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“Non dovresti pensare ad un altro ragazzo in un momento come questo!” Lo ammonì un’immaginaria vocina nella sua testa.

In risposta, una parte di lui prese a crogiolarsi nei sensi di colpa e a migliorare la propria prestazione per farsi perdonare; l’altra gli ricordò che, tecnicamente parlando, non si trattava affatto di un altro ragazzo.

Fu allora che gli venne un atroce dubbio.
— Yuki, secondo te Yue ci sta osservando? —
Il ragazzo, accoccolato sul suo petto, gli rivolse uno sguardo confuso, prima di rispondere — Non lo so. —
L’altro si morse un labbro, indeciso, ammirando l’interessantissimo intonaco bianco del soffitto.
— E, Touya, non sono nemmeno sicuro di volerlo sapere. —

Sospirò — Neanch’io. —