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Autore: CherryBomb_    08/06/2010    5 recensioni
[Il ritratto di Dorian Gray] E se Dorian non avesse pugnalato il quadro uccidendosi e fosse vissuto fino ai giorni nostri??? Cosa sarebbe successo se sotto un falso nome si fosse trasferito in una città italiana, incontrando Chiara e volendo fare solo sesso con lei?? E se lei avesse cominciato ad indagare??? Cosa sarebbe successo??
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il ritratto di Dorian Gray
Chia POV
Era bruttissimo e raccapricciante.
La prima cosa che notai fu lo sguardo: come di odio profondo e aveva un sorrisino che mi faceva schifo solo a vederlo, aveva quella consapevolezza di essere immune a qualsiasi cosa.
Aveva il viso come un rigato, rugoso e a macchie. I denti erano gialli e la maggior parte mancavano. I pochi capelli che c’erano erano lunghi e grigi. La fronte alta era percorsa da rughe d’espressione marcate. Le mani erano secche, gialline, a chiazze di sangue, unghie lunghe e non curate. L’unica cosa che era intatta era il vestito, anche se era pieno di macchie di sangue.
Spostavo lo sguardo prima sul quadro poi su Enrico.
Lui mi guardava come se avesse dovuto essere sgridato.
Non sapevo cosa dire.
La differenza tra lui ed il quadro era grandissima.
La sola cosa che mi veniva in mente in quel momento era quante cose avesse fatto in 100 anni. Il quadro era davvero in condizione pessime.
Avevo lì davanti a me, il quadro che milioni di persone avrebbero voluto vedere: il famoso ritratto di Dorian Gray.
Ed ero l’unica che l’avrebbe mai visto.
Lo guardai e gli sorrisi.
-Non mi odi?
-perché dovrei odiarti? Non mi hai fatto niente. Hai fatto solo una scelta, una scelta discutibile, ma l’hai fatta. Non voglio giudicarti, avevo promesso di non farlo e non lo faccio.
Mi avvicinai a lui e lo baciai teneramente sulle labbra. Lui ricambiò.
Era un bacio diverso da quelli che avevamo sempre avuto. Era casto, dolce, romantico, delicato. Non avevamo cercato di approfondirlo, andava benissimo così. Era tutto perfetto così.
Ci staccammo e lui coprì il quadro con il telo.
Uscimmo dalla stanza, chiuse a chiave e scendemmo.
-è ora che torni a casa.- dissi guardando l’orologio appeso alla parete che si vedeva scendendo dalle scale.
-Ti accompagno.
-Lascia stare vado a piedi. Mi faccio una camminata.
Mi baciò delicatamente stringendomi forte a sé. I nostri corpi combaciavano alla perfezione e questa cosa mi eccitò e non poco.
Dovevo andarmene velocemente, non volevo rovinare il momento.
-Ci vediamo domani.
Feci il vialetto ed uscii dal cancello.
 
