History of Guy Fawkes (parte 9)
<<<<<<ATTACCO<<<<<<
Ore, tantissime ore di
viaggio, decisero di fare solo una pausa di poco tempo, per recuperare qualche
ora di sonno e poter mangiare qualcosa. Dopo tre giorni estenuanti riuscirono
finalmente ad intravedere la città. Alcuni soldati cominciarono a essere più
carichi, pronti ad attaccare.
Thomas si avvicinò a Guy –se
tutto è andato secondo i piani, le navi dovrebbero essere arrivate due giorni
fa, giusto?-
-accuratamente! Ora vediamo
com’è la situazione...- si voltò verso tutti gli uomini e fermò il suo cavallo
–tenetevi pronti uomini, siamo ormai giunti! All’attacco!!- urlò facendo alzare
il suo cavallo su due zampe e cominciando a galoppare a grande velocità verso
la città muovendo l’asta. Tutti i soldati lo seguirono.
Prima che potessero arrivare
alla città videro uscirne fuori tanti soldati almeno quanti erano loro, a
cavallo. Si sarebbero scontrati frontalmente e la battaglia avrebbe avuto
inizio. Alcuni uomini sembrarono esitanti e rallentarono, si sentirono dei
mormorii di preoccupazione durante la corsa.
-uomini non cedete!!
Mostriamo loro il nostro valore!!- urlò il colonnello Bostock in testa a tutti,
Guy sorrise, quelle parole non fece perdere d’animo il gruppo. Più le due
squadre si avvicinavano più si capiva che nessuno dei due avrebbe ceduto allo
scontro.
E questo fu violentissimo.
Bostock riuscì facilmente a
divincolarsi e a farsi strada tra i nemici, Guy fece altrettanto e anche
Thomas, ma molti altri perirono. Si cominciarono a udire spari, l’esercito
spagnolo aveva sei uomini con armi da fuoco (due di questi erano Thomas e Guy),
mentre i soldati di Nieuwpoort ne avevano quattro.
Anche se l’esercitò spagnolo
aveva due uomini in più con armi da fuoco i loro nemici erano superiori di
numero, molto superiori, le difficoltà cominciarono a farsi sentire.
Bostock riuscì a uscire dalla
mischia per vedere la situazione in città, raggiunse il porto più in fretta che
potè, anche lì altri soldati stavano combattendo, erano quelli usciti dalle
imbarcazioni, a largo si vedevano ancora le imbarcazioni nemiche distrutte,
l’esercitò spagnolo aveva tagliato le difese alla città.
Era una notizia grandiosa,
tornò indietro per poter avvisare i suoi uomini e riempirli di speranza e
coraggio. Prima che ci arrivasse due nemici lo bloccarono, era una sfida.
Bostock sguainò la spada –venite qui, ve la faccio assaggiare!!-
Uno di loro estrasse una
pistola, il colonnello capì di essere in pericolo, fece issare il suo cavallo
su due zampe in modo da poter colpire quello dell’avversario e farlo cadere
all’indietro, ci riuscì, mentre con la spada infilzò anche il secondo.
Scese da cavallo e pensò bene
di prendersi l’arma da fuoco come ricompensa –non si sa mai che possa tornarmi
utile...- disse rimontando sul suo destriero.
Guy lo raggiunse, credeva
avesse avuto delle difficoltà –tutto a posto, colonnello?-
-si, si figliolo, ho buone
notizie! I nostri uomini giunti qui con le imbarcazioni hanno avuto la meglio,
ci resta solo da riuscire a sconfiggere questi altri!-
-ah si, la sua è una buona
notizia, ma noi qui siamo numericamente inferiori, stiamo cercando di resistere
ma sembra tutto inutile, serve subito l’aiuto dei nostri soldati al porto, se
no non ce la faremo!-
-hai ragione, corro per
chiamare rinforzi, tu intanto torna a combattere!!- Bostock mise in marcia il
suo cavallo scomparendo come una saetta. Guy tornò ad aiutare i suoi soldati.
Estrasse la sua pistola ma
notò che gli rimanevano ormai poche munizioni –queste devo usarle con riguardo!-
disse ricaricandola. Cominciò a farla fumare colpendo in pieno tutti i
bersagli.
