Rabbia.
Sono un mostro
Consumato dalla rabbia
Mi logora da dentro
Ed è qualcosa che non posso evitare.
Tu hai tutto quello che voglio,
e non ti basta mai
credi che io ti sia superiore,
sei proprio una sciocca.
Io sono sola nel mio universo freddo
Tu sei lì che mi sorridi
Non ho bisogno della tua pietà
So cavarmela da sola
anche se sento la rabbia
che mi pervade
ho imparato a controllarmi
sebbene le mie mani fremano
non riuscirei a farti del male
neanche se lo volessi.
Tu lo sai, vero?
Non puoi essermi così indifferente
Devi saperlo, è così, vero?
Per questo ti avvicini alla mia gabbia
E, senza paura,
mi colpisci, spavalda.
*** spazio autrice ***
Dedico questo capitolo alla mia nuova “fan”, Columbine_Iceshimmer , a cui devo dare una risposta a tutto quello che mi ha scritto (eh, sì, hai voluto recensire tutto? E adesso ti becchi la spiegazione! XD) per quanto riguarda tutte le poesie devo ringraziarti per i complimenti! Ti confesso che quando ho letto il commento alla lettera “D” la mia faccia era più o meno questa O.o ( e tutte queste cose da scrivere dove le ha ricacciate?!? XD) mi fa piacere che tu abbia capito la funzione della lettera “H”, estranea ma comunque presente! Purtroppo ho attraversato (e sto attraversando) momenti di “rabbia creativa”, inizio a scrivere tutto quello che mi viene in mente e non riesco a fermarmi, per questo alcune mie poesie potranno sembrarti “pazze” o “insignificanti” … per quanto riguarda la “M”, sono rimasta affascinata come non mai da Pirandello, per questo volevo dare una mia prima impressione sulla sua poetica, senza volerla assolutamente imitare! Non ci sarei mai riuscita! Spero che questa poesia ti piaccia! ^^
Tawara: beh, vuoi la verità? Quel verso l’ ho scritto ispirandomi alla tua poesia, sì alla tua metrica! Davvero, non scherzo! E mi ha fatto piacere che ti sia piaciuta! ^^