Un giorno lontano d’estate
nella foresta, una tartaruga si recò dal leone e gli disse: “Io credo che tu
non sia migliore di me. E’vero non posso eguagliarti in forza o velocità, ma sono
sicuramente più saggia; perciò ti sfido e se vincerò
prenderò io il comando su tutta la foresta!”
Il leone si mise a ridere, guardò la tartaruga
e disse “Va bene accetto”.
“Devi sapere però” riprese poi l’attuale re, in
tono mellifluo “che un buon re deve sapersi procurare del cibo da solo. Questa
sera al tramonto chi porterà il maggior numero di prede, diventerà re della
foresta!”
Detto questo si avviò,
lasciando la tartaruga immersa nei suoi tanti pensieri, di cui sembrava non
riuscire a venire a capo, finché ebbe un’idea.
La sera, al tramonto, il leone e la tartaruga
si ritrovarono al luogo stabilito e il leone disse trionfante: “Ecco, ti ho
portato due zebre, due cervi e tre gazzelle, non credo che tu abbia più prede
delle mie!”
Ma la tartaruga che non aveva niente in mano, ribatté:
“Caro mio re, per me le prede sono le piante: tutto ciò che ti circonda, tutti
gli alberi e ogni singola foglia è mia preda e non devo neanche faticare per
averla”.
La tartaruga così vinse la sfida e si proclamò
regina della foresta. Questa favola insegna che non bisogna mai sottovalutare i
propri avversari!