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Autore: Rhiannon_Sweechan    10/06/2010    2 recensioni
E Saga non fosse l'unico ad amare Aioros? E se ci fosse qualcun altro, e se questo qualcun altro fosse Kanon?
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga, Sagittarius Aiolos
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Con una mano toccami, torturami con l'altra
Sei più di Dio, io non più io
Con te sprofonderò, diviso mai
Con te l'inferno è il paradiso

                                      (Notre Dame de Paris- un prete innamorato)

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Inevitabilmente il mattino dopo avevo due occhiaie che nemmeno un morto da tre mesi.

Semplicemente non avevo dormito.

Avevo passato tutta la notte a rigirarmi nel letto, pensando seriamente di rispedire Clare a calci nel sedere da dove era venuta.

Ma in fondo lei non aveva colpa.

E neanche io, scoprii dopo:

quando di buon mattino Aioros venne a parlare con Saga, quest’ultimo uscì dalla sua camera da letto senza canottiera e con l’aria di non aver chiuso occhio.

E fin qui tutto normale.

Solo che era seguito da Clare in biancheria intima (da notare il reggiseno leopardato che faceva pendant con lo slip).

Non appena Saga vide Aioros gli venne un collasso: cercò di infilarsi in fretta la canottiera e di spingere Clare in camera, ma ormai avevamo visto abbondantemente la scena.

Anche troppo, perché Aioros gli lanciò un’occhiata piena di risentimento e corse via.

Come aveva fatto l’altra sera.

Saga gli corse dietro, ma poco dopo eccolo che torna con una mano stampata sulla faccia.

Era chiaro che non avevano giocato agli indiani.

-Santo cielo, mi fa impazzire…-

Disse massaggiandosi la guancia rossa.

Mi chiesi se lo facesse impazzire vedere Aioros così giù, o il fatto che facesse tutte quelle scene.

Clare lo circondò con le braccia

-Lascialo perdere-

Gli consigliò.

Piccola strega!

Pensai io, ma subito dopo ritirai tutto.

Tutto questo casino non sarebbe successo, se non l’avessi portata io .

Sono la causa di tutti i mali terreni, è destino che le persone non siano mai felici per colpa mia.

Pensai al suicidio.

Poi, più ragionevolmente, pensai a risolvere quell’enorme pasticcio.

Avrei parlato con Clare.

Sarei andato da Aioros.

Subito.

All’istante

-Kanon, dove vai?-

mi chiese Saga ancora assonnato.

Non gli risposi: dovevo correre alla nona casa, e in fretta.

Per non ripetere l’errore del calcione nei testicoli, mi limitai a sfondare la porta

-Sa…-

Cominciò Aioros, ma quando si accorse che ero io, si rabbuiò di nuovo

-Cosa c’è?-

Mi chiese

-Ros, voglio aiutarti-

Dissi senza tanti complimenti

-Ci ha già pensato Saga. Non vedi?-

Disse lui in tono ironico

-No, Ros, davvero io… io ti amo-

Cosa?

Cosa ho detto??

Mi sono trattenuto dallo sbattere  la testa alla colonna più vicina, per ovvi motivi

-Cosa…? Kanon, stai bene?-

Chiese guardandomi come se mi fossero spuntate due teste, otto tentacoli, anzi, facciamo nove e mezzo, e avessi cominciato a parlare in ebraico traducendo le frasi in aramaico

-Si, Ros, ti amo, ho fatto venire io Clare, volevo allontanarti da Saga, volevo che tu fossi mio, mi dispiace, mi dispiace…!-

Piangevo senza ritegno, come un bambino al quale veniva fregato il lecca lecca da sotto il naso.

-Hai fatto venire Clare.. per… oh, Kanon!-

Mi aspettavo la più colossale della mia vita, invece mi trovai circondato da qualcosa… o meglio da qualcuno

-Ma Kanon! Quante te ne inventi?-

Mi chiese Ros tenendomi stretto

-Quindi non sei arrabbiato?-

Chiesi tirando su col naso

-Peggio per lui, prima ci davo tanto peso, ora ho imparato che non ci si può fidare neanche della persona che ami…-

Rispose

-Di me ti potrai sempre fidare, Ros-

Dissi

-Lo so-

E mi diede un bacio.

Proprio così, un baciò che sembrò durare minuti, ore, giorni, anni…

E non mi sembrò ridicolo come svevo pensato.

Non scoppiai a ridere come aveva sempre pensato.

Imparai a ricambiare automaticamente le sensazioni che Ros mi trasmetteva

-Hai fatto felice l’uomo più disgraziato del modo-

Dissi quando ci allontanammo

-Sei una carogna, Kanon di Gemini-

Mi disse Ros scuotendo la testa.

E scoppiammo a ridere: le nostre risate si unirono, come se fossero una cosa sola, un unico suono che faceva parte del nostro universo che era diventato il mio sogno.

 

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makochan: Dai, stavolta gli è andata bene…

e ha anche rivelato il suo piano criminale!

Figurati, ho immaginato Po con la faccia di Kanon che prende a pugni un punching ball a forma di orso … spaventoso … òcò

Saggi brevi? What are they? XD

Scherzo XD

Davvero ti piacciono le canzoni? A dir la verità io pensavo che la metà non c’entrassero una beatissima mazza!

Oh, che bello!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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