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Autore: Elektra_Vampire    11/06/2010    1 recensioni
Erik è ciò che si può perfettamente definire: teppista, violento, arrogante, presuntuoso,rissoso, sicuro di sè..nonchè drogato e gran paly-boy..
Insomma, una vera e propria testa di cazzo!!
Eppure si sa..il ribelle ha un suo fascino..misterioso, accattivante,, il classico tipo al quale sai di dover stare alla larga ma che contemporaneamente ti attrae con il suo sguardo magnetico e travolgente.
bhè...a me stava sul cazzo!
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nei giorni a seguire le cose si mettevano bene,addirittura andai a fare shopping di scarpe insieme a mia madre e a....Erik!!
Lasciai il cuore in quel negozio per un paio di stivali stupendi; me li provai e Erik mi disse di scappare via!
Apparte che si chiama RUBARE..ma dove cavolo scappavo con 12cm di tacchi ai piedi?..mah!
Perciò gli unici a fare un pò di acquisti furono proprio Erik e mia madre mentre io me ne tornai a casa sofferente, pensando a quegli stivali dalla mattina alla sera, tanto che Erik si chiese veramente se fossi più innamorata degli stivali che di lui....che domande, degli stivali!!!!!!!!!!!!!
Quella sera stetti a cena da lui, i suoi ci avevano lasciato casa libera e cucinò tutto lui!! Mamma mia che cuoco!!!
Bello che un ragazzo sappia cucinare!
Mia mamma si arrabbiò da morire perchè la sera prima facemmo tardi e non era la prima volta; ma dai...si sa come vanno queste cose..la cenetta romantica e il resto vien da se.
Il giorno dopo Erik mi disse che aveva visto mio padre al bar, lo aveva salutato, ma mio padre zero, non lo considerò nemmeno!
Bene. Che vita!!!!!!!!!
Non so ancora come ho fatto ma alcuni giorni dopo mi confidai con mia madre (cosa che non farò mai più neanche sotto tortura)..insomma le raccontai tutto e lei addirittura mi disse che qualunque cosa fosse successa con Erik mi sarebbe stata vicina.
Seee come no!?
Considerando che non ho mai avuto un buon rapporto con mia madre, anzi si potrebbe dire che non mai avuto alcun rapporto con mia madre, non so davvero come feci a parlarci quel giorno, ma ero abbastanza sotto stress..insomma...rischiai veramente di rimanere incinta, perciò dovetti dirglielo.

Una settimana dopo, teoricamente avvenne la prima litigata con Erik, che poi litigata è un parolone perchè fu lui che se la prese per una cosa che era una vera e propria stronzata.
Un pomeriggio ero da lui ma dovevo andare via prima di sera,(Erik si era offerto più volte di accompagnarmi con sua madre ma lei non era ancora arrivata e io dovevo tornare prima che rientrasse mio padre, sennò mi avrebbe ammazzata! E comunque dovevo farmi quasi 2 km al buio na piedi).
Dopo una piccola discussione salii le scale per andare via e lui:
"Oh! Non ti far più rivedere.."
Io ci rimasi male, ma lo mandai a quel paese e me ne andai lo stesso.
Sua madre (appena tornata) si offrì di riaccompagnarmi, ma decisi lo stesso di andare a piedi.
Mi avviai, era un buio allucinate e avevo paura da morire.
Dopo metà strada vidi uno con la torcia che mi inseguiva...fui assalita dal panico e aumentai il passo.
Mi sentii prendere per un braccio...ed era Erik; mi attirò a se e mi abbracciò.
Non so cosa ho provato in quel momento...era una scena da film...lui che nonostante il ginocchio a pezzi (si era preso lo sportello scorrevole del furgone in pieno sulla gamba a lavoro giusto il giorno prima) mi era corso dietro, crollandomi addosso perchè gli aveva ceduto il ginocchio, e quando ci alzammo gli dissi di chiamare sua madre e farsi venir a prendere, invece mi accompagnò a casa.
Poi zero...non mi rivolse neanche la parola.
Gli parlavo, lo abbracciavo e lui nulla.
Ed io pensavo: “Ma in che razza di universo parallelo sono finita? Prima mi dice di non farmi più vedere, poi si pente di quello che ha detto e nonostante non riesca a camminare, CORRE da me per non farmi tornare a casa da sola, mi ferma, mi abbraccia e poi davanti casa fa scena muta!”
Ok sarà il suo stramaledetto orgoglio, ma dopo quello che ha fatto che devo pensare?
Non sapevo più che fare, meno male che arrivò mio cugino e portò Erik a cena fuori con se (ho un ristorante davanti casa).
Dopo cena me lo ritrovai davanti casa, ed era tutto apposto, mi abbracciò, mi baciò, si scusò come se nulla fosse successo.
Io non avevo parole...non era neanche il caso di chiamarla litigata quella, fece tutto da solo..solo per poter passare una mezzoretta in più con me.
Il giorno successivo rimase bloccato a letto perchè non riusciva a muovere il ginocchio...
IDIOTA!

  
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