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Autore: Nusia    14/06/2010    5 recensioni
e se Bella avesse conosciuto prima Edward Masen? Sarebbe stato amore a prima vista o le cose sarebebro andate diversamente?
Genere: Romantico, Triste, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buon pomeriggio ragazzeeeeeee…visto che caldo che fa? Era ora che questo sole comparisse *__* Comunque sia vi lascio al capitolo, sono da un’amica e vado un po’ di corsa (che novità -.-”) ci vediamo al prossimo capitolo per rispondere alle recensioni. GRAZIE A TUTTE DI VERO CUORE *__*

p.s. ecco che arriva Jacob, come si metteranno le cose? O_O

Recensite!

 

27- Capitolo (Grazia)

Camminavo senza voltarmi, camminavo allontanandomi da lui, da lui che era rimasto la, con gli occhi fissi su di me, mentre mi guardava allontanarmi.

Sentivo ancora il suo dolcissimo sapore nelle mie labbra, ancora sentivo nella mia schiena i brividi che solo il suo tocco riusciva a farmi provare. Lui, lui era il mio unico amore e avrei voluto stare con lui per l’eternità e oltre ma in una piccola parte del mio cuore mi sentivo così lontana.

Il mio amore per lui talmente grande da farmi perdere, talmente distante e inverosimile da farsi rincorrere da me per tutto questo tempo.

Com’era stato semplice ritornare a parlare con lui, era stato così normale ma allo stesso tempo assurdo. Il suo meraviglioso sorriso e quella sua voce al microfono… quel ritorno nel passato…

“ Lo dico davanti a tutti voi presenti. Bimba, scusami sono un’imbecille. Spero che mi perdonerai.”

Rimasi a fissare il vuoto come una scema. Ma chi era?

-Non so come farmi perdonare. Ci sto provando in tutti i modi. So di averti ferito, e di averti fatto soffrire. So di essere un imbecille, so tutto quello che ti sta passando nella tua piccola testolina… ma…- c’era scritto.

“ MA?”

“ Puoi perdonarmi?”

“ Edward no. Non riesco a perdonarti. Tu hai giocato con i miei sentimenti, ti sei preso gioco di me, mi hai umiliato, non puoi pretendere che io dimentichi tutto e ti perdoni. Non posso, non ce la faccio mi dispiace. Ciao Edward”

“ Adesso tu te ne stai qui, finche io non ho finito.”

“ Edward per favore lasciami andare.”

“ No, devo dirti una cosa non ce la faccio più.”

“ Cosa devi dirmi? Dimmela e facciamola finita.”

“ Bella io ti…”

Quei giorni, giorni in cui anche se soffrivo ci sarei tornata senza pensarci due volte, perché forse sarei riuscita a cambiare questo futuro di cioccolata, perché con un solo gesto tutto ciò che era accaduto sarebbe cambiato.

Forse avrei sofferto ugualmente, ma in maniera diversa. E’ preferivo di tutto se paragonato a questo stato di confusione. La mia mente era una camera disordinata, e tutto quel disordine mi confondeva, non mi faceva pensare, riflettere. L’istinto, ecco cosa mi dominava. Ma in questo periodo reagire impulsivamente sarebbe stata soltanto un’altra pugnalata o a me o alle mie due persone più care.

Cercavo di ignorare i brividi e l’istinto che mi urlavano di girarmi e di urlare a tutto il mondo il mio amore per lui, un amore impossibile.

Io non vivo senza di lui, io non vivrò con lui.

E’ questa la verità e questa scelta la dovrà fare lui, accetterò tutto. Accetterò un futuro da vampira, accetterò questa vita surreale fatta solo di morte e sangue, accetterò per sempre la mia eterna giovinezza, accetterò di distruggere il cuore del mio migliore amico se lui avrebbe accettato di trasformarmi, altrimenti non sarei riuscita a vivere in un mondo con lui, e avrei accettato il nostro allontanamento, avrei accettato l’amore di Jake e questa volta avrei obbligato tutto le mie cellule ad innamorarmi di lui.

Adesso tocca a te prendere una decisione Edward. Io la mia scelta l’ho fatta!

In effetti più passava il tempo, più mi sentivo distante sia da Edward che da Jake, il mio cuore si stava isolando, si stava proteggendo prima che un altro colpo le avesse dato il colpo di grazia.

Era un atto involontario che faceva e per quanto non mi piaceva allontanarmi da Edward, le ero immensamente grata.

