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Autore: Gringoire    11/06/2010    7 recensioni

“Non può funzionare, Rob …”
“Davvero? E’ questo che pensi?”
Si avvicinò lentamente all’inglese, per poi afferrargli un braccio e costringerlo a voltarsi verso di lui.
Ad un passo dalle sue labbra si fermò.
“Pensi davvero questo quando ti bacio, quando ti spoglio? Pensi che è solo una sciocchezza e che non potrà mai funzionare?”

Una delle tante storie che ho scritto, ma l'unica che riesco a pubblicare in quanto leggermente meno schifosa rispetto alle altre xD
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nightmare

Nightmare

“Judsie..”
Un sussurro nella notte.
“Jude..”
Agitazione. Sofferenza.
“JUDE!”
Un grido. Straziante per chiunque lo avesse sentito.
Robert Downey Jr. si alzò di scatto a sedere sul letto, madido di sudore. Con il terrore negli occhi buttò la mano nella parte sinistra del letto, ma non avvertì assolutamente nulla.
Panico.
“Jude” sussurro.
“Jude” tono di voce leggermente più alto.
“Jude!” quasi urlò, negli occhi ancora le immagini dell’incubo di poco prima.
In quel momento un tintinnare di chiavi lo riscosse dai pensieri, facendo slittare il suo sguardo verso la porta della stanza d’hotel.
Quando - al di là di questa - vide apparire corti capelli castani, si fiondò giù dal letto, per poi chiudere la porta sbattendola e trascinare l’uomo appena entrato direttamente contro al muro.
“Cosa…? Rob?”
Jude Law, appena rientrato dal pasticciere dove si era procurato le paste calde, non aveva nemmeno fatto in tempo a capire cosa diamine prendesse al compagno. L’unica cosa che percepì fu l’urgenza presente in fondo agli occhi di Robert, prima che un dolore lancinante alla schiena lo facesse gemere dal male.
Percepì appena lo schianto che produsse uno dei quadri alle sue spalle quando cadde a terra, preso dal bacio mozzafiato in cui l’aveva costretto Rob.
Le paste calde comprate poco prima giacevano abbandonate al suolo, accanto ai cocci di vetro del dipinto.
Cercò di allontanarsi da Robert, ma quest’ultimo continuava a tenerlo fermo, avido dei baci dell’inglese.
Quando sentì la giacca scivolargli lungo le spalle ed il primo bottone della camicia saltare, capì che qualcosa non andava. Era la prima volta che Rob gli sembrava così… disperato nei suoi tocchi.
Dopo una breve lotta, riuscì a riprendere la parola.
“Rob … si può sapere … che diamine … ti prende?” Non aveva ancora recuperato del tutto il fiato sottrattogli e poteva benissimo percepire il respiro affrettato che avvolgeva anche l’americano.
Di nuovo notò l’urgenza di sentirlo vicino in fondo agli occhi dell’uomo che gli stava davanti, il quale sembrò riscuotersi solo in quel momento.
Robert si passò una mano tra i capelli scompigliati, che puntavano ormai in tutte le direzioni come impazziti.
“Niente … non è niente …”
Questa volta toccò a lui venir spinto contro al muro.
“No, Rob, tu adesso mi dici cosa succede.” Quasi ringhiò. Gli dava sempre fastidio quando Robert gli nascondeva i suoi problemi.
Lo sguardo castano passò ad osservare le macchie di cioccolato sul sacchetto delle brioche.
“Non è niente ti dico.”
“Rob, cazzo! Vuoi capire che sono qui per aiutarti?”
Robert rialzò gli occhi, le immagini dell’incubo gli passarono nuovamente davanti agli occhi, rendendolo furioso.
“Ammetti di essere tornato con Sienna, Jude.”
L’aveva letto la sera prima. Poco dopo che il respiro di Judsie si era fatto regolare, aveva acceso il computer – Suze gli aveva fatto promette di inviarle una mail almeno ogni tre giorni per raccontarle come procedevano le riprese – e girando su internet aveva trovato la notizia di un ritorno di fiamma tra nientemeno che Jude Law e la sua ex Sienna Miller.
Spento tutto, si era raccomandato di parlarne il giorno dopo con lo stesso Jude per chiedergli spiegazioni. Gli aveva promesso che – contrariamente a lui, felicemente sposato – si sarebbe mantenuto libero solo per lui.
Ma durante la notte un incubo senza precedenti l’aveva catturato, mostrandogli i possibili problemi derivanti dal nuovo ritorno di fiamma.
Tra le altre immagini una scena d’amore fin troppo passionale ed una litigata furiosa, l’avevano lasciato basito e fuori di testa.
Jude si allontanò, lasciando libero Robert.
“I miei figli hanno bisogno di una madre sempre presente.”
“Ohh, certo, ed è sempre per i tuoi figli che hai giurato eterna fedeltà questa volta?” gridò, esternando i dubbi che l’avevano preso quella notte.
“No, Robert. Le ho giurato eterna fedeltà perché sono sicuro che non riusciremo mai a continuare a portare avanti questa cosa. Andiamo, Rob, mi vuoi dire che tu hai sempre creduto ciecamente in questa … cosa, in questa … relazione?”
“No, ma le ho dato una possibilità quando ho visto che stare con te mi faceva sentire solamente bene.”
Jude si passò una mano tra i capelli, scompigliandoli più di quanto già non fossero.
“Non può funzionare, Rob …”
“Davvero? E’ questo che pensi?” Robert non avrebbe ceduto facilmente. Quella cosa, come la chiamava Jude, gli permetteva di vivere, di interrompere la solita routine e non l’avrebbe lasciata andare tanto facilmente.
Si avvicinò lentamente all’inglese, per poi afferrargli un braccio e costringerlo a voltarsi verso di lui.
Ad un passo dalle sue labbra si fermò.
“Pensi davvero questo quando ti bacio, quando ti spoglio? Pensi che è solo una sciocchezza e che non potrà mai funzionare?”
“Robert …” Era ipnotizzato dal respiro caldo che percepiva sulle sue labbra.
Rispondimi. E’ questo che pensi?” Robert quasi sibilò, in cerca della verità.
Per tutta risposta un Jude annebbiato dalla passione si avventò sulle sue labbra, cercando di sfilargli la maglietta che usava come pigiama e facendolo arretrare fino a farlo cadere supino sul letto.
Non lasciò il contatto con le labbra dell’altro finchè non avvertì distintamente il bisogno urgente di ossigeno.
Ma quando si staccò per quel brevissimo attimo, percepì lo sguardo da vincitore di Rob ed il lieve sorrisino che gli increspava le labbra.
Aveva ottenuto la sua risposta.