 
Decisi di farmi tutta la strada a piedi e di non prendere la filo.
Avevo bisogno di pensare, di schiarirmi le idee e la filo non era il posto migliore per farlo.
Quindi alla fine mi amava. Non poco da quanto avevo capito.
Ma cosa sarebbe successo? Avevo una strana sensazione. Non dovevo farci caso, dovevo godermi quei momenti insieme a lui e quei momenti in cui mi sarei sentita bene.
Lo amavo. Si, lo amavo anch’io ed era questo che importava. Tutto il resto era niente, contavamo solo io, lui e i nostri sentimenti.
Me la stavo facendo con uno molto più grande di me, se dovevo stare lì a guardare l’età anagrafica vera, ma alcune volte mi sembrava di parlare con un bambino: era fragile, aveva bisogno di essere consolato, era insicuro e perennemente spaventato dal fatto che la gente lo possa giudicare. Era un bambino un po’ troppo cresciuto.
Era cresciuto troppo in fretta, aveva cresciuto una vita da perennemente 20 enne e questo non giovava sulla sua sicurezza.
Ma in quel momento un pensiero mi attraversò la mente: e se non avesse smesso di fare tutto quello che faceva? Se avesse continuato? Cosa avrei fato? E se fosse davvero riuscito a smettere, cosa sarebbe successo al quadro? E a lui? qualsiasi cosa sarebbe successa, ci sarebbero sempre state delle conseguenze ne ero certa, ma bisogna vedere con quale io e lui saremmo stati più felici.
Decisi di andare a fare un salto a scuola e di parlare con il profe. Non avevo voglia di tornare a casa, parlare con mia mamma e con mio papà. Volevo vedere una persona che in quel momento mi avrebbe potuto capire.
Arrivai a scuola e vidi la sua macchina.
Bene, è qua. Pensai tra me e me.
Entrai in sala insegnanti. Era solo, anzi, era perennemente solo.
-Buon pomeriggio.
-Oh, ciao cara. Come stai?
-Bene, grazie. Lei??
-Bene. Cos’hai deciso di fare?
-Gliel’ho detto. Gli ho raccontato tutto e lui ha detto di essere innamorato di me, ma ho paura, ho paura che lui non cambi, ma se lui cambia sono sicura che ci saranno delle conseguenze.
-Che tipo di conseguenze?
-Se il quadro cambiava quando lui faceva qualcosa di strano, magari potrebbe avvenire anche il contrario. È solo un ipotesi.
-Non so, non penso che le cose sono così semplici, sai com’è, non ho mai fatto un patto col diavolo.
Giusto, vero. Che scema.
-giusto. Non ci avevo pensato.- arrossii.
-C’è qualcos’altro che volevi dirmi?
-L’ho visto.
-Cosa?
-Il quadro. – alzò il naso dalle scartoffie che aveva in mano. Era allibito. Non poteva credere alle proprie orecchie.
-Il ritratto di Dorian Gray?!?!?
-Si.
-Descrivimelo, cara. Dimmi tutto.
-è indescrivibile. Anche se glielo descrivessi non potrebbe mai capire davvero com’è. Ed ho scoperto un nuovo lato di Dorian. È fragile, sembra un bambino, è molto insicuro.
-Normale. Cresciuto senza padre, madre e nonna, non è facile. Sarà dovuto crescere molto in fretta.
-Fa lo psicologo, profe?
-No, no. Assolutamente no.
-Ci vediamo domani. Arrivederci.
-Ciao cara. Buona serata.
-Anche a lei.
Uscii da scuola e mi diressi verso casa dove c’erano ad attendermi mia mamma e mio papà in ansia.
Entrai in casa, appoggiai il giubbino e li vidi fiondarsi verso di me.
-Che è successo??- li guardai preoccupata.
-Niente. piuttosto a te cosa è successo?- mi chiese mio papà già pronto ad andare da Enrico qualsiasi cosa lui mi avesse fatto.
-Niente. abbiamo parlato. Vado a farmi una doccia a dopo.
Dissi passando davanti a quei due genitori che non sapevo farsi i fatti loro.
Aprii il rubinetto della vasca e aspettai che si riempì.
Entra e mi rilassai, perdendomi nei miei pensieri.
Ero felice, finalmente contenta che avessi trovato quel ragazzo migliore che la mia sensazione aspettava.
Adesso sei contenta? Pensai rivolta alla mia sensazione.
Molto. Non sai quanto. Disse lei facendo trasparire una voce fin troppo allegra.
Ma lo sai che la tua vita sentimentale non finirà adesso, con lui. Lui non ci sarà per sempre.
Mi agitai nell’acqua, mentre Lui non ci sarà per sempre  riecheggiava nella mia testa.
Ciao ragazze. Eccomi qua. Come promesso ho sostituito l'avviso con il capitolo. Spero davvero che vi sia piaciuto. Finalmente eccovi servito il capitolo dove viene dcritto il quadro. Spero di avere reso l'idea e se non fosse così chiedo scusa. T.T
Allora, sarò veloce e concisa. Ho il pc per poco.
VOglio ringraziare le persone che hanno inserito la storia tra le seguite e le preferite e quelle che commentano. Davvero grazie.
Rispondo alle vostre recensioni:
clakki94: Vedi cara?? Oggi non è sabato. =) Penso che avrai cacciato di nuovo la motosega vero??? ahahahahah quindi ti ho fatto venire anche una crisi di nervi, vero? Esattamente questo Dorian è più umano, spero che ti piaccia comunque. Mi spiace ma devo abbandonarti =( quando finirà lastoria. Finalmente il quadro è arrivato. Hai visto?? Allora? che ne pensi. Fammi sapere mi raccomando. Un bacione. Alla prossima ^^
FukoChan: Grazie per icomplimenti e scusa per il piccolo inconveniente che è sorto e mi scusa per l'avviso. Odio leggerli, ma soprattutto scriverli. -.- Finalmente ecco l'attesissimo capitolo del quadro. Che ne pensi?? Fammi sapere. A presto. Un bacione^^
Vi lascio ad un piccolo spoiler:

A ricreazione Dorian venne al mio banco e vi si sedette in cima.
-Sei a casa da sola oggi??- mi chiese guardandomi con desiderio.
-Non penso. Perché?- si piegò e raggiunse il mio orecchio.
-Avrei in mente una cerca cosa.- sentivo il suo respiro sul mio collo, la sua voce bassa e tremendamente sexy nel mio orecchio. Mi morse il lodo dell’orecchio sinistro, poi lentamente scese a baciarmi e a mordicchiarmi il collo.
-Mmmmhhhhhh.- lo sentii sorridere.
Chissà cosa scederà eh?? Io lo soooooooooooo ahahaha Sono stronzissima. =)
Al prossimo capitolo ragazze. ^^

   
 
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