Soffrire nuovamente, piangere e dannarmi non sarebbe valso a nulla. Dovevo accettare le mie scelte, dovevo maturare e accettare il corso delle cose, qualunque strada avrebbe preso.

A volte però credevo che tutte le mie parole, tutti i miei pensieri fossero inutili, rincorrevo qualcosa che in fondo non avrei mai potuto avere.

Perché per quanto io continui a dire che di Edward non mi importa nulla, di Jake altrettanto, del cuore e bla bla bla, sapevo che Edward non mi avrebbe mai trasformata e ci sarei rimasta male se non di più, perché per me quel rifiuto avrebbe significato che in fondo in fondo lui nella sua vita non mi avrebbe voluto.

Che discorsi assurdi, contraddittori e inutili che fai!

Non è il momento questo mia cara.

Se vuoi un consiglio, la verità e che tu non stai ascoltando il tuo cuore.

IO NON VOGLIO PIU’ SOFFRIRE. NON VOGLIO PIU’ STARE MALE E NON VOGLIO FAR STARE MALE AD UNA PERSONA TROPPO IMPORTANTE PER ME: JAKE.

Questo è tutto quello che so! Questo, questo, questo… Il resto sono soltanto tantissime forme, linee, puntini sparsi senza un ordine logico.

Sono solo scuse…

Vattene!

Nuovamente pace, che sollievo.

Ritornai nel college per seguire la prossima lezione, letteratura moderna. Materia affascinante e coinvolgente se tu non ti sentiresti come io mi sentivo adesso.

Difatti appena il professore aprì bocca io crollai in un sonno profondo.

Ricordi…. Tanti ricordi….

Ricordi dolorosi,

Ricordi piacevoli,

Ricordi che riscaldano il cuore,

Ricordi invernali, freddi e pungenti.

Ricordi che pian piano stanno tornando a galla…

Ricordi di un amore troppo bello per essere vero.

Un amore da favola senza un felici e contenti per finale.

Mano nella mano camminavamo a piedi nudi nella calda spiaggia mentre il sole, facendo il suo corso, pian piano scompariva lasciando nel cielo un alone della sua luce…

Non mi sarei mai sognata di vivere qualcosa di così romantico… Non mi sarei mai aspettata di incontrare così presto, anzi di incontrare, un amore così grande, così bello, caldo ed avvolgente…

Edward… amore mio non sai quanto ti amo… Più passa il tempo e più ogni cellula del mio corpo si riempie del mio amore…

Il suo contatto caldo mi dava conforto, anche se non c’era niente che mi rattristava.

La sua stretta divenne più forte e con un leggero strattone mi fece voltare e i nostri due visi si ritrovarono a un centimetro di distanza…

Brividi invasero il mio corpo…

Il calore mi avvolse…

La dolcezza del suo sorriso mi fece perdere…

Eravamo qui… eravamo io e lui… eravamo noi… uno parte dell’altra…

“ Bella amore mio ti amo… insieme per sempre…”

“ Si amore mio…”

Un bacio… un bacio dolce e talmente romantico che ogni fibra del mio corpo brillava per tutto l’amore che questo amore trasmetteva…

Ti amo Edward…

Un flash…

Edward non c’era più…

Al suo posto c’era Jake… “ Ti amo Bella… ti prego non lasciarmi mai…”

“ Oh Jake…” Le sue labbra si posarono sulla mia fronte e le sue mani carezzavano il mio viso, sfiorandolo delicatamente…

Un altro flash…

Ero sola… la spiaggia era ormai buia e accanto a me non c’era nessuno… Mi sentivo persa, ma stavo bene, perché non c’era confusione dentro di me…

C’ero solo io… Nessun Jake… Nessun Edward…

Sola… sola… Ero sola…

Improvvisamente apparvero entrambi, ma talmente distanti, erano il mio orizzonte.

Nei loro volti un sorriso illuminava il loro viso… ma si allontanavano e mentre si allontanavano la loro forma spariva…

Si stavano allontanando da me… Non erano più parte di me… Li avevo persi?

“ Signorina Swan?”

“ Signorina Swan?” Mi svegliai improvvisamente, sentendomi chiamare. “ Signorina Swan benvenuta tra noi…” Il professore era leggermente innervosito… “ Vedo che la mia lezione oggi non le interessa gran chè.”

“ Mi scusi professore e che oggi non mi sento per niente bene… Posso andare in infermeria?”

Rimase un po’ stupito. “ Certo… Noi proseguiamo.”