Anche Thomas aveva buona
mira, non aveva sbagliato un colpo, improvvisamente la sua pistola smise di
sparare –dannazione!- aveva finito i colpi, la lanciò a terra per non avere
carico inutile, sguainò la spada e decise di continuare con la sua arma bianca.
Un nemico gli sbarrò la
strada e l’impatto tra le due spade fu tanto forte che Thomas ne perse il
controllo, scivolandogli dalla mano, il suo avversario approfittò dello
svantaggio cercando di infilzarlo, lo prese di striscio al fianco destro, ma
Thomas perse l’equilibrio e cadde dal cavallo.
L’uomo allora fece issare il
suo cavallo e con gli zoccoli lo schiacciò al suolo, fratturandogli alcune
costole. Thomas sembrava aver perso i sensi per il dolore. Guy lo intravide con
la coda dell’occhio giacere al suolo –oh mio Dio, Thomas!!- urlò cercando di
raggiungerlo prima che il suo nemico, che stava scendendo da cavallo, gli desse
il colpo di grazia.
Guy non curante delle
conseguenze si lanciò da cavallo atterrando proprio sul suo avversario,
rotolando per alcuni metri –maledetta carogna!!- gli urlò in faccia sguainando
la sua spada e trafiggendolo al cuore, lo lasciò a terra e corse da Thomas.
Non si muoveva, Guy lo
sollevò leggermente reggendolo col braccio sinistro –Thomas, Thomas mi senti?
Ti prego rispondimi!!- fortunatamente non era morto, riaprì gli occhi, ma non
era per niente in buone condizioni, servivano cure, il più presto possibile.
-G-Guy, Guy non permettere ai
nemici di batterci, lasciami qui, h-hai un esercito da portare avanti!- gli
disse debolmente.
-stai zitto Thomas, qui non
ti lascio, ora vieni via con me!- lo sollevò e con un piccolo sforzo riuscì a
farlo salire a cavallo. In lontananza si udirono delle grida, i rinforzi
stavano arrivando. Guy decise di raggiungere Bostock. Lo trovò in mezzo ai
nuovi arrivati.
-colonnello, colonnello,
grazie a Dio l’ho trovata, ho bisogno...-
-ragazzo, ho un messaggio
urgente, è gravissimo- Bostock non fece assolutamente caso a Thomas -alcuni
nostri soldati sono riusciti a far parlare alcuni uomini di questa città, hanno
inviato un altra truppa a Flanders!!-
-che cosa?- Guy era
sconvolto.
-già, in modo che mentre noi
eravamo qui a combattere loro potessero distruggere la nostra città e uccidere
le nostre famiglie...-
Guy pensò immediatamente a
sua moglie e suo figlio, che erano a casa da soli senza alcuna protezione
–vanno avvertiti colonnello, subito!!- urlò.
-già...speriamo che non sia
troppo tardi, raggiungi una delle nostre imbarcazioni al porto, chiedigli di
riportarti alla città, devi avvisare le nostre truppe rimaste al campo prima
che sia troppo tardi!! Corri ragazzo!!- gli urlò.
Guy non se lo fece dire una
seconda volta, fece correre il suo cavallo come mai in vita sua –hai sentito
Thomas? Torniamo a casa! Sulla nave avrai le cure necessarie a stare meglio!-
Thomas sorrise debolmente.
Raggiunsero il porto in
qualche minuto, salì sopra la nave che gli veniva più vicina, gli uomini al suo
interno erano nelle cabine chiaccherando in attesa di ordini. Guy bloccò il suo
cavallo sul ponte e, prendendo in braccio Thomas, corse a cercare l’equipaggio.
-comandante Fawkes- disse
sorpreso uno del personale scattando sull’attenti.
-ho ricevuto ordine dal
colonnello di tornare immediatamente a Flanders per avvisare il resto delle
nostre truppe, un’armata nemica è diretta lì e noi non ne sapevamo nulla!
Faccia partire quest’imbarcazione, subito!!- il ragazzo corse in cabina per
avvisare il capitano di salpare.
