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Autore: _AkAtSuKiNa_    13/06/2010    0 recensioni
Ino, Sakura, Naruto, Shikamaru decidono di trascorrere le vacanze estive alla villa al mare dei signori Yamanaka. Qui faranno amicizia con Sai, un ragazzo dal passato misterioso accusato da un suo conoscente come il colpevole di un omicidio avvenuto anni prima. Tra mistero, scherzi, personaggi del passato e riflessioni, le loro vite si intreccieranno creando una forte amicizia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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10 Capitolo


Incidenti di percorso



Sotto una luna tondeggiante e luminosa due giovani passeggiano.
Camminano intorno alla villa dal curato giardino.
Questo è normale dato che essa appartiene ai noti fioristi Yamanaka!

- Naruto... - comincia pensierosa Sakura con le mani dietro la schiena e il volto rivolto alla luna che ha di fronte - Come ti senti... anzi, cosa provi sapendo che una persona estranea diventerà parte della tua famiglia e sostituirà la tua vera madre? -

Si volta per incontrare lo sguardo dell'amico che ancora non ha aperto bocca, spera di trovare un qualcosa che possa aiutarla a trovare una risposta alle domande che l'hanno tormentata nelle ultime ore.

- Ecco, non so dirtelo di preciso, ma immagino sia felicità mista a paura -

Dicendo così, solleva la mano destra e se la porta al petto stringendo la maglietta di cotone nera a maniche corte che indossa per andare a letto, riempiendola di grinze.

- All'inizio è stato uno shock - continua - non mi sarei immaginato una notizia del genere da mio padre! Per di più non ho mai considerato l'ipotesi che un giorno si sarebbe risposato, quindi la cosa mi ha sorpreso molto! Sai che non ho mai conosciuto la mia vera madre, e sapere che ne avrei avuto una mi ha reso entusiasta, però ho paura. Paura di non piacerle, paura che non mi dia i sentimenti che mi aspetto, cioè quelli materni che vedo fra te e tua madre quando vengo a casa tua, o quello fra Ino e la signora Yamanaka, o ancora Shikamaru con Yoshino anche se ad essere sinceri quel tipo di legame materno mi fa un po' paura! -

- Già, fa paura anche a me! - esclama Sakura mentre copre con la mano semichiusa a pugno le labbra argentee illuminate da quella pallida luce.

Entrambi si lasciano sfuggire una lieve risata al pensiero di vedere l'amico fare strane facce quando la signora Nara, severa in volto e con le mani sui fianchi, lo rimprovera per la sua svogliatezza.
Si sentono più leggeri come se una parte delle loro preoccupazioni è volata con quella piacevole brezza notturna.

- Grazie Naruto -

- È per cosa!? A proposito, perché mi hai fatto quella domanda, è successo qualcosa? Eri strana e non hai nemmeno cenato... -

- Ecco... - prende una pausa - ...è successo qualcosa -

- Allora racconta, sono tutto orecchie e ho la bocca cucita! Ti prometto che non dirò niente a nessuno, di me puoi fidarti! - dice dopo aver avvertito l'incertezza della rosa.

Lei lo guarda con cipiglio: - Non so se posso davvero fidarmi - lo stuzzica un po'.

- Sakura così mi offendi! - protesta come un bambino.

- Scherzavo - dice tra le risate prima di ammutolirsi di colpo.

Gli occhi spenti osservano un sassolino vicino ai suoi piedi.
Non curante dell'aria preoccupata del biondo, si immerge tra i suoi pensieri.

- Vedi Naruto - si decide a parlare dopo una lunga pausa - è buffo, ma anche mia madre si sposa -

- Beh, dovresti essere contenta! -

- Invece non lo sono - alza la voce irritata.

La sua paura si trasforma in rabbia che finalmente sta facendo uscire dopo averla trattenuta sin da quando ha aperto quella dannata lettera. È stato come ricevere una pugnalata al cuore.

- Scusami - sussurra mortificato, ma viene interrotto dalla ragazza.

- No scusami tu Naruto, ma non so cosa mi succede. Ho una fitta al cuore e nella mia testa sento una voce che ripete "matrimonio", "matrimonio"; le ho detto di smetterla, ma non vuole darmi ascolto! - esplode in lacrime.

Abbassa il viso e lo copre con le mani, ma non riesce a fermare quelle goccioline che cadono sul morbido terriccio. 

