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Autore: Agente Isa88    06/09/2005    1 recensioni
Guy Fawkes, colui che nel 1605 entrò in parlamento con intenzioni oneste, ovvero mettendo 36 barili di esplosivo...storia che quest'anno compie 400 anni!! Qui racconto tutta la sua vita!!
Genere: Avventura, Drammatico, Generale, Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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History of Guy Fawkes (parte 9)

History of Guy Fawkes (parte 9)

 

<<<<<<ATTACCO<<<<<<

 

Ore, tantissime ore di viaggio, decisero di fare solo una pausa di poco tempo, per recuperare qualche ora di sonno e poter mangiare qualcosa. Dopo tre giorni estenuanti riuscirono finalmente ad intravedere la città. Alcuni soldati cominciarono a essere più carichi, pronti ad attaccare.

 

Thomas si avvicinò a Guy –se tutto è andato secondo i piani, le navi dovrebbero essere arrivate due giorni fa, giusto?-

 

-accuratamente! Ora vediamo com’è la situazione...- si voltò verso tutti gli uomini e fermò il suo cavallo –tenetevi pronti uomini, siamo ormai giunti! All’attacco!!- urlò facendo alzare il suo cavallo su due zampe e cominciando a galoppare a grande velocità verso la città muovendo l’asta. Tutti i soldati lo seguirono.

 

Prima che potessero arrivare alla città videro uscirne fuori tanti soldati almeno quanti erano loro, a cavallo. Si sarebbero scontrati frontalmente e la battaglia avrebbe avuto inizio. Alcuni uomini sembrarono esitanti e rallentarono, si sentirono dei mormorii di preoccupazione durante la corsa.

 

-uomini non cedete!! Mostriamo loro il nostro valore!!- urlò il colonnello Bostock in testa a tutti, Guy sorrise, quelle parole non fece perdere d’animo il gruppo. Più le due squadre si avvicinavano più si capiva che nessuno dei due avrebbe ceduto allo scontro.

 

E questo fu violentissimo.

 

Bostock riuscì facilmente a divincolarsi e a farsi strada tra i nemici, Guy fece altrettanto e anche Thomas, ma molti altri perirono. Si cominciarono a udire spari, l’esercito spagnolo aveva sei uomini con armi da fuoco (due di questi erano Thomas e Guy), mentre i soldati di Nieuwpoort ne avevano quattro.

 

Anche se l’esercitò spagnolo aveva due uomini in più con armi da fuoco i loro nemici erano superiori di numero, molto superiori, le difficoltà cominciarono a farsi sentire.

 

Bostock riuscì a uscire dalla mischia per vedere la situazione in città, raggiunse il porto più in fretta che potè, anche lì altri soldati stavano combattendo, erano quelli usciti dalle imbarcazioni, a largo si vedevano ancora le imbarcazioni nemiche distrutte, l’esercitò spagnolo aveva tagliato le difese alla città.

 

Era una notizia grandiosa, tornò indietro per poter avvisare i suoi uomini e riempirli di speranza e coraggio. Prima che ci arrivasse due nemici lo bloccarono, era una sfida. Bostock sguainò la spada –venite qui, ve la faccio assaggiare!!-

 

Uno di loro estrasse una pistola, il colonnello capì di essere in pericolo, fece issare il suo cavallo su due zampe in modo da poter colpire quello dell’avversario e farlo cadere all’indietro, ci riuscì, mentre con la spada infilzò anche il secondo.

 

Scese da cavallo e pensò bene di prendersi l’arma da fuoco come ricompensa –non si sa mai che possa tornarmi utile...- disse rimontando sul suo destriero.

 

Guy lo raggiunse, credeva avesse avuto delle difficoltà –tutto a posto, colonnello?-

 

-si, si figliolo, ho buone notizie! I nostri uomini giunti qui con le imbarcazioni hanno avuto la meglio, ci resta solo da riuscire a sconfiggere questi altri!-

 

-ah si, la sua è una buona notizia, ma noi qui siamo numericamente inferiori, stiamo cercando di resistere ma sembra tutto inutile, serve subito l’aiuto dei nostri soldati al porto, se no non ce la faremo!-

 

-hai ragione, corro per chiamare rinforzi, tu intanto torna a combattere!!- Bostock mise in marcia il suo cavallo scomparendo come una saetta. Guy tornò ad aiutare i suoi soldati.