Tu distante… sei così grande da farmi perdere…

Sono qua, a rincorrere parole, ad inventare ancora scuse…

Sembra impossibile…

Piove già, non ho più domande…

Amore dove sei?

“ Pronto?” Risposi al cellulare che appena uscì dall’aula mi suonò. Era July.

“ Bella, da quanto tempo… Come va?” Dal suo tono, capì che voleva arrivare ad un discorso, ed io sapevo anche quale.

Come andava? Già io non sapevo mentire, con lei era proprio impossibile. “ Non va Ju…”

“ Da quanto tempo non mi chiamavi così Bella.”

Già… Da L.A… In quei giorni… In quei giorni da favola… Il ritorno di Ed era sicuramente…

“ Già…”

“ Cosa sta succedendo Bella? Sono un po’ preoccupata...”

“ Perché July?”

“ Ieri sera Jake è scappato da casa, era strano. Blaterava soltanto… Parlava di Edward, di te… Potresti spiegarmi?”

“ E’ complicato…”

“ Farò uno sforzo…”

“ Edward è ancora vivo, be’ veramente è morto, ma è vivo…” così non va’, non sapevo proprio come dirglielo.

“ Bella per favore potresti essere più precisa.”

“ Edward è qui!” Camminando, arrivai in una panchina dell’ingresso. La sala era vuota, tutti dopotutto erano a lezione. Mi sedetti lì e con un braccio mi avvolsi i ginocchi.

“ Come è lì… Bella ma Edward è morto!”

“ Non è morto realmente July…”

“ che vuol dire…”

“ Non so come dirtelo July… ancora stento a crederci anche io…”

“ Dillo e basta Bella…”

“ Ok…”

Silenzio.

“ Allora Bella?”

Silenzio.

“ Edward è un vampiro.”

Silenzio.

Silenzio.

“ Ju ci sei?”

“ Si ci sono. Non posso crederci… Ma com’è possibile?”

“ Be’ in poche parole i Cullen l’hanno salvato, trasformandolo in vampiro…”

“ Capisco… E per tutto questo ce l’hanno tenuto nascosto? Te l’hanno tenuto nascosto soprattutto a te?” Si era agitata. Dopotutto sta avendo la mia stessa reazione.

“ Si… Ma è stato Edward a chiederglielo. Lui voleva che io vivessi una vita normale, senza di lui…”

“ E’ sempre il solito str***o e cogli***e…”

“ già…” Sorrisi… Ricordando i vecchi tempi…

“ E tu gli e lo hai detto a Jake vero?! Ecco perché era così agitato ieri.”

“ Si…”

“ Non avresti dovuto farlo Bella… Jake soffrirà e non se lo merita.”

Quelle parole furono un pugno nello stomaco. “ Lo so July, ma mi è arrivata la sua chiamata quando diciamo ho saputo tutto ed ero così sconvolta che non sono riuscita a trattenermi… Avevo bisogno di Jake… come amico…”

“ Ecco cosa lo fa soffrire… Bella tu non ami Jake… Per te Jake è solo un amico… Appena verrà e capirà tutto questo starà male!”

“ No, non lo capirà. Mi sono ripromessa che non lo avrei mai fatto soffrire. La mia ragione di vita, dopo la morte di Edward, era quella di rendere felice Jake.”

“ Si ma adesso Edward è tornato!”

“ Non è lo stesso Edward.”

“ E’ vero, ma a te cambia qualcosa?”

“ No…”

“ Ecco…”

“ July, cosa devo fare… non lo so… sono troppo confusa…” Dissi scoppiando in lacrime…

“ Segui il tuo cuore Bella…”

“ Ma il mio cuore è diviso in due!”

“ Segui la metà più grande.”

“ Ma l’altra metà soffrirà.”

“ Bella, questa è la vita.”

“ La vita con me è sempre stata crudele.”

“ Vedrai che tutto si sistemerà.”

“ July?”

“ Si?”

“ E se non scegliessi nessuno dei due?”

“ Come?”

“ Se non scegliessi ne Ed ne Jake. Rimanere sola… sola…”

“ E’ possibile… Ma starete ugualmente male… Tanto vale prendere una decisione…”

Devo dirglielo… “ E se mi facessi trasformare in vampiro da Edward?”

“ Bella ma sei matta?”

“ No.”

“ Perché lo faresti?”

“ Perché per poter vivere con lui, devo essere uguale a lui.”

