessa con quell'arpia.
Eccovi il nuovo capitolo con un Milo
leggermente più battagliero, anche se il suo fascino sembra aver perso
decisamente colpi. E Camus e Saga come entreranno in questa storia? Di seguito
le risposte di sagitta72 alle recensioni:
Charme_strange: innanzitutto grazie per i
compimenti sulla costanza, ma sai io e la mia collega amiamo molto leggere e
aspettare poco, pertanto ci mettiamo nei panni di chi come noi adora andare
avanti e vedere come si evolvono i fatti. quindi da come vedi siamo gia' qui
con l'altro capitolo. in effetti per me il dopo Hades vede un Kanon proprio
cosi' come lo descrivo e mi fa piacere che non sono l'unica a pensarla cosi'.
Milo arrendevole? si e' vero...ma chissa' per quanto...un cavaliere abituato a
combattere non so quanto possa resistere a non essere quello che realmente
e'...giusto?! spero continui a piacerti ogni capitolo di piu' e grazie
mille per seguirla.
Anzy: che onore te che leggi una storia
scritta anche da me!!! (winnie e' abituata a vederti io e' la prima volta
)...vogliamo prenderlo a sberle in due Milo? anche a me fa questo effetto ogni
volta, pero' dai poverino, a tutti capita di avere crisi esistenziali nella
vita, no?! ... chissa' se Kanon riuscira' a farlo tornare sulla retta
via...oppure ci vorra' qualche altro miracolo!! ...Aristea troppo
ingenua?...beh si e' vero, pero' e' anche vero che e' cresciuta solo col
padre...non puo' mica credere al primo venuto che si permette oltretutto di
parlarne male di lui!!!.grazie tanto per seguirla...e mi raccomando ...non
sparire piu' cosi' tanto da Efp!!! sono stata chiara!!
JackoSaint94: effettivamente anche a me fa ridere Milo in
fase di redenzione....con Kanon dall'altra parte per farlo redimere...ma guarda
si fanno i favori a vicenda!!! Sara' che Milo vuole diventare piu' bello
di quanto lo e' gia'? Kanon innamorato di Aristea!!!...ma scherzate!! ve lo
immaginate voi con moglie e marmocchi intorno?...io proprio no. cmq continuate
cosi'..leggete...leggete...e divertitevi, spero!!
Sakura2480: niente scuse abbiamo tutti i nosti
problemi ed impegni...diciamo pero' che hai fatto in tempo a commentare...visto
che stiamo aggiornanando e posso risponderti..si e' vero un cavaliere di Athena
sa fare solo il cavaliere e basta, ma mi sembra che Milo si stia impegnando
molto a non farlo...e ci sta riuscendo alla grande!! Kanon invece e'
proprio un vero cavaliere....freddo ...implacabile...letale...ma pur sempre
galante..non credi?...peccato pero' che le stia vicino solo per
indagare...vabbe' si sa, ha altri interessi. un bacione a te e grazie di essere
sempre presente...