Non Amarmi
C’erano solo loro due… chi mai a quell’ora afosa poteva
essere nella calda torre di astronomia? Solo loro…
-Perché piangi?-
- non sono tuoi problemi, Malfoy -
- non era una domanda, era un ordine.-
Lei sorrise beffarda raggomitolata su se stessa
- Tzè… e quando mai ho seguito i tuoi “ordini”, sua maestà?-
Calcò la parola ordine e maestà con ironia.
- Da quando sono qui in piedi con la maglietta incollata al
petto per il calore e ti vedo piangere. Perché piangi?-
-Di felicità-
Rispose con ancora più ironia di prima
- già sei così felice ed energica da quanto quella zecca in calore mi ha baciato.-
Si sedette accanto a lei con spavalderia, lei non ci fece
caso.
- con quell’appellativo ti riferisci all’oca giuliva della
Parkinson?-
- oca, zecca. È uguale. È sempre fastidiosa…-
Lei sorrise un attimo
- E perché non mi
guardi?-
-Ora non mi va-
- già infatti ieri e l’altro ieri sono ora, vero? Ma ti sei
rimbecillita di colpo oppure
ti si è
attaccata la sindrome dell’
Potter-Weasley-o-merlino-mi-sono-mangiato-il-cervello-a-colazione-scambiandolo-per-una-nocciolina?
–
Rise amaramente
- dove cavolo l’hai presa questa?- e si girò a guardarlo stupita e notò in
quell’istante le loro mani unite. Il Malfoy di prima non l’avrebbe mai fatto.
- nel manuale per serpeverde “come prendere in giro Potter e
Company”-
Lo guardò stranita
- perché esiste?-
- GRANGER!!!! RIPRENDITI! Cielo se vedermi baciare la
Parkinson ti ha ridotto in questo stato non oso immaginarti quando mi vedrai
nudo che ti violento selvaggiamente! –
Lo squadrò prima stupita, poi ancora più stupita e poi con un
guizzo di ilarità negli occhi. Rise di gusto
- Malfoy, Malfoy. Te lo vuoi mettere in quella testolina del
cazzo che questo non accadrà mai e poi mai?-
Lui divenne serio e inscrutabile. Poi un ghinò si formò su
quel volto diafano. Le girò il volto e si avvicinò a lei. La Granger abbassò lo
sguardo sulle labbra di lui. I loro nasi si toccarono e lui glielo accarezzò
con il proprio. Draco accennò un sorriso appena sentì quel caldo brivido sulla schiena. E poi… le
labbra di Hermione furono catturate. Penetrò nella sua bocca non troppo
violentemente e le carezzò il palato e
la sua lingua che al suo tocco si mosse impercettibilmente sorpresa e
ignorante sul da farsi. Mentre ancora approfondiva quel bacio, aprì i suoi
occhi perlati di grigio e si ritrovò immerso nell’oro stupefatto che sapeva di
grifondoro. Lei lo guardò duro, ma addolcì il suo sguardo quando sentì una mano
elegante che le sfiorava il contorno del volto. Abbassò le palpebre e
assaporò il momento , lasciandosi torturare il labbro inferiore docilmente. Si staccarono…
- Granger, Granger, Granger se sono riuscito a violentarti facilmente
le labbra riuscirò a farlo anche con il tuo sesso immacolato.-
Ghignò del rossore della Grifoncina. poi lei volse lo sguardo
altrove. Lui si arrabbiò non poco
- Ma per la barba di merlino dimmi perché cazzo mi stringi prima la mano, facendomi illudere, e poi ti stai allontanando da me
immergendoti nei tuoi pensieri .-
- forse perché le persone pensano in ogni momento della
giornata?-
- Smettila di fare la saputella e rispondimi.-
- non eseguo i tuoi ordini.-
- invece lo farai ora..-
- perché?-
-Perché sono io a
dirlo-
Ghignò . Quel ghignò non voleva mai dire qualcosa di buono.
-se non me lo dici, io…-
Guardandola, anzi, perforandole gli occhi, con la mano libera
si insinuò tra le cosce della grifondoro fino a toccarle la sua femminilità.
Lei gli scansò la mano
e gli mollò un ceffone, tentò anche di eliminare quel contatto tra le loro mani
unite, ma era troppo potente la sua stretta. Tentò di alzarsi ma cadde a terra
sui ginocchi perché lui, pur sempre lui, le aveva fatto perdere l’equilibrio
con una ginocchiata . E lui ancora lui le stava toccando il sedere in quel
momento.
