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Autore: Leia345    18/06/2010    11 recensioni
Allora ...questa è una ff ipersdolcinata e quindi sconsiglio a quelli che non amano il genere di astenersi ,perchè già a scriverla mi è venuto il diabete...figuriamoci voi che dovete leggerla... Ho sempre pensato ad André come ad un poeta;la sua sensibilità quasi femminile,certe cose che dice(come quella degli uccelli migratori o la famosa frase della rosa), secondo me le aveva già in mente da tempo per dirle ad Oscar nel momento più adatto...lo immagino anche con il suo taccuino mentre scrive i suoi pensieri tormentati.Questa ,chiamiamola immodestaente "poesia" vuole essere una di quelle cose che lui tiene nel cassetto,ma che non si sente degno di consegnare ad Oscar...si colloca nel periodo immediatamente precedente allo strappo della camicetta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: André Grandier
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia rosa Bene…sono un po’ infognata con le altre ff,ma sto seguendo i vostri consigli e cercherò di finirle prima di pubblicarle…
Ho ritrovato in un vecchio diario certe riflessioni che facevo alle superiori,quando mi innamoravo invariabilmente dei miei amici che di me non ne volevano sapere e questo mi ha fatto pensare che potevo adattare e modificare questa “robaccia” per metterla in bocca ad Andrè.Dico subito a Pry di non cominciare nemmeno a leggere perché è una ff davvero un po’ stucchevole,ma mi ha fatto pensare ad un tempo in cui vivevo i sentimenti in modo anche troppo intenso e mi sembrava adatta al periodo precedente alla puntata della dichiarazione di Andrè.Bon,la smetto perchè vi annoierò già abbastanza con la qui presente”poesia” e perdonate la presunzione.
Avevo anche pensato ad una storia a capitoli con le poesie di André,ma mi sembrava eccessivo,quindi sarà un solo capitolo


Sto male quando mostri di comprendermi e poi fingi di non riuscire a farlo
Perché mentre tu mi capisci io capisco te allo stesso modo
E questa cosa che tu non sai
(ancora)
è così straordinaria e prodigiosa…
che due persone si capiscano così a fondo
Io ti amo con l’amore che tu provi per Fersen
Quando tu mi comunichi con lo sguardo che ami Lui, io ti capisco
perché amo te allo stesso modo
e forse…
di più…
Perché non c’è limite all’amore che generi in me
e tu,
Non ti spieghi come io faccia a sapere
 e a consolarti così bene
Ma io so cosa provi , so cosa significa
Significa vivere come morti in assenza di chi si ama
E cominciare a vivere solo in sua presenza
Significa sentire un tirante infuocato che percorre e ridisegna,
elettrico,
tutto il corpo
ogni volta che uno sguardo interrompe l’attesa di un contatto.
Significa preparare splendidi discorsi, languidi sonetti ,
Discorsi brillanti
Argute osservazioni
Immaginare conversazioni perfette
Costruire intere tragedie
 e commedie
per catturare l’attenzione di chi ci sfugge
E significa di fronte alla persona amata
Perdere poi ogni parola
Perdere l’intelligenza
La ragione
non fare nulla
non dire nulla
Non averne il diritto
Perché non ricambiati
Significa dissimulare
Travestire la voce ,placare il sentimento nei momenti in cui il sentimento vorrebbe manifestarsi…e sfibrarsi nel corpo e nella mente nello sforzo di farlo senza senza darlo a vedere
E parlare di amenità per tutto il tempo che si sta assieme
ed essere fintamente spensierati
per trasmettere un po’ di allegria nell’amato
quando questo è addolorato
Solo tu puoi sapere cosa provo
Perché solo tu
Ami come io amo
Siamo nati per capire il nostro amore…noi soli
Tu non mi conosci ancora
Quando avrai finito di indagare su te stessa
Allora io sarò abbastanza cresciuto e forte da rivelarmi a te
Non mi crederesti mai se te lo dicessi,ma un giorno saprai
E lo saprai con certezza
Che ero io che cercavi
Forse sarà troppo tardi
Chi può saperlo?
Intanto mi manchi
Ti indurisci ogni giorno che passa
Non mi parli più di te pensando che io non sappia
E Ti desidero…quanto ti desidero
E’ difficile aspettarti quando sei già qui
Sapendo che non sarai mai abbastanza vicina da vedere il tuo riflesso nei miei occhi…se tu ti vedessi come ti vedo io,
getteresti alle ortiche quella insulsa divisa che pure tanto ti rende invulnerabile e bella,
Fiera,
e permettimelo…
eccitante,
seducente,
ma altra da quella che eri…da come io so che sei
La tua anima ama la bellezza , la musica ,la purezza, la verità
Non le parrucche,
i privilegi che derivano dalla tua posizione.
Io ti aspetto anche quando ci sei
Ti aspettò sempre
Ti aspetto mentre parli
Di cose che non ci riguardano
Così che  ogni tua parola diventa una partenza
Cantami  ancora la tua vita Oscar
Dimmi ,raccontami…io ti posso confortare
Io so come fare
Giochiamo,combattiamo insieme…
come una volta.
Il mio posto è solo lì , accanto alla tua voce
A carpirne ogni minima inflessione
Per soccorrerti ad ogni minima sofferenza.
La tua voce ormai è un metro
Per misurare il tuo dolore
La sento che mi scorre nelle vene al posto del sangue,
che risuona nella mia testa come in un teatro vuoto
Io
Unico testimone della tua vera bellezza
Unico studioso della tua complessità
Sono qui e domani ti rivedrò
Come ogni giorno
Da tutta una vita
Cosa ti dirò domani?
Unicamente le cose che possono interessarti
O esserti utili
O stuzzicarti
O irritarti
E taccerò la cosa per me più importante:taccerò di questi spiriti perversi che m trafiggono l’anima e il corpo con pensieri dolorosi e  sentimenti così potenti da lasciarmi ogni sera spossato e sconfitto a chiedere pietà alzando gli occhi verso la tua finestra.
E ti voglio,ti voglio , ti voglio
Così tanto
Il mio corpo brucia e ho paura che prima o poi commetterò una follia
e ti mostrerò …che cos’è veramente un uomo…quali pensieri disgraziati attraversano la mente di un uomo innamorato;
pensieri così sciagurati che la tua  mente  raffinata non potrebbe mai nemmeno concepire.
Pensavo che sarebbe stato facile
Dedicarti tutta la mia vita
Senza chiedere nulla in cambio
Amandoti solo perché sei Oscar
 Ma Come si fa a desiderare così tanto qualcosa e rinunciare a volerla.
E’ impossibile!
Come faccio a non desiderarti?
Sei dappertutto
Sei tutto…sei uomo e donna ,sei una dea dal volto scolpito
Sei coraggiosa,
Sei capricciosa e credi di non esserlo
Sei la mia Oscar,la mia famiglia ,il mio impulso vitale
Non ho altra ragione che te
Ti amo con l’intensità delle tempeste
Del tempo che mi ruba le forze,
Della luce che presto mi sarà tolta,
Delle storie immortali che ami leggere.
Quel fuoco
Il tuo fuoco
È un fuoco nuovo, tu sei un essere nuovo
Non ne esiste un’altra come te
E io non sono degno di te
Ma è colpa tua se ti amo…se credo di averne il diritto…tu che mi hai sempre trattato come se fossi un fratello…come se fossimo alla pari …come nessuno ha mai fatto
Se mi permettessi di farti vedere l’immensità del mio amore
Mi ameresti all’istante
Ma io perdo la vista
E la cieca sei tu

Cosa devo fare?
Non so più cosa devo fare.




  
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