Guy raggiunse l’interno e quattro
uomini gli andarono incontro –presto, ha bisogno di cure, è stato ferito in
battaglia!- Guy lasciò che lo prendessero loro e facessero tutto il necessario.
Stremato si poggiò su una delle panchine in cui i soldati aspettavano prima di
arrivare a terra.
Chiuse un istante gli occhi,
il suo pensiero era a Flanders, era per sua moglie, suo figlio –Maria...- disse
a bassa voce –Thomas piccolo mio... Dio ti prego fai che stiano bene...-
Il leggero vibrare
dell’imbarcazione che stava partendo lo distolse dai suoi pensieri, si alzò e
decise di raggiungere il capitano. Lo trovò impagnato nel dirigere la grande
imbarcazione –capitano, quanto tempo ci vorrà prima di arrivare a Flanders?-
-bè comandante Fawkes, entro
sta sera saremo lì, stiamo navigando al massimo della velocità...le conviene
mettersi comodo e provare a riposare un po’...mi sembra molto provato-
-questa battaglia mi ha
distrutto...grazie per le informazioni, torno dentro- uscì dalla stanza del
capitano e andò a cercare Thomas, si affacciò un altro istante nella sala del
capitano –mi scusi, dove li portano i feriti su questa nave?-
-all’interno, dove si trovava
prima, troverà una scala che scende, la percorra, troverà una stanza, è
quella!- Guy ringraziò col capo e seguì le sue indicazioni. Arrivò alla stanza,
gli uomini che avevano soccorso Thomas lo bloccarono –non lo disturbi, ha
bisogno di riposo ora, sta meglio-
Guy alzò leggermente le mani
–non vi preoccupate, mi siederò solo su quella sedia al fianco del suo letto,
non si accorgerà nemmeno di me!- lo lasciarono passare e scomparvero salendo le
scale. Guy si sedette e gli parve quasi una benedizione la comodità di quella
sedia.
Guardò Thomas, pregando che
si rimettesse il prima possibile, quando gli sembrò che fosse morto si sentì
strappar via dal corpo una parte di se, chiuse gli occhi, aveva bisogno di
riposo anche lui, si appisolò.
La nave proseguiva sul mare
come su della morbida seta.
- - - - - - - - - - - - - - -
- - - - -
-Guy- disse una voce –Guy,
svegliati!-
Aprì gli occhi, davanti a se
Thomas con un espressione sorridente –tutto a posto? Dormivi come un
angioletto!!-
Guy fece un grande sorriso
–Thomas!! Maledizione stai bene! Ho temuto il peggio quando eravamo nella
città, accidenti a te!!-
-questa volta ho creduto
davvero di morire...è solo grazie a te se sono ancora qui, non finirò mai di
ringraziarti Guy, fratello mio-
Guy sorrise amichevolmente e
gli mise una mano sulla spalla –ti abbraccerei, ma ho paura di romperti qualche
altro osso!- entrambi sorrisero e il capitano li raggiunse nella loro stanza.
-comandante Fawkes, la nave
sarà a Flanders tra pochi minuti, le consiglio di salire se ha fretta di
avvertire la città!- detto questo tornò da dov’era arrivato.
-qui ti lascio Thomas...-
disse alzandosi frettolosamente dalla sedia.
-mi raccomando comandante,
salva la nostra città!- gli urlò Thomas dal suo letto mentre Guy corse su per
le scale. Raggiunse il suo cavallo in fondo al ponte e ci montò sopra –spero
che tu abbia riposato abbastanza, perchè abbiamo molta fretta, amico mio!- il
cavallò nitrì e non appena la nave toccò terra Guy fece un balzò di parecchi
metri per raggiungere il suolo.
Doveva al più presto
raggiungere il campo o sarebbe stata la fine!
Continua!!
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Nota di Isa: Guy li avviserà in tempo o la città sarà
in pericolo? Ve lo lascio immaginare sino a quando non leggerete il prossimo
capitolo!! Ghghgh!! Commenti pleeeease!^^ “remember remember the 5th of november, gunpowder
treason and plot we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!”
;)