- Dopo raffiorano i ricordi su mio papà: i suoi sorrisi, le sue parole d'incoraggiamento, i suoi bronci, persino i suoi litigi; tutto in questo momento mi sembra bellissimo adesso che non c'è più! -

Parole e dolore trattenuti da una vita hanno libero sfogo in questo attimo di confessione. Tutti questi sentimenti sono esplosi come una bomba, come se qualcuno ne avesse acceso la miccia.
Dopotutto era questione di tempo, per quanto ancora avrebbe voluto nasconderli?
Naruto si sente distrutto. Il dolore dell'amica fa male anche a lui.
L'unica consolazione la trova abbracciandola forte sperando che sia d'aiuto anche a lei.
A fatica trattiene le lacrime, ma qualcuna riesce a sfuggirgli. Sarà perché è un ragazzo sensibile che si fa trasportare da questa atmosfera o perché, nel suo inconscio, sta esternando un dolore che si è sempre portato dentro.
Una cosa è certa, non avrebbe mai pensato che avere un nuovo genitore avrebbe portato tanta tristezza.

- Sono stato un insensibile, ora capisco cosa provavi, ma non devi aver paura nessuno potrà cancellare quell'uomo dalla tua vita: il signor Haruno era una persona speciale e ti voleva molto bene, anzi, sono sicuro che continua ad amarti anche se non sappiamo dove si trova. E più di ogni altra cosa non vorrebbe vedere sua figlia piangere, quindi adesso smettila! -

- Ma cosa dici sciocco?! E poi... perché stai piangendo anche tu? -

- Non lo so, forse mi hai contagiato -

- Stupido è lo sbadiglio quello contagioso! -

- Ah, è vero - ride goffamente - ho parlato senza pensare -

- È quello che fai sempre, è il tuo modo di essere: diretto e imprevedibile! -

- Già! -

Come due pazzi scattano improvvisamente a ridere lasciandosi dall'abbraccio, mentre con la mano si asciugano le gote bagnate.

- Comunque su una cosa hai ragione - dice l'Haruno.

- Quale? -

- Non devo più piangere. Una frase che mi ripeteva spesso il mio papà era: "Sorridi alla vita e lei ti sorriderà!" Quindi ho deciso di metterla in pratica -

- Saggia decisione - commenta Naruto soddisfatto della risposta della rosa che ha aiutato entrambi a ritrovare il sorriso.

Dopo osserva il cielo blu scuro: - Sakura guarda lassù, anche tuo padre è felice di vederti sorridere! -

Lei annuisce.
Le ombre li avvolgono nella sua stretta, ma una speranza li illumina: una stella brilla nel buio e sembra danzare allegramente.
Se si chiudono gli occhi, dal cuore, si può anche udire una risata che riesce a scaldarti l'anima.
Infreddoliti da quell'aria marina rientrano in casa, non notando che tutto il cielo, in realtà, stava sorridendo per loro.


***

La mattina seguente tutti si svegliano molto presto: Sakura, Naruto, Ino e Sai si dirigono in spiaggia mentre Shikamaru, obbligato a lavorare per risarcire il danno, va al bar.
Innanzitutto arrivato davanti alla porta in vetro saluta come di consueto emettendo un sonoro sbadiglio.
Il ragazzo non è un tipo mattiniero e avrebbe preferito sfruttare le vacanze per dormire e poltrire tutto il giorno; invece si ritrova a dover sgobbare più di quanto facesse a scuola!

- Shikamaru! Dei turisti australiani hanno prenotato una trentina di posti. Fanno parte di un club del libro ed hanno scelto il nostro locale per riunirsi quindi prepara i tavolini e apparecchiali come si deve, non voglio fare brutta fig
ura!
- gli ordina Temari -
Io intanto vado a preparare le vivande -

- Sì signora - risponde mezzo addormentato strascicando i passi verso i tavoli.

Con flemma li accantona e vi posiziona attorno trenta sedie. Finito di addobbare la superficie di legno lucido, decide di sfruttare l'occasione che il locale è ancora vuoto e che la padrona è impegnata in cucina, per schiacciare un pisolino.
Trova giaciglio in un posto impensabile, lontano da occhi indiscreti, soprattutto da quegli occhi che non lo abbandonano un attimo dalle sette del mattino alle otto di sera.
Nella penombra e nel silenzio si addormenta; peccato che la sua utopia è destinata a durar poco!
Temari con un vassoio pieno di prelibatezze si avvicina con passo moderato verso i tavolini, ma inciampa su un qualcosa che ha vagamente l'aspetto di una scarpa.
Ma una scarpa come è potuta arrivare fin lì?
Il moro si sveglia di soprassalto spaventato dal rumore.
Cerca di alzarsi, ma finisce col sbattere la testa contro qualcosa di duro.

- Nara! - strilla la bionda che nel frattempo ha ripreso una posizione più dignitosa - Cosa diavolo fai sotto al tavolo? -

- Ahi! E me lo chiedi? Lucido il pavimento, non si vede? - risponde sarcastico mentre gattonando raggiunge l'uscita.

- Questo verrà messo in conto! Ricordati che se continuerai a fare danni dovrai lavorare qui per tutta la vita! -

- Per carità manca solo questo - sbuffa - Ci penserò io a riordinare -

- Bene, allora datti una mossa! Hai quindici minuti da ora -

Detto questo si allontana furibonda.
Non curante che il pavimento è bagnato vi poggia il piede, ma scivola pesantemente facendo un gran botto.

