Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: ChelseaH    09/06/2010    7 recensioni
Raccolta di drabble che ripercorrono cento momenti diversi della vita dell'erede al trono di Camelot.
Genere: Comico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Principe Artù
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Arthur's Rhapsody


Musica.

[Missing Moment 1x01 , PG13]

Se gli avessero dato il tempo di rifletterci sopra a dovere, anche lui sarebbe giunto all’ovvia conclusione che quella donna era una strega e la sua canzone un sortilegio. Invece no, la magia lo aveva colpito prima che potesse ragionarci sopra ed esprimere il proprio illustre parere ed ora quel Merlin si ritrovava ad essere celebrato come se avesse salvato il regno, quando in realtà era stato semplicemente il più fortunato di tutti.

Sfuggito per chissà che miracolo al sortilegio, ora aveva anche un’espressione sconvolta in volto per l’onore che gli era stato concesso, salvarlo e divenire il suo servo.


Svanire.

[Missing Moment 2x06]

“Dimmi che non sei stato tutto il tempo sotto al mio letto!” aveva esclamato vedendo sbucare il proprio servo da sotto al letto.

Aveva detto a suo padre che era inutile focalizzarsi sulle ricerche di Merlin perché il ragazzo era bravo a far perdere le sue tracce e svanire, lontano da Camelot. L’aveva fatto per proteggerlo, sicuro che Merlin in realtà avesse lasciato una scia infinita di tracce maldestro com’era, e invece ora scopriva che non solo era bravo sul serio a nascondersi ma era rimasto sotto al suo naso per tutto quel tempo.

Magari proprio sotto al regale letto.


Felicità.

[Introspettivo, PG13]

Percorreva le vie della parte bassa di Camelot e osservava i suoi sudditi, dediti alle commissioni quotidiane.

A una bancarella del mercato una bambina, strattonava la veste della madre entusiasta di tutto ciò che vedeva. Il padre, dietro di lei, la sollevò da terra mettendosela sulle spalle e lei iniziò a battere le mani ed emettere urletti di gioia.

Lui non aveva mai avuto l’occasione di strattonare le vesti alla madre e non era mai stato preso in braccio dal padre per gioco. Eppure tutta Camelot invidiava la sua posizione e la sua vita.

Dove si trovava realmente la felicità?


Montagna.

[Slash, PG13]

Quella scampagnata in montagna era assolutamente inutile e la levataccia mattutina era stata alquanto irritante, per una volta doveva ritenersi d’accordo con le lamentele di Merlin. Peccato che il suo servo avesse smesso di lagnarsi nell’esatto istante in cui aveva scoperto che era Lady Morgana ad aver richiesto quella passeggiata in loro compagnia, e questo era anche più fastidioso del resto.

Quando doveva fare qualcosa per lui, solo lamentele.

Subentrava Morgana e diventava la quintessenza della disponibilità.

Senza contare che, da quando erano partiti, non aveva fatto che prodigarsi in offerte di aiuto verso la ragazza.

Si, era decisamente geloso.


Mente.

[Slash, PG13]

L’erede al trono di Camelot non riusciva a capacitarsene.

Prima Sophia, poi Vivian, possibile che la sua mente fosse così disposta a farsi ottenebrare dagli incantesimi d’amore?

Se non altro, a lui non era ancora capitato di dividere il letto con un troll puzzolente. Le ragazze da cui si era lasciato ammaliare erano tutte meritevoli, almeno chi gliele affibbiava aveva buon gusto.

Lanciò un’occhiata a Merlin.

Quello non era ne un sortilegio ne una bella ragazza, quello era semplicemente lo scherzetto più infido che la sua mente – e il suo cuore – gli avessero mai fatto. Senza nemmeno bisogno della magia.


Terremoto.

[Missing Moment 2x12/13, PG13]

A fatica erano riusciti a sconfiggere Morgause ma avevano perso Morgana, eppure non era ancora finita. La terra aveva tremato violentemente sotto al castello e poco dopo il cielo di Camelot era stato oscurato dalla sagoma del drago che, dopo anni di reclusione, era riuscito a liberarsi.