“ Qualunque sia la tua decisione, amica mia, io starò sempre accanto a te.”

“ Ti voglio bene July, grazie.”

“ te ne voglio anche io Bella. Adesso vado. Non dirò a nessuno quello che è successo, non preoccuparti… Cerca di trovare la risposta giusta Bella… Ci sentiamo tesoro…”

“ Lo spero anche io…”

“ Ah… Jake dovrebbe essere lì a momenti…”

“ si…”

“ Ciao Bella…”

Finita la conversazione con July rimasi lì a fissare il vuoto, ad annebbiare la mente per un po’.

“ Hey scimmiotta.” Disse una voce all’improvviso. Mi girai e mi spaventai. Emmet era lì accanto a me.

“ Emmet, ma sei deficiente. Poteva venirmi un infarto…”

“ Oh per così poco. Tu sei forte Bella.” Mi disse con un sorriso meraviglioso.

“ Mi sa che ti sbagli Emmet.” Dissi amareggiata. Lui mi guardava, per la prima volta era serio.

“ Sai Bella, solo adesso conoscendoti, capisco Edward. Noi, Cullen, abbiamo vissuto per tanto tempo in contatto con gli umani, ma non abbiamo mai istaurato un rapporto profondo con loro, sia perché a causa della nostra natura non potevamo permettercelo, sia perché nessun umano catturava il nostro interesse.

Ma appena ti ho visto Bella, appena ho visto il tuo sguardo, così profondo, così dolce, triste e forte, mi hai colpito. E più ti conoscevo più ti volevo bene. E mi dispiaceva mentirti, perché sentivo quanto soffrivi, ma quel cogl***ne ci aveva messo alle strette. Vedi Bella, io ti ammiro, perché qualunque cosa ti succeda, tu ne esci sempre a testa alta. Per quanto tu possa soffrire, per quanto tu possa stare male, esci dai problemi sempre più forte…

Adesso vederti così mi fa stare male, sento un dolore qui.” Disse portandosi la mano nel petto. “ E sai perché?”

Negai con la testa, mentre altre lacrime scendevano dai miei occhi, ma queste erano lacrime di gioia.

“ Perché ti voglio bene Bella. Sei la mia sorellina, sei una sorellina da proteggere e in questo momento vorrei fare qualcosa per te, ma so che la scelta spetta a te. L’unica cosa che posso fare è starti vicino…”

Finì il discorso con un sorriso meraviglioso tutto per me.

Non riuscì a trattenermi e mi buttai tra le sue braccia.

“ Gorilla, non dovevi dirmi queste cose.” Dissi singhiozzando.

Passò un po’ di tempo. Io piangevo, mi liberavo di tutto, mentre lui dolcemente, da fratello maggiore, mi accarezzava il capo.

“ Ti ho bagnato tutta la camicia. Alice e Rose mi ammazzeranno.” Dissi rialzandomi.

“ O non preoccuparti Bella per così poco.” Era la voce di Rose.

Mi voltai, tutti i Cullen erano accanto a noi, anche Alice. Lei mi sorrise, si avvicino inginocchiandosi di fronte a me. “ Bella ti voglio bene, qualunque sia la tua decisione la accetterò. Anzi l’accetteremo. Saremo sempre al tuo fianco.”

“ Certo Bella.” Dissero insieme Jazz e Rose.

“ Scimmiotta sei la nostra mascotte, dopotutto!”

“ Grazie ragazzi. Adesso mi sento molto meglio.”

Suonò la campanella del pranzo.

“ Andiamo a mangiare… Anzi vai a mangiare Bella, mentre noi ti facciamo compagnia.” Disse, poi si rattristo.

“ Che succede Alice?”

“ Niente tranquilla.”

La giornata, grazie ai miei amici-vampiri, passò tranquilla.

Ero nella mia stanza che prendevo l’occorrente per farmi una bella e rilassante doccia.

Improvvisamente partì la canzone mia e di Edward, ma nella mia camera non c’era nessuno. Sicuramente era entrato Edward. Sempre il solito. Pensai sorridendo. Ero così spensierata che mi sentivo leggera come una particella di polvere.

Toc… Toc… Sentì bussare alla porta. Andai ad aprire, ma prima chiusi lo stereo. Era Jake.

“ Bella finalmente.” Sussurrò Jake, aprendo del tutto la porta e abbracciandomi.

“ Jake.” Sentivo dal suo abbracciò quanto stava soffrendo. “ Sono qui, vedi? Sana e salva.”

