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Autore: Robigna88    18/06/2010    7 recensioni
Dean Winchester voleva solo divertirsi un po' con qualche ragazza, una sera dopo una caccia..Niente impegno, nessun legame. E così è successo. Lui e Robin, l'intrigante cacciatrice, si ubriacano e poi si divertono. Passano la notte insieme e il mattino dopo si salutano.. Ma quella notte di divertimento, ha qualche conseguenza del tutto inaspettata con cui sia Dean che Robin dovranno fare i conti.
Genere: Romantico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Suddenly Love'
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Note: Grazie a tutti per i commenti.. Mi fa molto piacere che la storia vi piaccia e spero che continuate a leggerla.
Grazie alla mia adorabile socia: brokendream che mi ha suggerito la frase più divertente di tutto il capitolo.. Quella della nonna. Grazie socia.. Ti adoro <3
Permettetemi di darvi un consiglio.. Mentre leggete la scena d'amore ascoltate la canzone che c'è nel capitolo.. Credo che renda di più con la colonna sonora.. =)
Trovate la canzone qui sotto. Grazie mille a tutti quanti e spero che continuiate a commentare e apprezzare..  
Roby <3


4° month.


Robin sarà furiosa.

Anzi no..

Lei fingerà che non gliene importa nulla e che va bene, e questo farà più male delle urla.

Le ho promesso che sarei andato a quella cena coi sui genitori. Le ho dato la mia parola ed invece non ci sono andato.

Però, in mia discolpa devo dire che non è colpa mia.

Io mi sono preparato, mi sono persino pettinato ben bene..

Ma quando sono uscito dalla camera, ho scoperto che ero sotto assedio.

C'erano sei demoni e se ne stavano tutti fuori dalla mia camera di motel.

E le mie armi, contrariamente a quanto succede di solito, erano in auto.

Mi sono anche fatto male ad una spalla.

Non potevo uscire e batterli tutti e sei da solo.. E Sam, che era nell'altra stanza, aveva il cellulare spento.

Probabilmente dormiva.

Per fortuna..

Per un attimo ho pensato che i suoi poteri mi avrebbero fatto comodo, ma poi mi sono sentito male solo al pensiero di vederglieli usare.

Di vederlo cambiato.

Anche se, a dire il vero, il suo cambiamento mi sta sempre sotto gli occhi.. da un bel po'.

Così, ho chiamato Cass.. che ovviamente è arrivato con la sua calma e li ha allontanati tutti insieme con quella sua angelica luce accecante.

Fin quando non è arrivato, me ne sono stato davanti alla finestra a pregare che Robin non tornasse prima che me ne fossi liberato in qualche modo.

Magari se la sarebbe cavata... ma loro erano sei.. Quindi non so.
Per fortuna, lei non è arrivata.. Anzi, dopo che Cass se ne è andato, sono uscito per cercarla.

Sono andato al ristorante in cui avevamo appuntamento, ma non c'era.

Ho provato a chiamarla ma non mi ha risposto al cellulare.. e così alla fine ho rintracciato il GPS del suo telefono..

E adesso, il segnale mi ha portato davanti alla nostra camera di motel.

La doppia che da due settimane circa condividiamo.. io e lei e non più io e Sam.

Secondo lei è salutare, per il futuro del bambino, cercare di diventare un po' più amici..

E così dormiamo insieme nel lettone.

Ben attenti a non invadere l'uno lo spazio dell'altra.

Davvero!

Scendo dall'auto e dopo un grosso respiro, apro la porta.

Lei è lì con il contenuto del mio borsone in mano..

Ora a dire il vero, sta contando i preservativi nella scatola che tengo sempre con me.

Dovrei iniziare con un mi dispiace o un lasciami spiegare, invece, non so come, mi esce un:

Che diavolo stai facendo con le mie cose?”

Lei sospira e mi guarda.

Hai una scatola maxy di preservativi.. A che ti serve?”

Come a che mi serve? Sei incinta, non credo di doverti spiegare a cosa servono i profilattici.”

Scuote appena il capo e mi indica il numero sulla scatola.

Qui dice che ci sono 12 profilattici e dentro ce ne sono dodici. Intatti. Quindi mi chiedevo, se non li usi, che li compri a fare?” mi chiede.

Corrugo la fronte e le prendo la scatola dalle mani,

Sta forse offendendo la mia virilità?

Non li ho usati ultimamente perchè ho avuto.. da fare e non ho avuto tempo per quello.. Ma io consumo un sacco di profilattici.

Perchè non ti fai gli affari tuoi? Ultimamente non mi sono serviti, ma li porto sempre con me perchè il sesso sicuro è importante.. Bisogna sempre usare il preservativo ed io lo faccio.”

Disse l'uomo di cui sono incinta!” esclama sedendosi sul letto.

Piego appena la testa e la guardo, poi poso tutte le mie cose a caso, di nuovo dentro il borsone e faccio un grosso respiro.