E ora la sua furia si stava abbattendo su tutti loro e Arthur non sapeva più cosa fare per proteggere i suoi uomini e la sua gente.

Ogni attacco mieteva nuove vittime, ogni volta che il drago volava raso terra per colpirli più da vicino era come se la terra tremasse di nuovo.


Colonna.

[Merlin Futurama, PG13]

Entrando nelle proprie stanze, Arthur trovò Merlin con la testa rivolta al soffitto, in contemplazione di qualcosa di indefinito.

“Cosa fai?” gli chiese, presagendo una delle risposte incomprensibili del servo.

“Avete mai pensato a una ristrutturazione architettonica di quest’ala del palazzo?” replicò l’altro, confermando i suoi presagi.

“Come?”

“In effetti sarebbe difficile, dovremmo risistemare tutte le colonne portanti e trovare i materiali adatti e senza gru e marchingegni simili sarebbe un lavoraccio.” proseguì il servo, continuando ad esaminare il soffitto della stanza.

“Merlin, hai mai pensato a una ristrutturazione architettonica del tuo cervello?”

“No, ma forse voi dovreste, del vostro.”


Ritardo.

[Slash, PG13]

“Sei in ritardo.” gli fece notare freddamente Uther quando entrò nella sala del consiglio.

“Scusate padre.” disse a denti stretti Arthur, prendendo nota mentalmente di mandare qualcuno alla gogna.

Merlin l’avrebbe pagata per quel rimprovero pubblico perché, non che qualcuno potesse avere dubbi a riguardo, il suo ritardo era colpa esclusiva del suo servo.

Quella mattina Merlin era stranamente andato a svegliarlo in orario ma si era anche permesso di avvicinarsi troppo mentre lo faceva, risvegliando il desiderio del Principe appena sveglio. Che, invece di alzarsi e vestirsi, l’aveva afferrato per il braccio e costretto a sottostare al suo volere.


Salire.

[Merlin Futurama, PG13]

“Altre scale?!” si lamentò Merlin quando Arthur gli rese noto che sarebbe toccato a lui portare su tutti i suoi bagagli. Erano in visita ufficiale a un sovrano vicino e il Principe non voleva chiedere aiuto a nessuno al di fuori del suo servo personale.

“Si Merlin, altre scale.” gli disse scocciato dalla perenne svogliatezza del ragazzo.

“Se solo avessero già inventato gli ascensori.” mormorò questo.

“Gli cosa?!” esclamò.

“Lasciate perdere Sire, siete talmente asino da non capire niente di quello che vi circonda, figuriamoci di ciò che deve ancora venire.” gli rispose l’altro scuotendo la testa con fare arrendevole.


Esoso.

[Commedia, PG13]

“...e come se non bastasse, siete anche esoso all’inverosimile.” terminò Merlin, dopo aver monologato – o per meglio dire, dopo averlo insultato – per cinque minuti filati.

“Io sarei esoso?!” gli chiese Arthur offeso.

“Si.” annuì convinto l’altro.

“Ma se tutto il popolo mi ama per la mia generosità.” puntualizzò.

“Il popolo non vi conosce come vi conosco io.” replicò il servo con fare saputo.

“Già, in compenso ti ama quanto ama me.” gli disse Arthur con un sorrisetto beffardo stampato in viso.

“Davvero?” chiese Merlin ingenuamente.

“Oh si. – annuì il Principe – Scommetto che c’è già la fila per accoglierti, alla gogna.”




NOTE.


Aggiornamento un po' più corposo del solito, se non riuscite ad arrivare in fondo sappiate che la colpa è di GiulyB che ha tralasciato di farmi notare che sono dieci giorni che non posto. Quindi recupero il tempo perduto ù_ù

*modo carino per dire che non vede l'ora di sbolognarsi tutte le drabble*

Vi ammiro tanto se siete arrivati in fondo, seriamente.



Volevo ringraziare tantissimo mindyxx, GiulyB, _ichigo_85 (e grazie millissime per i commenti alle rps <3), elyxyz (grazie anche per i commenti a Godforsaken Land *_*) e Lupus per i commenti al precedente capitolo. E tutti quanti gli altri che leggono <3



   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: ChelseaH