“ Non scherzare con queste cose. Mi son preoccupato veramente.”

“ Non ce n’era motivo.”

“ Non mi vuoi qui?” Disse voltandosi, ma prima che lo facesse avevo notato una lacrima scendere nel suo viso. Jake...... non voglio che Jake soffra… non posso…

“Ma che dici jake, sono contenta che tu sia qui.” Dissi abbracciandolo e posando il mio capo sulla sua schiena, calda e accogliente come il fuoco, il mio fuoco…

Si girò, e mi guardò stupito. “ Davvero?”

“ Certo.” Gli risposi sorridendogli.

Mi sorrise. E abbracciandomi mi fece volteggiare per tutta la stanza. O Jake… sei un ragazzo dolcissimo… non ti merito…

Appena si fermò mi chiese: “ Che stavi facendo?”

“ Veramente stavo andando a farmi una doccia.”

“ Vai allora, ti aspetto qui.”

“ A dopo.” Gli dissi, entrando in bagno.

Appena finì la doccia, avvolsi il mio corpo in un asciugamano ed andai da Jake.

Lui era di fronte alla cabina armadio.

“ Jake?” Lo chiamai perché ancora non mi aveva sentito arrivare.

Si voltò… LA sua faccia divenne rossa come un pomodoro poi però tornò serio. “ Questa stanza è imbevuta dell’odore dei vampiri.”

“ Be’ si Alice viene spesso, anzi sempre.”

Divenne scuro in voltò. “ Non dovrai più vederli.”

“ Cosa? Sei pazzo Jake non puoi dirmi questo.”

“ Si che posso.”

“ No, non lo farò.”

“ ti prego Bella fallo per me.” Disse nuovamente triste…

O Jake… scusami… non volevo farti soffrire… e va bene… starò lontana dai Cullen… per te… perché voglio vederti sempre felice…

“ D’accordo Jake. Forza andiamo a dormire, domani mi dovrai fare compagnia e dovrai svegliarti presto.” Il letto era abbastanza grande per tutti e due.

“ certo.”

Andai in bagno e mi misi i soliti pantaloni della tuta e la solita maglietta. Tornai nella stanza, mi sdraiai nel letto e mi avvicinai a Jake. Lui mi accolse nelle sue braccia.

“ Notte Bella, amore mio…”

“ Buonanotte Jake…”

era passata una settimana dall’arrivo di Jake.

Per tutto questo tempo, lui era stato appiccicato a me come una sanguisuga. I Cullen, ormai non si avvicinavano più a me, anche se qualche volta di nascosto mi mandavano messaggi, bigliettini e di sfuggita ci incontravamo in biblioteca.

La situazione era davvero assurda. Jake iniziava a diventare sempre più protettivo, sempre più ossessionato… stavo iniziando a stancarmi e questa situazione per me era insopportabile. La notte dormiva trasformato in lupo nella piccola foresta del campus e solo in quei momenti potevo sfogarmi e lo facevo piangendo….

Piangevo, l’unico modo che conoscevo per sfogarmi e stare bene, stranamente.

Edward, non si arrendeva. Ogni sera, mentre ero sdraiata nel letto a piangere e cercare di dormire, partiva la nostra canzone e le lacrime diventavano più frequenti, diventavano più dolorose.

Sapevo che non aveva accettato di trasformarmi e che stava cercando ugualmente di convincermi…

NON SAPEVO PIU’ COSA FARE!

NON LO SO…

Ho bisogno di Alice! Pensai alzandomi dal letto, e uscendo dalla mia camera senza vestirmi.

Camminavo nel buio dei corridoi senza pensare a niente, solo all’unica persona che in questo momento poteva darmi una mano.

Nel cortile cercai di fare meno rumore possibile, in modo da non svegliare Jake.

Nel parcheggio c’era una Volvo CS3. Alice me l’aveva lasciata per le emergenze. Questa era un emergenza!

Entrata nell’abitacolo venni invasa da un odore così buono e talmente familiare che mi aveva rilassato anche di poco.

Dopo un po’ arrivai nella casa dei Cullen. Davanti alla porta c’era la mia amica, il suo sguardo era triste ma le sue labbra erano sorridenti.

Le corsi incontro e l’abbracciai.

Mi mancava troppo la mia amica Alice. Mi potevo allontanare da Jake, da Edward, da tutto ma non potevo allentarmi dalla mia amica.

“ Entra Bella o prenderai un raffreddore.”

   
 
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