Fine

Spazio autrice non tanto a posto con la testa:
Bene, ho trovato il coraggio di pubblicarla, ottimo traguardo *scuote le mani unite in aria in segno di vittoria*
La verità è che volevo scrivere su di loro da tanto, troppo tempo. Più o meno da Dicembre, da quando ho visto Sherlock Holmes per la prima volta - più o meno sei mesi e dodicimila repliche fa – e mi sono ritrovata ad amare alla follia la coppia. Il bello è che l’ho fatto, ho scritto più di una storia, ma sono riuscita a pubblicare solo questa, visto e considerato che è quella che mi fa meno schifo *guarda con disprezzo le sue altre misere creazioni*.
Scritta stamattina, dopo che sul Best Movie di Giugno – comprato ieri aggiungerei – ho letto la sconcertante notizia di un ritorno di fiamma tra Jude e Sienna Miller O_o
Sto ancora portando il lutto, ma sono dettagli. Io, povera, che lui non lo vedo bene con nessuno se non con il caro Rob ç________ç *lancia maledizioni a Sienna Miller in perfetto stile Harry Potter*
Ma, amen, me ne farò una ragione. Si, forse nel prossimo secolo, quando mi reincarnerò in un criceto O-O
Scioccata dalla notizia ho voluto assolutamente buttarmi (sono stata praticamente costretta da me stessa xDD) in una nuova storia su questi due ù_ù
Perciò, ora che sapete la verità, se la storia non vi piace sapete con chi prendervela. *sussurra* è tutta colpa della Sienna Miller, maledite lei se non vi piace ù_ù
(Spero) A presto.  :)
   
 
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