- Tu_tutto bene Tem? - chiede spiazzato.

- Ma perché oggi va tutto storto? - si rivolge al soffitto nel pieno di una crisi di nervi.

- Dubito che il lampadario ti risponderà -

- Fa' silenzio Nara! -

Ricomposta ritorna alle sue faccende mentre il ragazzo, ormai distante, non perde l'occasione di ghignare alle sue spalle.

"Forse qualcuno lassù mi vuole bene!" pensa mentre rivolti gli occhi in alto osserva il condizionatore perdere acqua.

***

Passano le ore e tutto sembra procedere bene; finalmente giunge la desiderata pausa pranzo.

Una gocciolina bagna la fronte della bionda: - Come può un condizionatore perdere acqua? Testa d'ananas incominci a farmi scherzi adesso?-

- Io non c'entro niente! -

- Allora vuoi vedere che... presto porta una scala! -

- A cosa ti serve? -

- A spaccartela in testa Nara! -

Dopo un po'...

- Sorellina perché ci hai chiamato? -

- Gaara, tu non sai il perché c'era un gatto dentro il condizionatore? -

- Acc... no - risponde con sufficienza - solo un pazzo nasconderebbe un gatto lì dentro, e tu sai che l'unico pazzo in famiglia è Kankuro -

- Hei! - protesta l'intepellato.

- Se è così - dice prendendo il piccolo animaletto - questo lo butterò fuori -

- Ferma! Non fare del male a Pelosino! - grida il fratello minore prendendoglielo dalle mani e accarezzandolo.

- Tu e quella palla di pelo subito fuori da qui! -

- Ci vediamo Shikamaru - saluta il rosso prima di dileguarsi.

- Temari, solo per fartelo notare, ma credo la pipì di quel micetto ti stia sciogliendo il trucco! - precisa lo sguattero.

Si tocca la fronte ricordandosi di non averla ancora pulita e scappa verso il bagno.
Purtroppo non c'è due senza tre e riscivola sul liquido giallognolo.
Fortunatamente riesce a cadere sul morbido.
Smaaack

Il rumore di uno schiocco si diffonde nella stanza.
La ragazza si ritrova a tu per tu con il moro e con le labbra poggiate sulle sue.
Si stacca immediatamente rossa in viso.

- Shikamaru perché sei sempre in mezzo ai piedi oggi? -

- Adesso non dare la colpa a me se sei un tantino nervosa! - ribatte per non pensare al suo imbarazzo.

Da dietro le loro spalle
un'oscura presenza li osserva minaccioso.

- Tu! Verme da frutta... come ti sei permesso a baciare mia sorella?! - dice a denti stretti.

- Quale bacio, è stato un incidente! A chi mai dovrebbe piacere questa qui? -

A quel commento i capelli mossi di Temari si rizzano mostrando una vena pulsare sulla fronte e anche su un pugno.

- Io... io ti ammazzo! - lo minaccia Kankuro che afferra una forchetta dal tavolo e insegue il moro per tutto il locale.

- Quando finisce lui sappi che è il mio turno, Shika - rimarca a denti stretti il suo nome mentre una strana luce carica di intento omicida le attraversa gli occhi.

"Che seccatura! Ma in questa famiglia sono tutti pazzi?" pensa il malcapitato "Sembra di essere a casa!"

Al primogenito Nara non resta altro che scappare.



*Angolo dell'autrice*

Non linciatemi per favore. Lo so, stavolta non ho scuse.
Spero continuerete a seguire questa storia nonostante la sua autrice aggiorni dopo tanto tempo!
Non vi prometto niente, ma visto che si avvicina l'estate dovrei aggiornare più velocemente.
Finalmente (per voi XD) abbiamo appena superato la metà di questa fic!
In quest'ultimo assistiamo a una dolce scena tra Naruto e Sakura e ad una sequenza di incidenti che ci fanno correre il rischio di non vedere, tra queste righe nere, il nome Shikamaru!
Chissà perchè poi! XD (me guarda Temari e Kankuro che torturano lo sguattero... ò.ò)
Volevo scrivere qualcosa di divertente visto il tema iniziale. Fatemi sapere se ci sono riuscita
!
Credo di non avere nient'altro da dire.

Purtroppo questa volta non ci sono recensioni a cui rispondere per cui passiamo subito alle anticipazioni!


Anticipazioni:

Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Come avevo già detto parlerò del passato di Sai e Sasuke; cosa avranno mai in comune questi due? Lo scopriremo presto! Poi ci sarà l'incontro dei nostri protagonisti con Hinata, che sconvolgerà non poco il piccolo Sai. Alla prossima!

Un ringraziamento speciale a chi ancora legge questa fan fiction (anche se non recensisce) e a chi è riuscito a leggere fino a quest'ultima riga! A presto!! ^.^

 

  
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