Robin..”

Non c'è bisogno che tu dica nulla. Davvero. Sapevo che non eri pronto ad una cena di quel tipo. Non avrei dovuto “costringerti” a venire..” mi dice “Spero non ti dispiaccia, ma ho detto ai miei genitori che sei un dottore, e che capita che ti chiamino di sera tardi per un consulto. Sanno che siamo qui perchè devi operare un uomo. Un intervento molto delicato.”

Sospiro e annuisco appena.

E se la sono bevuta?”

Fa spallucce e si mordicchia il labbro girandosi tra le mani il piccolo telecomando con cui comanda il suo iPod a distanza.

Credo che sia l'unica persona al mondo ad avere questo aggeggio.

Sono persone buone.. Credo che in fondo sappiano che mentivo.. ma preferiscono vederti come un eroico medico, piuttosto che come un codardo irresponsabile.” mi spiega.

Colpito e affondato!

Questa è... me la merito.

Stavo venendo alla cena, ma sono stato attaccato da sei demoni.. Ero praticamente bloccato in camera. Ho provato ad uscire, ma non potevo farcela contro tutti.. E non avevo neppure armi e Sam non rispondeva al cellulare e..”

Ti sei ferito?” mi chiede alzandosi e raggiungendomi.

Il suo viso è preoccupato.

E la sua mano mi accarezza gentile la guancia..

Profuma di caramelle e femminilità.

Ho solo preso un colpo ad una spalla cercando di bloccare la porta.”

Lei annuisce e mi sorride.

Si sposta dietro di me e mi sfila piano la giacca.. poi mi fa indicare il punto in cui sento dolore e lo tasta con le mani..

Non è proprio la spalla.. O meglio si, dove finisce il collo ed inizia la spalla stessa.

Conosco un metodo infallibile contro il dolore..” mi sussurra “Si chiama il metodo della nonna..”

Si solleva un po' sulle punte e le sue labbra accarezzano il punto che mi fa male.

Lo bacia dolcemente ed io sento un brivido corrermi lungo la spina dorsale.

Mmh... Una nonna che la sa lunga su come curare le ferite.” mi esce dalla bocca.

Lei ride e si sposta piano davanti a me.. Schiaccia un pulsantino sul suo telecomando e parte una canzone.

Lei dice che è la sua preferita e qualche volta, l'ha ascoltata prima di addormentarsi.

Si intitola The quest ed è di un certo Bryn Christopher.

Non è il mio genere ma devo ammettere che non è male.

Non capisco dove arriveremo.. O meglio, lo immagino ma non ne sono sicuro.

Chiudo gli occhi per un attimo e sento le sue labbra sul mio collo..

Mi sfila dolcemente la maglietta e quando sto per dire qualcosa, mi poggia un dito sulla bocca e mi zittisce.

Segui solo la musica..” mi sussurra.

Avvicina la bocca alla mia e ci sfioriamo senza toccarci davvero per lunghi secondi..

Poi non resisto più e la bacio dolcemente.

Lei ricambia e poi lascia che le sfili la maglietta.

Mi bacia di nuovo e si sdraia delicatamente.

Mi sistemo su di lei più piano che posso.. Non voglio farle male. In nessun modo.

Né a lei, né al bambino.

Le sorrido mentre le sue mani mi accarezzano piano le braccia e la bacio di nuovo.

Le bacio il collo, e i seni e l'addome e poi le sbottono e le sfilo i jeans.

Faccio lo stesso coi miei e mi sistemo sopra di lei che mi ha fatto largo tra le sue belle gambe.
La collana che porto le batte piano sulla punta del naso, seguendo i miei movimenti.

Ride e anche io e la sfila con calma dalla mia testa.

La poggia sul comodino e poi mi accarezza le labbra con le dita.

La guardo per un attimo negli occhi e poi le entro dentro con un movimento rapido e delicato.

Reclina un po' la testa all'indietro gemendo lievemente e si, anche io mi lascio sfuggire un leggero gemito.

Mi muovo delicatamente dentro di lei, ed è come fare l'amore per la prima volta.

E' così.. completo in questo momento.

C'è tutto quello che serve.

Dolcezza, passione, intensità e.. non posso più negarlo, anche quel pizzico di sentimento che ero convinto non avrei mai provato.

Si “aggrappa” a me e affonda le dita nelle mie spalle inarcando la schiena, gemendo e tremando intensamente.

Io faccio lo stesso dopo pochi secondi.

Poggio la fronte sulla sua cercando di riprendere il controllo del mio respiro, mentre la canzone finisce piano..

Ci ha accompagnato per tutto il tempo ed è stato bellissimo.

Hey Dean..” mi chiama col fiatone “E' un maschietto.”

La guardo e poi entrambi ridiamo gioiosi.

E' un maschio..

E ho appena realizzato di amare la sua mamma.

   
 
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