 

Estrasse la sua pistola ma notò che gli rimanevano ormai poche munizioni –queste devo usarle con riguardo!- disse ricaricandola. Cominciò a farla fumare colpendo in pieno tutti i bersagli.

 

Anche Thomas aveva buona mira, non aveva sbagliato un colpo, improvvisamente la sua pistola smise di sparare –dannazione!- aveva finito i colpi, la lanciò a terra per non avere carico inutile, sguainò la spada e decise di continuare con la sua arma bianca.

 

Un nemico gli sbarrò la strada e l’impatto tra le due spade fu tanto forte che Thomas ne perse il controllo, scivolandogli dalla mano, il suo avversario approfittò dello svantaggio cercando di infilzarlo, lo prese di striscio al fianco destro, ma Thomas perse l’equilibrio e cadde dal cavallo.

 

L’uomo allora fece issare il suo cavallo e con gli zoccoli lo schiacciò al suolo, fratturandogli alcune costole. Thomas sembrava aver perso i sensi per il dolore. Guy lo intravide con la coda dell’occhio giacere al suolo –oh mio Dio, Thomas!!- urlò cercando di raggiungerlo prima che il suo nemico, che stava scendendo da cavallo, gli desse il colpo di grazia.

 

Guy non curante delle conseguenze si lanciò da cavallo atterrando proprio sul suo avversario, rotolando per alcuni metri –maledetta carogna!!- gli urlò in faccia sguainando la sua spada e trafiggendolo al cuore, lo lasciò a terra e corse da Thomas.

 

Non si muoveva, Guy lo sollevò leggermente reggendolo col braccio sinistro –Thomas, Thomas mi senti? Ti prego rispondimi!!- fortunatamente non era morto, riaprì gli occhi, ma non era per niente in buone condizioni, servivano cure, il più presto possibile.

 

-G-Guy, Guy non permettere ai nemici di batterci, lasciami qui, h-hai un esercito da portare avanti!- gli disse debolmente.

 

-stai zitto Thomas, qui non ti lascio, ora vieni via con me!- lo sollevò e con un piccolo sforzo riuscì a farlo salire a cavallo. In lontananza si udirono delle grida, i rinforzi stavano arrivando. Guy decise di raggiungere Bostock. Lo trovò in mezzo ai nuovi arrivati.

 

-colonnello, colonnello, grazie a Dio l’ho trovata, ho bisogno...-

 

-ragazzo, ho un messaggio urgente, è gravissimo- Bostock non fece assolutamente caso a Thomas -alcuni nostri soldati sono riusciti a far parlare alcuni uomini di questa città, hanno inviato un altra truppa a Flanders!!-

 

-che cosa?- Guy era sconvolto.

 

-già, in modo che mentre noi eravamo qui a combattere loro potessero distruggere la nostra città e uccidere le nostre famiglie...-

 

Guy pensò immediatamente a sua moglie e suo figlio, che erano a casa da soli senza alcuna protezione –vanno avvertiti colonnello, subito!!- urlò.

 

-già...speriamo che non sia troppo tardi, raggiungi una delle nostre imbarcazioni al porto, chiedigli di riportarti alla città, devi avvisare le nostre truppe rimaste al campo prima che sia troppo tardi!! Corri ragazzo!!- gli urlò.

 

Guy non se lo fece dire una seconda volta, fece correre il suo cavallo come mai in vita sua –hai sentito Thomas? Torniamo a casa! Sulla nave avrai le cure necessarie a stare meglio!- Thomas sorrise debolmente.

 

Raggiunsero il porto in qualche minuto, salì sopra la nave che gli veniva più vicina, gli uomini al suo interno erano nelle cabine chiaccherando in attesa di ordini. Guy bloccò il suo cavallo sul ponte e, prendendo in braccio Thomas, corse a cercare l’equipaggio.

 

-comandante Fawkes- disse sorpreso uno del personale scattando sull’attenti.