- STRONZO! BASTARDO! LASCIAMI STARE!-
Tentò di mollargli un ceffone con la mano libera , ma le fu
negato e bloccata. La portò sotto di se, mentre scalpitava le gambe per essere
liberata. Mantenendo sempre quel contatto visivo le parlò duro
- parlerai… oppure questo che stavo per farti non è nulla,
non mi limiterò a toccare la tua femminilità, ma la violerò ok?-
- Fanculo, maledetto bastardo! Perché non ti fotti?-
- l’idea era quella di farlo con te. Ora vuoi parlare si o
no?-
- uffa! Sei un vigliacco-
Lui la guardò malamente e poi ghignò
- oh, mia cara mezzosangue. Puoi chiamarmi come vuoi ma non vigliacco. Un Malfoy non lo è mai!-
Si avventò sul collo e dopo minuti vi lasciò un segno che non
sarebbe andato via per un po’. Poi lasciò una scia di baci su tutto il collo e
si avviò al seno.
- Malfoy!!! Te lo dirò, ok?Almeno lasciami libera…-
Lui ghignò, sapeva che avrebbe ottenuto ciò che voleva.
-Mi sono innamorata di te-
Disse tutto in un fiato, lui ghignò ancora malamente
-Questo non è certo-
- come fai a dirlo? Sei proprio uno stupido coglione. cavoli!
, non ho dubbi –
- come fai ad essere certa? Volermi bene. Tzè… È da sadici
sai?-
- lo so, ma…Anche se il futuro, il mondo, e tutto ci ho che
ci circonda ce lo impedisce con dei muri enormi. Io non ho paura di superarli e di innamorarmi di te.-
- di questo ne ero certo. Tu non hai paura. Oppure ne hai ma
sei troppo orgogliosa per ammetterlo.-
- colpita e affondata.-
Lei si portò le ginocchia al petto.
- granger granger…. Lo sai che sei troppo invitante con quelle mutandine di pizzo nero? –
-Ehi! Sei un maiale –
- allora come fai a dire che sei innamorarti di un maiale?
non amarmi, Granger, non farlo, solo per il gusto di qualcosa di diverso. Non lo sopporterei-
Lei la guardò
- non amarmi? Non amarmi? E tu credi che sia giusto stare insieme a
tempo perso come stiamo facendo? Cosa vuoi da me? La mia verginità? Vuoi che io
sia solo un trofeo? –
La guardò truce, freddo
- non ho detto questo, mezzosangue. Tu non puoi amarmi -
Non amarmi e solo ora mi accorgo che questa bugia è vera. Ti
farei solo soffrire
- perché non posso?-
Draco ti prego, se non valgo il tuo amore, non mandarmi via.
Perché non posso dirtelo?
-perché io sono Draco malfoy e sono il ghiaccio. perché vivo nell’ombra
e tu non devi amarmi solo perché vuoi
far cambiare il mondo. Non cambierà mai perché il nostro destino è quello di
essere specchi, rifletterci e diventare soli e vecchi.. –
- quanto sei ipocrita? Perché pensi solo a te? E non pensi a
me?-
- è la verità non potremo mai amarci-
- perché dici questo? perché non vuoi amarmi? Perché temi che
poi amandomi seriamente nel perdermi, poiché sei sicuro che avverrà, moriresti
dentro. e tu non vuoi che accada perché
sei un Malfoy e io una stupida mezzosangue?-
- chi ti ha mai detto che ti considero una stupida?Granger
non mi stai a sentire mai. Perché vuoi soffrire? Non essere altruista! Sii
egoista, pensa a te. Ti farò solo star
male, soffrire morire e tu vuoi questo? -
- si,Solo per starti accanto.-
Le piombò a dosso con tutta la durezza della sua voce
-per stami accanto? Che ne ricaveresti? Solo ferite mortali!-
- Draco… se vuoi non
amarmi, ma permettimi di farlo.-
- quindi stai dicendo
che io non dovrei amarti, giusto? E tu invece si. Per penare.-
- Basta! Sei una lagna. Perché non ti fidi di te per una
volta? Credi in te!-
- come posso crederci, sono stato creato per freddare e far
del male. Non mi hanno insegnato ad amare.-
- Creato? Tu sei nato nell’amore. Per quanto tuo padre non
amasse tua madre, lei ti ha portata in grembo per 9 mesi, ha imparato a
conoscerti e poi ti ha allevato. E poi non si può insegnare ad amare.-
Prese la mano di Draco con le sue.
