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Autore: Moriartied    13/06/2010    1 recensioni
Conoscete il principio per il quale gli opposti si attraggono? Bè, io si e fino a qualche mese non ci credevo e non riesco a crederci neanche ora, eppure....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero confusa, tremendamente confusa...ed in colpa. Durante la lezione della McGrannit sbagliai a trasfigurare le sopracciglia della mia compagna di banco, suscitando le risate di tutta la classe ed a pozioni rovesciai per sbaglio la mia pozione sulle scarpe di Neville, mandandole a fuoco. Quando uscimmo dall'aula andai di filato nella Sala Comune di Grifondoro e mi buttai sul divano, mentre accarezzavo Grattastinchi, che faceva le fusa. Pensai a cos'era successo quella mattina, cercando di riordinare i miei pensieri. Malfoy mi aveva baciata, ok e fin qui c'eravamo, il problema era la risposta al suo bacio e questa volta non l'avevo baciato solo perchè non c'era altro da fare, ma perchè lo volevo, volevo di nuovo assaporare quella sensazione che con Ron non avevo mai provato, volevo di nuovo le morbide labbra di Draco Malfoy sulle mie, volevo sentire nuovamente quella passione che mi aveva preso quando avevo risposto al suo bacio. Mi vergognai di me stessa, era un po' come se stessi tradendo Ron ed il mio amore per lui cominciava a scemare e qualcos'altro aveva preso il suo posto: la passione ed il sentimento travolgente che provavo quando Draco era vicino a me...Non riuscivo a dimenticarlo, non ricordavo più come si odiava una persona come lui. Persi il filo dei miei pensieri quando entrò Ron, da solo. Mi sorrise e si sedette accanto a me.
-Hermione, come mai non sei venuta a mangiare? Non sai cosa ti sei persa!- esclamò tutto contento. Io non lo guardai mentre rispondevo, ma fissai il fuoco, senza vederlo realmente.
-Non avevo fame- dissi senza alcuna emozione. Lui mi guardò con le sopracciglia aggrottate ed ad un tratto mi prese bruscamente per i polsi, facendo cadere Grattastinchi, che gli soffiò contro. Ron mi fece voltare verso di lui perchè lo guardassi negli occhi e mi baciò con foga, facendomi male ai polsi, che stringeva con violenza. Io mi staccai, senza fiato e lo fissai spaventata.
-Ron, mi fai mal...- ma non feci in tempo a finire la frase che lui fece stendere sul divano e me lo ritrovai di sopra, mentre riprendeva a baciarmi. Io riuscii a liberarmi dalla sua presa e lo allontanai da me, spingendolo e facendolo cadere dal divano. Cominciai a tremare dal terrore e Ron si accorse solo in quel momento di ciò che aveva fatto.
-Hermione, scusami, io...non so cosa mi sia preso!- esclamò avvicinandosi ed io mi rannicchiai sul divano, tremando violentemente.
-Stammi lontano!!!- urlai io e fuggi via dalla Sala Comune, piangendo. Correvo, correvo, senza riuscire a smettere, fin quando non andai a sbattere contro qualcuno.
-Granger! Che succede?- era la voce di Malfoy. Alzai la testa verso di lui ed io mi persi nei suoi occhi azzurro ghiaccio e poi non ce la feci più: scoppiai a piangere senza ritengo ed affondai il viso nel suo petto, che emanava un dolce aroma e fui felice quando lui mi abbracciò.
-Ron...lui...Era come se fosse impazzito! Mi ha preso per i polsi e...se io non l'avessi allontanato lui...- e la mia voce si spezzò e ripresi a piangere. Sussultai quando lui mi accarezzò i capelli. Non disse niente, ma continuò ad accarezzarmi, cercando di farmi calmare e ci riuscì ed io, nonostante avessi smesso di piangere, rimasi ancora abbracciata a lui perchè sentirlo vicino a me in qualche modo mi dava sicurezza. Fu lui ad allontanarmi da sé.
-Sta arrivando qualcuno, non vorrei ci vedessero così.- sussurrò al mio orecchio e se ne andò. Io rimasi lì da sola, in mezzo al corridoio e feci dietrofront, tornando nella Sala Comune. Non appena varcai il passaggio oltre il quadro della Signora Grassa, vidi Ron piombarmi addosso e mi riempì di "scusa", ma io non lo ascoltai, mi muovevo come uno zombie e mi diressi verso il dormitorio femminile. Mi buttai sul letto ed osservai i miei polsi: mi accorsi solo in quel momento che erano cerchiati di rosso, come se il sangue non riuscisse a circolare, e che mi facevano male.
Mi rannicchiai su me stessa, chiudendomi a riccio e mi sarei anche addormentata se non avessi sentito un picchiettare alla finestra. Con mia enorme fatica mi alzai ed andai a vedere, trovandomi di fronte ad un bellisismo barbagianni. Non tardai a capire di chi fosse e presi la lettera che reggeva nel becco. Il barbagianni prese immediatamente il volo ed io lessi il piccolo foglio di pergamena.

"Mi dispiace per poco fa, Granger, ma ho ancora una reputazione da difendere, non posso farmi vedere con una Mezzosangue."

Erano solo queste poche parole e la mia rabbia salì alle stelle. Stracciai la lettera in mille pezzi e con un colpo di bacchetta li bruciai, facendoli sparire in un vortice di cenere, sentendomi meglio. Gliel'avrei fatta pagare! Voleva che io capitolassi ai suoi piedi eh? Ma neanche per sogno! Sfrecciai ancora una volta fuori dalla Sala Comune, ignorando le ennesime scuse di Ron e mi diressi nei sotterranei. Ero decisa a picchiarlo a sangue, fin quando non sarebbe capitolato lui ai miei piedi, pregandomi di risparmiarlo. Mi ritrovai in un batter d'occhio di fronte all'entrata dei Serpeverde, e tutto riluceva di una luce verdastra, poichè la Sala si trovava sotto il lago. Prima o poi sarebbe dovuto uscire fuori. Aspettai per non so quanto e finalmente lui uscì dal passaggio della sua Sala Comune e non appena mi vide sogghignò.
-Che ci fai nella tana dei lupi Mezzosangue^-
-Sono venuta a picchiarti, Malfoy e non m'importa se mi espelleranno per averti ucciso!-
Lui scoppiò a ridere e mi si avvicinò.
-Addirittura?- mi sussurrò.
-Hai finito di fare il principino Malfuretto!- e gli saltai letteralmente addosso, Baciandolo con tutta la passione che avevo. Volevo picchiarlo, si, ma non ce la feci; anche se non la testa lo odiavo, il mio corpo aveva bisogno del suo. Mi avvinghiai a lui e Malfoy mi prese per la nuca, tenendomi ben ferma. I nostri corpi aderivano completamente, sembravano modellati per stare insieme, come due tessere di un puzzle che erano destinate ad unirsi. Mi staccai per riprendere fiato e lui mi spinse di nuovo verso la sua bocca. Lo sentivo, sentivo la passione che provavo verso di lui e che Malfoy provava per me. Lui si allontanò da me controvoglia ed io ripresi a respirare.
-Sei finalmente caduta ai miei piedi, eh Granger?- disse lui, ansimante.
-No...sei tu che hai ceduto, l'hai dimostrato ora, invece di lasciarmi andare quando mi sono allontanata da te mi hai baciata nuovamente. Ho vinto io Malfoy.- risposi e sorrisi trionfante, allontanandomi da quel luogo e lasciando un Draco Malfoy estasiato e sorpreso allo stesso tempo.

   
 
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