 

-ho ricevuto ordine dal colonnello di tornare immediatamente a Flanders per avvisare il resto delle nostre truppe, un’armata nemica è diretta lì e noi non ne sapevamo nulla! Faccia partire quest’imbarcazione, subito!!- il ragazzo corse in cabina per avvisare il capitano di salpare.

 

Guy raggiunse l’interno e quattro uomini gli andarono incontro –presto, ha bisogno di cure, è stato ferito in battaglia!- Guy lasciò che lo prendessero loro e facessero tutto il necessario. Stremato si poggiò su una delle panchine in cui i soldati aspettavano prima di arrivare a terra.

 

Chiuse un istante gli occhi, il suo pensiero era a Flanders, era per sua moglie, suo figlio –Maria...- disse a bassa voce –Thomas piccolo mio... Dio ti prego fai che stiano bene...-

 

Il leggero vibrare dell’imbarcazione che stava partendo lo distolse dai suoi pensieri, si alzò e decise di raggiungere il capitano. Lo trovò impagnato nel dirigere la grande imbarcazione –capitano, quanto tempo ci vorrà prima di arrivare a Flanders?-

 

-bè comandante Fawkes, entro sta sera saremo lì, stiamo navigando al massimo della velocità...le conviene mettersi comodo e provare a riposare un po’...mi sembra molto provato-

 

-questa battaglia mi ha distrutto...grazie per le informazioni, torno dentro- uscì dalla stanza del capitano e andò a cercare Thomas, si affacciò un altro istante nella sala del capitano –mi scusi, dove li portano i feriti su questa nave?-

 

-all’interno, dove si trovava prima, troverà una scala che scende, la percorra, troverà una stanza, è quella!- Guy ringraziò col capo e seguì le sue indicazioni. Arrivò alla stanza, gli uomini che avevano soccorso Thomas lo bloccarono –non lo disturbi, ha bisogno di riposo ora, sta meglio-

 

Guy alzò leggermente le mani –non vi preoccupate, mi siederò solo su quella sedia al fianco del suo letto, non si accorgerà nemmeno di me!- lo lasciarono passare e scomparvero salendo le scale. Guy si sedette e gli parve quasi una benedizione la comodità di quella sedia.

 

Guardò Thomas, pregando che si rimettesse il prima possibile, quando gli sembrò che fosse morto si sentì strappar via dal corpo una parte di se, chiuse gli occhi, aveva bisogno di riposo anche lui, si appisolò.

 

La nave proseguiva sul mare come su della morbida seta.

 

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

-Guy- disse una voce –Guy, svegliati!-

 

Aprì gli occhi, davanti a se Thomas con un espressione sorridente –tutto a posto? Dormivi come un angioletto!!-

 

Guy fece un grande sorriso –Thomas!! Maledizione stai bene! Ho temuto il peggio quando eravamo nella città, accidenti a te!!-

 

-questa volta ho creduto davvero di morire...è solo grazie a te se sono ancora qui, non finirò mai di ringraziarti Guy, fratello mio-

 

Guy sorrise amichevolmente e gli mise una mano sulla spalla –ti abbraccerei, ma ho paura di romperti qualche altro osso!- entrambi sorrisero e il capitano li raggiunse nella loro stanza.

 

-comandante Fawkes, la nave sarà a Flanders tra pochi minuti, le consiglio di salire se ha fretta di avvertire la città!- detto questo tornò da dov’era arrivato.

 

-qui ti lascio Thomas...- disse alzandosi frettolosamente dalla sedia.

 

-mi raccomando comandante, salva la nostra città!- gli urlò Thomas dal suo letto mentre Guy corse su per le scale. Raggiunse il suo cavallo in fondo al ponte e ci montò sopra –spero che tu abbia riposato abbastanza, perchè abbiamo molta fretta, amico mio!- il cavallò nitrì e non appena la nave toccò terra Guy fece un balzò di parecchi metri per raggiungere il suolo.

 

Doveva al più presto raggiungere il campo o sarebbe stata la fine!

 

                                                                                                                                             Continua!!

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Nota di Isa: Guy li avviserà in tempo o la città sarà in pericolo? Ve lo lascio immaginare sino a quando non leggerete il prossimo capitolo!! Ghghgh!! Commenti pleeeease!^^ “remember remember the 5th of november, gunpowder treason and plot we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!” ;)

 

 

 

  
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