- questo è amore-
Lui voltò lo sguardo e guardò fuori
- gli altri si saranno accorti della nostra assenza –
- non cercare di cambiare discorso! E se pure loro se ne
accorgono che ti importa? Noi ci alzeremo in volo e loro resteranno a terra, fermi.
Semplicemente-
Ri- catturò il suo sguardo e gli posò un leggero bacio su
quelle labbra d’angelo. lo guardò teneramente
- Da sola in mezzo a
questo cielo…. non lasciarmi.-
-anche se vorrei non riuscirei. Granger… ti prego di non
ingannare questo mio cuore freddo, non devi amarmi solo per distruggermi nel
momento più improbabile.-
- non lo farei nemmeno se ti odiassi dal profondo. E poi tu
lo sai che non posso non amarti, nemmeno se lo vuoi-
-Ti farò soffrire
nell’inverni che ci sono a volte nel mio cuore. –
- lo so, Draco Malfoy. Ma non mi importa di soffrire, mi
importa di stare con te!-
- Vaffanculo, Granger!-
Mollò le sue mani e si
alzò di scatto. Lei lo guardò più che smarrita
- non parlarmi così, mi fai sciogliere. Io non posso donarti
l’amore che meriti.-
Si passò rapido una
mano nei capelli serafici.
- cazzo! Non so che mi sta succedendo. Ero venuto qui solo
per parlarti e invece… come cavolo è uscito fuori sto discorso. Perché diamine
non ti sei stata zitta e ti sei fatta violentare invece? Maledetto merlino! Mi
scoppia la testa.-
Hermione alzò un sopracciglio all’affermazione “ perché non ti
sei stata zitta e ti sei fatta
violentare invece”. Si alzò e si lisciò la gonna.
- Ah, Malfoy, Malfoy. Ti farò impazzire davvero e il tuo
cuore, che sta perdendo la ragione in questo momento, si scioglierà-
Gli accarezzò il viso e al suo tocco delicato, i muscoli tesi
si distesero. gli passò un dito sulle labbra.
- Credimi , Mezzosangue. Lo sta già facendo-
Fu questa volta lei a ghignare
- non credevo fosse così facile… e la Parkinson non ci
rimarrà male sapendo di noi?
Si stava avvicinando piano
- Che possa farsi fottere da Potter e Weasley –
Un centimetro, il suo cuore stava impazzendo.
- e i tuoi amichetti
Serpeverde? –
- che possano morire soffocati-
- e la tua dinastia di purosangue? Non sarà deluso da te?-
Pochi millimetri, lui si morse inaspettatamente le
labbra. La guardò duro.
- Grazie per avermelo ricordato. Mi ero dimenticato del tuo
essere mezzosangue.-
Voltò quel volto serafico e si allontanò piano, ma ci
ripensò.
- questo è mio, maledetta mezzosangue.-
Si leccò le labbra, prima che quella lingua finisse diritta
in bocca alla mezzosangue. Fu violentata da quel bacio e nelle sue labbra rimase il sapore di quella
violenza.
- tutto quello che c’è stato tra noi, è finito con questo
bacio.-
Lei boccheggiò per piccoli istanti e poi gli urlò dietro.
- Fottiti Malfoy !-
Lui le rispose di rimando anche da lontano
- lo prendo come un invito. Fatti trovare calda stanotte,
mezzosangue. Ti verrò a trovare.-
Malfoy si allontanava ma malgrado ciò la Granger sorrise
- è mai possibile che ogni giorno debba sempre finire così?-
- Si. Fino a quando non ti dirò Ti amo. Li potrai essere
certa che non accadrà più-
La grifondoro rise di gusto. Un giorno con Malfoy non è mai
uguale a quello precedente
P.s.: lo so che non ha senso ma… era iniziata come un song-fitc ma poi è
mutata. Quindi… mi sono ispirata a “non amarmi” di… non so chi siano i cantanti
e
spero che nel commento mi rinfreschiate
la memoria ok?
Ci vediamo al capitolo che terminerà la serie. .
Un abbraccio per salutare la morte e un bacio per richiamare
la vita
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